14 aprile 2023

Esisto grazie a una specie di esitazione tra l’ inebetimento e il delirio. Sprofondo in una vera vita silenziosa ,la felicità ,allora, diventa semplice come respirare. Sono diventato vecchio, me ne accorgo dal modo in cui ho preso ad amare le mie disgrazie , non mi resta che arrendermi: la Natura è più forte di me ecco tutto. Ho abbandonato la strada dell’inquietudine , ho conservato la voglia di scappare da ogni posto, ho vinto ogni vana e sciocca angoscia ,la mia ragion d’essere è barare col destino,me ne torno, tutto solo, a me stesso portando alla mia solitudine qualcosa che assomiglia a un sentimento. Il mio cuore si fa infinito con qualcosa di autenticamente sublime ; quello che mi capita dentro mi basta: non mi faccio portare via dalla vita. Arrivato al gradino più basso dell’esistenza ogni giorno viene a brillare, il cielo rinviene in piccole onde fredde, scalo giorni di silenzio, nella solitudine il divino entra in me. Il viaggiatore solitario è quello che va più lontano, è forse questo che cerco nella vita e viaggiando incontrare me stesso prima di morire.Il tempo di arrivare alla fine si fa sempre più breve , il filo dei giorni si fa appiccicoso e precario, dopo ogni aurora tutto sgocciola, i ricordi svaniscono come colate di fumo, resto qui a guardare nel vuoto, scivolo in ogni parola ,tutto è intenzione ed apparenza. Attraverso la polvere dell’universo, tutto ciò che resta è un errore da nascondere nel ripostiglio dell’anima. Ho la nausea della sostanza di cui sono fatto: sapere che marcirò m’è di conforto.

14 aprile 2023ultima modifica: 2023-04-14T17:53:16+02:00da domeniconipaolo