22 maggio 2023

Il mio sguardo trova pace solo in un punto: nel contemplare le nuvole in corsa davanti all’immobile luna. Ogni giorno che volge al termine non reca con sé più nessuna domanda ,senza pensarci tanto su devo imparare bene a dispormi a morire ogni giorno. il mondo prende a rimpicciolirsi, una penombra greve di vecchia polvere incombe sulla mia esistenza ,l’eccitazione della solitudine prende il sopravvento , sorge un tremolio di pensieri: che cosa esplode urlando nel cielo, che cosa improvvisamente si spegne? Divento ciò che posso senza rompermi più la testa con il futuro. Tutto ciò che si agita in me è immerso nel buio: sono mostri o sono solo evanescenti nuvole? Sono legato a due fili all’indefinito, mi avvince il cosmo, sono una forma vuota ,un prodotto del caso; divento autentico quando riesco a penetrare in me stesso,sono un essere cosmico quando mi immergo nel nesso profondo che mi lega all’universo. La vita corporale è solo casuale e destinata a dissolversi è necessario dunque che mi incammini ogni giorno verso la mia interiorità. Il sole poggia su prati e sentieri pallidi ricordi, nel cielo si stende un azzurro sofferente ,nessuna meta è afferrabile ,nessuna meta è raggiungibile : ogni giorno imparo quanto è alto il cielo. Le parole non sono in grado di dire nulla : è indescrivibile anche un solo secondo della mia esistenza .Il senso di una profonda solitudine si chiude in me , il cielo tace come un cadavere trasparente , non rimane che la luce di questo tramonto: una sfumatura lattiginosa che danza.

 

22 maggio 2023ultima modifica: 2023-05-22T18:59:19+02:00da domeniconipaolo