..Uomini...

Dei filosofi del giorno dopo

Il filofoso Cacciari, dopo che per anni ha detto tutto e il contrario di tutto :

"accade proprio quello che ho sempre detto io...."

Notte Marion....

Ricapitolando

Nel 2009 o giù di lì cmq in piena crisi economica un comico al grido di VAFFA polarizza l entusiasmo di migliaia (poi milioni grazie a 5 anni di opposizione) di persone; basta 1 anno di governo "a contratto" per far capire a quegli stessi milioni che un movimento così senza anima e struttura democratica (eh mi spiace, ma non ce l hanno) e soprattutto senza classe dirigente preparata, non funziona.

I partiti tradizionali vengono in questo decennio considerati il male assoluto.

Il PD, principale partito del centro sx, resiste, governa (bene), porta a casa diritti civili e punti di PIL.

Forza Italia, il maggiore partito di centro dx, non reagisce al momento, non si rinnova dalla struttura Berlusconi - dipendente, sparisce dai radar.

Molti dei milioni di persone che restano deluse dal transeunte movimento grillino, assieme ad altrettanti delusi di sx (fondamentalmente per Renzi e per gli sbarchi) si riversano speranzosi nell ancora più estremo partito di dx che rassicura e assicura un futuro "sicuro", al riparo dal mondo che ci circonda, la Lega.

Altri delusi di sx semplicemente non votano.
E salvini impazzisce.
Oddio, non che nel 2018 fosse così moderato e sobrio, ma il potere gli da alla testa, gli slogan e i post su fb funzionano, e quindi si rivela in tutta la sua natura.
Per fortuna (nostra) si impicca con le sue mani.

Ma il clima del vivere civile è ormai irrimediabilmente corroso dalla liturgia comunicativa leghista.

Forse abbiamo toccato il punto più basso con quell aula del senato della ns repubblica nella quale sono rimasti SEDUTI davanti a Liliana Segre, tali personaggi.
E quando si tocca il fondo NON SI PUÒ CHE RISALIRE, passando ancora per la piazza, UGUALE MA CONTRARIA a quella di Grillo di 10 anni fa.

Forse si può partire da li, con la riflessione sull accaduto e con l assunzione di responsabilità da parte di tutti.