..Uomini...visti da una donna |
"O tu che sei il migliore degli uomini, tu che sei Ateniese, cittadino della più grande città e più rinomata per sapienza e potenza, non ti vergogni tu a darti pensiero delle ricchezze per ammassarne quante più puoi, e della fama e degli onori; e invece della intelligenza e della verità e della tua anima, perchè ella diventi quanto è possibile ottima, non ti dai affatto né pensiero né cura?"
Platone, Apologia di Socrate
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GENNAIO, 2013
Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)
Verba volant, scripta manent
Gli uomini ti cambiano, di solito in peggio
A Mia e a me.
Messaggi di Marzo 2014
Un esempio tipico è alle feste dell'Unità. Ci sono i cosiddetti intellettuali , e poi ci sono gli altri. Gli intellettuali si spendono per capire chi invitare ai dibattiti , quelli che si fanno prima dell'orchestra e della tombola e di solito anche prima dell'ora di cena o in un giorno "neutro", cioè non di venerdì o sabato , chissà perchè... per carità , ci vogliono... Però senza chi sa: come e quante salsicce ordinare , a chi chiedere il palco , come e chi chiamare per montare le strutture magari montando qualche chiosco in proprio , che bisogna avere qualcuno esperto elettricista per un eventuale sovraccarico , quanta gente occorre muovere per poter fare tutto , quanti giorni programmare per poter pensare di non andare in perdita , bè , senza questi la festa dell'Unità non si fa mica... Pertanto no alle derive intellettualiste: il Senato va riformato come dice Renzi . Notte , Marion |
Che poi devo essere veramente in crisi. L'altro giorno ho detto a mio marito che capisco quelle donne che mollano tutto e scappano da casa.... lui allora mi ha detto sabato, che sono a casa, andiamo su a Udine e ti compri qualche vestito... una bella camicetta.. un paio di scarpe.. qualcosa per te insomma.. e poi ci fermiamo fuori a cena.... Ma tutto mi sembra inutile. Ma forse non è corretto... sono io che mi sento inutile . Sento inutili le cose che faccio , non portano a nessun risultato .... le cose non cambiano mai . Non ho più la voglia , per la prima volta forse , di lottare . Che poi lottare lottano tutti , ma tu Marion lottavi sempre vedendo il bicchiere mezzo pieno , senza pensarci troppo anzi con entusiasmo.... e lottavi per qualsiasi cosa... per imporre le tue idee a casa , per far cambiare le cose giorno per giorno al lavoro (e che sorpresa proprio l'altro giorno che la collega mi ha detto: oggi ho pensato di fare come dici sempre tu, mi ci metto mezza giornata ma creo la procedura automatica per far uscire quei dati, invece di perdere una giornata al mese per fare copia incolla..... miracolo....) , per far crescere i figli in tutti i sensi , per far quadrare i conti. I figli son quella cosa che tu lavori e ti impegni tantissimo e per tantissimi anni, e fanno moltissimi progressi ma poi basta un niente per metterti in dubbio che tutto il lavoro è stato sbagliato.... o che tu (noi) hai (abbiamo) sbagliato , e però rifare tutto daccapo non si può.... solo i sensi di colpa campeggiano , eterno sintomo del dilemma irrisolvibile tra l'esistere solo per sé stessi o principalmente e con tutte le forze per loro.... che poi è sbagliato anche quello , basterebbe fare "le cose giuste" , che ci vuole? E quindi fai le cose senza energia , le fai perchè te le chiedono, tua madre ha bisogno di questo e di quello e lo fai (l'altro giorno allo sportello c'era un vecchietta con la figlia , e non riusciva a fare la sua firma perchè diceva che vedeva tutto "fusco"... volevo dire alla figlia di portarla la fare la pulizia col laser - come ho fatto con mia mamma che ora ci vede bene di nuovo - ma come fare? non le conoscevo e si rischiava di urtare la suscettibilità degli altri....) , i figli han bisogno di questo e di quello e lo fai , il marito ha bisogno di questo e di quello. Tu esisti perchè un ics persone hanno bisogno di questo e di quello. Ma questa è la famiglia Marion... Pensa se tu dovessi aver bisogno di questo e di quello e di tanto altro... non è meglio essere in posizione di dare sempre e non di dover chiedere? Ma io , io , di cosa ho bisogno? Se non lo so è veramente grave . Forse . Certo che una borsa della nuova collezione Guess risolleverebbe il morale.... oddio dovrei rinunciare alle scarpe e vestito , ma le cose belle è giusto che costino.... |
E' un'arte, per me difficile . L'argomento interessantissimo (a quanto pare) è se la casa ics del tizio L. sia stata, o meno, affittata . L'amica di mia mamma dice , come se non si potesse vivere senza aver aggiornato ANCHE quell'argomento durante la discussione : "ma la casa L. è poi riuscito ad affittarla? dice che la voleva dare alla figlia della N. , sai niente se ha combinato?" Mia mamma risponde prontamente con le notizie in suo possesso , nel farlo si sposta leggermente in avanti sulla sedia ed esordisce con "allora....." ; il seguito sarebbe che "L. era in parola con uno, che però non è di qui , ed ora che ha saputo dell'interesse della N. per la casa per sua figlia , penso che preferirà certamente lei..." e poi , sempre più soddisfatta "e questo me l'ha detto L. stesso eh... " L'amica di mia mamma replica tutta soddisfatta anche lei perchè ha notizie fresche, cioè della domenica dopo la messa , che lei stessa li ha visti parlottare fuori dalla chiesa e quindi è evidente che si stessero mettendo d'accordo visto che la N. non viene mai in chiesa ed è altrettanto evidente che ci è venuta per parlare con L. che invece ci va ogni domenica... Per inciso la chiesa sarebbe quella del borgo dove abitano mia mamma, L. , N. e l'amica di mia mamma, a "Munistìr". La chiesetta è sorta accanto a uno dei più ricchi monasteri benedettini del sacro romano impero , wiki dice che con i suoi vasti territori che arrivavano fino all'Istria, dava "lavoro" a 5000 persone; molti secoli più tardi anche a mio nonno paterno che lavorò nell'azienda dell'ultima (e anche attuale) grande famiglia austriaca proprietaria. A fianco dell'attuale chiesetta e dell'abbazia i cui edifici nei secoli si sono molto modificati, c'era l'antica basilica, di cui resta oggi "solo" un museo paleocristiano, peraltro pochissimo frequentato. Tornando alla discussione segue una breve ma indispensabile disamina di tutti gli attori coinvolti nel pettegolezzo, cioè del perchè e del percome 1) la figlia non sia andata a vivere con la madre anzichè prendere una casa in affitto; 2) ma il marito ora cosa fa? e dov'è? e i figli quanti anni hanno? ah ma stavano con lui alla separazione....; 3) le condizioni economiche precarie della stessa figlia di N.; 4) del perchè N. stessa NON AVESSE voluto la figlia in casa... Ora io da brava cronista avrei voluto chiedere come L. fosse venuto in possesso di quella casa , ma ho preferito evitare per non scatenare anche la disamina della intera sua vita , " a l'è vedràn " cioè scapolo , ecc.ecc. il tutto si conclude con la notizia di giornata , qualcuno dice , forse mia zia che "ci sono passata oggi davanti e c'è ancora il cartello affittasi....." , segue chiosa sulle considerazioni inevitabili che 1) a quanto pare non hanno ancora concluso 2) forse L. deve valutare bene le cose visto che la casa è ben tenuta. Forse non si tratta nemmeno di un pettegolezzo... comunque una cosa superiore alle mie forze. Per quanto mi impegni, non ci riuscirò mai e piano piano scomparirà quest'arte, come sparirono le monache tedesche benedettine da Munistìr. Notte, Marion... |
Non so se sono io la causa o se io sia la conseguenza. Di avere una famiglia tutta maschile , e per di più sono proprio maschi nel vero senso della parola. E così , essendo io mediamente intelligente ma pochissimo furba , negli anni ho sorvolato su molte cose , e ne ho pretese altrettante molto poche . E così anche una semplice frase può essere la goccia che fa traboccare il vaso. E allora lasci uscire le cose che sistematicamente nascondi nel posto dove si mettono le cose inutili, solo per quei pochi rari momenti nei quali pensi che non solo siano utili, ma indispensabili... le mancate attenzioni , il mancato fiore , il pensiero che tu li ami tanto e fai tanto per loro e loro in fondo no , perchè non te lo dimostrano , e dimostrarlo serve.... Altrettante molto poche o altrettanto molto poche? Notte , Marion... |
Com'è possibile???? Ora saranno legittime le ore e ore di trasmissioni televisive (ieri sera ho guardato il vecchio don Camillo e Peppone....), chiediamo solo che i giornalisti possibilmente si INFORMINO prima sulla base dei provvedimenti e POI parlino facendo INFORMAZIONE e non mera polemica. L'idea ce la facciamo noi. Grazie. |
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BREVE STORIA DEL BLOG, e mia.
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SIBILLA ALERAMO
"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."
Inviato da: cassetta2
il 17/08/2024 alle 11:08
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 17:19
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 16:56