..Uomini...

visti da una donna

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2amorino11monellaccio19MARIONeDAMIELossimoraprefazione09Clide71conny361m12ps12Dott.Ficcagliacarima68magdalene57tufano25miriade159
 

ULTIMI COMMENTI

anche a te carissima!
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
 
i figli son semprer figli... e le rane, pure...:-) Buon...
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
 
Stamattina mi è capitato di vedere di nuovo quel video,...
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 17:19
 
Ahahah ahahah :)))
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 16:56
 
Il video di Salvini del 2015 in cui chiede ad ognuno nel...
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 18/11/2023 alle 15:48
 
 

TAGLIASPRECHI

UN NUOVO BLOG TAGLIA SPRECHI  

LUGLIO, 2013

 

IO AIUTO CHIARA


Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)

 

Verba volant, scripta manent

 

 

Gli uomini  ti cambiano, di solito in peggio

           A Mia e a me.

 

 

« Grazie PinoMi sono addormentata sul... »

Va bene la manifestazione ma....

Post n°1349 pubblicato il 11 Gennaio 2015 da MARIONeDAMIEL

"Riesci a immaginare che cosa farebbero le persone se non credessero in Dio? Assisteremmo forse a uno spettacolo di assassini e depravati e tu lo sai:

ma se l'unica cosa che rende corretta una persona è la prospettiva di una ricompensa di vita allora quella persona è un pezzo di merda e vorrei farne venire a galla il più possibile. 

Alcuni antropologi linguistici pensano che la religione sia un virus del linguaggio, che riscrive i percorsi del cervello e soffoca il pensiero critico. "

cit. dalla serie tv "True detective". 

Sulle vignette del giornale non so, non le conosco bene ma la situazione mi pare come se io avessi un vicino pazzo (in senso lato),  solo che nessuno si prende la briga di ricoverarlo perché.. perché ... da noi ci sono molti perché e molti 'non perché'; magari all'apparenza è innocuo ma io che ci vivo so che è pericoloso; sarei un po' pazza anch'io se andassi a stuzzicarlo solo per dimostrare che io sono libera e posso fare quello che voglio..... quello che dovrei fare è cercare di farlo ricoverare. 

Mi ricordo anni e anni fa quando Calderoli esibì una maglietta anti islam in tv e successe il finimondo, morti davanti al nostro consolato italiano in Libia e otto uomini di scorta perenne al nostro per anni e anni. Allora pensammo che fosse stata una inutile bravata. 

Certo, lui era (e purtroppo per noi è ancora) un politico, un giornalista è un giornalista e un vignettista è un vignettista; ma siamo davvero sicuri di poter pretendere che dei pazzi fanatici tengano conto di queste differenze di ruolo a noi tanto care? 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/MOMENTIdiME/trackback.php?msg=13070548

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
elioliquido
elioliquido il 11/01/15 alle 16:06 via WEB
Je suis complètement d'accord. C'est LA raison pour laquelle je ne suis pas charlie. Capirei se detta follia fosse non già manifesta, ma non si dà proprio il caso. Poi se uno già sa di essere nel mirino, e di che genere di personaggi, ma ritiene meritevole imolarsi. Quanto al discorso religioso... Vedo parecchia gente avversa alle religioni mostrarsi fedele comunque a una qualche qazzo di "ideale", senza possibilità di contrattazione né di evoluzione, come ubbidendo a una sorta di carta costituzionale (più o meno interiore) nata un qualsiasi giorno del calendario dei secoli, ma incredibilmente intoccabile. Per capirci meglio, una sorta di carta costituzionale a monte di tutte le possibili carte costituzionali, o codici etico-morali che si voglia. C'è sempre qualcosa di inattaccabile. Per qualcuno è esterno a sé, per altri interno. Per quelli per i quali è esterno, si mostra come una divinità. Che se condivisa, automaticamente induce la creazione di ministeri che l'amministrano. Ma per tutti c'è il livello della non negoziabilità. Solo che per molti (religiosi e a-religiosi), nella non negoziabilità c'è anche il - diciamo - quieto vivere sociale. Così, nei casi limite, vince questo aspetto. Per altri prevale "la regola" (scritta nel giorno qualunque di cui sopra, che "senza alcun motivo" diventa il cippo, la pietra miliare della storia), e alla regola si sacrifica qualsiasi cosa. Lo hanno fatto anche i super-atei cinesi di Mao.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 11/01/15 alle 21:30 via WEB
Ieri sera ho visto il film di Rosi Il caso Mattei; ad un certo punto Mattei dice: "non avviso affatto il ministero dell'interno, se vogliono ammazzarmi lo facciano pure"; ecco, non ho mai capito questi uomini tutti di un pezzo... certo per alcuni versi sono grandi uomini, per altri non capiscono i propri limiti o meglio che anche loro hanno dei limiti e quindi non danno retta alla ragione.
 
   
elioliquido
elioliquido il 11/01/15 alle 22:27 via WEB
Non si trova in commercio, da nessuna parte. Con la morte di Rosi mi è tornato in mente e mi sono messo a cercarlo. Fortuna che c'è sul tubu. Già che ci sei, guarda anche questo: https://www.youtube.com/watch?v=bpmG5gNjWB0. Son due minuti.
 
     
elioliquido
elioliquido il 11/01/15 alle 22:28 via WEB
Il punto essenziale è quel discorso del fifty/fifty. Come starebbe andando, oggi, se gente come lui avesse avuto modo di andare avanti?
 
     
elioliquido
elioliquido il 11/01/15 alle 22:45 via WEB
Non si può escludere che un "monarca" come lui sopravvalutasse le proprie possibilità. Ma penso che abbia avuto più gioco la considerazione che aveva troppi nemici anche in casa, gente (comprata) che faceva il gioco delle sette sorelle. Non si può escludere nemmeno che l'accentramento del potere nelle sue mani, cui aveva "ridotto" l'eni, non avesse altro scopo che il preservarla dal boicottaggio delle società che lo avversavano. Non era solo un concorrente (peraltro piccolo). Era uno che cambiava le regole del gioco, che creava un precedente inammissibile per gli affari degli altri. Perciò si rendeva conto che la differenza stava nel fatto che i suoi antagonisti avessero o non avessero il "coraggio morale" di farlo fuori, non nel tentare di impedirglielo, caso mai l'avessero avuto. Si rendeva conto che se arrivassero a tanto, se non era oggi sarebbe stato domani. Poteva solo sperare che non arrivassero a tanto. E poi, che appoggio aveva da parte del governo, qualitativamente e quantitativamente parlando? Se mai hai letto l'affare Moro, di Sciascia, puoi indovinare come certi personaggi hanno un atteggiamento, di facciata, ma dietro le quinte rimestano dell'altro, o "lasciano fare" ciò che altri hanno messo in atto così bene che non è il caso di intervenire. Mi pare abbastanza credibile, verosimile, che diversi politici di spicco, nostrani, si siano adoperati con zelo ad accomodare gli affari di entità "amiche".
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 12/01/15 alle 21:38 via WEB
Si, è probabile che il suo pensiero nel dire "che mi ammazzino pure" fosse quello, cioè voglio vedere se hanno il coraggio di farlo ma scommetto che non ce l'hanno; certo è che la sua fine ha condizionato anche la sua storia, se l'epilogo fosse stato diverso forse anche la sua storia lo sarebbe stata..
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 12/01/15 alle 21:30 via WEB
a quello 22:28:
lui offriva anche il 75% ai paesi produttori.. per quello ebbe quell'enorme successo per un "piccolo" paese come il nostro e riuscì a entrare e a fare concorrenza mal sopportata dagli americani...
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 12/01/15 alle 21:33 via WEB
.. ma una risposta non te la so dare :) , hai qualche idea?
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 12/01/15 alle 21:28 via WEB
risposta al primo commento: ho guardato; era (seppure un po' riassunto) proprio riportato nel film quell'episodio (l'ha mandato sky subito appena uscita la notizia della morte del regista, c'era quel film e poi Le mani sulla città, che non ho mai visto, neppure stavolta perchè a una certa ora crollo)
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 11/01/15 alle 21:38 via WEB
La "carta costituzionale" interiore non è male :) Ideali dici... io dico anche che c'è chi ha (ha avuto) la capacità di renderli manifesti, unire molti uomini per la loro realizzazione, passare sopra diritti elementari dell uomo in nome della realizzazione di tali ideali, notevole... la storia dovrebbe insegnare... forse a questo punto è arrivato il momento in cui i musulmani si renderanno conto che il quieto vivere non basta , che si devono schierare apertamente contro gli integralisti musulmani di ogni sorta, e forse questa sarà la svolta di questo punto della storia :) se lo faranno.. se sarà possibile farlo.
 
   
elioliquido
elioliquido il 11/01/15 alle 23:00 via WEB
Non mi riferisco alla costituzione della repubblica. Intendo che ci sono dei capisaldi in ognuno di noi, che a volte cozzano contro i capisaldi di altri. E se l'eventuale oggetto del contendere li attiva, l'esito dipende dalle priorità di ognuno dei contendenti. L'assessore(ssa) di Pordenone Coassin è andata nella moschea con il velo... Secondo me è stata una delle innumerevoli minquiate che il mondo politico ci ha abituato a vedere negli ultimi decenni, cose fatte per causare scalpore, quando va bene (andrebbe male se nessuno se li cagasse, sia chiaro). Non è che fosse obbligata ad incontrare i musulmani dentro una moschea. Ma visto che "doveva proprio", è chiaro che se ci fosse andata a capo scoperto, sarebbe stata come una sorta di doppia presa in giro. Perciò, facendo finta che avesse dovuto andarci per forza, e che per sua indole coprirsi il capo per obbedire a una regola d'importazione, non riconosciuta tale dall'ordinamento dello stato, fosse stato impensabile, inammissibile, ecco lì lo scontro tra le regole. Se tra le regole di entrambi non c'è il "vivere in pace col prossimo", è guerra.
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 12/01/15 alle 21:51 via WEB
Bé, una volta io ero favorevole a che le donne musulmane potessero girare col burqa per le nostre città, ora ho cambiato idea :) forse semplicemente lei ha tentato di portare la presenza femminile là dentro, vai a saperlo... (l'avevo capita, quella della costituzione interna, apposta ho detto "non male") *_*
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 11/01/15 alle 21:55 via WEB
Tuttavia un'altra riflessione si impone: siamo proprio sicuri di fare sempre buon uso della nostra "libertà"? Quali sono i limiti? ci sono? è etico chiederselo?
 
orkelio
orkelio il 12/01/15 alle 23:06 via WEB
Il terrorismo e la violenza sono sempre da condannare. Le guerre non conoscono vincitori, mietono solo vittime innocenti e gli ideali che le promuovono non sono mai una giusta causa. Però anche la satira non credo sia informazione. Si confonde ancora informazione o libertà di informazione, con libertà di offendere. La manifestazione ha corretto un pò il tiro, la piega che la vicenda ha preso. La marcia ha visto partecipanti multietnici, professioni di fede diverse marciare accanto per il rispetto delle proprie libertà di culto e credo. Forse una più laica marcia rispetto a quella di Assisi, ma pur sempre di libertà. Ho letto anche ..... e penso di condividere.... IO NON SONO CHARLIE, ma condanno senza ma e senza se ogni forma di violenza, anche quella di penna o di parola. Rispetto la libertà di pensiero e di stampa, ma esigo anche il rispetto delle sensibilità altrui. Le proprie idee si posso manifestare senza per forza ferire l'altro. IO STO E SONO CON gli anziani, le donne e bambini, ammazzati a uno a uno a colpi d’arma da fuoco o con i machete inseguiti nelle strade e nella foresta, finiti dopo essere stati atrocemente mutilati, in Nigeria da Boko Haram . IO STO E SONO CON le 4 donne uccise dai jihadisti nel nord dell’Iraq, due donne medico Maha Sabhan e Lamia Ismail. Una terza vittima, di cui ancora non si conosce l'identità, era invece laureata in Legge. La quarta donna Imane Mohammed Younos era una ex parlamentare sunnita del Fronte turcomanno iracheno nella città di Tal Afar. IO STO E SONO CON la donna somala linciata dalla furia integralista degli Shabaab perchè sì e rifiutata di indossare, lo hijab,il velo. IO STO E SONO CON le 219 liceali rapite in Nigeria e convertite per forza all’Islam e date spose. IO STO, SONO E SOFFRO PER TUTTE LE VITTIME DI VIOLENZA,SIA FISICA CHE MORALE A PRESCINDERE DA CHI SONO O DOVE SONO NATI. IO NON SONO CHARLIE, ma condanno senza ma e senza se ogni forma di violenza, anche quella di penna o di parola. Rispetto la libertà di pensiero e di stampa, ma esigo anche il rispetto delle sensibilità altrui. Le proprie idee si posso manifestare senza per forza ferire l'altro.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 13/01/15 alle 16:56 via WEB
naturalmente siamo tutti contro ogni tipo di violenza e figuriamoci poi il terrorismo....
sulla guerra distinguerei; se non ci fossero stati gli alleati nella seconda mondiale non so come sarebbe andata a finire, per fortuna ci hanno aiutato a poter ora discutere liberamente nella nostra libera Europa; l'altro giorno ho sentito Gianni Riotta dire quanto segue (che condivido): quelli dell isis sembravano imbattibili finchè non incontravano resistenza, entravano nelle città, ammazzavano, imponevano la loro "legge", occupavano; poi gli americani hanno iniziato a bombardare una dopo l'altra le loro colonne (e noi a dare delle armi ai resistenti peshmerga, residuati bellici in verità) e allora si sono arrestati.... si vede che quelli che venivano prima, nelle colonne, han detto a quelli che seguivano "vai tu per primo"... non tutti son così disposti a sacrificare la propria vita; gli ideali sono belle parole che spesso non sono perseguibili nella realtà, la guerra sappiamo tutti cosa porti, ma a volte è inevitabile, forse, opportuna...
 
   
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 13/01/15 alle 16:57 via WEB
per il resto condivido ork :)
 
   
orkelio
orkelio il 13/01/15 alle 21:16 via WEB
Nulla in contrario contro la guerra all'Isis e a tutti i terroristi, compreso i narcotrafficanti, ma non facciamone una guerra di religioni o di scontro culturale. Anche la guerra nella ex Jugoslavia aveva questo scopo oltre che portare la guerra in Europa, minare il proseguimento di un'unione Europea ancora incompleta, in sospeso. L'europa deve anzi dare una prova di forza e condanna senza balbettare nel fermare i trafficanti (nostrani) di schiavi. Non è con la dittatura mediatica che si fermano tutti quelli che vogliono lo scontro fra civiltà, che vogliono cavalcare il malcontento della gente per portarli ad elezioni con risultati incerti, instabilità politiche, con elettori sempre più disgustati ad esercitare un proprio diritto. Irridendo non solo gli islamici, ma chiunque non abbia il senso dell'umorismo. Poi non ci raccontano quante altre popolazioni (centinaia, migliaia) sono state sterminate in paesi ancora più poveri e lontane. Poche righe perchè non fanno notizia?
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/01/15 alle 16:58 via WEB
Sono d'accordo basta guerre di religioni. E questo è stato davvero, oltre a una grande tragedia, un evento mediatico.. io ho guardato la marcia domenica in diretta alla tele, mi sono emozionata a vedere Netanyahu accanto ad Abu Mazen, anche se non si sono guardati in pratica, ma il fatto che fossero entrambi li era importante.. ll problema è anche che la politica estera europea non c'è proprio... ce n'è voluto solo per fargli capire che gli sbarchi sono un problema di frontiera europea e non solo italiana o di malta e di cipro...
 
lettorecauto
lettorecauto il 12/01/15 alle 23:50 via WEB
La libertà di espressione è il fondamento dell'Occidente illuminista. Senza SE e senza MA. Basta non sia menzogna. Je suis Charlie, sì.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 13/01/15 alle 17:00 via WEB
non mi pare di aver detto il contrario... esercitavo anch'io la mia libertà di considerare certe vignette molto offensive, a mio modo di vedere inutili e dannose se si vuole progredire nel dialogo tra religioni e con l'integrazione; il che non c'entra nulla con la ferma condanna che naturalmente si fa per gli attentati terroristici; poi figurati: io sopporto stoicamente Scanzi senza nemmeno tirare qualcosa contro la tv quando lo vedo! ;-)))
 
   
lettorecauto
lettorecauto il 13/01/15 alle 18:37 via WEB
Credo che tu sbagli (sarò esplicito). Confondi le cose. Il problema non sono le vignette, è la reazione. Di fronte alla satira che sia contro Mussolini, l'Islam la reazione è quella violenta di chi pensa di avere il diritto di imporre il suo pensiero. Il resto è aria fritta e ci va il coraggio di dirlo. A meno che assumiamo che "la donna violentata è perchè aveva la minigonna e sculettava...". No. Non è così che costruiremo integrazione dando uno status speciale ad una cultura specifica, ma dicendo che sono tutte identiche e opinabili (in USA la blasfemia non esiste). Mentre dobbiamo punire la menzogna, sempre.
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/01/15 alle 16:34 via WEB
di sbagliare lo metto certamente in conto :) vedi, io non dico che il problema è la reazione (io sono conto l'omicidio in genere ma mi pare che su questo siamo tutti d'accordo),dico che quella reazione si poteva mettere in conto che ci sarebbe stata, visto il tenore delle vignette... che poi i francesi abbiamo scoperto che siano una schiappa come intelligence e non sappiano nemmeno proteggere la loro libertà, ergo, i loro obbiettivi sensibili, bè, uno più uno fa due eh. Ah, per inciso io in minigonna in una zona malfamata di una qualsiasi città, magari di notte da sola e sculettando pure, non ci andrei.. non mi basta sapere che c'è un reato che punisce i violentatori... a volte il buon senso che è parente della ragione, deve intervenire... poi c'è il discorso sulle vignette, che possono o non possono piacere, che è un altro discorso ancora. Ma nessuno mette in discussione la loro libertà di disegnare ciò che vogliono... p.s. ma perchè hanno denunciato quel vignettista per apologia di reato che ha disegnato quell'altra cosa? quella non è satira????
 
woodenship
woodenship il 14/01/15 alle 21:31 via WEB
Esiste pur sempre un tribunale e la possibilità di ricorrervi se ci si sente diffamati.E poi mi sembra inutile ricordare che la satira ha antichissime tradizioni e che ha sempre dato fastidio soprattutto al potere e a coloro che se ne sentono diretti affidatari,come nel caso dei terroristi.Ricordo che Peppino Impastato derideva Gaetano badalamenti,boss mafioso,chiamandolo don Tano seduto.Faceva satira dai microfoni della sua radio.Cercava di mostrare ai suoi compaesani quanto fosse nudo il re.Penso che avesse ragionato sul fatto che, pazzi sanguinari come i mafiosi, si sarebbero sentiti infastiditi ed avrebbero cercato di farlo fuori.Ma ci sono cose che,nella vita, ad un certo punto,si valutano e si ritengono limitanti a quello che è il proprio sentire.E dunque si decide di andare avanti.Nel caso delle vignette,non si può lasciarsi intimidire dal fatto che si possa finire incornati dal toro furioso,altrimenti tanto varrebbe indossare tutti quanti il cilicio.Se oggi possiamo vantare una relativa libertà,lo dobbiamo a quanti,a partire da Aristofane,hanno sempre rivendicato il diritto di mostrare che il re o il tale dio sono nudi,ovvero che sono umani e quindi si può metterli in discussione.E se non è il dio in persona,sono coloro che si arrogano il privilegio di rappresentarlo,a essere messi in discussione.Sennò,come dicevo,tanto vale indossare tutti quanti il cilicio e tornare alle crociate.........Un caro saluto ed un fiore............W........
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/01/15 alle 16:47 via WEB
Mi sembra un paragone un po' azzardato, Impastato con i poveri vignettisti... lui era praticamente solo, viveva a contatto con la mafia, denunciava a voce alta con nomi e cognomi e perfino la sua famiglia l'aveva abbandonato, lui era coraggioso, non si è piegato al sistema dell'omertà, lui si che è un vero eroe.... se non fosse stato solo ma vi fossero stati dieci, venti cinquanta Peppino Impastato assieme a lui, non sarebbe certamente stato ucciso...
così io dovrei dire al mio vicino pazzo, non spararmi, vai al tribunale a denunciarmi.... no no, si parla di piani diversi che corrono paralleli e non potranno MAI incontrarsi.. i fondamentalisti non ragionano come noi, non sono noi, fanno ammazzare la gente dai bambini.. come vuoi ragionarci? nemmeno la derisione arriva a colpirli, nemmeno la satira.. niente....è quasi inutile a quel punto perchè colpisce anche fedeli "innocui"... è fatta più per far sentire liberi i vignettisti che per concludere qualcosa o rimediare alle storture del mondo; per inciso io non apprezzo molto la satira non so se si era capito (che non vuol dire che non ci DEBBA ASSOLUTAMENTE essere); prendi Crozza ad esempio; un tempo mi piaceva; poi, da quando ha iniziato a sputtanare tutto e tutti non mi piace più, non mi fa ridere, mi fa rabbia perchè spesso oltre alle spassose caricature storce le cose, le sminuisce, le butta nel cesso senza pietà e senza possibilità di replica o di appello (chi dei politici che deride non si azzarda a NON ridere?) , e sai quante persone seguono Crozza? e sai quante invece seguono le cronache parlamentari ad esempio? alla fine l'opinione pubblica dipende da come ha dormito la notte Crozza .. come Grillo , che per giudicare Renzi dice: ma basta guardare che faccia che ha.... scandaloso.
 
   
lettorecauto
lettorecauto il 15/01/15 alle 22:37 via WEB
Il paragone Impastato-Charlie regge, eccome se regge. Crozza non fa satira, fa cassetta, non fa arrabbiare nessuno. Come prendere in giro Berlusconi. Berlusconi è innocuo in certe cose. Non si arrabbia per le parole. Ci va molto più coraggio a fare una vignetta contro l'Islam. Crozza fa ridere come fa ridere J. Belushi. Ma è "politically correct". Impastato, CHarlie andavano a prendere le loro "vittime" nel loro terreno, ridicolizzandoli.
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 16/01/15 alle 16:25 via WEB
a me sembra che con vignette così spinte fan più danni che altro.. insultano la fede di milioni di persone, e quei pochi fanatici che reagiscono in maniera violenta, sarebbero le "vittime"? l unica vittima è il processo di integrazione tra popoli , tra laici e credenti , essere liberi non significa sputtanare coloro che tu consideri "inferiori" perchè credono in un Dio.... ridicolizzare non è mai un modo per risolvere un problema: tu discuteresti con uno che ti copre di ridicolo, che insulta ciò su cui tu basi la tua maniera di vivere? il rispetto per gli altri è un limite alla libertà di ciascuno.
 
     
woodenship
woodenship il 16/01/15 alle 21:37 via WEB
Allora,permettimi di dirtelo:si confonde la satira con la comicità.La comicità è per farti ridere,per strapparti alla seriosità del vivere quotidiano,se poi riesce a farti riflettere,che ben venga.Comici erano pure Stanlio ed Ollio che erano per un totale disimpegno della risata.Poi ci sono coloro che fanno dell'arte del comico,un'arte della provocazione.Costoro usano lo strumento del grottesco e dell'assurdo per mettere in mostra quanto c'è di vero e quanto di falso sotto le convinzioni e il conformismo:fare veramente satira,vuol dire anche offendere,ma è un offendere per richiamare alla messa in discussione di certi valori.Anche i mafiosi sono religiosissimi,tanto da includere nei loro cerimoniali delle ritualità che richiamano alla religione.I mafiosi sono quelli che vanno così a braccetto con il potere e con la religiosità da strumentalizzare pure le processioni,per farne sfoggio di potere.Quale differenza c'è tra integralisti di ogni fede e picciotti di ogni cosca e ndrina?Tutti costoro si muovono e vivono nell'ambito di una sacralità fanatica:da un lato c'è la famiglia,la madrasa, e dall'altro c'è il miscredente,il traditore,colui che li deride,mettendo in mostra le loro bassezze,il loro essere sanguinari.Allora,non diciamo che gli integralisti sono pazzi furiosi con i quali non è possibile ragionare,poichè siamo i primi noi a dare loro questa accezione.Gli integralisti non sono altro che la radicalizzazione di società che cercano risposte nella violenza e nella prevaricazione dell'altro.Il significato del gesto della strage sta proprio in questo:io non colpisco il mio opposto,ovvero coloro che sono già schierati per la guerra di religione,poichè costoro sono già sulla mia lunghezza d'onda e fanno il mio gioco,riconoscendomi importanza e dunque un ruolo con potere annesso.Vado a colpire coloro che sviliscono questo mio ruolo,mettendomi alla berlina ed impedendomi la drammatizzazione necessaria affinchè io mantenga il mio potere.Dunque ecco la strage della ragione.Se ben ci pensi è la stessa strategia portata avanti da Boko Haram in Nigeria:terrorizzare con ogni mezzo,per arrivare al riconoscimento della loro esistenza e del loro ruolo.Dunque ad una guerra senza quartiere in cui loro si appropriano di una ragguardevole fetta di potere.E' da quando in Europa si sono demarcate,grazie all'illuminismo,le distanze tra stato laico ed ecclesia,che le cose a livello sociale sono migliorate.Nei paesi islamici e non solo,non è stato possibile un secolo dei lumi e dunque la religione permane pervasiva e totalizzante.Ma ciò non vuol dire che non sarebbe possibile arrivare ad una comprensione reciproca,soprattutto passando per una messa in discussione,anche se dolorosa e travagliata di certi dogmi e di certe letture in chiave integralistica dei testi sacri di qualsivoglia religione........Grazie per lo spazio,un caro saluto ed un fiore.......W.......
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/01/15 alle 11:33 via WEB
Noto che siamo passati , nel tuo discorso , da "Esiste pur sempre un tribunale e la possibilità di ricorrervi se ci si sente diffamati" al fatto che invece la satira può e deve offendere per l'altissimo scopo di mettere in discussione certi dogmi..per quanto riguarda la religione (ma non solo) è una specie di sovrastruttura che io non riconosco (e nemmeno tu mi pare di capire) , questo è il motivo della citazione all'inizio del post in quanto spesso io non so bene esprimere il mio pensiero; tuttavia la religione esiste da quanto il primo uomo alzò gli occhi al cielo, e io credo che esisterà sempre per la stessa natura umana, che è debole e tendenzialmente paurosa, cerca sempre una giustificazione e una consolazione; Detto questo dire che si potrebbe arrivare ad una comprensione reciproca partendo dal fatto che "gli altri" devono mettere in discussione i loro dogmi bé, mi sembra che sia proprio l'approccio sbagliato, più che sbagliato pretenzioso e che non porta a nulla; nella nostra Costituzione le religioni tutte sono uguali davanti alla legge, da noi vi è il libero culto, purchè questo culto naturalmente non vada contro il nostro ordinamento; novantacinque sono attualmente le religioni in Italia riconosciute con legge dello stato, i Testimoni di Geova hanno siglato un accordo ma manca ancora la legge; ecco, questo che è scritto nella cost mi pare un principio illuminista molto saggio. Infine mi vien da pensare al fatto che i due terroristi abbiamo urlato "Maometto è vendicato", nell'uccidere quelle persone... pensi davvero che dietro abbiano tutta quella costruzione filosofica che tu gli attribuisci? e non ho capito bene perchè secondo te sarebbe possibile ragionare con loro..
 
     
woodenship
woodenship il 17/01/15 alle 19:01 via WEB
Attenzione:io non ho detto che la satira "debba"offendere.Ho detto semplicemente che la satira deve dare il modo di mettere in discussione pure la sacralità di qualcosa che si ritiene addirittura innominabile.Non ci possono essere tabù in una sana e fertile discussione civile,vero?Riconoscere l'esistenza di tabù già spegne qualsiasi discussione in partenza.Se il fedele si sente offeso da una caricatura o da una frase,può sempre ricorrere al tribunale,per stabilire se ha diritto o ragione di sentirsi offeso. Il tribunale aveva già stabilito che le vignette di Charly non erano offensive Gli assassini mai hanno appresso una grande costruzione filosofica.Lo dimostra il fatto che rifuggano la dialettica,rifugiandosi nei tabù e nel dogmatismo estremistico dell'imposizione calata dall'alto,per mezzo delle loro armi.Charly non prendeva di mira solo Maometto,anche il papa e gli ebrei ne sanno qualcosa.Ciò che rivendica il giornale è di poter mettere tutto in discussione.Non ci possono essere zone franche,quando si affrontano certe problematiche,soprattutto religiose,non sei d'accordo con me? I terroristi che hanno assassinato i giornalisti non erano pazzi.Semplicemente erano assassini che pretendevano di spostare la dialettica da quella civile a quella del terrore,altrimenti non li si definirebbe tali.Ciò sta avvenendo pure in Nigeria:i terroristi di Boko Haran stanno cercando di imporre con tutti i mezzi a disposizione del terrore il loro punto di vista e la loro logica.Se la società nigeriana non riuscirà a rispondere in modo fortemente razionale e democratico,si ritroverà sullo stesso livello di spregiudicatezza e terrore,determinando il trionfo dei terroristi nel provocare la regressione e l'imbarbarimento dei costumi.E'questa la posta in gioco.E' questo che non abbiamo compreso bene in occidente:non si tratta di offendere o meno,si tratta di considerare se la società deve progredire verso la tolleranza e l'integrazione,oppure precipitare nella barbarie oscurantista che impedisce la libera circolazione delle idee. Dunque,a mio modestissimo parere,se si cede di fronte al terrorismo,a maggior ragione quando si ammanta di fede religiosa,è in pericolo quel poco di libertà e democrazia che ancora ci restano.Comunque non sono pochi i vignettisti e giornalisti che nel mondo ogni anno ci lasciano la pelle.Il che vorrebbe dire che anche i giornalisti dovrebbero smettere di fare il loro lavoro,visto che danno fastidio a certi poteri con la loro sola presenza.E COSì LO STESSO PER COOPERANTI UMANITARI E QUANT'ALTRO,POICHè L'AZIONE UMANITARIA è SPESSO FASTIDIOSA PER I GOVERNI.In definitiva,quel che mi premeva sottolineare,è proprio questo:ci sono voluti secoli per appropriarci della libertà di poter discutere di ogni cosa. Adesso non possiamo recedere in nome di una integrazione fallace e fittizia,ammantata falsamente di rispetto per una visione della vita retrograda e oscurantista.In poche parole non dobbiamo cedere nelle mani della destra più becera l'arma della laicità dello stato...Grazie infinite per la pazienza e per lo spazio,con un fiore e l'augurio per un fine settimana sereno..........W........
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/01/15 alle 22:05 via WEB
ma tu sei sempre così galante? :) lo spazio è, come per ogni blog che si rispetti, libero e aperto a tutti coloro che hanno tempo e voglia di lasciare la propria opinione, ci mancherebbe, anzi è stimolante sentire idee e pareri diversi dai propri, dà modo di pensare: Bobbio, diceva che "la vera differenza non è tra chi crede e chi non crede, ma tra chi pensa e chi non pensa". Ho letto un libro anni fa, regalatomi da un'amica che ho piacere di ricordare, "Disputa su Dio e dintorni", un dialogo tra Augias e Mancuso, un non credente e un credente come sappiamo, molto interessante davvero; ecco, questo è quello che io definirei "una sana e fertile discussione civile", l'uno ascoltava le ragioni dell'altro e proponeva le proprie, nel pieno rispetto; questo è quello che io auspico anche nei confronti di altre religioni, che si discuta certamente di tutto senza tabù ma nel rispetto reciproco. Mi pare come se per te il problema sia la religione musulmana e la loro visione oscurantista; anche se non ne so moltissimo la loro è in pratica una teocrazia, lontanissima da noi e dai nostri precetti. La domanda che si pone è: è possibile una integrazione e una civile convivenza con questi presupposti? mi pare sia questa la domanda di fondo che tu poni... Io dico che i terroristi sono pazzi in senso lato naturalmente, perchè per me chiunque usi la violenza per imporre qualsiasi propria idea religiosa o no non è sano di mente, sempre in senso lato. Detto questo la satira è libera, non si devono essere censure di sorta, scrivano pure, diano il loro contributo in vite umane se lo ritengono (oltre a loro provocano scontri come si vede in giro per il mondo) ma altrettanto io sono libera di dire che è il metodo che non mi piace, non l'idea che viene espressa in sé e che tutti possiamo condividere. L'integralismo come si combatte? qua è il metodo più efficace? supponiamo che non si arrivi a quegli eccessi delle vignette verso tutte le religioni, ciò significherebbe davvero arrendersi all'oscurantismo oppure non sarebbe piuttosto prova della libertà che abbiamo, di cercare la via più opportuna affinchè tutti siano liberi di esprimersi nei modi civili? la risposta alla coscienza di ciascuno. buon we anche a te ...
 
     
woodenship
woodenship il 19/01/15 alle 22:24 via WEB
Penso che la gentilezza non costi nulla e che,a maggior ragione che ci muoviamo in questa immaterialità,essa sia molto importante per creare un atmosfera, un clima per un confronto più civile...E' un po' come essere in un sogno e poter decidere se essere galanti ed affabili,perchè non esserlo?...Solo poche parole:l'integralismo,a mio modestissimo parere,lo si combatte con la giustizia sociale,l'istruzione ed il rispetto dei diritti umani.Dal momento in cui le potenze mondiali e meno,fanno accordi anche con regimi che negano tutto ciò,vuol dire che la guerra al terrorismo è pretestuosa.E che quindi a costoro,come ai capi dei terroristi,non importa nulla di ciò che professano apertamente,siano essi cristiani,islamici,buddisti,o di qualsiasi altro credo.Per dire:il principale sponsor dell'Isis è stata l'Arabia Saudita che allo stesso tempo è la migliore alleata degli USA in Medioriente.Dunque i terroristi hanno preso spunto dall'integralismo predicato dai sauditi per ferire ed uccidere quella che consideriamo costola della democrazia.Ma con questo non voglio incolpare l'islam per salvare il cristianesimo o l'ebraismo.Come ho detto all'inizio:il terrorismo si combatte con la giustizia sociale e l'istruzione,cosa che nessuna di queste religioni dimostra di volere difendere a tutti i costi............Un caro saluto ed un diluvio di petali vellutati........W......
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 20/01/15 alle 21:11 via WEB
allora comincio con contraccambiare il caro saluto, spero che basti... io sono di poche parole e ancor meno so ringraziare... diciamo che sono sobria, da questo punto di vista, mi si perdonerà questo vezzo o difetto, vedi tu ;-)
sono d'accordo con quanto dici in merito all'integralismo; diciamo che è evidente (o appare a me evidente) che il loro modo di vivere in dispregio della laicità e della democrazia non può passare.. non può "prevalere" da noi.... l'integrazione dovrà creare una cultura "laica" anche per loro, ma sono d'accordo che solo con l'integrazione (di chi accetta le nostre regole democratiche) saranno sconfitti gli integralisti.
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/01/15 alle 16:48 via WEB
p.s. grazie dei fior..
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: MARIONeDAMIEL
Data di creazione: 09/08/2005
 

AREA PERSONALE

 
 

TAG

 

SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

ARCHIVIO POST 3

  '16 '17 '18 '19 '20
gen/feb x x x x x
mar/apr x x x x x
mag/giu x x x x x
lug/ago x x x x x
set/ott x x x x x
nov/dic x x x x x
 

ARCHIVIO POST 2

  '11 '12 '13 '14 '15
gen/feb x x x x x
mar/apr x x x x x
mag/giu x x x x x
lug/ago x x x x x
set/ott x x x x x
nov/dic x x x x x
 

ARCHIVIO POST

  '05 '06 '07 '08 '09 '10
gen/feb - x x x x x
mar/apr - x x x x x
mag/giu - x x x x x
lug/ago x x x x x x
set/ott x x x x x x
nov/dic x x x x x x
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963