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La speranza nell’attesa del CAOS - Siamo anelli aperti o chiusi di catene mai costruite. IinA_M@

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« 5 DICEMBRE 2009 - UNA DA...AUGURI DI NATALE N° 2: U... »

AUGURI DI NATALE N° 1 - UN PENSIERO AI CARCERATI ED AI DELINQUENTI INVISIBILI NELLA RICORRENZA DELLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA

NOTIZIA DEL GIORNO DAGLI  STATI  UNITI

 

Questa notizia, proveniente dagli Stati Uniti, è di pochi giorni fa. Mi è restata fissa in mente in quanto in queste giorni nel nostro amato paese non si parla o sente di altro: stragi, mafia, camorra, politici, pentiti, non pentiti, delinquenti, ecc.; si parla e si sparla. Alla fine si tirano le conclusioni e si apprende che:

 Attualmente sono oltre 66.000 i detenuti nelle nostre carceri.  Dopo il condono dell’agosto 2006 i carcerati erano ridotti a circa 45.000; quindi in questi ultimi anni si è registrato un aumento medio di oltre 6.000 unità per anno.

 Secondo i dati  dell'eurispes, al 2002 erano più di 4 milioni gli italiani vittime di errori giudiziari negli ultimi 50 anni, di cui riporto alcuni riferimenti:

Nel gennaio 2002 un uomo è stato assolto per non aver commesso il fatto dopo aver trascorso 16 mesi in carcere con l’accusa di violenze carnali e lesioni. L’anno prima, a febbraio, un condannato all’ergastolo con l’accusa di aver ucciso la moglie fu lasciato libero dopo sette anni dietro le sbarre. A giugno dello stesso anno un giovane di 25 anni è stato riconosciuto innocente dopo aver trascorso 6 anni e 4 mesi in carcere, come presunto omicida. Tre casi di clamorosi errori giudiziari, citati nel rapporto Eurispes sulle storie di ingiusta detenzione.

Secondo un calcolo compiuto dall’istituto di ricerca nell’arco degli ultimi cinquant’anni sarebbero 4 milioni gli italiani vittime di svarioni giudiziari: dichiarati colpevoli, arrestati e solo dopo un tempo più o meno lungo, rilasciati perché innocenti. Un dato che al ministero dl Giustizia non confermano, e che è stato ricavato da un’analisi delle sentenze e delle scarcerazioni per ingiusta detenzione nel corso di cinque decenni.

Dal ‘92 c’è la possibilità per gli innocenti ritenuti colpevoli e poi rimessi in libertà, chiedere e ottenere un risarcimento per in giusta detenzione. Negli ultimi anni, rivela il rapporto Eurispes, basato sulle cifre fornite dal ministero del Tesoro, i casi di indennizzi concessi sono in continuo aumento: erano 197 nel ‘92, 360 nel ‘93, 476 nel ‘94. Fino ai 738 del ‘99 e ai 1.263 del 2000. Nel ‘99 i risarcimenti hanno superato i 14 miliardi di vecchie lire, quasi il triplo rispetto al ‘92.

La media degli indennizzi per persona varia da 18 al 20 milioni di vecchie lire a domanda. Ma dipende dai casi: un ex sindaco ha ottenuto 50 milioni di vecchie lire come contributo riparatore per la sua ingiusta detenzione. A un assessore siciliano, dopo 38 giorni di carcere e 25 di arresti domiciliari, è stato assegnato un risarcimento di 250 milioni di lire.

Finora l’Eurispes registra che il pagamento più alto concesso per un errore giudiziario a un ex imputato è di 400 milioni di vecchie lire, andati a un avvocato palermitano che rimase tre mesi in carcere con l’accusa di associazione mafiosa prima di essere scarcerato. Nel maggio 2001, un uomo, in cella a Palermo per cinque anni e un mese, accusato di aver commesso quattro omicidi e di essere un affiliato alla mafia, fu risarcito con 350 milioni di vecchie lire.

Negli ultimi tre anni c’è stata un’impennata di domande presentate da extracomunitari: un quarto delle richieste di risarcimento arrivate alla Corte di appello di Firenze proveniva da immigrati. A marzo 2001 due albanesi a Torino hanno ottenuto 550 milioni in due di risarcimento dopo aver trascorso un anno in carcere con l’accusa di violenza carnale.

La Procura più «generosa» con gli ex carcerati ingiustamente detenuti è Napoli: a partire dal ‘92 sono 449 i risarcimenti decisi dai giudici partenopei, quasi il 10 per cento del totale.

Le sentenze di indennizzo sono state 279 a Roma, 210 a Milano. Appena tre a Campobasso. In complesso nelle procure del Sud hanno concesso finora più della metà dei risarcimenti totali, contro il 24,4 per cento del nord e i1 21,5 per cento del centro Italia.

Ma dai dati del primo quadrimestre 2001, gli ultimi disponibili, risulta che in quel breve periodo di tempo la sola Procura di Roma ha accettato 241 domande di risarcimento, più di ogni altra Procura in quei quattro mesi: due al giorno.

L'amico Andrea, IGNORANTECONSAPEVOLE, ha ricordato, nel suo blog, che il Granduca Pietro Leopoldo il 30 novembre 1786 aveva abolito la pena di morte e la tortura con le seguenti motivazioni:"Con la più grande soddisfazione del Nostro paterno cuore Abbiamo finalmente riconosciuto che la mitigazione delle pene congiunta con la più esatta vigilanza per prevenire le reazioni, e mediante la celere spedizione dei Processi, e la prontezza, e sicurezza della pena dei veri Delinquenti, invece di accrescere il numero dei Delitti ha considerabilmente diminuiti i più comuni, e resi quasi inauditi gli atroci, e quindi Siamo venuti nella determinazione di non più lungamente differire la riforma della Legislazione Criminale, con la quale abolita per massima costante la pena di Morte, come non necessaria per il fine propostosi dalla Società nella punizione dei Rei, eliminato affatto l’uso della Tortura, la Confiscazione dei beni dei Delinquenti, come tendente per la massima parte al danno delle loro innocenti famiglie che non hanno complicità nel delitto, e sbandita dalla Legislazione la moltiplicazione dei delitti impropriamente detti di Lesa Maestà con raffinamento di crudeltà inventati in tempi perversi, e fissando le pene proporzionate ai Delitti, ma inevitabili nei respettivi casi, ci Siamo determinati a ordinare con la pienezza della Nostra Suprema Autorità quanto appresso."

Ed oggi, invece di infondere nei cuori delle persone la giusta educazione ed il rispetto assoluto per ogni essere umano, si cerca di rispondere con la continua promulgazione di leggi che prevedono l'arresto preventivo.  Solo per i fessi però; gli extracomunitari, i falliti di piccola stazza, comunque i poveracci.  E piano piano, a seconda della classe sociale di appartenenza, si riesce sempre meglio ad evitare l'arresto. Sino ad arrivare ai parlamentari. Loro dicono che non hanno più l'impunità, ma sistematicamente il parlamento non autorizza l'arresto. Fumus ...... sarà giusto, ma vale solo per loro!

Tutti sappiamo che le nostre carceri sono adatte solo per i poveracci, per quelli che cadono dalle scale oppure si vogliono arrampicare in alto per vedere che effetto fa restare penzoloni. Intanto i delinquenti facoltosi si rilevano allergici all'aria chiusa e, quindi, occorre trovare per loro una soluzione alternativa. D'altra parte c'è necessità di incrementare il PIL, per tentare di diventare la prima economia del mondo (oggi è stato detto che è la terza! ..... per chi ci crede .... quindi dobbiamo scalare soltanto altri due scalini ...).  Poi c'è stato il rientro dei capitali dall'applicazione dello scudo fiscale. Tutto ciò considerato mi è passata per la mente una proposta operativa atta a risolvere contestualmente tutte le accennate problematiche.  

Facciamo pagare il carcere anche noi, ma invece di chiudere i facoltosi Signori allergici agli edifici presidiati con guardie e cancellate, li inviamo negli alberghi esistenti nelle tante costiere del nostro paese. E se non dovessero bastare, autorizziamoli ad utilizzare i soldi che hanno fatto rientrare con lo scudo fiscale e facciamocele costruire a loro stessi ed a loro misura e gusto ............ che siano ville personali, ben protette dalle intemperanze dei venti, che siano dotate di porticcioli privati, che non ci siano collinette o fabbricati intorno che possono turbare la privacy, che sia fatto tutto il possibile per rendere allettante il loro soggiorno. Così il PiL cresce e tutti possono essere contenti. 

 **********************************************************************************

Ma ora si avvicina il Natale, è tempo di auguri. Un po per pigrizia ed un po per allergia all'aria che si respira  e rimbomba nelle nostre stanche orecchie ascoltando i nostri rappresentanti politici, mi viene da fare gli auguri di natale  al modo di  Pasolini quaranta anni fa.

 «Tanti auguri ai fabbricanti di regali pagani! Tanti auguri ai carismatici industriali che producono strenne tutte uguali!

Tanti auguri a chi morirà di rabbia negli ingorghi del traffico e magari cristianamente insulterà o accoltellerà chi abbia osato sorpassarlo o abbia osato dare una botta sul didietro della sua santa Seicento!

Tanti auguri a chi crederà sul serio che l’orgasmo che l’agiterà - l’ansia di essere presente, di non mancare al rito, di non essere pari al suo dovere di consumatore - sia segno di festa e di gioia!

Gli auguri veri voglio farli a quelli che sono in carcere, qualunque cosa abbiano fatto (eccettuati i soliti fascisti, quei pochi che ci sono); è vero che ci sono in libertà tanti disgraziati cioè tanti che hanno bisogno di auguri veri tutto l’anno (tutti noi, in fondo, perché siamo proprio delle povere creature brancolanti, con tutta la nostra sicurezza e il nostro sorriso presuntuoso).

Ma scelgo i carcerati per ragioni polemiche, oltre che per una certa simpatia naturale dovuta al fatto che, sapendolo o non sapendolo, volendolo o non volendolo, essi restano gli unici veri contestatori della società. Sono tutti appartenenti alla classe dominata, e i loro giudici sono tutti appartenenti alla classe dominante». [da Pier Paolo Pasolini. Saggi sulla politica e sulla società, a cura di Walter Siti e Silvia De Laude, Mondadori, Milano 1999] .

 E con  tutti loro voglio condividere questo presepe preparato  dai carcerati del carcere di Palermo sotto la guida della nostra amica Carmela, lafatadelmare.

Con il loro permesso lo voglio dedicare, soprattutto,  ai carcerati che per qualche errore giudiziario, che forse non sarà mai rilevato, o per la ingiustizia giusta, fatta di leggi non eque, sono costretti ad espiare pene appartenenti ad altri, che magari in questi giorni sono al sole nelle isole tropicali.

Ed alla faccia di tutti i responsabili delle stragi che siano di stato o di antistato poca importa, che restano, dopo decenni IMPUNITI.

UN PENSIERO VA ALLE 19 (17+1+1) VITTIME DELLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA DELLA QUALE OGGI SI CELEBRA IL QUARANTESIMO ANNIVERSARIO SENZA CHE SIA STATO POSSIBILE INDIVIDUARE GLI ASSASSINI CHE GIRONZOLANO, IN QUALCHE DOVE CHE SOLO LA NOSTRA FANTASIA E SOLTANTO LEI PUO' IMMAGINARE.

 

PER NON PERDERE LA MEMORIA VEDI IL TELEGIORNALE

DELLE ORE 23 DEL 12 DICEMBRE 1960

 
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Commenti al Post:
superciro33
superciro33 il 12/12/09 alle 07:59 via WEB
i tuoi interventi colgono sempre nel segno!mi associo ai tuoi auguri x tutti i "derelitti" x colpe loro o x colpo di altri.in carcere dovrebbero essere tutti coloro che "furbescamente" tengono in ostaggio gli onesti e coloro che hanno sempre rispettato le regole.nn siamo + disponibili ad accettare promesse fumose ed ambiguità corruttiva,è necessario un "cambio della guardia" sicuro e forte convalidato dalla serietà di chi assume responsabilità.sono consapevole che all'interno delle mura del carcere molti,colpevoli e nn di piccoli furti x indigenza o x fame o tossicodipendenti x mancanza di aiuto da parte delle strutture, potrebbero essere liberi e sottoposti ad una seria rieducazione.nn è con la coercizione che si recuperano alle regole della società,ma con la solidarietà e l'amore,la pazienza e la tolleranza,l'amicizia e la giustizia,quella vera dettata da uomini giusti e lungimiranti.AUGURI a tutti gaudenti e derelitti con la speranza che il mondo riscopra i diritti civili e l'amicizia fra i popoli x debellare le guerre e vivere finalmente in pace!Auguri a te e al tuo coraggio e a tutti i tuoi cari.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 14/12/09 alle 23:16 via WEB
Al momento dell'attivazione del mio profilo inserii, in un box, queste semplici frasi:
"Ho imparato che oltre alla Libertà che ciascuno rivendica per se, esiste la Libertà degli altri che dobbiamo sempre salvaguardare e poi ci sono l’Onestà, la Giustizia e la Solidarietà delle quali molti ne ignorano addirittura l’esistenza e pochi ne fanno la loro ragione di vita".
Esse hanno sorretto tutta l'attività di questo blog con la speranza do poter contribuire all'instaurazione di una sana discussione fra persone, magari, con opinioni diverse.
Grazie a te, Ciro, per la costante partecipazione alla discussione con i tuoi appropriati commenti.
(Rispondi)
 
card.napellus
card.napellus il 12/12/09 alle 08:27 via WEB
Figurati, io credo che per accorciare i processi la prescriziona vada eliminata. Così a tirare per le lunghe non si guadagna niente, e il processo fila via spedito. Gli errori ci saranno sempre, ma la mancanza della pena di morte li rende meno... irreversibili.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 14/12/09 alle 23:29 via WEB
Penso anch'io che l'istituto della prescrizione sia un notevole incentivo alla non chiusura dei processi, soprattutto civili; anche nel campo amministrativo essa rappresenta uno degli strumenti più utilizzati dagli azzeccagarbugli per sfuggire all'adempimento delle sanzioni economiche.
Per esperienza personale posso testimoniare, ad esempio, che per una "fesseria" di citazione relativa all'accertamento di un diritto di servitù di passaggio, dopo dodici anni, si è ancora in primo grado e, per una CTU presentata su dati non veritieri, la vertenza continuerà ancora a lungo.
(Rispondi)
 
hengel0
hengel0 il 12/12/09 alle 12:16 via WEB
BUON FINE SETTIMANA TESORO!!!!! .. BACINI .. TVTTTB...HENGEL
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 14/12/09 alle 23:30 via WEB
Grazie Hengel per la tua costante gentilezza.
(Rispondi)
 
Scout0dgl
Scout0dgl il 12/12/09 alle 17:06 via WEB
Sempre puntuale in questi post.. Ricambio con simpatia gli auguri di un sereno natale..Gio
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 14/12/09 alle 23:31 via WEB
Un saluto a te Giovanni, per la visita; passo a trovarti.
(Rispondi)
 
lafatadelmare
lafatadelmare il 12/12/09 alle 17:12 via WEB
Io credo che se potessero i miei detenuti ti ringrazierebbero di persona, è come dici tu perchè nella stragrande maggioranza chi sta in carcere sono i pesci piccoli, quelli che si possono mandare dentro con una pedata(oppure uccidere a calci)...i grossi caimani stanno tutti fuori anche se i loro crimini sono stati accertati e giudicati, loro hanno gli avvocati e i soldi per mantenerseli, gli altri hanno la fame anche dentro il carcere perchè i soldi che dicono di spendere per i detenuti servono nella realtà per l'apparato che gira intorno a loro e cioè: per gli stipendi dei direttori e dei comandanti, per le guardie, per i funzionari e gli educatori, per le divise, perfino per lo spaccio e i buoni mensa gratis di cui usuifriscono tutti quelli che ruotano attorno ai detenuti, a questi ultimi rimangono ogni sera 2 patate bollite e una fettina di mortadella e quando è festa gli danno un uovo sodo...ti giuro che è così e purtroppo i detenuti che non hanno una famiglia che da loro dei soldi deperiscono a vista d'occhio...in questo momento in carcere c'è gente che ha fame e freddo...non mi importa cosa hanno fatto, per me la cosa importante è che scontino la loro pena tuttavia NON è GIUSTO COME SONO TRATTATI!!!!!
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/12/09 alle 00:19 via WEB
Grazie, Fata, per l'occasione che mi dai di precisare che in questo post si parla della condizione di carcerato e non di quella di colpevole.
Chi ha commesso un reato ed è stato riconosciuto colpevole deve espiare, evidentemente, tutta la pena inflittagli; punto e basta.
Le riflessioni del post ineriscono, invece, la condizione in cui, un certo tipo di colpevole, espia la propria pena in contrapposizione con l'altro tipo di colpevole che riesce, in qualche modo, aa eluderla a ragione di leggi e regolamenti a lui favorevole.
Non è qui che si può approfondire la problematica, ma tutti sappiamo, come tu ci confermi, che nelle strutture carcerarie entrano quasi esclusivamente i colpevoli appartenenti alle classi sociali più disagiate.
E' triste sapere che vengono penalizzati anche con la bassa qualità del cibo. D'altra parte il servizio dagli Stati Uniti parla di un costo di meno di 100/giorno per carcerato mentre da noi si afferma che il costo giornaliero è di € 300.
(Rispondi)
 
shineon67
shineon67 il 12/12/09 alle 19:15 via WEB
ciao Italian, l'altra sera la Santalchè (si scrive così?) faceva pesare il fatto che ogni carcerato ci costa a noi cittadini 300 euro al giorno, leggendo quello che scrivi mi sembra che la Santalchè parla di quello che più le fa comodo perché se anche lei sapesse di questi risarcimenti, starebbe zitta ed eviterebbe di andare in trasmissione a fare la populista... Ora dico ma tutti noi abbiamo un costo, un ammalato può costare fino a 800 euro giornalieri, un carcerato come dice la Santalchè ci costa 300 euro... beh che si deve fare secondo questa tipa? Quì si vuole la giustizia ma senza tirare fuori un euro... capito che personaggi abbiamo a Roma? ciao!
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/12/09 alle 00:25 via WEB
Ciao shine, la signora citata, fotunatamente per lei, già è dotata, secondo il mio progetto, delle strutture adatte ad accoglierla; quindi può dire quello che vuole.
(Rispondi)
 
ppfasting
ppfasting il 12/12/09 alle 19:32 via WEB
Un paese civile viene definito tale dal suo sistenma carcerario.1544 morti suicidi, il 60% delle morti sono cause da accertare, in carcere dal 2000 al 2009 la dicono tutta sul nostro incivile sistema carcerario.Giusto quello che dice lafatadimare; in carcere ci vanno solo i poveracci, i pesci piccoli e a volte ne escono più delinquenti di prima perchè il carcere non li ha rieducati.Un grande augurio a tutti i detenuti affinchè con la loro forza riescano a rimettersi sulla strada buona. Piazza fontana non la posso dimenticare e aspetto ancora giustizia x questo atto stragista che è la madre di tutte le vigliaccherie.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/12/09 alle 00:38 via WEB
Caro Pino la Fata, con il suo bel blog, ci fa conoscere tanti aspetti positivi e negativi, dello svolgimento della vita del carcere. Lo fa con stile e senza neppure farcelo pesare. Purtroppo anche le strutture carcerarie non hanno lo stesso livello di civiltà.
Per piazza Fontana ricordo bene il servizio del telegiornale che ho allegato al post. Mi trovavo, in quel periodo a Genova e i primi mesi di gennaio 1970 li ho addirittura trascorsi a Milano. Quindi alcune cose mi sono restate impresse nella mente.
(Rispondi)
 
dolly.1
dolly.1 il 12/12/09 alle 23:02 via WEB
Come sempre cogli l'attimo.. Un post riflessivo e profondo. La speranza oltre le sbarre non deve mai morire. Trionfi la giustizia! Se ancora esiste.. Un abbraccio e un caro saluto. Dolly
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/12/09 alle 00:29 via WEB
Mi rifletto nel profondo pozzo dell'egoismo umano, Dolores. Il problema che vorrei emergesse è che con l'educazione ed il rispetto delle persone e fra le persone, si risparmierebbero molti soldi e ci sarebbero meno sofferenze.
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 13/12/09 alle 00:21 via WEB
Si parla di giustizia come se ci si riferisse ad un concetto semplice ed univoco.
La giustizia come sappiamo serve a:

- regolare i rapporti dei singoli tra di loro. (G. commutativa)

- regolare i rapporti tra la società e i suoi membri. (G. distributiva o legale);

- regolare l'esercizio del potere giudiziario. (G. vendicativa o punitiva)

- regolare il funzionamento di quel complesso di istituti, mediante i quali viene assicurata la difesa delle persone fisiche e degli enti pubblici a privati contro l'azione illegittima della pubblica amministrazione. (G. amministrativa)

- soddisfare l'esigenza di sopprimere la miseria, la disuguaglianza, lo sfruttamento, l'oppressione dei lavoratori o della povera gente tramite un programma politico di attuazione di riforme particolari dell'economia e in generale della società. (G. sociale)

Quando trasmettono i TG ed i servizi di approfondimento sociale e politico di cosa parlano? certo non sono tutti uguali; a fronte, ad esempio, della elevata appropriatezza dei servizi di Report vi sono tante altre informazioni che ci vengono trasmesse il cui lo scopo principale è quello di distrarre e confondere le coscienze.

E le esternazioni degli attuali politici possono essere correttamente comprese? ..............! !

Oppure stiamo nelle solite condizioni che prevale chi grida più forte? ...... ?!!!
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luste.ig
luste.ig il 13/12/09 alle 05:01 via WEB
Mi associo ai tuoi auguri anche se non dimentichiamo che in galera c'è anche chi se lo merita, Ivana
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/12/09 alle 00:42 via WEB
Ciao Ivana, chi è in carcere, per convenzione, è colpevole e quindi deve espiare la sua pena. Il discorso affrontato dal post consiste nell'evidenziare la diversità di trattamento basata fondamentalmente sulla appartenenza alle diverse classi sociali.
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 13/12/09 alle 21:49 via WEB (Rispondi)
 
 
angeligian
angeligian il 14/12/09 alle 07:58 via WEB
Caro Mario, ti ringrazio del pensiero gentile. Molto interessante il tuo post e molto ci sarebbe da dire. Per esempio, é vero fino a un certo punto che solo i mascalzoni ricchi e potenti vivono la loro detenzione praticamente in villeggiatura: te lo ricordi l'albanese che, ubriaco, ha ammazzato 4 giovani? Anche lui é stato spedito in riviera con 6 (dicasi sei) anni da scontare. Neanche due anni a cadavere. E' vero che alcuni giudici operano con superficialità e incapacità e sono dunque loro che dovrebbero pagare per gli errori commessi e non lo Stato (noi). E' vero anche che i detenuti ci costano 300 euro al giorno tra mantenimento loro, della struttura che li ospita, del personale che se ne occupa, eccecce ed é percio' che ritengo giusto che i carcerati diventino dei galeotti e si guadagnino il mantenimento con il sudore della fronte. Per i più irriducibili e per gli autori di delitti efferati meglio sarebbe una bella ghigliottina, ma non oso sognare tanto. Mi regali un presepe napoletano?
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/12/09 alle 00:52 via WEB
Non sono sicuro, Angela, che saresti capace di usare la ghigliottina; per farli lavorare tu sai che metterei subito a disposizione il mio deposito di carriole. Non ritorno sull'oggetto del post perchè sono certo che a te è tutto ben chiaro; inserirò qualche altro commento di tipo generale sotto quello già inserito, riportante la classificazione delle tipologie di giustizia vigenti.
Per il presepe napoletano non ci sono problemi, provvederò.
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angeligian
angeligian il 17/12/09 alle 09:18 via WEB
Certamente io non saprei manovrarla, ma saprei incaricare un boia di farlo per conto mio. Alcuni delinquenti, caro Mario, sono assolutamente irrecuperabili alla società e anche a loro stessi. I serial killer mossi da pulsioni irrefrenabili, gli Angelo Izzo, i deviati senza speranza sono corpi morti sulle spalle della società e allora perché tenerli tra noi? Oltretutto si difende tanto la vita e poi si difendono coloro che la vita la tolgono per malattia, per mestiere, per noia ecceccecce ... non ha senso ...
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 19/12/09 alle 18:01 via WEB
Angela il "DETENUTO" non è solo un "colpevole" al quale tocca espiare la pena giustamente inflittagli, ma, anche nelle soggettive condizione di abiezione in cui si è trascinato, conserva, comunque, la dignità di essere umano.
Egli, sebbene "DETENUTO" perchè condannato, potrebbe, inoltre, non essere "colpevole"!
Il miglior modo per far espiare la giusta pena al colpevole ritengo sia quello di indurlo a farlo contribuire ad evitare che altre persone commettano gli stessi delitti. Oltre, naturalmente a tendere al suo personale recupero. Per questa delicata e meritoria attività ci sono "persone" che dedicano parte della loro vita con amore e dedizione superando le barriete dell'egoismo che attanagliano tante altre persone.
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angeligian
angeligian il 17/04/10 alle 10:30 via WEB
Ero venuta per commentare, ma vedo che l'ho già fatto! E quasi con le stesse parole che avrei usato oggi. Ribadisco: il carcere per i reati meno gravi, il pendaglio per quelli efferati cosi' risparmiamo anche qualche soldo con buona pace della Santanché. Illuminante é Pasolini quando dice che fa gli auguri a tutti i peggio assassini, stupratori, spacciatori, rapinatori, pedofili, reprobi e guerrafondai, ma non ai fascisti. Che esempio di nobiltà d'animo e di tolleranza e di obiettività e di rispetto per le opinioni altrui! Che schifo!!! E comunque, io conservo la dignità di essere umano perché come tale mi comporto, ma i colpevoli di certe turpitudini condannati e DETENUTI hanno la dignità delle bestie e come tali vanno trattati. E questa é la mia opinione, con buona pace di Pasolini
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OutOfTarget
OutOfTarget il 14/12/09 alle 10:03 via WEB
Post molto complesso... mi ha colpito molto anche la tua disanima sulla giustizia e le fonti d'informazione. Quando ho visto le immagini dell'aggressione all'innominabile di ieri, una delle prime cose che mi sono venute in mente è stata che, dopo un variabile periodo di permanenza nelle patrie galere, il Sig. Tartaglia, già celebre, grazie anche agli innumerevoli (e avidi)servizi che su di lui verranno imbastiti, come già successo per altri vedi Ali Agca o Corona, quando uscirà sarà ricco.
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/12/09 alle 01:08 via WEB
Come sai Ale, in questo blog pubblico pochi messaggi perchè essi sono, di norma, complessi nel senso che richiederebbero un po ti tempo per entrare nel tema.
Molto spesso, secondo me, non sono neppure completi; un po per mia scelta, un po conseguenti alle tipologie dei temi trattati. Poi volontariamente inserisco qualche foto o video reperiti dal web e quindi la frittata e fatta.
Spero di realizzare un decente indice dei post pubblicati per meglio evidenziare i temi trattati.
Al signore (43 anni, lo chiamano ragazzo!) stasera già hanno fatto debita pubblicità; i soliti azzeccagarbugli gli hanno scritto la lettera di scuse (così hanno detto) e tutto fluisce secondo i canoni della sceneggiata. Poi viene natale e non sono escluse sorprese ........
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occhineri2005
occhineri2005 il 15/12/09 alle 01:00 via WEB
buonanotte Mario ,cosa dtre,noi manteniamo i galeotti,molti che godono dovrebbero godere un po' di fresco,anzi freschissimo,siamo vittime di un malcostume e di una societa' corrotta e violenta e ,tu hai letto il mio post di ieri,che ho gia' fatto passare sotto.....anche il signor Tartaglia colpito.No,non si combatte cosi',si ragiona ,si riflette,la violenza semina odio ed ancora violenza...il Natale si avvicina ,tu hai fatto i tuoi auguri ,ah Mario ,sai qualche delinquente invisibile che apparteneva alla srage,forse è morto,almeno dicono.E tra atroci sofferenze,sara' stata la legge divina o il cso,intanto,dicono,ha pagato.Bello il presepe dei carcerati,bello il tuo post e andiamo avanti in pace,almeno tra noi.
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 15/12/09 alle 01:18 via WEB
Grazie Laura, tu ormai entri nel cuore dei miei messaggi anche se un po astrusi e, come diceva Ale prima, complessi. Ho seguito la trasmissione "porta a porta"; doppia penitenza: oggettiva e soggetiva. Chi vuole comprende agevolmente; passo per il tuo blog.
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LAURAXRICORDARE
LAURAXRICORDARE il 15/12/09 alle 14:02 via WEB
BUONGIORNO,ECCO IL SIGNOR TARTAGLIA HA CHIESTO SCUSA...UN ALTRO "PENTITO" .STA A VEDERE CHE GLI DARANNO ANCHE UNA MEDAGLIA AL VALORE,IL POVERACCIO NON CE LA FA NEANCHE A GUARDARE IL VIDEO DEL SUO GESTO INCONSULTO.....MARIO MA TI SEMBRA GIUSTO?E FINALMENTE SI STANNO MUOVENDO X FERMARE LìONDATA DI VIOLENZA,QUALCHE BLOG E' STATO BANNATO...FACEBOOK...UNA GUERRA,AVRAI SEGUITO.MA ,AL DI LA' DEL CREDO POLITICO,LA VIOLENZA NON BISOGNA ALIMENTARLA,MAI,UN ABBRACCIONE
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dolly.1
dolly.1 il 15/12/09 alle 22:49 via WEB
Insieme per una giustizia vera. Un saluto e un affettuoso abbraccio. clicca. Dolly
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dolly.1
dolly.1 il 18/12/09 alle 14:24 via WEB
Il vero amico è chi ti prende per mano e ti tocca il cuore.. Sereno fine settimana. Un sorriso. Dolly. clicca
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angeligian
angeligian il 19/12/09 alle 06:54 via WEB
Un buongiorno precoce e infreddolito. Sembra che questo sarà il weekend più freddo dell'anno. Neve, ghiaccio, nebbia, pioggia, vento, tormenta ... e che sarà maiiii!!! Bé, dopo sto bollettino meteorologico mi rimetto a dormi' ... Ciaoooo
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lafatadelmare
lafatadelmare il 19/12/09 alle 07:55 via WEB
Ecco brava rimettiti a dormire così magari sogni un po' di violenza in meno, putroppo sono le persone come te che rovinano il mondo con la loro ghigliottina perchè non riflettete sul fatto che la violenza genera violenza e che l'ingiustizia sociale è INGIUSTA e basta, per te il presepe è solo un insieme di statuine ma nel tuo cuore non c'è nemmeno la paglia per l'asinello...ricordati quello che ti dico: CHI è FAVOREVOLE ALLA PENA DI MORTE è UN FOMENTATORE DI VIOLENZA...
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ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 20/12/09 alle 18:22 via WEB
Prima che arrivassero i nostri fratelli bianchi per fare di noi degli uomini civilizzati, non avevamo alcun tipo di prigione. Per questo motivo non avevamo nemmeno un delinquente. Senza una prigione non può esservi alcun delinquente. Non avevamo né serrature, né chiavi e perciò, presso di noi, non c'erano ladri. Quando qualcuno era così povero da non possedere un cavallo, una tenda o una coperta, allora egli riceveva tutto questo in dono. Noi eravamo troppo incivili per dare grande valore alla proprietà privata. Noi non conoscevamo alcun tipo di denaro e di conseguenza il valore di un essere umano non veniva misurato secondo la sua ricchezza. Noi non avevamo delle Leggi scritte depositate, nessun avvocato e nessun politico, perciò non potevamo imbrogliarci l'uno con l'altro. Eravamo messi veramente male, prima che arrivassero i bianchi, ed io non mi so spiegare come potevamo cavarcela senza queste cose fondamentali che sono così necessarie per una società civilizzata. Cervo Zoppo
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lafatadelmare
lafatadelmare il 19/12/09 alle 08:10 via WEB
Mario scusa se mi sono permessa di rispondere al commento di angeligian ma quando vedo tanta violenza mi sento male, perfino i detenuti veramente criminali possono essere recuperati alla civiltà mentre tante persone che sono libere e in giro hanno idee così pericolose che possono distruggere l'intero Paese e e il futuro dei nostri figli, questo fatto mi sconvolge ogni giorno di più...se vuoi puoi prendere il li calendario e il link del calendario, mi fido dell'uso che ne farai... VORREI RIBADIRE INFINE UN'ULTIMA COSA, se mi permetti, OCCUPARSI DEI DETENUTI NON VUOL DIRE GIUSTIFICARE LE LORO AZIONI CRIMINALI MA SOLTANTO CERCARE DI RIEDUCARLI FACENDO LORO COMPRENDERE CHE NEL MONDO SI PUò AGIRE DIVERSAMENTE (purtroppo quando escono dal carcere trovano di nuovo un clima di odio fomentato da certa gente che annulla tutto il lavoro che ho fatto)...comunque ieri abbiamo consegnato altri 4 attestati di cuoco a 4 persone che usciranno presto dal carcere e la mia speranza è che riusciranno a trovare un lavoro onesto e a riscattare anche la la persona a cui ho parlato sopra...la mia speranza è GRANDE...buona giornata amico mio...
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superciro33
superciro33 il 19/12/09 alle 13:37 via WEB
ho letto il suo accorato,coinvolgente post e sento la necessità di accomunarmi a lei, alla sua generosità e comprensione NN COMPASSIONE!siamo un paese(che si professa!)cattolico dove il razzismo,la xenofobia,la repulsione x chi ha peccato imperano spingendo i + a comportamenti di pessima intolleranza.nn si riesce + ad analizzare con correttezza e serenità i "diversi" che spesso commettono "errori" e tra cui moltissimi x mancata educazione o frequenza di ambienti "malsani",ma che comunque possono e devono essere recuperati ed reinseriti nella società.nel fondo di ogni uomo esiste sicuramente la volontà di redimersi ed ammettere i propri errori.da moltissimi anni mi prodigo a fare comprendere che bontà,tolleranza e comprensione sono i sentimenti che ciu dovrebbero distinguere.ma ahimè con scarsissimi risultati!
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