..Uomini...

Dei cambiamenti

"E non arrabbiarti mi raccomando, pensa che saremo tutte suocere prima o poi....."

Questo è l'augurio della mia collega, quella simpatica, visto che parto mercoledì e non ci vediamo... che sfiga...proprio nel pieno del lavoro... meno male che c'è lei a portare avanti la baracca....  mi perdo anche la cena aziendale... quella che tutti dicono "ma che palle" e poi ci vanno e sorridono.... la collega è quella che quando sono nati i gemelli portando a tre il numero dei figli maschi da me procreati , mi ha inviato il seguente simpatico biglietto in ospedale:
"Coraggio , pensa che avrai tre nuore!"

Ormai non le rispondo più anche perchè non sono capace: io non ho mai la battuta pronta accidenti.  Avrei potuto dirle semplicemente "ma perchè dovrei arrabbiarmi?" , anche  visto che abbiamo intenzione di girare parecchio e mostrare la città ai ragazzi , ma lei non avrebbe ascoltato, persone così ascoltano solo sé stesse , e parlano , parlano......  

Si è sparsa la voce che vado a Napoli per Natale ed è finita. Frasi comuni , carine e simpatiche , in uso qui al nord:
"Allora vai in Cabiria?" (mai capito perchè si appelli così)
"Ho saputo che vai in Libia per Natale...." (invece tu resti qui tiè)
"Ti faccio tanti auguri , e non arrabbiarti eh....." (ti ha mai detto nessuno che sei assolutamente insopportabile? a tuo marito dovrebbero fare un monumento, un santo, categoria: cagnolini adoranti , senza palle naturalmente , insopportabili.....)

Lei pensa che io sia rimasta uguale. Che sia ancora quella che andava al lavoro con gli occhi gonfi di pianto,  ma non diceva nulla. Mai le ho raccontato una mazza , visto che mi diceva espressamente appena arrivata "hai gli occhi rossi....." e io che farfugliavo "ho dormito male..."  e avrei voluto ammazzarla e lei che scoppiava dalla curiosità.... ma dalla mia bocca non ha saputo mai niente, niente di niente.

Chissà che film si è fatta negli anni e come ha sparlato, ma non m'importa. Da me non ha mai avuto la soddisfazione, non sopporto di essere compatita e men che meno l'ipocrisia , molto meglio persone sconosciute , per raccontare e per sfogarsi. 

Lei pensa. Lei, incapace di cambiare idea su qualsiasi cosa e soprattutto sulle persone , d'altronde come gran parte della gente.  Lei, con la sua vita sempre uguale da cinquant'anni, scontata e piatta , "felice" e "fortunata" e soprattutto "sbandierata".  Lei non sa cosa significa cambiare , non credo sarebbe mai riuscita a cambiare se solo avesse avuto un po' dell'infelicità che è toccata a me....   

Io invece si. Sono cambiata. Anche se continuo a non dirle nulla guardo la vita e le persone in un altro modo.  Pertanto le sorrido senza rispondere, in fondo che m'importa?  Io sono forte. Vabbè non ti allargare Marion...

Questo è uno dei motivi per cui serve un blog, ecchecazzo.

Buon Natale a tutti.

Il piccolo, che a colazione si fa latte-cacao/varie
fette biscottate con nutella/e panino con salame:
"Mà, ma in aereo ci daranno da mangiare???"
Neanche dovessimo andare in Mongolia....