Ero vestita di giallo com'era tutto giallo in quel pomeriggio di luglio.
La pelle era olivastra, avevo già preso un po' di sole a coprire il mio pallore abituale.
La gonna era di cotone a righine colorate, mi ero innamorata di quella stoffa vista e presa in montagna e mia mamma ci aveva fatto la gonna; la lacoste era gialla essa pure.
Tappa nel solito bar, i soliti amici, le solite chiacchiere, una sigaretta per sentirmi piu' grande di quel che ero.
Un ragazzo nuovo sedeva con gli altri... giocavano a carte.. un bel ragazzo, e simpatico agli altri a quanto pareva, anche se "straniero"....
Mi trapassava con lo sguardo e io mi sentivo arrossire. Probabilmente ci presentarono, questo non lo ricordo.
Ricordo che decisero di uscire nel vicolo poco distante; il ragazzo aveva una chitarra e non si potevano disturbare i clienti dell'albergo.
Non mi aveva mai rivolto la parola, chiacchierando animatamente con gli altri, e io avevo quasi deciso di non andare.
Rimasi indietro, in mezzo alla strada deserta e assolata mentre il gruppo si allontanava.
Fu allora che il ragazzo con la chitarra si giro', e mi disse solo: "Tu non vieni?"
Cosa fu quell'attimo... cristo...
Andai.
Lui suono' e si canto' per tutto il pomeriggio, finchè gli altri se ne andarono.
Il mio 'ciao' bianco mi aspettava, e mi aspetto' ancora per molto tempo. Seduti, sul bordo del marciapiede di una piccola stradina deserta, nel giallo di quel luglio.
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
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il 18/11/2023 alle 17:19
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il 18/11/2023 alle 16:56
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il 18/11/2023 alle 15:48