17 marzo 2022

L’indifferenza impregna il mondo, Dio è l’anima dei bruti, l’istinto guida gli esseri umani, pensare e parlare sono istinti come gli altri. L’imperfezione domina le cose , considerato il male che c’è nel mondo non si può accettare l’esistenza di una intelligenza creatrice di una bontà infinita. L’incedere del mondo non ha un ritmo metafisico da cui deriva la nostra imperfezione e la ragione dell’esistenza del Male: se fossimo il frutto di un Dio buono il Male non esisterebbe. Accettiamo come un dono la non conoscenza di noi stessi: nessuno si amerebbe se si conoscesse; accettiamo come un dono la non conoscenza degli altri: se si conoscessero gli altri si riconoscerebbe in essi un intimo metafisico nemico. L’animo umano è un abisso oscuro e vischioso, un pozzo da non usare nella vita di tutti i giorni. Ci capiamo quando ci ignoriamo, siamo felici quando ignoriamo i nostri desideri frustrati. La vita che viviamo è un fluido fraintendimento, una media fra tristezza e felicità. Siamo i servi dell’inganno, danziamo sopra la Verità credendo solo alla sua parodia, del nostro corpo sopravviveranno solo gli stracci da cui è avvolto.Una maschera copre il nostro pensare e il nostro fare, nessuno vede che ciò che siamo è ciò che non siamo, viviamo come bambini che prendono sul serio i loro giochi. Spogliamo l’universo e creiamo una religione che indossiamo come una maschera che dimentichiamo di avere.Viviamo futili e seri al suono della grande orchestra degli astri inconsapevoli d’esser preda delle illusioni che la religione ci ha donato.

17 marzo 2022ultima modifica: 2022-03-17T18:24:13+01:00da domeniconipaolo