11 dicembre 2022

Sono incantato dall’andamento ritmico e dolente del Tempo. Vivo in una patria informe chiamata universo , ogni sensazione che provo è un cadavere insepolto. Sprofondo in una nostalgia che è l’essenza di ogni mio atto d’esistenza, la mia anima stanca del corpo fissa il Nulla che ha come sfondo una moltitudine di stelle. Non ho modo di sapere se esisto, le cose della vita reale si trasformano in fantasmi, nutro la mente di cose che non esistono. Ho da sempre a che fare con le ombre, anche io mi sono tramutato in ombra: è ombra ciò che penso, ombra ciò che sento, è ,cioè, ombra ciò che sono; consegno ciò che sono a questo mormorio d’alberi, vivo o fingo di vivere? L’importante è dimenticarsi di tutto. Tutto ciò che accade è qualcosa che finge di esistere, per questo per il mondo ho una indifferenza sottile e profonda: chi muore gira l’angolo e non si vede più. Il mondo è un pò di sole ,un pò di brezza, alberi che incorniciano l’orizzonte, è una verità incerta e sempre da scoprire: nient’altro, nulla di più. La mia anima transita dentro un’ombra che oscura verità ignote ,tutto mi è estraneo,tutto passa tranne il dolore di esistere: l’unica speranza è che tutto sia nulla e che il nulla sia tutto.

11 dicembre 2022ultima modifica: 2022-12-11T16:58:51+01:00da domeniconipaolo