12 marzo 2024

Questa nuvola scroscia come se tutta la gente del mondo piangesse, la morte è sempre a margine della mia mente quando ogni illusione viene meno ma continuo ad intridere la Realtà ed il presente con il massimo di illusioni. I miei occhi si posano sulla cima bianca di una nuvola, il cielo ,adesso, è senza mutamenti. La mia vita passa come una increspatura sull’acqua; la Ragione scende dal suo piedistallo e si avvolge di dubbio, il vento fa sospirare un albero esangue , ad ogni risveglio il nuovo giorno mi schianta; il vento porta via tutte le mie parole ,nulla smuove la pozza stagnante del mio cuore colmo di primavera. Lascio ogni frase a metà come divisa fra due idee, gli occhi nelle loro caverne d’osso sono ancora fluidi, il vento ha liquefatto l’azzurro invernale : non ho altre vite. Ho la tentazione di lasciare trionfare questo panorama , rifletto sulle mie piaghe, galleggio in questo azzurro infinito. Il sole intesse con la sua luce il filo del primo mattino, la bruma è posata sui campi, nella notte ho turbinato da stella a stella e danzato nel labirinto lunare. Ombre brune e argento mi conducono fino al cuore del silenzio, mi affido alla chiazza blu del cielo. Dove sono stato prima che il Tempo fosse? Nella immobile e distillata essenza del Vuoto; entro nell’antro oscuro della mia interiorità che dilata i confini del presente, vedo morti giacere intrecciati come le radici dell’edera.

12 marzo 2024ultima modifica: 2024-03-12T17:41:14+01:00da domeniconipaolo