..Uomini...

Questo post è ricorsivo. In risposta al "fate qualcosa" finale, dovrebbe rimandare all'inizio del suo tema "linciaggio" (non si tratta di linciaggio, ma di attribuzione di responsabilità). Comunque oggi gli "amministratori" sono troppo più spesso dei professionisti del partito. Vengono paracadutati sulla poltrona dal partito, per meriti spesso ignoti o comunque non inerenti a quella poltrona. Loro si beccano una bella cifra e sono contenti di giocare all'amministratore. Di fatto molto spesso le loro funzioni le espletano altri subordinati. Il loro mestiere è metterci la faccia, spesso solo quella. Più in alto vai e più (spesso). Loro sono felici che basti così poco e che basti dire quattro minquiate a dei reporter condiscendenti. Quando scoprono che mettere fare di mestiere il cimettolafaccia comporta sia mostrarsi belli che prendere schiaffi, allora scoprono che non era così come se l'aspettavano. Di solito, però, anche dopo i "linciaggi" (qualcuno gli ha mica torto 1 capello? Guarda quel pirla di Salvini che sembra che sia entrato nella fossa dei leoni, ma se fosse entrato veramente in una fossa di leoni, ne sarebbe uscito in una scovazzera) se la cavano, e molto benissimo. Molto meglio di quelli che, per un giorno, lo "linciano" e il giorno dopo devono di nuovo arrangiarsi perché il linciato se ne lava le mani. Sempre, alla fine, interviene un bel sistema, un apparato, che lo toglie dai guai, se mai di guai si può trattare. Il cosiddetto linciaggio è di fatto solo una momentanea privazione del tranquillo tran tran, se non del "alla grande", del politico standard. Le loro responsabilità, in confronto con quelle dell'ultima ruota del carro che si trovi nella cacca per far quadrare il bilancio familiare, sono al livello di quelle di un bambino che gioca.

Il vero senso di responsabilità è quello che hai quando sai che non puoi permetterti di fallire.

...Che coincide esattamente con tutto ciò di cui parlavi 3 cm più sù... ...A proposito,tra pochi giorni qui da noi si aprono le selezioni per le "trombiadi regionali";Scommettiamo che tra poche settimane partecipate,ex municipalizzate,asl ecc ecc avranno nuovi ed entusiasmanti dirigenti?

Non so dove cade 'sto commento cmq è in risposta a "Il vero senso...." di elio;
quando ho letto questa frase mi è venuto subito in mente il mitico Bruce Willis in Trappola di cristallo o Die Hard, quelle sono le uniche situazioni che riesco a immaginare in cui "non puoi permetterti di fallire".. nella realtà non ne trovo altre, forse una cura a una malattia terminale .... ma quella non è certo responsabilità tua..

Vabbe', non prendevo a riferimento un fumetto. Che non puoi permetterti di fallire significa cose che conosco, ovvero pianificare qualcosa con scrupolo, non tanto prevedendo tutto che è impossibile, ma senza "sbattersi le balle" di certi rischi noti, per prevenire i quali occorra lavorare di più, essere coscienziosi. E significa stringere i denti quando le cose stanno comunque andando male, senza lasciarsi andare alla corrente, consapevoli che da una tale condizione non torni più indietro, o molto probabilmente non torni indietro, molto probabilmente non avrai una seconda possibilità. Ecco: questo livello non lo riconosco a molti manager aziendali, e lo riconosco ancor meno alla media di quei politici che fanno prima di tutto i politici di mestiere, e in seconda battuta, come per timbrare il cartellino, spesso funzionalmente alla loro carriera di politici, spesso per trovarsi nella stanza dei bottoni, in seconda battuta dicevo, fanno gli amministratori. Conosco gente che se lavora effettivamente due ore nella sua giornata di otto, ritiene di aver già dato.

allora conosci la natura umana... :)
ti assicuro che amministrare è molto, molto complesso nella realtà... decidere e realizzare sono momenti molto diversi per una serie di fattori. Sono d'accordo che molti manager, anche e soprattutto pubblici, hanno preso delle liquidazioni d'oro pur avendo lasciato l'azienda di turno in bolletta se non addiritutta fallita, e questo non è assolutamente capibile e concepibile; ma se ponessi a fronte di un fallimento negli obbiettivi chessò il sequestro del patrimonio personale o delle sanzioni o delle pene o cose simili, secondo te qualcuno lo farebbe ancora? bisogna fidarsi degli uomini, la responsabilità grande è di chi deve scegliere quelli giusti. Poi , siamo tutto sotto al cielo... che oggi è bello per fortuna :)

anche se il post potrebbe sembrare generico, non mi piace parlare genericamente, della serie "son tutti uguali".. la discussione non decollerebbe nemmeno, troppo facile, lo lascio ai populisti e ai faciloni, quelli che poi quando si trovano a ricoprirle, quelle sedie, si rendono conto che la menata è tutt'altra (vedi il Pizza a Parma);
il post invece puntava proprio su Marino, ieri sera era a Servizio pubblico e le sentiva di tutti i colori, e la sua piccola obiezione "ma guardate che io ho trovato zero euro in cassa e un miliardo di debiti" non veniva nemmeno presa in considerazione... come se la mia famiglia tutta unita protestasse contro di me (che tengo i conti) perchè non si possono comprare scarpe, abiti, cellulari e quant'altro (per fortuna a nessuno frega niente di queste cose) e anzi perchè io ho tagliato svariate cose, non rendendosi conto che i soldi non ci sono proprio.... da me non succede, per fortuna, forse il motivo è che siamo di meno....
io frequento amministratori da 30 anni ormai, e ti assicuro che è SEMPRE stata una questione di nomina di partito.. poi la responsabilità del partito è di mettere uomini capaci e onesti; Marino tra l'altro è stato eletto alle primarie dai pd di Roma tra altri candidati. Mi sembra un uomo onesto , magari sbaglia qualcosa ma non mi scandalizzo certo per questo.... no, mi spiace ma non sono tutti uguali. E tra l'altro chi governa viene sempre, alla fine, eletto da noi.. la responsabilità è anche nostra.

Se fosse solo per guadagnare lui (Marino) era senatore, chi gliel ha fatto fare di candidarsi a sindaco della "rogna", Roma? si faceva la sua legislatura nel suo ufficetto e via, no?

1. Tranquilla. Chi fa le cose seriamente se ne "frega" se lo linciano, ha il pelo sullo stomaco e non perde tempo nel chiedersi se e' amato. 2. Mi preoccupa Di piu' la dicotomia diritto-giustizia. Schauble et al. son incazzati per Junker e continuano a dire "Non e' perche' non ha infranto leggi, tutto cio' che ha fatto e' moralmente accettabile". Pare che siano irritati dal trend Di considerare giusto cosa e' legale e legalizzare l'ingiusto. Pare che nei corridoi dicano che nn son contro a sfondare il 3% ma che se viene sfondato I soldi vanno alle persone sbagliate. Pare si riferiscano a due realta europee dove diritto e giustizia sono scissi. Questo e' cosa leggo sulla stampa tedesca senza sian fatti nomi.

1. Certo; non è Marino mi faccia "pena", ci sta nel suo ruolo, ma mi preoccupa l'atteggiamento di chi si sfoga alternativamente "col primo che capita" o "con l'ultimo arrivato" e protesta ora che è troppo tardi.. ma prima dov'erano? partecipavano alle scelte della loro città? parlavano coi comitati di quartiere? capisco che sia difficile in una città come Roma, ma non sarebbe più costruttivo tentare di fare qualcosa tutti assieme???? 2. E già , anche Junker entra nel discorso "giustizia", sempre più complesse le questioni ragazzi ... interessante il discorso che accetterebbero lo sforamento pur che vi sia una distribuzione equa.. staremo a vedere... una realtà è la nostra, e l'altra?

2. Non so neanche se è la "nostra", immagino però. Ammetto che (Italia) è la prima cui ho pensato io, però. Ufficialmente per i tedeschi Renzi sta facendo un grande lavoro. Poi sai, americani e tedeschi hanno la mentalità da "superpower" come diceva il mio amico australiano e pure quelli inglesi. Loro (americani e tedeschi) viaggiano con circuiti cerebrali diversi, rispetto altri paesi occidentali, parlano relativamente poco a vanvera, e dividono il mondo in due fasci quello che possono cambiare e pedalano per cambiarlo e quello che è al di fuori della loro portata e se ne inpippano. I più non capiscono la mentalità tedesca o americana. Marc diceva che sono delle forze compatte della natura, ma che se sbagliano, sbagliano fino in fondo. E' abbastanza vero. SOn popoli che se un pedone viene investito fuori dalle strisce, l'automobilista paga ma il pedone prende la multa anche se è morto. Son diversi da noi.

molto diversi ;-) però se ci "perdonano" lo sforamento sarebbe significativo.. vuol dire che accettano finalmente quanto gli si dice da tempo e che anche Renzi ha ripetutamente loro detto: basta austerità; certo che è difficile convincerli, visti i precedenti nemmeno io , se fossi in loro, mi crederei ;-))

ricordo due o tre cose di quando vivevo in USA e Germania che mi impressionarono più di 1000 parole. In Germania, se la riunione era dalle 9 alle 9.30 alle 9.01 non potevi neanche entrare in ala riunioni ed alle 9.30 era finita. Quando VW era in crisi, comprò due pagine di giornale e le riempì solo di numeri. Cambiarono l'intera struttura. In America, ricordo invece che il capo dell'istituto ascoltava l'uomo che faceva le pulizie. Propose un cambiamento sulla distribuzione dei laboratori. Lo fecero. Non era importante chi avesse detto cosa, ma cosa veniva detto. Sono due differenze "mentali" gigantesche negli effetti che hanno sulla organizzazione della società. Non hanno a che fare con SPD, CDU o Democratici o Repubblicani. Sono nel cervello.

ne sono convinta; quindi per noi tutto è più difficile.... cmq alla fine non è che poi la società americana sia questo modello di equità eh... e i tedeschi sono rigidi che va bene si, ma che tristezza... poi le migliori eccellenze si scopre che le abbiamo noi! come artigiani, pensatori scienziati ingegneri ecc.... perchè non imparare a valorizzarci, invece di darci sempre la croce addosso?

Il popolo italiano AMA le ambiguità....... così può lagnarsi? può sfogare i propri risentimenti? può sbizzarrire la propria fantasia? E la realtà? il presente o il passato delle cose realizzate, gli obiettivi raggiunti, le promesse mantenute. Sembriamo un popolo che ha perso non solo il senso della ragione, ma il contatto con la realtà, la nostra storia e cultura in cambio di continue promesse sempre disattese e ricatti. E' la mentalità italica che è così?

hai letto di quello studio/sondaggio che han condotto su vari paesi tra cui il nostro? molto interessante; in pratica la percezione dell'uomo italico delle cose è la più sfalsata di tutti rispetto agli altri paesi,indice dell'ignoranza l'hanno chiamato; ad esempio quanti immigrati sono presenti in italia? la percezione è del 30% la realtà è del 7%, e di questi l'italiano medio percepisce che ci siano 20% di musulmani invece è il 4% e via così.... indubbiamente i media hanno grande colpa di questa percezione errata, ma anche l'italico medio, che si accontenta della prima notizia sparata sulla rete e compra giornali molto meno che nel dopoguerra... ;-(

Sì. E' il vero problema dell'Italia, Marion quello. Colpa della Chiesa se mi chiedi.

in che senso? ho sempre pensato che avere il vaticano "in casa" sia e sia stato causa di molte arretratezze nei rapporti civili nel nostro paese, questo si..

Solo viaggiando spesso all'estero ci si rende conto di quanto siamo limitati. Il fenomeno (se così si può dire) degli stranieri lo conoscevo già tantissimi anni fa, ma all'estero non in italia che non esisteva. Di conseguenza non ci siamo neppure mai chiesti come fanno e come hanno fatto gli altri ad ORGANIZZARSI per una convivenza civile. Il guaio peggiore è che non ci siamo neppure organizzati per noi stessi. Fatichiamo a costruire qualche cosa di utile e concepire una funzionalità del sistema in cui viviamo tutti i giorni. Gli italiani non sanno neppure che a governare sono gli italiani, le leggi le devono rispettare TUTTI, italiani compresi e vanno fatte rispettare. La colpa penso sia proprio dei poteri mediatici (e questo è il conflitto di interesse) che non hanno MAI fatto INFORMAZIONE, ma montato, cavalcato notizie che facessero scalpore. Hanno fatto propaganda anzichè informazione. I giornalisti 'VERI, che ci sono stati, le non poche eccezioni allo squallore mediatico, sono stati estromessi ed ostacolati.

La percezione dipende moltissimo dai media televisivi; certo che se mandi servizi solo sulle cose che non vanno, e non ti occupi MAI di quelle che invece, nonostante tutto, vanno e vanno bene, è normale che la massa pensa che siamo in condizioni disastrose e basta.

Proprio come con la mia spero presto, prestissimo exsuocera...Posso fare qualsiasi cosa, anche andare sulla luna, separare le acque, trasformare il pane in oro. Ma a lei vado bene sempre e solo se le fa comodo e se non ha il periodo di paturnie che le fanno vedere i girini elefanti. Mah... :-/ Troppo difficile lottare contro i mulini a vento. Si potesse alle volte chiedere Timeout! Anzi...io almeno e solo qui ho gettato la spugna! Ps. Applico a me... ^___^

cosa vuoi farci: donne!! ;-)))) ogni tanto bisogna ritirarsi da qualche fronte.. mica vogliamo fare la fine di Cadorna, ti pare? *_^ bacioni