Dio-mio diventerò come l'omino michelin se si va avanti di questo passo...
Che la cena di classe è sempre quella cosa un pò mista, tra il triste e il gioioso. E più passano gli anni più avanza la sensazione di "triste" e indietreggia quella di "gioioso". Per la verità più passano gli anni più io mi sento a mio agio...
Comunque. Decido di andare nel momento in cui vedo Lele entrare nel mio ufficio: "ho-perso-l'invito-chi-bisogna-chiamare-dove-andiamo-quando-è"... e siccome Lele è una ventata di allegria e sconsideratezza, chiaro che si va.
Su 64 ci troviamo in 20, di cui 5 venuti "da fuori", coi quali inevitabilmente hai poco da condividere a ricordare.
E' bello constatare che ognuno è diventato esattamente ciò che era previsto diventasse quando era ragazzo.
Il bello: separato dopo un lungo "travaglio" dice lui, nuova compagna e nuova figlia piccola ad avvallare la mia tesi che la seconda moglie se riesce a farsi dare un figlio, ce la fa;
la bella: sempre bellissima, sposata a uno ricco e commessa in un attraente negozio di moda;
l'espansiva profonda: donna consapevole e realizzata, ancora innamorata del marito conosciuto a 15 anni, l'adoro;
l'espansiva sguaiata: conosce tutto e tutti, viaggia sempre ed ha un tono di voce decisamente troppo squillante;
la riservata: un pò anonima, vita tranquilla, un marito con buon lavoro due figli, vita regolare;
il buffone: oltre tutte le previsioni è riuscito a diventare geometra e ad avviare un'attività, si mormora che fosse a un passo dal matrimonio ma "hai la morosa?", "no, l'avevo!" e subito scoppia a ridere "così mi risparmio tutte le successive domande quando ti sposi ecc...."
la secchiona: che poi sarei io, brava ragazza, seria, lavoratrice, "sei un'eroina lavori e tre figli non so come hai fatto", le dice il bello; lei risponde che nella vita non basta l'intelligenza ci vuole anche il carattere e le persone dimostrano la loro forza quando le cose vanno male...
.. subito la discussione esce dalle solite ovvietà, con mutismo e certa reticenza di quelli che sono abituati a parlare solo di cose ovvie, superficiali, e scontate.. in pratica, noiose... io no...
Chissà se il bello si ricorda quel discorso sotto la lupa, io col vestito beige da collegiale, lui già con tutta la sua irrequietezza addosso .... no, non si ricorda... è molto ingrassato.. troppo.. e beve molto e si accalora nel raccontare la sua storia e il suo percorso e la sua convinzione che ora è felice.....
Non ho parlato male dell'ex amore mio, in fondo ancora porto la fede, ancora sono sposata.
Lo farò alla prossima cena. Notte Marion.
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 17:19
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 16:56
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 18/11/2023 alle 15:48