Ogni caso
Poteva accadere.
Doveva accadere.
E’ accaduto prima. Dopo.
Più vicino. Più lontano.
E ’accaduto non a te.
Ti sei salvato perché eri il primo.
Ti sei salvato perché eri l’ultimo.
Perché da solo. Perché la gente.
Perché a sinistra. Perché a destra.
Perché la pioggia. Perché un’ombra.
Perché splendeva il sole.
Per fortuna là c’era un bosco.
Per fortuna non c’erano alberi.
Per fortuna una rotaia, un gancio, una trave, un freno,
un telaio, una curva, un millimetro, un secondo.
Per fortuna sull’acqua galleggiava un rasoio.
In seguito a, poiché, eppure, malgrado.
Che sarebbe accaduto se una mano, una gamba,
a un passo, a un pelo
da una coincidenza.
Dunque ci sei? Dritto dall’animo ancora socchiuso?
La rete aveva solo un buco, e tu proprio da lì? Non c’è fine al mio stupore, al mio tacerlo.
Ascolta
come mi batte forte il tuo cuore.
Wislawa Szymborska
Marc Chagall____ Due teste alla finestra
Per me è solo un caso!!!! Credo molto nel caso, destino, fato, coincidenza. Insomma tutto avviene per queste inalienabili circostanze. Che poi, inaspettatamente, si possa far parte di un disegno e “partecipare” alla propria storia, non mi stupirebbe, ma si passa sempre dalla mano del Supremo.
Buona sera Giovanna.
Mi piace dire, a seguito di un accadimento magari non proprio positivo “poteva andare peggio”, ora gli avvenimenti fanno parte della diagonale della vita, anche un incidente, per esempio, in auto, proprio lì,
e perché proprio a me, perché proprio lì, ma a quanti perché non sappiamo rispondere, aggrappati al caso e al destino…baci, Ottavio