..Uomini...

visti da una donna

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2amorino11monellaccio19MARIONeDAMIELossimoraprefazione09Clide71conny361m12ps12Dott.Ficcagliacarima68magdalene57tufano25miriade159
 

ULTIMI COMMENTI

anche a te carissima!
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
 
i figli son semprer figli... e le rane, pure...:-) Buon...
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
 
Stamattina mi è capitato di vedere di nuovo quel video,...
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 17:19
 
Ahahah ahahah :)))
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 16:56
 
Il video di Salvini del 2015 in cui chiede ad ognuno nel...
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 18/11/2023 alle 15:48
 
 

TAGLIASPRECHI

UN NUOVO BLOG TAGLIA SPRECHI  

LUGLIO, 2013

 

IO AIUTO CHIARA


Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)

 

Verba volant, scripta manent

 

 

Gli uomini  ti cambiano, di solito in peggio

           A Mia e a me.

 

 

« Le raneDella paura dei cani e d... »

Ora si: forza Tsipras! forza Grecia!

Post n°1392 pubblicato il 13 Luglio 2015 da MARIONeDAMIEL
 


Bé , il titolo avrebbe potuto essere diverso, visto il casino combinato dal leader greco in questi sei mesi referendum compreso, ma forse e soprattutto, dal suo ex ministro delle finanze che ora se ne sta spaparanzato nella sua villa mentre la gente fa la fila ai bancomat da ormai due settimane, questa è la terza,  per pochi euro (avete notato che i comunisti peggiori sono sempre quelli ricchi? sparano paroloni, fanno cadere governi - per guardare al nostro passato recente-  lasciano piuttosto il paese alle destre, tanto loro che rischiano?)

tipo si sarebbe potuto scrivere "Tsipras fa cose di destra" , "Tsipras capitola", "Tsipras tradisce la sinistra"  ecc. ecc. ;

 sei mesi persi , per poi capire che cosa significasse stare in una Unione Europea di cui si erano accettate le regole, ma ora guardiamo avanti, sosteniamo lo Tsipras che ha avuto il coraggio di scegliere per il bene del suo paese (ma è vero che gli stipendi ai preti li paga lo stato???), certo , si dirà che non aveva molta scelta ma ideologia e conti non vanno mai troppo d'accordo.... 

speriamo che tra dieci anni ci si ricordi di questo drammatico momento come il punto di svolta , per una Grecia nuova. 

notte, Marion... 


p.s. per me:

13 luglio 1981 - 13 luglio 2015 

Ti lascio questo post , a futura memoria se mai lo leggerai. Non si sa cosa ci riserva il futuro , del passato è meglio non rimanere prigionieri e tenere nel cuore solo le cose , e le persone , che ti hanno insegnato e dato qualcosa , ma il presente oh , il presente.... guai a farlo fuggire.  

Perdonami, ma le cose belle devono avere traccia.... 

sms: "Eccoci qua. Probabilmente non ti aspetti da me quanto ti scrivo ma sono due giorni che ci penso ed ho pudore nel dirti che, anche se gli anni passano, l'altro giorno ho avuto un tuffo al cuore quando mi hai mostrato la tua maglietta nuova. In quel momento mi sono accorto di essere ancora innamorato di te e di non saperti dire a voce queste cose, come il ragazzo del 13 luglio 1981." 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/MOMENTIdiME/trackback.php?msg=13243097

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Web_London
Web_London il 14/07/15 alle 00:55 via WEB
Che bello l'sms!
Un saluto, ciao!
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/07/15 alle 23:25 via WEB
grazie :) ciao web!
 
lettorecauto
lettorecauto il 15/07/15 alle 06:54 via WEB
1. Quella che i nostri oppositori chiamano con disprezzo e talvolta ragione "sinistra al caviale"? 2. Non avendo mai pensato nella mia vita "mal comune mezzo gaudio" e avendo la fortuna di non aver mai sentito invidia per altri ti dirò che sono contento per il tuo sms se ti ah fatto felice.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/07/15 alle 23:30 via WEB
ah, le piccole felicità, che cosa importante... ne ho avute parecchie (come tutti a saperle cogliere credo), e son cosa diversa dalle emozioni, le piccole felicità sono come una perla che tu trovi dentro a una conchiglia che hai faticato ad aprire... bé ora basta che divento stucchevole... solo che... in certi periodi ti ricordi solo delle felicità e non delle tristezze... periodi... grazie.
 
woodenship
woodenship il 15/07/15 alle 21:22 via WEB
Sinceramente,non riesco a sentirmi tanto euforico:il fallimento di Tsipras e la resa su tutta la linea,mi suona un po' come campana a morto.E le campane mi rimandano al bellissimo libro di Hemingway,"Per chi suona la campana" ed al sottotitolo che recita:"La campana suona anche per te". Essere adesso dalla parte di Tsipras vuol dire essere felice che non c'è altra strada alla situazione attuale.Ma io rifiuto questa conclusione.Anche perchè ciò che prospetta questa strada è orribile:è un ritorno al passato,al peggio del peggio.La sconfitta,ma ancor più l'umiliazione di una legittima aspirazione, è sempre foriera di rancore e di desideri di rivalsa.Come del resto ha sempre dimostrato la Storia.............Un saluto ed un fiore.........W..........
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/07/15 alle 23:25 via WEB
resta da capire il nodo della questione: perché il vostro Tsipras, che ha suscitato tante speranze e sollevato simpatie e movimenti anche qui oltre che una lista elettorale, abbia accettato... e contro il sonoro no del "suo" popolo.... quello non era il mio Tsipras, si capiva che sarebbe andato a sbattere con la testa nel muro , questo mi sembra più realista e pragmatico... i bei discorsi e le belle parole non bastano a mandare avanti un paese e ad assumersi la responsabilità di un popolo intero.... 'notte..
 
   
woodenship
woodenship il 16/07/15 alle 22:32 via WEB
Il nodo della questione è sempre quello:siamo felici di stare in Europa,perchè si crede in un'Europa che davvero possa coronare quello che era il sogno del manifesto di Ventotene.E per coronarlo va bene anche affrontare dieci o vent'anni di sacrifici e pane e cicoria,come ebbe a dire un certo Rutelli,ma che comunque ci fosse prospettata una luce in fondo al tunnel.Ma la protervia tedesca e degli altri paesi ipocriti e saccheggiatori,è stata tale da non accettare minimamente di recedere dal proposito di umiliare la Grecia.Ci sono riusciti.Ma non era difficile immaginarlo che ci sarebbero riusciti,come dici bene anche tu:tra lacchè,cicisbei e servitori più realisti del re,questa non poteva essere che la logica conclusione.Ma questo non vuol dire che Tsipras avesse torto o che abbia danneggiato più di tanto il suo popolo,poichè le condizioni del debito sono tali che,nemmeno all'infinito, riusciranno a pagare almeno gli interessi sul totale della cifra.Ed ecco,adesso,intervenire addirittura il Fmi a dare ragione alla lotta di Tsipras:bisogna ristrutturare il debito greco,altrimenti non si andrà da nessun'altra parte.Allora credo che il nocciolo del problema sia uno e solo uno:ideologico essenzialmente.Provoca semplicemente disgusto nei finanzieri europei tutto ciò che possa sapere anche lontanamente di sinistra.C'è un odio inconscio,un sordo rancore,per cui bisogna non solo bastonare,ma pure andare contro ogni logica:pure Stalin ebbe a riconoscere che,senza dare una prospettiva al popolo non sarebbe mai riuscito a vincere contro i nazisti.Invece,nel caso greco,si pretende che ci sia la crescita,pur spolpando la maggioranza della popolazione e caricandola del debito accumulato da chi ha avuto accesso al credito in modo leggero e indiscriminato.E'questo il problema vero che anche qua in Italia si tace:chi ha avuto prestiti agevolati che non restituirà mai,se la caverà con un rabbuffo,chi aveva la speranza di una pensione dignitosa se la vedrà portare via dalle banche e caricato di un debito crudele e ingiusto,visto che non ha mai usufruito di agevolazioni indiscriminate.Ultima precisazione:non è il mio Tsipras.Anch'io ero alquanto scettico sul fatto che sarebbe riuscito nell'impresa.Il vento che spira in questa Europa è di estrema destra.E'un vento che non porta bene.E'un vento che da un momento all'altro potrebbe trasformarsi nella tempesta perfetta:troppo pressapochismo,improvvisazione e assenza totale di una qualsiasi prospettiva e lungimiranza.Semplicemente si sta spacciando l'antico per il nuovo.E l'antico è quantomai sorretto da quelle motivazioni che ci hanno portato a ben due conflitti mondiali. In Germania,paese che tanto si vanta come probo e felice,ci sono più di sei milioni doi persone che vivono con stipendi da fame e sono costrette a fare due o più lavori,servi della gleba del post moderno.E se è così nell'isola felice tedesca,non oso immaginare come saremo nella infelice periferia dell'impero.......Un caro saluto ed un fiore........W......
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 20/07/15 alle 00:08 via WEB
intanto mi scuso per il ritardo nella risposta, questo caldo mi impedisce di pensare ad altro che alle necessità impellenti, lavoro a parte naturalmente :))
ho letto il tuo commento e poi l'ho riletto per vedere se la prima impressione si ripeteva: si è ripetuta..... ovvero usi una terminologia molto "dell'altro secolo"... forse, anzi senza forse, non siamo molto preparati ad affrontare quel che sta accadendo, ma non è con concetti e strumenti (ideologici) del passato che si riuscirà a cambiare il futuro.... la sfida che aspetta l'Europa è immane, e di certo molti altri sbagli ci aspettano (come è stato sbagliato non valutare l'impatto delle misure imposte precedentemente alla piccola Grecia), ma la soluzione non è facile e semplicistica per il semplice fatto che creare dei "precedenti" potrebbe danneggiare tutta europa.... perciò bisogna aiutare cercando di venirne a capo, cosa che tsipras ha capito.... gli stessi argomenti valgono per gli uni come per gli altri, è per questo che è difficile; appunto perché la germania ha 6 milioni di poveri (ma noi ne abbiamo 4) non è così facile far passare l idea che si possa allegramente caricarci sulle spalle gli sbagli degli altri paesi, per quanto simpatici siano..... inoltre hai la fissa per le banche: la pensione che viene tagliata viene tagliata dallo stato, che c'entrano mai le banche???? senza le banche che fanno girare i soldi in queste settimane la grecia ha avuto un danno enorme, e non se lo possono proprio permettere, altra cosa che tsipras ha capito; infine l fmi: parlano bene loro, perchè sanno che LORO devono essere sempre rimborsati, in caso il debito da tagliare è il NOSTRO credito.... ora con tutta la solidarietà che si vuole, troviamo i modi, allunghiamo all infinito i tempi, ma mi pare che non sia tanto giusto che noi ci accolliamo il debito di altri, visto che anche noi, non ce lo possiamo permettere.... 'notte wood...
 
     
woodenship
woodenship il 22/07/15 alle 21:39 via WEB
Permettimi di dirti due o tre cosette ancora,amica carissima:come è possibile non vedere il legame che c'è tra il fatto che lo stato è costretto a salvare le banche, tagliando le pensioni?Possibile che non ti venga in mente come le ultime riforme pensionistiche siano state usate, non per rendere più equo e razionale il sistema,bensì per requisire quattrini subito da usare per ripianare i vuoti aperti dalle voragini apertesi nelle banche a causa dall'inesigibilità dei tanti prestiti accordati a cuor leggero,per speculare?Lo hanno detto fior di economisti,non certo tacciabili di obsolescenza di metodi di critica e strumenti di interpretazioni.Le nostre pensioni funzionano da bancomat per il governo.Lo hanno fatto tutti.Il primo e l'unico che non l'ha fatto è stato Prodi,motivo per cui la corte costituzionale nulla ha potuto contro i suoi tagli.Perchè lui quei tagli li destinava veramente al riequilibrio dei conti del sistema.Da allora in poi,tutte le riforme sono state mirate a raccattare soldi per tamponare i buchi di bilancio.Sai qual'è il vero problema?Non è quello degli strumenti di analisi e pianificazione più o meno antiquati.Il vero problema è costituito dall'assenza di progettualità e dalla tendenza a vivacchiare che ha l'intero sistema politico e dirigenziale.Si spaccia il ritorno al vecchio come riforma,si tira a campare,tanto quando c'è necessità di soldi si ricorre sempre ai soliti bancomat:previdenza,sanità,trasporti e scuola.E non dirmi che non sia vero:basta andare a consultare tutte le finanziarie di questi anni.E sono anche organismi non tacciabili di comunismo a dirlo che l'Italia è agli ultimi posti come spesa per l'istruzione.Non basta mettere il preside padrone per modernizzare la scuola,non credi?...Un caro saluto ed un fiore.......
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 23/07/15 alle 10:58 via WEB
figurati, ti ringrazio per il tentativo di "illuminarmi" :)) ti ribalto il ragionamento: perché sono stati, in tutto il mondo, buttati quattrini per salvare le banche dalla bancarotta? non era più semplice farle fallire, visto che sono, secondo te, esclusivamente la tana degli speculatori e della alta finanza? perchè tsipras stesso non lo ha, da ultimo, fatto, lui uomo di sinistra? sarei tanto curiosa di saperlo..... altre due osservazioni: 1) i tempi di prodi erano pre-crisi, non puoi progettare se devi sopravvivere; 2) un sistema si può far diventare più equo solo se prima è sostenibile, altrimenti i primi che cadono nel burrone sono proprio i licenziati, i pensionati e i dipendenti pubblici, e naturalmente a cascata, tutti gli altri, tranne chi ha i soldi naturalmente...
 
lettorecauto
lettorecauto il 18/07/15 alle 14:36 via WEB
Pigra? Ci stiamo arrugginendo? E?
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 20/07/15 alle 00:09 via WEB
settimana intensa e we lavorativo, il caldo torrido fa il resto; obbiettivo: arrivare vivi a sabato :)
 
lettorecauto
lettorecauto il 21/07/15 alle 07:20 via WEB
Obiettivo ok. Sempre ammirato la tua pcapacita' di fissare le priorita'. Mica dalle tue parti si mungono le formiche...
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 21/07/15 alle 09:43 via WEB
:) com è la situazione da voi? in città dev'essere terribile...
 
woodenship
woodenship il 23/07/15 alle 21:47 via WEB
Ah,non di tentativo di illuminarti si tratta,bensì di prove di comunicazione: un sorriso...Alle volte mi sembra che viviamo in una bolla perfettamente staccata che galleggia nell'aria.Ciò che è stato non conta più per noi.Ogni cosa sembra totalmente slegata l'una dall'altra.Un po'come in "1984"di Orwell...Non serve mia cara amica ribaltare il ragionamento,poichè ci sono delle cose che non si possono ribaltare:sono dati di fatto che non mi sono inventato io.La finanziarizzazione dell'economia mondiale è cominciata già dagli anni'80.E negli anni '90 ha raggiunto uno dei picchi.Cosa è la finanziarizzazione di un'economia?E'la smaterializzazione delle merci,dunque il fatto che la ricchezza non è più in cosa produci,ma in cosa speculi.In poche parole la finanza ha finito per avere il sopravvento sull'economia e sulla politica.In America come in Europa e nel resto del mondo ha trionfato la visione del farsi imprenditori di se stessi.Si è illuso milioni di individui che fosse possibile,grazie ad un mutuo,un prestito bancario,di potere realizzare i propri sogni,attraverso l'acquisto di una casa,di una macchina,di una lavastoviglie.Tutto era possibile avere.Bastava avere uno straccio di lavoro e stipulare un mutuo anche ventennale,se non proprio trentennale.Non sto qua a ricordare come si è generata la bolla dei subprime in USA,sarebbe troppo lungo,ma potrebbe spiegare il motivo perchè la politica ha salvato e salva le banche:ormai la commistione tra politica e finanza è così forte che l'una legittima l'altra.E lo si capisce benissimo,guardando alle politiche economiche degli stati che non cambiano minimamente,nemmeno al mutare di segno politico dei partiti che si avvicendano nei governi.E questo spiega anche il fatto che Tsipras non sia riuscito a sottrarsi a seguirne le linee:troppo importante la Grecia per permetterle di uscire dall'Euro senza fargliela pagare e impedire che possa cadere sotto l'influenza russa.Per non dire che la stessa Grecia ha due grossi problemi:la Macedonia a nord e la Turchia a sud.Una volta che avesse proseguito nella sua rotta di collisione,sarebbe stato gioco facile per gli altri renderlo un rottame alla deriva,come è già capitato ad altri paesi in passato.Ma allo stesso tempo ciò non esaurisce il problema,poichè non è che le banche siano da fare fallire o meno.Come già detto,servirebbe indurle, attraverso la riaffermazione del potere politico e democratico,a tornare a quella che è la loro vera importanza ed il vero ruolo,che è quello di finanziare le imprese e quindi l'economia reale.Cosa che invece non avviene tutt'ora,se si pensa di come i giochi speculativi sono ripresi alla grande,ma senza che si supporti le imprese.Anzi,è divenuto ancora più difficile per le imprese trovare finanziamenti nelle banche.Ultima cosa:quando una borsa brucia miliardi,andando in perdita,non è che quei soldi vengono davvero bruciati,semplicemente quei soldi cambiano proprietario,finendo nelle casse di speculatori che sono sempre in afflato con le banche per un evidente conflitto di interessi:la banca concede prestiti per garantire operazioni allo scoperto,in cambio di cospicue commissioni sui pronto contro termine.Dunque,come si diceva:lo stato non può fare fallire una banca,poichè esso stesso è nelle mani dei banchieri. Arrivando a Prodi:non c'è un pre-crisi e un post-crisi,poichè la linea è sempre stata quella della finanziarizzazione,come detto in precedenza.Casomai Prodi aveva migliori ministri e consiglieri,per cui è riuscito ad architettare le cose senza dare l'impressione di stare usando il sistema pensioni come bancomat.E poi:è questa classe politica ad averci cacciato in questa dimensione di sopravvivenza e precarietà,perchè è priva totalmente di progettualità.In paesi come la Gran Bretagna si è deciso di andare verso la finanziarizzazione negli anni '80,con la Thacher,ricordi?Ed ora sono un paese che vive sulla speculazione e sulla city di Londra che è, forse, la maggiore piazza finanziaria al mondo,dunque paradiso fiscale per eccellenza.In Germania si è deciso con Shroeder di dare un indirizzo tecnologico e ambientalistico alla propria economia ed ora è all'avanguardi nel campo.Con questo non voglio dire chi abbia ragione o torto,chi faccia bene o male.Però vorrei farti notare che in Italia ancora adesso stiamo qua a pensare il preside padrone e non la scuola formatrice e al passo con i tempi.In ultimo,per confutare l'ultimo tuo punto,quello del sistema sostenibile per essere più equo,ti posso soltanto dire che in queste condizioni il sistema non riuscirà mai ad essere minimamente equo e nemmeno sostenibile,poichè le continue bolle speculative faranno sì che la redistribuzione reddituale andrà sempre nella stessa direzione,ovvero quella della speculazione finanziaria.E non sono io a dirlo,ma sono fior di economisti anche premi nobel a sostenerlo.Ultimamente è uscito il libro di un economista, mi pare francese,ma di cui non ricordo il nome, che dimostrava come in questi ultimi trent'anni sia andato crescendo lo squilibrio tra le retribuzioni dei dipendenti, rispetto a quelle dei dirigenti ed amministratori.Uno squilibrio molto preoccupante,proprio nell'ottica della sostenibilità di cui tu parli.In ultima c'è il rapporto di non so quale organismo che rivelava, anch'esso, come la ricchezza vada sempre più accumulandosi nelle mani di meno persone nel mondo.Altro che sostenibilità di sistema,alla prossima crisi verranno ancora a fare cassa,tanto noi ci saremo dimenticati di quello che abbiamo già dovuto pagare in termini economici, di democrazia e dirittiRicordi che Amato a suo tempo ci mise pure le mani nei conti correnti?...Insomma,la storia sembra sempre ripetersi.Sono solo i governanti a fare sì che noi non ce ne accorgiamo......Un caro saluto e giuro che è l'ultimo mio intervento sull'argomento,quindi ti prego di perdonarmi l'eloquio eccessivo...Un fiore...........
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 24/07/15 alle 08:59 via WEB
si, mi pare che le posizioni siano chiare, inoltre secondo la mia esperienza difficilmente qualcuno cambia idea alle argomentazioni dell'altro, è cosa propria di pochi uomini superiori (e probabilmente non vale per me, per te non so) :)
quindi poche osservazioni su quanto affermi;
le banche; sono stati tentati degli strumenti per far fare loro esclusivamente il loro mestiere originario, fallendo, semplicemente perché per riuscire bisognerebbe nazionalizzarle, però ciò significherebbe passare a un modello statalista che abbiamo visto nel mondo, non funziona;
gli economisti, bè sono una strana categoria... ce ne sono molti che affermano tesi differenti, per parlare di vecchie categorie keinesiani o liberisti, ma parecchi, se non tutti, si limitano ad analizzare il passato, cosa che fai anche tu e che per carità è cosa giusta e necessaria, perfino tremonti scrisse un libro sulla bolla speculativa finanziaria ma poi si ritrovò a scrivere letterine a bruxelles promettendo cose che in vent'anni non erano state fatte; quindi è facile scrivere libri analizzando, amerei trovare qualcuno che proponesse qualche soluzione di modello sostenibile, cosa difficilissima mi rendo conto, varoufakis insegna, ci sono moltissimi vincoli nei quali ci troviamo, e cambiare le cose non è facile, ma secondo me è più utile stare dentro il sistema e tentare pian piano di cambiarlo che sparare una cannonata e poi andarsene al mare ,sempre l'economista varoufakis insegna;
gli stati; ti contraddici quando affermi che nemmeno i governi possono nulla in relazione ai poteri finanziari, i britannici hanno eletto la thatcher, lacrime e sangue per i lavoratori, e ora cameron che ha promesso addirittura un referendum per uscire dall ue visto che nell'euro non ci sono mai entrati, i tedeschi hanno eletto un socialdemocratico e ora si trovano messi molto meglio, i greci hanno eletto governanti che li hanno presi in giro, hanno gestito allegramente la finanza pubblica oltre a taroccare i conti e ora ne pagano le conseguenze, anche questi sono fatti; e per dire, imporre alla grecia di approvare le direttive europee non è un ricatto, le direttive VANNO RECEPITE obbligatoriamente, non se ho voglia..... questi mi sembrano molto indietro sotto molti aspetti.... i miliardi bruciati in borsa sono anche azioni di aziende italiane, cosa che poi determina azioni di quelle aziende, tipo trasferirsi a produrre all'estero, oltre che di banche che detengono il nostro debito pubblico, cioè che ci sovvenzionano. In sostanza affermare che tutto è colpa della finanza mi sembra un discorso piuttosto miope , dobbiamo fare i conti con questo sistema, non è facile ma per ora non ci è stato dimostrato alcun sistema migliore....
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: MARIONeDAMIEL
Data di creazione: 09/08/2005
 

AREA PERSONALE

 
 

TAG

 

SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

ARCHIVIO POST 3

  '16 '17 '18 '19 '20
gen/feb x x x x x
mar/apr x x x x x
mag/giu x x x x x
lug/ago x x x x x
set/ott x x x x x
nov/dic x x x x x
 

ARCHIVIO POST 2

  '11 '12 '13 '14 '15
gen/feb x x x x x
mar/apr x x x x x
mag/giu x x x x x
lug/ago x x x x x
set/ott x x x x x
nov/dic x x x x x
 

ARCHIVIO POST

  '05 '06 '07 '08 '09 '10
gen/feb - x x x x x
mar/apr - x x x x x
mag/giu - x x x x x
lug/ago x x x x x x
set/ott x x x x x x
nov/dic x x x x x x
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963