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La speranza nell’attesa del CAOS - Siamo anelli aperti o chiusi di catene mai costruite. IinA_M@

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« Niente da direRegioni 2005 2010 - LEGA »

Un sordo desiderio di astensione, o di scheda bianca, segna questa campagna elettorale.

Un sordo desiderio di astensione, o di scheda bianca, segna questa campagna elettorale. C’è perfino chi fa esplicita propaganda per il non voto. La voglia di sottrarsi alla scelta non è senza motivi. Lo spettacolo quotidianamente offerto dalla maggioranza di governo e dal suo leader è a dir poco disgustoso. E sicuramente dannosissime sono per la stragrande maggioranza degli italiani le politiche che il governo sta conducendo. Non solo i mali di cui soffre il paese si vanno rapidamente aggravando – disoccupazione, arretratezza del sistema industriale, infiltrazioni criminali, declino del Mezzogiorno – ma il dirigismo manageriale del governo, simbolizzato dalla bulimica espansione degli interventi della Protezione civile, testimonia solo un incontenibile slancio predatorio. Se si può ridurre a una formula semplice ciò che accade, suggeriamo la seguente: ci stanno mangiando vivi. Ove non bastasse, il paese è stato investito, per iniziativa dei partiti di governo, da una squallida ventata di razzismo, che sta azzerando i più elementari principi della convivenza democratica: tolleranza e rispetto dell’altro. La nausea per tutto questo, e per molte altre cose ancora, è un buon motivo per non votare.

Sul fronte opposto, non possiamo non constatare malinconicamente l’assoluta inadeguatezza dell’opposizione. La quale, salvo rare eccezioni, sembra rassegnata a sopravvivere parassitariamente sulle spalle della magistratura. Gli italiani sono ben consapevoli dell’infima moralità di chi ci governa, come sono ben consapevoli della sua ferma volontà di travolgere ogni regola pur di garantirsi l’impunità. Per alcuni ciò è indifferente. Per altri non lo è per nulla, ma l’opposizione sembra non saper fare molto di più che ricordarcelo. Avremmo bisogno di sentir parlare di lavoro, di ambiente, di istruzione, di servizi pubblici in decadenza. Sentiamo parlare solo dei misfatti del premier e dei suoi tentativi di sottrarsi alla giustizia. È troppo poco, anzi è nulla. Deprimente è anche in gran parte il personale che affolla le liste elettorali della sinistra. Il più dequalificato Parlamento della storia repubblicana lo è a destra come a sinistra. La mediocrità dei candidati è in piena sintonia con lo stato del Parlamento e non offre di sicuro grandi motivi per votare. Eppure noi riteniamo che il non voto sia un gravissimo errore. In special modo nell’attuale congiuntura politica. Una vittoria di Berlusconi, dovesse anche contrarsi il suo elettorato a causa di una larga astensione di destra, verrebbe subito decifrata come un mandato a promuovere un’ulteriore involuzione della democrazia italiana. È verosimile che Berlusconi comunque interpreti in tal modo qualsiasi responso delle urne. Ma non possiamo fornirgli scuse. Né possiamo indurlo a ritenere che una parte dell’elettorato sia rassegnato alle sue iniziative.

C’è un altro elemento su cui tutti dovremmo riflettere. Lo stato della politica italiana è disastroso. Scandolosa è la destra, deprimente è la sinistra, con Casini che si affanna nel mezzo. A sua volta la sinistra popolare, o radicale, è stata devastata dalla volontà di annientarla di Veltroni, ma anche dai narcisismi della sua leadership. Resta tuttavia da vedere se abbiamo il diritto di chiamarci fuori. E' troppo facile. La politica è, dopotutto, lo specchio del paese. Non abbiamo, ciascuno di noi, qualche responsabilità del suo stato? Certo, le procedure democratiche sono state ricongegnate in modo da ridurre il voto a una procedura di acclamazione, dell'uno o dell'altro leader, minimizzando il coinvolgimento dei cittadini. Ma mille esempi dimostrano che l’esclusione non è assoluta, che è possibile aggirarla, che la domanda di rinnovamento può anche salire dal basso e diventare ineludibile. Di contro è sicuro che se il disgusto o lo scoramento hanno la meglio, magari amplificando, tramite l’astensione o le schede bianche, il seguito elettorale della destra, nulla di buono può venirne. E, per come stanno ormai le cose, potrebbe anche non esserci un’altra occasione. Votiamo, e votiamo per qualcuno, anche se ci piace molto poco. E' un dovere civico, oggi come non mai.

Aiutateci anzitutto a far circolare questo appello.

Parla Enrico Berlinguer nel 1981:

I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai TV, alcuni grandi giornali. Per esempio, oggi c'è il pericolo che il maggior quotidiano italiano, il Corriere della Sera, cada in mano di questo o quel partito o di una sua corrente, ma noi impediremo che un grande organo di stampa come il Corriere faccia una così brutta fine. Insomma, tutto è già lottizzato e spartito o si vorrebbe lottizzare e spartire. E il risultato è drammatico. Tutte le "operazioni" che le diverse istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell'interesse del partito o della corrente o del clan cui si deve la carica. Un credito bancario viene concesso se è utile a questo fine, se procura vantaggi e rapporti di clientela; un'autorizzazione amministrativa viene data, un appalto viene aggiudicato, una cattedra viene assegnata, un'attrezzatura di laboratorio viene finanziata, se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito che procura quei vantaggi, anche quando si tratta soltanto di riconoscimenti dovuti. .................. ............... ...........

La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell'amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell'Italia d'oggi, fa tutt'uno con l'occupazione dello stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt'uno con la guerra per bande, fa tutt'uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semmplicemente abbandonati e superati. Ecco perché dico che la questione morale è il centro del problema italiano. Ecco perché gli altri partiti possono profare d'essere forze di serio rinnovamento soltanto se aggrediscono in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche. [...] Quel che deve interessare veramente è la sorte del paese. Se si continua in questo modo, in Italia la democrazia rischia di restringersi, non di allargarsi e svilupparsi; rischia di soffocare in una palude. Dall'intervista ad Enrico Berlinguer 1981 - vai

Oggi, infatti, siamo finiti in una palude istituzionale, fra conflitti di interesse e leggi ad personam a ripetizione. Una schiera inguardabile di vassalli complici e beneficiari, fa da cornice ad un unico personaggio che, essendo, di fatto, il più astuto ed abile di tutti, li tiene ben saldi al guinzaglio. 

Cosa dire? ........................................

PER APPROFONDIMENTI: Francesca Fornario 'infiltrata' nella piazza del Pdl

Offerto dall'amica Laura - occhineri2005 inserisco questo video amorevolmente compilato per distendere i nostri nervi e quelli dei navigatori occasionali. Grazie Laura.

Aggiornamento 29/03/2010 - 0re 23,00 - CI SIAMO!

Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico, vi è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.
Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti. In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono: saranno loro stessi a privarsene volentieri... Se un individuo abile e ambizioso riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po' di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chieda al suo governo il solo mantenimento dell'ordine è già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in   che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo. (citato in Umberto Eco, Considerazioni attuali, L'espresso, n. 20, anno LIV, 22 maggio 2008, p. 222)  Aexis-Charles-Henri Clérel de Tocqueville (1805 – 1859), filosofo, politico e storico francese

 
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Commenti al Post:
giannettirialti
giannettirialti il 25/03/10 alle 01:09 via WEB
Che soffri d'insonnia pure tu??? Miaoooooooooooooooooo!!!!!!
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 25/03/10 alle 12:33 via WEB
Benvenuta nel BLOG: qui ci sono pochi mici e molti "BAU BAU", attenzione Anna, non farti morsicare! Un caro saluto a te, Anna.
(Rispondi)
 
Lillianaconda
Lillianaconda il 25/03/10 alle 10:39 via WEB
=^_^= Sono daccordo sulla necessità di recarsi alle urne, non sono daccordo sul votare chi ci piace poco. Non è vero che le alternative non ci sono: si può fare un vaglio, scegliendo dei criteri di "sfrondamento" che possano portare alla "scelta finale". Io, che sono per la "tolleranza zero" riguardo la Legalità, farò un primo vaglio che mi lascerà pochissima scelta alla fine. E' un vaglio molto semplice da fare e non turba neanche i sogni notturni: basta cominciare con il non votare lo schieramento, comprensivo di accoliti, che piazza ILLEGALMENTE i suoi manifesti di propaganda. Chi fa affiggere i manifesti negli spazi deputati, pagando la tassa di affissione, denota un grande senso civico, rispetto delle leggi e delle norme che regolano la Società tutta (che sono poi le semplici ma, per la maggior parte dei politici, difficili regole da rispettare nell'Italiana società attualmente allo sfascio). Come vedi non è difficile: alla fine non rimarrà quasi nessuno e la scelta sarà più facile. Fatta questa prima cernita, si potrà, poi, operare mettendo in atto altri criteri personali di scelta. =^_^= ...@
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 25/03/10 alle 12:41 via WEB
Dalla visione dei manifesti ho imparato, finalmente, che i denti sono la parte più importante del corpo umano per .......fottere il prossimo.
Come campani forse, per assurdo, può taccarci di fare una scelta "ad personam". Anche se sarebbe stato opportuno effettuarla due anni fa con le carriole in mano.
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 25/03/10 alle 10:58 via WEB
Per un voto onesto servirebbe l'Onu di ROBERTO SAVIANO

"LA DISPERAZIONE più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile. E questa disperazione avvolge il mio paese da molto tempo". È una riflessione che Corrado Alvaro, scrittore calabrese di San Luca, scrisse alla fine della sua vita. E io non ho paura a dirlo: è necessario che il nostro Paese chieda un aiuto. Lo dico e non temo che mi si punti il dito contro, per un'affermazione del genere. Chi pensa che questa sia un'esagerazione, sappia che l'Italia è un paese sotto assedio. In Calabria su 50 consiglieri regionali 35 sono stati inquisiti o condannati. E tutto accade nella più totale accondiscendenza. Nel silenzio. Quale altro paese lo ammetterebbe?

Quello che in altri Stati sarebbe considerato veleno, in Italia è pasto quotidiano: dai più piccoli Comuni sino alla gestione delle province e delle regioni, non c'è luogo in cui la corruzione non sia ritenuta cosa ovvia. L'ingiustizia ha ormai un sapore che non ci disgusta, non ci schifa, non ci stravolge lo stomaco, né l'orgoglio. Ma come è potuto accadere?
Il solo dubbio che ogni sforzo sia inutile, che esprimere il proprio voto e quindi la propria opinione sia vano, toglie forza agli onesti. Annega, strozza e seppellisce il diritto. Il diritto che fonda le regole del vivere civile, ma anche il diritto che lo trascende: il diritto alla felicità.

Il senso del "è tutto inutile" toglie speranza nel futuro, e ormai sono sempre di più coloro che abbandonano la propria terra per andare a vivere al Nord o in un altro paese. Lontano da questa vergogna.
Io non voglio arrendermi a un'Italia così, a un'Italia che costringe i propri giovani ad andar via per vergogna e mancanza di speranza. Non voglio vivere in un paese che dovrebbe chiedere all'Osce, all'Onu, alla Comunità europea di inviare osservatori nei territori più difficili, durante le fasi ultime della campagna elettorale per garantire la regolarità di tutte le fasi del voto. Ci vorrebbe un controllo che qui non si riesce più a esercitare.

Ciò che riusciamo a valutare, a occhio nudo, sono i ribaltoni, i voltafaccia, i casi eclatanti in cui per ridare dignità alla cosa pubblica un politico, magari, si dovrebbe fare da parte anche se per legge può rimanere dov'è. Ma non riusciamo a esercitare un controllo che costringa la politica italiana a guardarsi allo specchio veramente, perché lo specchio che usiamo riesce a riflettere solo gli strati più superficiali della realtà. Ci indigniamo per politici come l'imputata Sandra Lonardo Mastella che dall'esilio si ricicla per sostenere, questa volta, non più il Pd ma il candidato a governatore in Campania del Pdl, Stefano Caldoro. Per Fiorella Bilancio, che aveva tappezzato Napoli di manifesti del Pdl ma all'ultimo momento è stata cancellata dalla lista del partito e ha accettato la candidatura nell'Udc. Così sui manifesti c'è il simbolo di un partito ma lei si candida per un altro.

Ci indigniamo per la vicenda dell'ex consigliere regionale dei Verdi e della Margherita, Roberto Conte, candidatosi nuovamente nonostante una condanna in primo grado a due anni e otto mesi per associazione camorristica e per giunta questa volta nel Pdl. Ci indigniamo perché il sottosegretario all'economia Nicola Cosentino, su cui pende un mandato d'arresto, mantiene la propria posizione senza pensare di lasciare il suo incarico di sottosegretario e di coordinatore regionale del Pdl.

Ci indigniamo perché è possibile che un senatore possa essere eletto nella circoscrizione Estero con i voti della 'ndrangheta, com'è accaduto a Nicola Di Girolamo, coinvolto anche, secondo l'accusa, nella mega-truffa di Fastweb. Ci indigniamo, infine, perché alla criminalità organizzata è consentito gestire locali di lusso nel cuore della nostra capitale, come il Café de Paris a via Vittorio Veneto. Ascoltiamo allibiti la commissione parlamentare antimafia che dichiara, riguardo queste ultime elezioni, che ci sono alcuni politici da attenzionare nelle liste del centrosinistra.

E ad oggi il centrosinistra non ha dato risposte. Si tratta di Ottavio Bruni candidato nel Pd a Vibo Valentia. Sua figlia fu trovata in casa con un latitante di 'ndrangheta. Si tratta di Nicola Adamo candidato Pd nel Cosentino, rinviato a giudizio nell'inchiesta Why not. Di Diego Tommasi candidato Pd anche lui nel Cosentino e coinvolto nell'inchiesta sulle pale eoliche. Luciano Racco candidato Pd nel Reggino, che non è indagato, ma il cui nome spunta fuori nell'ambito delle intercettazioni sui boss Costa di Siderno. Il boss Tommaso Costa ha fornito, per gli inquirenti, il proprio sostegno elettorale a Luciano Racco in occasione delle Europee del 2004 che vedevano Racco candidato nella lista "Socialisti Uniti" della circoscrizione meridionale. Tutte le intercettazioni sono depositate nel processo "Lettera Morta" contro il clan Costa ed in quelle per l'uccisione del giovane commerciante di Siderno Gianluca Congiusta.

A tutto questo non possiamo rimanere indifferenti e ci indigniamo perché facciamo delle valutazioni che vanno oltre il - o vengono prima del - diritto, valutazioni in merito all'opportunità politica e alla possibilità di votare per professionisti che non cambino bandiera a seconda di chi sta alla maggioranza e all'opposizione. Trasformarsi, riciclarsi, mantenere il proprio posto, l'antica prassi della politica italiana non è semplicemente una aberrazione. È ormai considerata un'abitudine, una specie di vizio, di eventualità che ogni elettore deve suo malgrado mettere in conto sperando di sbagliarsi. Sperando che questa volta non succeda. È un tradimento che quasi si perdona con un'alzata di spalle come quello d'un marito troppo spensierato che scivola nelle lenzuola di un'altra donna.

Ma si possono barattare le proprie attese e i propri sogni per la leggerezza e per il cinismo di qualcun altro?
Oramai si parte dal presupposto che la politica non abbia un percorso, non abbia idee e progetti. Eppure la gente continua ad aspettarsi altro, continua a chiedere altro.

Dov'è finito l'orgoglio della missione politica? La responsabilità di parlare a nome di un elettorato? Dov'è finita la consapevolezza che le parole e le promesse sono responsabilità che ci si assume? E la consapevolezza che un partito, un gruppo politico, senza una linea precisa, non è niente? Eppure proprio questo è diventata, nella maggioranza dei casi, la politica italiana: niente, spillette colorate da appuntarsi al bavero del doppiopetto. Senza più credibilità. Contenitori vuoti da riempire con parole e a volte nemmeno più con quelle. A volte si è divenuti addirittura incapaci si servirsi delle parole.

Quando la politica diviene questo, le mafie hanno già vinto. Poiché nessuno più di loro riesce a dare certezze - certezza di un lavoro, di uno stipendio, di una sistemazione.
Certezze che si pagano, è ovvio, con l'obbedienza al clan. È terribile, ma si tratta di avere a che fare con chi una risposta la fornisce. Con chi ti paga la mesata, l'avvocato. Non è questo il tempo per moralismi, poco importa se ci si deve sporcare le mani.

Solo quando la politica smetterà di somigliare al potere mafioso - meno crudele, certo, ma meno forte e solido - solo quando cesserà di essere identificato con favori, scambi, acquisti di voti, baratto di morale, solo allora sarà possibile dare un'alternativa vera e vincente. Anche nei paesi dominati dalle mafie è possibile essere un'alternativa. Lo sono già i commercianti che non si piegano, lo sono già quelli che resistono, ogni giorno.

Del resto, quello che più d'ogni altra cosa dobbiamo comprendere è che le mafie sono un problema internazionale e internazionalmente vanno contrastate. L'Italia non può farcela da sola. Le organizzazioni criminali stanno modificando le strutture politiche dei paesi di mezzo mondo. Negli Usa considerano i cartelli criminali italiani tra le prime cause di inquinamento del libero mercato mondiale. Sapendo che il Messico oramai è divenuto una narcodemocrazia la nostra rischia di essere, se non lo è già diventata una democrazia a capitale camorrista e ndranghetista.

Qui, invece, ancora si crede che la crisi sia esclusivamente un problema legato al lavoro, a un rallentamento della domanda e dell'offerta. Qui ancora non si è compreso davvero che uscire dalla crisi significa cercare alternative all'economia criminale. E non basta la militarizzazione del territorio. Non bastano le confische dei beni. Bisogna arginare la corruzione, le collusioni, gli accordi sottobanco. Bisogna porre un freno alla ricattabilità della politica, e come per un cancro cercare ovunque le sue proliferazioni.

Sarebbe triste che i cittadini, gli elettori italiani, dovessero rivolgersi all'Onu, all'Unione Europea, all'Osce per vedere garantito un diritto che ogni democrazia occidentale deve considerare normale: la pulizia e la regolarità delle elezioni.
Dovrebbe essere normale sapere, in questo Paese, che votare non è inutile, che il voto non si regala per 50 euro, per un corso di formazione o per delle bollette pagate. Che la politica non è solo uno scambio di favori, una strada furba per ottenere qualcosa che senza pagare il potere sarebbe impossibile raggiungere. Che restare in Italia, vivere e partecipare è necessario. Che la felicità non è un sogno da bambini ma un orizzonte di diritto.

©2010 Roberto Saviano/Agenzia Santachiara - © Riproduzione riservata (20 marzo 2010)
(Rispondi)
 
 
Lillianaconda
Lillianaconda il 25/03/10 alle 12:18 via WEB
«La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie» - Vangelo di Giovanni ..... ovviamente, trovandoci in "regime" di libero arbitrio c'è anche la libertà di scegliere il male e, ovviamente, c'è anche la libertà, da parte di altri, di non consentirne l'annidamento. ...@
(Rispondi)
 
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 25/03/10 alle 12:27 via WEB
oggi....la libertà degli altri deve essere considerata un OBBLIGO MORALE.
(Rispondi)
 
paperino61to
paperino61to il 25/03/10 alle 10:59 via WEB
Purtroppo come sempre si scegliera il meno peggio, io lo vedo in fabbrica, dove in piccolo funziana nello stesso modo. Qui siamo noi a non volere capire che questa Gentaglia non ci rappresenta ( uno che prende 20.000 euro più tutti i benefici) come può far gli interessi di noi cittadini? Forse l'unico da votare è il movimento di grillo, anche se io spero sempre che la Sinistra quella VERA rientri nel giro che conta.
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Lillianaconda
Lillianaconda il 25/03/10 alle 12:26 via WEB
Alla sinistra, quella vera, mica glielo ha ordinato il medico di uscire dal giro che conta! Nè, tantomeno, mi risulta che le abbiano puntato una pistola alla tempia, per sfrattarla dalla scena politica italiana... e scegliere il meno peggio, significa giocarsi (noi che ci crediamo ancora) la possibilità di "costringerla" (stavolta si, con la pistola alla tempia ma solo per darle una lezione "Berlingueriana") a rientrare nel giro occupandosi della "questione morale" .... finalmente. ...@
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 25/03/10 alle 12:53 via WEB
Se la memoria non ci tradisce basta ricordare le sfiducie che hanno fatto cadere i due governi Prodi + o - sempre traballanti. E che dire della prima tormentata fiducia ottenuta dopo le elezioni del 2006!!! ............ Senatori appena nominati dalla sx in crisi di coscienza ....chi per accasarsi definitivamente in altre sponde ...chi per avviarsi verso la solitaria beatitudine ...credo mai raggiunta. Un saluto, Marco, passo a trovarti.
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mistyc61
mistyc61 il 25/03/10 alle 12:28 via WEB
VIVERE ONESTAMENTE NON E' INUTILE IL VOTO E' UN NOSTRO DIRITTO MAI MI ASTERRO' DAL FARLO. LA FOTO L'HO PUBBLICATA ANCHE IO TUTTE LE PAROLE CHE MI VENGONO IN MENTE SI TRAMUTTANO IN UNA SOLA VERGOGNA!
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/03/10 alle 01:29 via WEB
Ciao Niki, certo che fa vergogna. Come si fa ad accettare la mancata punizione degli autori delle stragi. Il partito dell'ammmmmmmmmooooreee inserisce Borsellino fra i loro tarocchi!!!! Meglio fermarci qui.
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hengel0
hengel0 il 25/03/10 alle 12:32 via WEB
Buona giornata..un abbraccio..Hengel
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 25/03/10 alle 12:54 via WEB
Un abbraccio anche a te, Hegel.
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superciro33
superciro33 il 25/03/10 alle 12:35 via WEB
miei carissimi amici,ho sempre votato a sx ed ho sempre scelto la persona che conoscevo e che mi dava fiducia,però essendo onesta e trasparente veniva collocata tra i "peones",perchè strano a dirsi la maggioranza della gente preferisce i "ladri"perchè con loro si può impunemente rubare!andrò a votare perchè esprimo il mi diritto-dovere con la speranza che dopo tutto il "marasma" l'opposizione riesca a trovare la coesione ed esprimere il proprio potenziale organizzativo programmatico,ma soprattutto che ricostruisca il tessuto-scolastico delle sezioni,dove un tempo si discuteva e si imparava ad occupoarsi attivamente dei problemi,di cui si veniva a conoscenza!i politici veri stanno in mezzo alla gente,in fabbrica,al mercato,nelle sale degli ospedali,negli uffici amministrativi,solo così sono credibili.nn possono diramare ordini dal palazzo senza conoscere i sacrifici della gente,dei precari,della disoccupazione,dei poensionati.dobbiamo stimolare in loro la fiducia e l'impegno,dobbiamo controllare se fanno bene o male,devono essere VERAMENTE al serviszio della gente,nn tollereremo + che continuino a dilaniarsi fra loro,perchè è già accaduto,ma nn deve +,di consegnare il paese ad una dx arrogante e strafottente.BASTA,BASTA e andiamo a votare.....facendo MOLTA ATTENZIONE.
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 25/03/10 alle 13:03 via WEB
Convengo, Ciro, su tutte le tue giuste considerazioni. Desidero solo aggiungere che anche coloro che votano dx hanno il dovere di farsi rispettare dai loro rappresentanti. Il loro atteggiamento accondiscendente e complice con il potere corrotto danneggia, di fatto, tutta la società e quindi anche noi.
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gtibet
gtibet il 25/03/10 alle 13:34 via WEB
approfitto della tua ospitalità per un semplice ma sincero appello a chi non si riconosce in questo cosiddetto governo del "fa(?)re" ammuina:TUTTI A votare e possibilmente a recuperare i nostri indecisi;inoltre c'è ancora tempo per convincere (nella cerchia personale di conoscenti) ANCHE UN SOLO "BERlUSCONES INDECISO"a testa.... e convincerlo a mandare al loro boss un salutare segnale:L'ASTENSIONE a queste regionali!ciao a tutti,gT
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/03/10 alle 01:25 via WEB
... è un tentativo da fare sperando che vada a buon fine. Un saluto a te GT.
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dolly.1
dolly.1 il 25/03/10 alle 13:44 via WEB
Questo è il punto, non esiste più rispetto!! E tutti vogliono la loro fetta di torta, calpestando i diritti dei cittadini... Hai trovato il senso della tua vita e questo è un traguardo meraviglioso, manca solo di trovare il modo di far andare a casa Silvio:)))) Un sorriso. Splendida giornata. Dolly
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/03/10 alle 01:33 via WEB
Grazie Dolores delle tue sempre belle parole. Forse potremo accontenterci che iddu si comportasse seriamente a vantaggio di tutto il popolo. Con simpatia, Mario.
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animus2003
animus2003 il 25/03/10 alle 16:07 via WEB
caro amico così va questa vita ogniuno ha diritto di vivere la sua avventura con i suoi bassi e alti quindi la parola al popolo.
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 25/03/10 alle 18:51 via WEB
Innanzi tutto ti ringrazio, amico animus, per conservare la nostra amicizia. Anche da sponde diverse si può operare nella direzione giusta. Se è vero che ciascuno ha il diritto di vivere come vuole e necessario, però che esso permetta a tutti gli altri le stesse opportunità. Oggi non è così. Scegliere quelli che si ritengono (soggettivamente) migliori per infoltire la propria corte va, appunto, in direzione opposta alla costituzione di una società solidale. Che il popolo si illumini d'immenso! Un saluto, Mario.
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Lillianaconda
Lillianaconda il 25/03/10 alle 16:35 via WEB
Ma Bagnoli se la può vendere chiunque? Sembra proprio di si!!!! _______"Dopo aver messo in ginocchio i cittadini adesso se la prendono con gli alberi. La sinistra continua a sfregiare il territorio della Campania" ______ (http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/03/25/news/abbattuti_250_pini_a_bagnoli-2893789/) ...@
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 25/03/10 alle 17:46 via WEB
SE QUESTE SONO LE PREMESSE .........

Dossier sul voto inquinato c'è chi regala uova pasquali. Il candidato governatore della Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero, ha presentato un documento di accusa. Tra i casi segnalati uno investe il Consorzio unico di bacino Napoli-Caserta per i rifiuti. Il direttore Antonio Scialdone avrebbe effettuato promozioni e assunzioni e chiesto voti per la moglie, Michela Pontillo, candidata del centrodestra di ROBERTO FUCCILLO

I lavoratori dei rifiuti, gli ex detenuti, Pomigliano. Sono alcuni dei terreni sui quali si gioca in maniera scorretta la partita elettorale, secondo la denuncia fatta ieri da "Federazione della sinistra". Un dossier sul "voto inquinato", che riguarda entrambi gli schieramenti principali. Dice il candidato presidente Paolo Ferrero: "Spesso c'è una rappresentazione teatrale dello scontro, che copre un trasversalismo degli affari". Il simbolo di tutto ciò è nei punti di contatto fra le società che hanno operato tanto per la centrale di Sparanise, oggetto delle indagini sui casalesi e su Nicola Cosentino, quanto per quella di Salerno, dove è invece indagato Enzo De Luca, leader del centrosinistra.

Ad ogni modo Tommaso Sodano, ex senatore, ha messo in fila alcuni casi. Scena prima: Caserta, consorzio per i rifiuti. Il direttore Antonio Scialdone ha la moglie candidata, Michela Pontillo, con la "Lista Caldoro", distribuisce assunzioni e promozioni nonostante il suo mandato sia scaduto, e chiede esplicitamente il voto ad alcuni dipendenti. Si tratta di quei lavoratori che, non vedendosi erogati gli stipendi, hanno provocato di recente una nuova fiammata sul fronte della crisi rifiuti, costringendo Berlusconi e Gianni Letta a turare la falla col contributo della Regione. Scena due: Pomigliano.

Il sindaco uscente, Pd, ha firmato una convenzione, per alcuni interventi urbanistici, con una ditta non ancora dotata della liberatoria antimafia della Prefettura. Inoltre "nei comitati del Pd si raccolgono curricula di giovani a cui si promettono interessamenti per Fiat, Alenia, o Enam e Gori". Scena terza: la Regione dell'ex compagno Corrado Gabriele: "Dai suoi uffici è uscito un bando per il possibile inserimento di ex detenuti, occorre lasciare e-mail e telefono". Scena quarta: Scafati. Il Pasquale Aliberti, Pdl, ha la moglie candidata, Monica Paolino: "Enormi manifesti ovunque, che nessuno rimuove, mentre ancora non sono stati assegnati gli spazi sui tabelloni regolamentari".

È guerra di cartelloni anche a Maddaloni. L'ex sottosegretario Gaetano Pascarella, Pd, segnala che quello di Antonio Caturano, candidato alla Provincia, era stato rimosso perché abusivo dal commissario prefettizio che regge il Comune, ma "dopo qualche giorno è stato nuovamente riposizionato".

Dalle ipotesi di voto di scambio al voto comprato, tema sollevato da Enzo De Luca, per 50 euro a persona. "Per la verità la crisi si sente anche qui - dice Sodano - in alcune realtà il prezzo scende fino a 20". Ma la cifra generalmente è quella: 50 euro. Ci sono però anche i pacchetti: a Scampìa come a Cavalleggeri Aosta nei parchi va molto il piano famiglia, 150 euro per tutti. La compravendita passa spesso attraverso la semplice apertura di un comitato: al responsabile che si offre arriva un finanziamento, in genere 10000 euro, per materiale elettorale o attacchinaggio, poi questi soldi vengono spesi autonomamente, spesso senza che il candidato sappia nulla ufficialmente. Racconta ad esempio Carmine Malinconico, ex presidente della Municipalità di Scampìa: "Si sono viste anche delle cene improvvisate, presso gazebo di alcuni candidati, come Schiano e Pisacane. Il tutto concluso con i commensali che tornavano a casa con buste piene di alimentari. Sono meccanismi che non comportano per forza la conoscenza del fatto da parte del candidato, sono gli intermediari territoriali che decidono come agire". Comunque la Digos ha aperto una indagine, su Scampìa e non solo.

Meccanismo e prezzo sono grosso modo gli stessi in tutta l'area dei comuni a nord di Napoli, ma anche nella zona vesuviana. Stefano Buono, consigliere uscente di Italia dei valori, ha chiesto controlli al prefetto Alessandro Pansa. A Pansa è arrivato un appello anche da Bianca D'Angelo, candidata Pdl, che riferisce di voci secondo cui "la sinistra sta militarmente preparando agguerriti rappresentanti di lista per presidiare i seggi elettorali". I Verdi ci mettono del loro: "Chiederemo di disporre l'impossibilità di voto per rappresentanti che vengono da fuori Campania", dice Francesco Borrelli. Campagna avvelenata. Forse anche frutto della impossibilità della politica di entrare in quartieri dove il buon vecchio pacco di pasta può valere più della promessa di un lavoro. Succede anche nel centro di Napoli: ai Quartieri spagnoli e al Pallonetto circola voce che a fine settimana ci sarà una Pasqua anticipata, un bel carico di uova di cioccolata, rivestite di azzurro, e accompagnate da un santino che non sarà certo quello di un giocatore di Mazzarri. (24 marzo 2010) © Riproduzione riservata
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 25/03/10 alle 18:41 via WEB (Rispondi)
 
ROBERT62VR
ROBERT62VR il 25/03/10 alle 18:49 via WEB
Berlinguer , a quel tempo bistrattato , era un'altra cosa . Votero' quel che voto da anni , Rifondazione . Ma mi asterrei volentieri , anche se votassi Sinistra Critica , sarebbero pochi voti comunque . La vedo dura , la crisi c'è , la gente è sfiduciata e la sx in genere non produce altro che attacchi continui al clown che conosciamo , ma non propone nulla . Sono le stesse parole , da tanti disprezzate , che ho usato nel post di un paio di mesi fa' dove mi chiedevo a che santi appellarmi . Comunque la sx del pd , troppo moderata, non incontra i miei favori, anche se Bersani non mi dispiace come persona .
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/03/10 alle 01:42 via WEB
Roberto, non ti preoccupare delle incomprensioni che possono accadere qui. Non è facile conoscersi nel reale, qui è ancora più difficile. Occorre valorizzare ciò che unisce, no ciò che può dividerci per particolari valutazioni. Manu sta conducendo la sua lotta in modo ammirevole ed io sento di starle vicino. Altri la pensano in modo diverso, non fa niente; l'importante è andare avanti. Al sud stiamo più rovinati, non ci attende niente di buono. Speriamo in qualche miracolo.
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ppfasting
ppfasting il 25/03/10 alle 19:36 via WEB
Mai, astenersi al voto mai perchè farebbe solo il gioco della sporca politica.La sinistra non ha fatto molto ed ha le sue colpe che spero abbia capito con il dissanguamento di voti. Bisogna recuperare sulla lega e naturalmente sul più grande mascalzone della politica e il suo partito di prezzolati.
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nausychaa
nausychaa il 25/03/10 alle 20:01 via WEB
Voterò questa volta, con la speranza di fermare qualcuno.. La mia ideologia è molto più a sinistra del Pd, ma voterò chi può fermare il peggiore di tutti i mali politici.. ciao Mario, spero che tu e Ciro possiate stasera vedere AnnoZero, penso che sia una puntata da non perdere.... con affetto, daniela
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Lillianaconda
Lillianaconda il 25/03/10 alle 20:13 via WEB
Non votate per paura chi non ha alcuna connotazione democratica: non è sostituendolo con uno simile che si abbatte il potere che sta fagocitando l'Italia. "E' bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" Paolo Borsellino ...@
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/03/10 alle 01:10 via WEB
Gira e rigira la soluzione peggiore è migliore dell'alternativa!
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/03/10 alle 00:45 via WEB
Visto, Daniela, su Repubblica TV (per le statistiche): Grande Bologna. E' andata, vediamo cosa accadrà. Un saluto, Mario.
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/03/10 alle 01:21 via WEB
In tutto questo casino iddu è, intanto, riuscito a distrarre l'opinione pubblica dai veri problemi. Unico vero punto a favore del governo consiste nel generico "DIRIGISMO" che viene utilizzato, in modo strumentale, per fare affari sotto le spoglie di interventi urgenti. Speriamo che il popolo si illumini. Un saluto a te Pino.
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occhineri2005
occhineri2005 il 25/03/10 alle 21:09 via WEB
il mio voto lo daro' sperando che qualcosa finalmente si muova,ma Mario,non mi illudo piu' di tanto,ognuno fa i propri interessi.sono finiti i bei tempi e te lo dice una che è stata eletta e che è scappata via per il luridume che circola dapperttutto.Intanto ti ringrazio tanto per gli auguri e,sai,vedere il tuo post mi ha strappato un sorriso,ma di ioia,xche' tu di solito non sei avvezzo a queste cose.per ringraziare tutti ho creato un video,ascoltalo Mario,e' dolcissimo,se vuoi puoi anche prenderlo.Magari qualcuno che passa del governo,lo ascolta e si da' una calmata..non si sa mai....un abbraccio amico caro
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/03/10 alle 00:24 via WEB
Laura son venuto a prendermi il video e l'ho inserito direttamente nel post. Così rasserena un po' tutti i passanti. Grazie.
(Rispondi)
 
occhineri2005
occhineri2005 il 25/03/10 alle 23:53 via WEB
SONO EMOZIONATA,GRAZIE MARIO,E' UN ONORE PER ME,MA E' RILASSANTE E SPERIAMO CHE SI DIANO UNA CALMATA,BUONANOTTE MARIO
(Rispondi)
 
occhineri2005
occhineri2005 il 25/03/10 alle 23:55 via WEB
PERO' SONO OCCHINERI,NON VERDI...MARIO,SONO LAURA ,NON GIULIA,LEI NON LA SI VEDE PIU'.COMUNQUE STO SCHERZANDO,FA NIENTE
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 26/03/10 alle 00:31 via WEB
Hai visto, Laura, che casino che ho fatto? Forse può essere un auspicio per il ritorno di Giulia, nostra cara amica scomparsa nel nulla. Ora rettifico.
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voiomanoposo
voiomanoposo il 26/03/10 alle 16:17 via WEB
NO, mi spiace ma il sottoscritto non votera' il PD tappandosi il naso .... i madornali errori compiuti da questo partito sono lampanti, non per ultimo la difesa ad oltranza di Napolitano che firma la legge con cui si voleva far entrare per forza il Pdl nella regione Lazio !! e' colpa di questo partito se la sx si e' divisa, non dimenticate che quando era al potere (vd. Prodi), poteva fare in modo che tutto cio' che vediamo oggi, non succedesse, ma .... non si e' fatto nulla, perche?? ancora oggi confermo la mia solidarieta' alla cosidetta sx estrema, che stanca di balle e bugie, ha determinato le cadute di governo, lo avevano fatto a ragion veduta, non si puo' sempre fare il gioco delle 3 scimmiette, e di come sia messo il PD lo vediamo da personaggi di dubbio gusto che ogni tanto riempiono le pagine della cronaca a suon di mazzette, senza un repulisti sano, niente fiducia, e poi dov'e' andata a finire l'autocritica ? ve la ricordate ? l'avevamo inventata noi, ma sembra che sia solo un lontano ricordo ... concordo con Monicelli, solo una sana rivoluzione puo' cambiare questo paese
(Rispondi)
 
 
ROBERT62VR
ROBERT62VR il 26/03/10 alle 18:36 via WEB
La rivoluzione è il mio substrato cutaneo di almeno due decine di anni . Ora ne ho paura , una massa di scalmanati che abbatte tutto io l'ho gia' vista a Genova , non produce nulla di buono , anche se ha tutte le ragioni . Occorre riportare la gente a sinistra e reinventare la sinistra , questa non va' . Come si puo' aggirare l'ostacolo composto dal fatto che questo brutto ladro non si riesce a mandarlo a giudizio ? l'affabulatore degli sprovveduti , il ricco , l'arrogante . eppure è sempre li', nonostante leggi scritte ed inchieste in atto ... come si puo' fare ?
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 27/03/10 alle 01:33 via WEB
Qualche alternativa, Lucio, la si può individuare nel voto disgiunto. Ogni regione ha la sua realtà con la quale fare i conti. Restare passivi sembrerebbe la soluzione peggiore. L'intervista di Monicelli è stata fantastica. Non ho compreso il ruolo di Morgan, non credo che la sx abbia bisogno del suo contributo. Per il PASTROCCHIO non ne parliamo neppure: la diatriba fra "legge elettorale" e "diritto al voto" fa parte delle comiche italiane. Un saluto, Mario.
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 27/03/10 alle 01:21 via WEB (Rispondi)
 
Lillianaconda
Lillianaconda il 27/03/10 alle 08:39 via WEB
Alle ore 24.00 è iniziato il momento della riflessione, il momento, per ognuno di noi, di guardare dentro se stessi e separare i "capri" dalle "pecore", per poter portare, poi, domani e Lunedì, queste ultime a raggiungere il pascolo da dove sono ormai escluse da troppo tempo:Democrazia, Libertà, Giustizia siano le Key-words per poter lanciare, il nostro motore di ricerca interno, per ottenere come risultato il Nome, il Simbolo che le racchiuda tutte. Il momento di riflessione, non è nato a caso: i Padri della Costituzione sapevano quello che facevano. Basta parole dunque, riflettiamo cercando di tenere fuori ogni condizionamento fuorviante: utilizziamo le informazioni che sono dentro di noi... e facciamone buon uso. Aggiungo solo che, poiché per me, le regole della Democrazia, non sono solo parole, mi terrò fuori da ogni discussione politica fino alle ore 15.00 di Lunedì. ...@
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 27/03/10 alle 10:59 via WEB
RITORNIAMO NEL MONDO DELL'INVISIBILE

UNA VOLTA IL CIRCO PASSAVA PER IL MIO PAESE A NATALE, ORA C'E' IN OGNI PERIODO DELL'ANNO ED A PASQUA 2010 CELEBRA LA SUA GIORNATA DI PASSIONE CON BABBO PASQUALE DISPENSATORE DI RAMOSCELLI DI ULIVO DI PLASTICA .
Grazie a tutti quelli che passano di qui e che, come me, non immaginavano che, giuntii in fondo, dovevamo anche scavarci il fosso.
(Rispondi)
 
occhineri2005
occhineri2005 il 27/03/10 alle 12:42 via WEB
L'amicizia così come l'amore è un valore di cui non si può fare a meno... Non importa se ogni giorno non riesci a vederli, sentirli, pensarli, ciò che conta è avere la certezza che loro ci sono sempre per te così come tu per loro BUONA DOMENICA MARIO A TE E FAMIGLIA
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 27/03/10 alle 17:05 via WEB
Buon fine settimana, Laura. Vado Fuori.
(Rispondi)
 
OutOfTarget
OutOfTarget il 28/03/10 alle 21:27 via WEB
Io ho votato. La persona che ho votato la conosco. So che è onesta e nel suo precedente mandato ha sostenuto coerentemente scelte che io condividevo anche contro la politica della coalizione di cui faceva parte. Non ho trovato motivo megliore per votare qualcun'altro. Certo alle amministrative seguire questo criterio è più facile. Alle politiche, lo sai già, ho seguito l'ideologia. Quando mi reco alle urne porto sempre mia figlia con me e fino all'anno scorso fin dentro la cabina. Spero per lei che il Tuo Inferno lei non lo conosca, abbia la possibilità di esercitare un voto più decisiviso e per questo decida di seguire il mio esempio, domani. Ciao Mario.
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 28/03/10 alle 23:40 via WEB (Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 29/03/10 alle 11:22 via WEB

E' ANCORA TEMPO PER GLI AZZECCAGARBUGLI.
Lazio, seggi elettorali a rischio caos Lite Pd-Pdl sui criteri di scrutinio Il centrodestra vuole considerate valide le schede con preferenza per nomi che non compaiono nelle liste.
(Newpress) ROMA - Si annuncia uno scrutinio difficile per le regionali del Lazio, il Pdl sta dando ordine ai propri rappresentanti di lista di pretendere che vengano considerate valide anche le schede su cui viene espressa una preferenza per nomi che non compaiono nelle liste elettorali e il Pd accusa il centrodestra di «irresponsabilità» e di volere creare il «caos». Il fatto è che in provincia di Roma, come è noto, non è presente la lista Pdl e dunque chi vuol votare Polverini potrà solo mettere la croce sul nome della candidata presidente e sul listino a lei collegato. Ma se qualcuno dovesse scrivere di proprio pugno il nome di qualche esponente Pdl? Già ieri Fabrizio Cicchitto, durante una conferenza stampa insieme a Vincenzo Piso, Maurizio Gasparri, Stefano De Lillo e Paolo Barelli, aveva affermato che «il voto per Polverini - se ad esempio c’è aggiunto a fianco il nome di De Lillo, tra i più noti esponenti del Pdl a Roma - è un voto valido, perché l’intenzione di voto è chiara». Un concetto ribadito questa mattina da De Lillo e Ignazio Abrignani durante un ’corso’ tenuto nella sede del comitato elettorale della Polverini ai «difensori della libertà», cioè i rappresentanti di lista del Pdl: «Abbiamo voluto sottolineare - ha spiegato De Lillo - l`importanza di tutelare l`intenzione di voto del cittadino, considerato il particolare clima di confusione creatosi in questa tornata elettorale. Il difensore del voto - ha aggiunto il parlamentare del Pdl - è l`unico vero garante del diritto degli elettori a poter esprimere liberamente la propria preferenza, ossia quella sovranità popolare su cui si fonda tutto il sistema democratico». In pratica, è il ragionamento, dal momento che la lista del Pdl è stata esclusa per essere stata presentata in ritardo, c’è il rischio che molti elettori facciano confusione e scrivano comunque sulla scheda il nome di qualche esponente Pdl che non è candidato, perché era magari nella lista cassata.
IL PD - Una posizione che il Pd non accetta. Nico Stumpo, responsabile organizzazione, spiega: «Il centrodestra laziale compie ancora una volta un atto che rischia di alimentare un clima di scontro alla vigilia delle elezioni. È esattamente l`opposto di quello che una forza politica responsabile dovrebbe fare. Chiediamo per questo al ministro degli Interni Maroni e al Prefetto di Roma di porre la massima attenzione per garantire la regolarità delle operazioni di voto». Riccardo Milana, senatore Pd e coordinatore della campagna di Emma Bonino, accusa: «In queste ore il Pdl del Lazio sta pianificando tutte le condizioni necessarie a creare il caos nei seggi a partire dal momento che si dovranno contare i voti». Per Milana «la norma è chiara: se sulla scheda viene scritto un nome diverso dai candidati quel voto è da considerarsi nullo». Il fatto è che, a questo punto, si rischia lo scontro ai seggi, con inevitabile conseguenza sui tempi dello scrutinio e rischi di successivi ricorsi. E se si considera che il Lazio è una delle regioni in cui si prevede un testa a testa, la faccenda potrebbe assumere un peso decisivo per stabilire il vincitore. Milana avverte: «Vista la tracotanza del Pdl i nostri rappresentanti di lista hanno avuto disposizioni, in queste ore, di contrastare con assoluta fermezza questa ennesima interpretazione della legge e dunque di contestare tutte le schede che presentino questa come altre anomalie». Piso, coordinatore Pdl del Lazio, nega che aggiungere il nome di persone non presenti in nessuna lista possa rendere ’riconoscibile’ la scheda: «È una stupidaggine», taglia corto. «Noi pensiamo che già paradossale la situazione che si è creata, con il primo partito escluso dalle schede elettorali a Roma. Se uno aggiunge, accanto al nome della Polverini o accanto al listino, il nome di un importante dirigente Pdl, o di un consigliere uscente, l’intenzione di voto è chiara. C’è anche una sentenza del Consiglio di Stato che va in questa direzione. Se il Pd non è d’accordo, ci sarà la contestazione delle schede, e verranno valutate in un secondo momento. Sempre che il ministero dell’Interno non decida di intervenire con una circolare interpretativa». E al ministero si rivolge anche il Pd: «Questo modo di procedere - dice Milana - sta avvelenando la vigilia del voto, Chiediamo al Ministro Maroni e al prefetto di Roma Pecoraro di attivarsi per ricreare nel Lazio le condizioni minime necessarie a garantire il regolare svolgimento delle elezioni e dello spoglio dei voti». (Fonte: Apcom)
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Lillianaconda
Lillianaconda il 29/03/10 alle 20:20 via WEB
=^_^=ITALIANOinATTESA il 26/03/10 alle 01:10 via WEB Gira e rigira la soluzione peggiore è migliore dell'alternativa!=^_^= .... come avrai capito dai tanti commenti che via via ho lasciato è che gli Italiani non ne hanno ancora abbastanza, che le Sinistre sono scomparse e che la Rivoluzione è ancora lontana............. ad astra ci si arriva solo per aspera. Dobbiamo solo sperare che "aspetta ed aspera(sempre di più) che già l'ora si avvicina..." ...@
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 29/03/10 alle 21:18 via WEB
Questa sera ci sentiamo lombardi:
Bossi junior al Pirellone. Renzo Bossi è il "primo eletto della Lega" in provincia di Brescia. Lo ha annunciato il padre Umberto Bossi parlando con i giornalisti nella sede del Carroccio in via Bellerio. Alla domanda se il figlio poteva essere il suo delfino, in passato, Bossi aveva replicato: "Non vedete che è una trota?". Ora il ministro delle Riforme, soddisfatto per il successo elettorale della Lega, ma anche per quello personale del figlio, ha commentato: "Renzo è bravo e mi dà una mano, corre da tutte le parti e viene a tutti i comizi. Forse ha trovato la sua strada".
(Rispondi)
 
occhidigatta1946
occhidigatta1946 il 29/03/10 alle 20:59 via WEB
COMUNQUE VADANO LE COSE,BUONA PASQUA A LEI E FAMIGLIA
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 30/03/10 alle 22:40 via WEB
Anche a voi, Angelo e Maria, lascio i migliori auguri di buona Pasqua.
(Rispondi)
 
voiomanoposo
voiomanoposo il 30/03/10 alle 01:31 via WEB
prime impressioni : il 40% dei votanti, non ha votato e questo la dice lunga, e non finira', la maggioranza dei restanti come dicevi amano fare i cagnetti e stare al guinzaglio, al nord poi da paura, dei veneti me l'aspettavo, grandi lavoratori, ma non brillano certo per intelligenza, prima servi della Serenissima oggi di un altro padrone, la storia insegna, ma in Italia no', infatti si ripete, siamo davvero ben messi.
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 30/03/10 alle 22:52 via WEB
Ciao Lucio i veneti sono stati ben imitati da altri.....
E' vero quello che dici, infatti Venezia si è ribellata. Non arriva in laguna l'onda leghista che ha travolto il Nord. Giorgio Orsoni, candidato del centrosinistra, diventa sindaco di Venezia al primo turno, battendo con nove punti di vantaggio il ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta, candidato del centrodestra. Un risultato a sorpresa. "Una sorpresa amara", commenta sfiduciato il ministro, che alla vigilia si era detto "sicuro di vincere", e che ora polemizza con il Carroccio per non averlo sostenuto e indica nel calo di voti della Lega a Venezia rispetto al Veneto una della cause della sua sconfitta.
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Lillianaconda
Lillianaconda il 30/03/10 alle 06:53 via WEB
Il 9 marzo, in un commento lasciato in un tuo blog amico, un tale definì, l'autore della frase che scriverò tra poco "delinquente assassino". La frase è la seguente:"Io non sono un liberatore: i liberatori non esistono. Sono i popoli che si liberano da sé." e, fu pronunciata, da un certo Ernesto Guevara de la Serna, più noto come El Che. ...@
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 30/03/10 alle 22:37 via WEB
......di "tali" personaggi, anaconda, ce ne sono tanti in giro. Non tutti i blog fanno la cura di automedicazione.
Intanto "siamo realisti: esigiamo l'impossibile" .... ma per esigerlo occorre almeno provarci.
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shineon67
shineon67 il 30/03/10 alle 17:19 via WEB
ciao Mario questa vittoria della Lega sempre più larga è l'inizio del tramonto del berlusconismo.... povero la Russa che deve sempre aggiustare i propri fallimenti non ultimo quando ha detto che la destra ha stravinto, ma dalle europee ha perso l'8 per cento. La sinistra deve fare opposizione alla Lega e non più al cavaliere, speriamo che lo si capisca altrimenti quando ce ne accorgeremmo che il cavalierwe non vale più una cicca, Bossi sarà già presidente della repubblica
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 30/03/10 alle 22:28 via WEB (Rispondi)
 
 
 
Lillianaconda
Lillianaconda il 31/03/10 alle 06:59 via WEB
Ma certo che no!!!! Non lo voleva baciare: è solo che B ogni tanto dimentica di essere in incognito e da buon comunista mangia i bambini e, ogni tanto, visto che la natalità è scesa deve accontentarsi di un adulto... poi dopo il "bacio", se guardate con attenzione, si riscuote, accorgendosi di essersi tradito e riprende la sua identità segreta. ^___________________^ ...@
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dolly.1
dolly.1 il 31/03/10 alle 13:51 via WEB
Avidità, egoismo, potere sono le cose fondamentali della società di oggi.. Mario c'è ancora molta strada da percorrere, ma noi non ci arrenderemo mai, anzi ora siamo ancora più forti.. Un caro saluto. Dolly
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