Post n°1428 pubblicato il
10 Dicembre 2015 da
MARIONeDAMIEL
Siamo una compagnia di quattro amici. Ci sono io e gli altri tre sono uomini.
Non vi conosco, nel sogno, non vi identifico con persona della vita reale, avete dei volti propri però.
Facciamo le cose che fanno le piccole compagnie compatte, di amici. Goliardate, feste (feste? tu non ti sei mai divertita a una festa Marion.... ), giri per la città (una città con un ponte su un largo fiume) di notte a ridere e parlare. Ci si capisce solo con un pensiero, spesso le parole non servono (un sogno.... ), e comunque cose vere, intense, la forma e l'ipocrisia non esistono...
Ma l'amicizia dura da poco tempo, in realtà io non vi conosco da tanto, come sempre mi sono buttata in mezzo al vostro gruppo senza troppo pensarci ed è andata bene (a volte va bene, raramente, spesso va male).
Quindi la vostra vita non la conosco. "Viviamo" assieme da pochissimo tempo... il tempo del sogno....
Mio marito un giorno mi dice "guarda che il tuo amico... è morto".... rimango sconcertata. Era malato, nessuno ne sapeva niente e se sapevano nessuno di loro mi aveva detto niente.
Suona il campanello a casa mia, apro e ci sei tu, con una sigaretta in mano e un cappotto nero. Cominci a parlare a fatica.. ti devo dire una cosa... io ti interrompo , so già tutto, ti dico, perché non mi avete detto niente..... ora ho bisogno solo di un abbraccio... e ci abbracciamo li, fuori dalla porta di casa mia.
Posso entrare un momento? mi dici tu, certo, dico io. Poi suona la sveglia e io mi inerpico su per la scena cercando di trattenerla, invano.
When i believe
Inviato da: cassetta2
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Inviato da: MARIONeDAMIEL
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