..Uomini...

Domani la Fiom siopera 8 ore , viva Landini , accidenti....

Titolo vero: delle piccole sofferenze della famiglia.
S'intende , quelle che do io , alla mia famiglia....

A volte mi capita di vedere arrivare in ufficio una piccola truppa familiare di donne , madre e le figlie; queste sono del sud , precisamente del napoletano e girano sempre in gruppo. Difficilmente una donna friulana arriva invece accompagnata dalla mamma, è solo una constatazione , sia chiaro.  A volte le invidio anche : sono pressocchè uguali, vestite alla stessa maniera , truccate tutte accuratamente , i capelli perfettamente pettinati, le unghie portate tutte allo stesso modo (queste in particolare hanno le unghie con quella cosa allungabile, curatissime.... ma come fanno? per fare tutto questo restauro io ci metterei un'ora e mezza ogni mattina, praticabile quindi solo se non si lavora, d'altronde da noi molte donne del sud e sposate a uomini del sud, non lavorano perchè son convinta che dispiacerebbe ai loro mariti, forse non hanno tutti i torti, i mariti.....comunque questo non c'entra Marion...)

Io invece ho sempre dato del filo da torcere a mia mamma. Arrivata l'età dell'adolescenza ho smesso di indossare quel che voleva lei e ho rifiutato quindi categoricamente quasi tutto. Con disperazione di mia mamma (prendi nota per le rane Marion....) non compravo neppure un paio di jeans finchè quelli vecchi non erano consumati da cima a fondo, ho portato eskimo e poi montgomery (che peraltro le piaceva più dell'eskimo) fino all'età della ragione (il giorno prima di sposarmi).  Il tutto perchè uno, sapevo che in casa c'erano pochi soldi e mio papà e mia mamma facevano grossi sacrifici, due, perchè non m'importava un fico secco. Mi ricordo che quando con i miei si andava in montagna e si girava con una coppia di loro amici e il figlio , io non volevo mai niente... mia mamma insisteva "prendi almeno una coca cola" e io, già pallosa fin da piccola: "no". Disperata mia mamma mi faceva presente che "vedi Massimo? lui prende sempre qualcosa..." , Massimo era il figlio della coppia di amici, e scroccava sempre un sacco di cose e giocattoli a ogni fermata. Fin da lì mi sono fatta l'idea di non essere normale.

Poi dopo l'età della ragione i gusti sono anche cambiati, ma rimangono spesso radicalmente diversi da quelli di mamma.

Ora. Già dall'anno scorso c'è quell'orribile (per me sia chiaro , non vorrei offendere nessuno) moda di quelle sciarpe bitorzolute di vari colori.... ebbene siccome mia mamma è anche brava ai ferri, ne ha confezionate una marea: per lei, per le sue amiche, e anche per noi figlie ovvio. E quando una mamma ti dice "guarda che bella sciarpa ti ho fatto", tu che puoi fare? Puoi solo dire grazie, molto bella.... e poi metterla nell'armadio e cercare di metterla qualche volta... ma questa era con un filino argentato e di un orribile azzurro e proprio non ce l'ho fatta a metterla.

Io sono della scuola di pensiero di accettare qualsiasi regalo , anche se non mi piace , ma non riuscirei proprio a dare un dispiacere a chi mi ha , comunque , fatto un pensiero.

Comunque mia mamma , da buona mamma , se n'è accorta che la sua sciarpa non è stata mai messa in due anni e si è anche un tantino offesa. Se l'è ripresa .

E oggi l'argomento (della delusione che io le do coi vestiti, tra le altre) è tornato fuori mentre eravamo a far compere (altro rito mammesco) per Natale, io ero nella cabina prove di un negozio a provarmi una camicetta (chiaramente che non incontrava il suo gusto perchè troppo fru-fru) e lei raccontava a mia sorella della grossa delusione perchè "non vedi che mette sempre quella vecchia sciarpa e la mia sai che non le piaceva proprio? ma se ce l'hanno tutti.....ci son rimasta molto male sai..."

Mamma mi dispiace.... non so dire balle porca puttana. E ho la tendenza a non innamorarmi di una cosa solo perchè ce l'hanno tutti, anzi. Però assieme al montgomery mi piacciono i cappotti neri classici lunghi e di buona fattura , lo sai , non potresti accontentarti?

Notte Marion....