..Uomini...

ehhhhhh...ma non sei mai contenta...!!! ciao..:-))

:)))))) donna sono ! ..un pò di ironia non guasta mai... _**

testo consigliato . guareschi , il corrierino delle famiglie

da lì hai preso spunto per il tuo tag estivo eh :)

per l amor di dio ... il giornando è unico :)))))))))) no sta nella tua corrente .. leggilo ; sn vari suoi libri sulla sua vita in famiglia , personaggi , ritmo e situazioni perfette ... altro che don camillo e don peppone :))

figuriamoci :)))
volevo dire il titolo, naturalmente.... Ho già sentito qualcuno che parlava bene del Guareschi extra camillo, non si finisce mai di imparare...

Vedrai che te ne farai una ragione! E poi, puoi sempre andare a lavorare marcando ferie, dato che, per chi ama il proprio lavoro, il posto migliore dove stare, è sempre a lavorare. E comunque, l'aspirapolvere è maschle...

..se divento come fantozzi quando va in pensione , fammi un fischio! però la posta del lavoro la guardo ogni giorno lo stesso....:))

...maschile, sostengo e dico...

ok: ora guardo sul devoto....

hai ragione: sost maschile, invariabile :)
Per me è come mentore, è maschile ma mi piace anche al femminile :)

dissimilazione dell articolo : l avagna , la spirapolvere , etc

dissimilazione? mai sentito enri.... cioè la vocale può stare o di qua o di la?

parti sola..che problema c'è ?????? ciao marion bacione..notte. ;)

già fatto la settimana da sola alba, purtroppo! :) (tu non mi conosci, ma io mi lamento per diletto, per esorcizzare le cose e riderci su, che secondo me è l'unica) , ciao bella :)

La butto lì: ti compri un aspirapolvere a pila e vai al mare ad aspirare la spiaggia. Non ti basteranno le tue 3 settimane di ferie. Quanto alla Fiat, è acclarato che sono molti che lo vorrebbero qui e adesso, il secolo scorso. Almeno una sua parte. Ma non mi fido di come vengono raccontate le cose: questi sono i tipici casi in cui la verità dei fatti è l'ultima delle preoccupazioni da parte di quasi ogni fonte.

Sarebbe un connubio ottimo per me eh :)
Ho sentito Giannino alla tv (hai presente, quello pelato coglione che si concia come un damerino dell'ottocento), che diceva che il sindacato moderno deve smetterla di aspettarsi i posti di lavoro dai tribunali e dalle sentenze; mi preoccupa questa visione, perchè è rovesciata, come va di moda adesso: qui non ci si aspetta "lavoro" dalla sentenza, ma il ripristino di una situazione illegalmente creata dal datore di lavoro.... sennò buttiamo tutto nel cesso e facciamo prima....

Mah, finché entrambe le parti (imprenditori e sindacati) continueranno a raccontare troppe balle, ci sarà sempre margine per dimostrarlo (che vengono raccontate delle balle) da parte di ciascuna parte per mostrarlo al "resto del mondo", e dunque poi per usare tale dimostrazione al fine di non rispettare le regole. Il fatto è che l'imprenditore fa o finge di fare il proprio interesse di imprenditore, mentre il sindacato farebbe l'interesse del lavoratore. Poi invece fa in più di un caso il proprio, come struttura con esigenze che a volte sono opposte a quelle reali dei lavoratori. Lo dico basandomi non sulle informazioni filtrate dai media, appunto, bensì soltanto su quel poco con cui sono a contatto diretto o quasi. Poi siccome è il sindacato a fare il chiasso (ovviamente e sarebbe anche giustamente se portasse avanti sempre e solo cause legittime in modo legittimo), i media riportano quello che dice il sindacato. Da qui il mio prendere le notizie con le molle. La questione della legalità è una questione spesso aleatoria, e anche questo per la disonestà morale, diciamo, delle parti in causa. Perché stranamente degli imprenditori riescono a mandare a casa gente senza una buona giustificazione, eppure nel rispetto della legalità (che tra l'altro è elastica, ma a volte anche senza sfruttare troppo questa caratteristica), e altrettanto stranamente la legalità può costringere il datore di lavoro a tenersi dei lavoratori che beccano lo stipendio e non fanno quasi (diciamo quasi) una benemerita mazza. E qui non sono fantasie mie, ma realtà oggettiva. Finché ci sarà modo di difendere la posizione del lavativo (non m'interessa quanti sono, m'interessa che per principio siano difendibili e che ci sia un "partito" che si precipita in loro soccorso), ci sarà sempre l'argomento per giustificare la posizione illegittima opposta.

C'è un mio collega che quando avesse bisogno di una penna a sfera ne chiederebbe dieci. Ha la convinzione, dichiarata, che bisogna esagerare per ottenere quello che ti serve. Io invece ritengo che se mi serve una penna (purché mi serva davvero) chiedo una penna. Se mi serve avrò sempre tutte le argomentazioni a mio favore per ottenerla, perché mi serve e lo posso dimostrare. A questo mio collega, sempre restando nell'ambito dell'esempio fittizio, in seguito alla sua richiesta evidentemente eccessiva viene fatto un controllo sulla sua effettiva necessità. Perché i preposti avranno calcolato la scorta minima è di cinque e dovrebbe bastare, e dunque devono capire perché la loro previsione è sbagliata. E infatti non lo è. Alla fine quello che chiede dieci ottiene a malapena uno e non ogni volta, e solo dopo che ha scassato un po' di volte e si è rumorosamente lamentato con tutti, perché chiedendo dieci credendo di darla a intendere, come se non fosse visto, si brucia la credibilità come nella favola di "al lupo al lupo".

Bello l'esempio;
non sono esperta di trattative sindacali ma è notorio che si proceda proprio così, si chiede cento per avere cinquanta; ma guardala dall'altro lato: non sarà che nel tempo ti hanno costretto a chiedere cento perchè non solo non ti davano cinquanta (che poniamo è il giusto), ma nemmeno venticinque? le parti trattanti sono sempre due, e se supponi un comportamento scorretto o maldestro o controproducente da una parte, non puoi fare salva completamente l'altra dagli stessi presunti errori...

Certo, ma 1) una delle parti ha il coltello dalla parte del manico (anche nel disporre di informazioni cruciali, molte, e poterle mettere tutte insieme per elaborare una strategia) e può permettersi di sbagliare, barare, eccetera, dovendone rendere conto sempre comunque complessivamente meno dell'altra; e poi 2) c'è il discorso che ho fatto nell'altro commento, che una delle parti bara o è onesta, o quello che è, e lo fa per sé, mentre l'altra parte che contratta non è quella direttamente opposta alla prima, ma una sua rappresentante. A vedere e sentire Bonanni e Angeletti, troppo spesso, viene da domandarsi se siano venduti. Perché fanno un gioco strano. Ma non è che quando invece il sindacato prende rumorosamente le difese dei lavoratori stia indubitabilmente giocando pulito. Lo vedo in una fabbrica poco distante da casa mia, dove lavora gente che conosco. Sembrano stare dalla parte dei lavoratori, mentre invece si direbbe che facciano un gioco assolutamente irresponsabile, che frega molti lavoratori perché ci cascano (anche se non è molto tempo fa che uno sciopero proclamato dalla cgil interna non ha avuto quasi nessun partecipante, e questo è uno smacco notevole in una fabbrica dove non c'era sciopero proclamato che non venisse "onorato"). In pratica il problema è che il sindacato è una struttura per conto suo, ormai, un pachiderma che farà di tutto per sopravvivere a qualunque costo (o quasi). Per questo per me è una pessima cosa che la legge gli abbia dato mandato di gestire fondi pensionistici. In qualche modo diventano come la siae, da organismo atto a proteggere il diritto d'autore, a leviatano che si preoccupa solo di divorare denaro, oppure come l'aci che da semplice automobil club è diventato un esattore dello stato (ciò comportando dei conflitti d'interesse, perché l'esazione ha in diversi casi carattere vessatorio nei confronti dell'automobilista stesso.

Quanta carne al fuoco Franco :)
Andiamo con ordine dunque. Immagino che chi ha il coltello dalla parte del manico non sia la "nostra" parte.... quindi questo sarebbe già un buon motivo per giustificare l'esistenza tout court del sindacato; a parte la storia delle battaglie sindacali dei nostri padri e nonni, che ci ha consentito di avere cose che noi oggi forse diamo per scontate e che non penso ci fossero state altrimenti concesse, anche provandoci l'alternativa all'esistenza del sindacato non la so immaginare, ovvero sarebbe inimmaginabile che ciascuno fosse lasciato solo a "trattare" di fronte al datore di lavoro, chiamiamolo così; non se ne gioverebbe solo il più meritevole o bravo, ma ANCHE il più lecchino l'amico del padrone ecc.ecc. e le disparità ci sarebbero comunque con l'aggravio che i soggetti più deboli dal punto di vista lavorativo (le donne sono fra questi) sarebbero ancor più ricattabili. Segue.

Il problema della rappresentantività sindacale. Giustamente tu dici che "loro" bene o male, ma parteggiano per loro (che poi non è vero perchè credo ci siano degli imprenditori illuminati che capiscono che un livello di salario adeguato porta a una serie di conseguenze non indifferenti per l'economia , e anche magari che la tutela dei diritti invoglia la collaborazione da parte dei lavoratori), mentre i sindacati "rappresentano", e non necessariamente quindi riportano le istanze di tutti.
Se mi parli di Bonanni e Angeletti ti dico che "il sindacato", e composto da tanti "sindacati", non a caso "questi due sindacati" sono stati quelli che hanno sottoscritto il famoso patto per l'italia con il berl, la cgil si è tirata fuori, e sono perfettamente d'accordo con te che questi secondo me, NON fanno gli interessi dei lavoratori che rappresentano (o meglio non sempre), constato spesso che ai lavoratori dicono una cosa, e col governo (questo governo) fanno culo e camicia; è come in politica, i partiti dovrebbero rappresentare i cittadini, ma sappiamo benissimo che 1) ci sono partiti e partiti, 2) ci sono moltissime persone che non si sentono (o non vogliono) essere rappresentate da questi partiti. Dunque io dico che il sindacato è necessario, e la rappresentatività va scelta con raziocinio (io poco perchè son sentimentale lo sai) :)
Però i problemi ci sono e bisogna guardarli in faccia; secondo il mio parere se ciascuno fa il ragionamento SOLO in base alle proprie esperienze sbaglia, perchè anch'io potrei dire che il sindacato (unitariamente nel mio caso) nel mio ente ha fatto molto per i lavoratori (e anche per me), e quindi appoggiare incondizionatamente la sua azione sulla base di ciò che la mia esperienza dice. Quindi ragioniamo sui principi.
segue

La sto facendo lunga ma non so come fare...:)
Quindi , i problemi del sindacato ci sono; diceva Boeri oggi su Repubblica ad esempio che uno dei problemi secondo lui è che ci deve essere una controparte credibile per l'imprenditore, ovvero se stipula un un accordo questo deve essere rispettato e garantito, ciò non lo reputo sbagliato. Altra cosa è non difendere sempre e per partito preso l'indifendibile (quello nella scrivania o nel posto accanto al tuo in fabbrica che non fa un tubo di niente) , come anche se c'era assenteismo a POmigliano (non lo so) bisognava riconoscere che questo costituiva un problema per l'azienda; poi avevo altre cose da dire ma mi son passate di mente (che culo eh....) buine gnot :)
Ah si! Volevo dire che eravamo partiti dal fatto della sentenza di reintegro sui tre lavoratori a Pomigliano; il presidente della repubblica come saprai ha risposto loro, e ha mandato un messaggio in codice così facendo, a tutti, le cose dovrebbero cambiare. Boeri sostiene che il modello di rappresentatività propugnato dall'attuale governo è fallito, che bisogna proporre accordi azienda per azienda ma vincolanti, e che se quello che i rappresentanti hanno sottoscritto non piace ai lavoratori, vorrà dire che cambieranno rappresentanti.... Io non sono molto d'accordo.... ma ci devo pensare su :)
Ma intanto rispettiamo la sentenza, che secondo me non va mai male.

Sì, eravamo partiti da Pomigliano e dicevo che per valutare quel caso specifico (mai che la mia opinione in merito sia necessaria e non lo è per cui me ne posso appunto astenere) bisognerebbe sapere davvero come stanno le cose. E che per saperlo non possiamo basarci su quello che riportano i media perché quello che riportano è quello che dicono i sindacati e quello che dicono i padroni. Il resto era appunto per spiegare perché di quello che dicono i sindacati c'è poco da fidarsi. Non mescolo il sindacato di adesso con quello di una volta e onestamente non lo puoi fare neanche tu. Con questo non dico che possiamo farne a meno, il nostro "farne a più" è come con i partiti, giustamente. E cioè attualmente non hai altro modo di "fare" politica che quello di votare, ma se la scelta è tra prodotti tutti scadenti o dall'efficacia scarsa (cosa che capita a quei pochi "bravi", mai che esistano, perché l'apparato non gli consente di essere incisivi), puoi solo votare quello che c'è e rassegnarti, sapendo che a quel punto votare es como azucar sobre los cojones. Lo stesso coi sindacati. Nella fabbrica di cui ti dicevo non c'è speranza, a qualunque sigla si iscrivano non sono realmente tutelati, perché di alcune non si sa neanche che esistano, e l'unica che fa chiasso fa solo chiasso, esorta gli operai a far chiasso, ma poggiando su argomentazioni inconcepibili, balorde, il cui scopo è solo quello di litigare con la proprietà usando gli operai come "scudi umani". Il sindacato di una volta, di cui parli, aveva molto più chiaro cosa doveva voler ottenere. Quello di adesso troppo spesso no. Troppo spesso sbaglia mira clamorosamente. Perché si sono seduti, si sono distratti. Per questo non mi piace che abbiano il CAF, che abbiano i fondi pensione e tutte le loro attività aggiuntive che producono reddito per loro. È un modo per garantirsi di continuare a esistere anche senza più (essere capaci di) fare il proprio vero mestiere originario, anche senza operare con la determinazione assoluta, matura e responsabile a ottenere risultati validi, sensati, importanti, realistici. Non c'è alternativa al sindacato, per ora, come non c'è ai partiti. Ma questo non significa che gli uni e gli altri corrispondano all'aspettativa e allo scopo per il quale esistono. E rischiano appunto di finire per essere come l'aci.

Ma Franco! E' chiaro che su nessuna cosa puoi farti un'opinione obiettiva perchè su nessuna cosa se non quelle che ti riguardano personalmente, sai perfettamente tutto.....
Sul resto hai molte ragioni (un pò di storia da-dove-veniamo peraltro mi sembra indispensabile anche se può sembrare scontato e retorico); nella fabbrica di mio marito (una delle più grandi in regione) la cgil ha perso moltissime tessere perchè i rappresentanti non tenevano una politica sindacale efficace (per parlare eufemisticamente), non dico siano spariti ma quasi. Se non si traggono conclusioni da questo , veramente il sindacato sparirà , altro che aci, di morte naturale.

Al prin comènt ti rispundi stasera che cumò voi a cjatà una me vecja zia, agne, tu disaresis tu :)) ciao Franc.

Allora poi vengo a leggere la risposta al primo commento perchè è esattamente quello che ho sempre pensato e penso anche io del sindacato. E non per sentito dire ma per visto e vissuto. Solo che Rypdal lo ha detto meglio :)

Adone è via eh... Notte piccola :)

No, no per fortuna è qui. Solo che tutto il giorno in casa, visto che i mostri non vogliono uscire, c'è da suicidarsi :) ora leggo le risposte, buona giornata cara

Io so soltanto che a mio marito, che ha delle responsabilità decisamente maggiori di quelle di un operaio, quando lavorava a Brindisi è capitato più di una volta di dover tornare a casa perchè avevano bloccato i cancelli e non poteva entrare in alcun modo. Se fosse successo un incidente e lui non c'era ... questo obbligo forzato allo sciopero non è civile, non è democratico, non tutela il lavoro. Questa prepotenza del sindacato è inaccettabile. Tutto questo al di là della situazione specifica di Pomigliano, delle informazioni parziali che abbiamo, compresa quella che la Fiat non rispetta una sentenza.

Mia cara, la responsabilità penale è sempre personale. Se a tuo marito fosse stato illegalmente impedito di entrare, ne avrebbe risposto chi avesse fatto ciò. Come quelli che occupano binari e bloccano l'accesso agli aeroporti potrebbero essere denunciati per interruzione di pubblico servizio ecc.ecc. Generalmente io sono per il rispetto delle regole :)

Si sarebbe bello se fosse così. Vallo a dimostrare che non ti hanno fatto entrare perchè tre imbecilli facinorosi bloccavano il cancello. Di fatto non è stato dimostrato per Pomigliano, altrimenti non ci sarebbe stata la sentenza che obbliga a riassumere il personale. E se la sentenza obbliga, la Fiat deve attenersi alla sentenza. Giusto perchè anch'io sono per il rispetto delle regole :)
Quando mio padre era ferroviere c'era un signor sindacalista che aveva una pellicceria in pieno centro a Bari, oltre a far finta di lavorare per le ferrovie. L'azienda ci ha messo dieci anni a licenziarlo, nonostante l'assenteismo e le malattie. Ha avuto pure il coraggio di dire a mio padre se per caso una pelliccia per mia madre avrebbe chiarito le cose. Difeso a spada tratta dai compari del sindacato. Giusto perchè il sindacato è per le regole :)

Sai cosa penso? Che è vero che senza il sindacato (quello dei nonni) certe diritti oggi scontati non ci sarebbero mai stati. E quindi ringraziamo i nonni. Ma anche Gesù ha detto e fatto tante cose belle che la Chiesa cattolica ha stravolto. Il sindacato ha fatto il suo tempo come lo ha fatto la Chiesa cattolica. Ha difeso sempre più chi non ha voglia di lavorare, chi non ama il suo lavoro e disprezza quello degli altri, chi pensa solo al salario e non ad altri miglioramenti concreti, diffondendo ed autorizzando un modo di lavorare incosciente e superficiale come è quello che ho riscontrato tanto spesso nelle aziende, soprattutto ai livelli più bassi. Non te la prendere, abbiamo due punti di vista diversi e in un'azienda privata non hai avuto la sfortuna di lavorare :)

Ma io mica me la prendo, so che non è una questione personale tranquilla! :))
Che siamo diverse è certo, come giustamente hai rilevato tu qualche post fa, mica possiamo essere tutti uguali, sai che noia....
Giusto per parlare: ho fatto molti lavori prima di questo, uno era una ditta privata, chiamiamola così, usava manodopera femminile per lavorare nei campi, si tagliava il "cober", per farne innesti per le viti, in pratica si lavorava nelle vigne (d'inverno con pioggia e neve); io ero ragazza (ho anche scritto un post mi pare) e lì il sindacato non c era. Ti dico solo che noi eravamo alla mercè di quest'uomo. Non c'è solo il bianco e il nero, in nessuna cosa, sempre secondo me... notte piccola!

Se io fossi stata in tuo marito, ad esempio , avrei usato il telefono e fatto presente un tanto all'ufficio personale.... sono bravissima a fare la carogna sai ? :))))))
Scusa cara, ma il "sindacato" concetto, idea, confederazione e persone che lo compongono nel suo complesso, non coincide del tutto (PER FORTUNA) col sindacato di Bari.. ma che gente avete li????? Qui non credo succederebbero queste cose... Non puoi fare di tutt'erba un fascio, ma questo è un mio parere e pertanto di parte :)

Mio marito avvisava il direttore. Sai nel rispetto delle regole e della gerarchia :) Potrei farti altri esempi non baresi, ma fa troppo caldo :) buona giornata :*

Carla dovresti leggere anche i commenti di Enrico, visto che condivido tutto di ciò che dice in merito, solo che lui lo dice molto meglio :) Buona domenica!

Noi usciamo di sera, come i gatti :) Ora mi metto a stirare e poi spiaggia, buona giornata anche a te, un bacione.

Bravi col fresco :) Noi usciamo solo il fine settimana, come i vecchi :) Oggi già dato con lo stiro, ora aspetto la visita degli inglesi che vogliono affittare la casa dove sto adesso. Comincia a prepararmi una tenda per quattro :) bacione!

Io ho un giardinetto come sai, se può servire :)))
Non come i vecchi: i giovani escono poco perchè hanno i bimbi piccoli, quando poi crescono vedrai che si riacquista qualche libertà di coppia , anche se aumentano i pensieri.... Un bacio.

vieni da me, spazio ce n'è :-)

grazie Melina :) terrò presente :)

:-)))))))

Sei in ferie? Cedi l'aspirapolvere ai maschi e vai a fare il bagno a Grado!

Qualcosa lo trovo da fare vedrai , devo solo riassettare tutto questo tempo a disposizione rispetto al solito :)

ma la pulizia iniziale era solo per fare una buona impressione...poi basta...goditele tutte!! che facciano loro gli uomini di casa!!!! (già, ma non è quello che fanno da sempre???)ciao!!!!!!!!!!!

ieri ha cucinato mio figlio, oggi invece mi sono data da fare :))) il problema è che ho un brutto rapporto con la polvere, non so te... ciao bella!!!

Bene, anche io il primo giorno di ferie inizierò con le pulizie-) , ma la prima cosa che faccio quando sono in ferie è togliere l'orologio...Vedrai ragazza, troverai qualcosa da fare, una passeggiata, un aperitivo in centro, al mare, piccole gite fuori...e paf, sarà ora di rientrare:-)) baci!

Brava! Io l'orologio non lo porto mai, tanto c'è sempre qualcuno che ti dice l'ora, ma la sveglia nel cestino è già una bellissima cosa :) Dai ultimi giorni e poi meritato riposo, vedrai che al mare non ci trovi nessuno e te lo godi tutto con Ale. Io si, ora sto pian piano entrando nell'atmosfera, e finiranno quando mi sarò appena ambientata, sigh (l'ideale sarebbero tre settimane ma figurati, mi han già chiamato due volte dal lavoro); ieri notte passeggiata notturna in riva al mare, con vento forte e fresco, si, può andare :)))) Un abbraccio!

Vatti a vedere un cimitero della Prima Guerra, magari austroungarico, pieno di Lazlo, capitani Kopeky, anni 18,e poi i problemi che non tenta di risolvere Marchionne si globalizzano di colpo.

Ce n'è uno a Redipuglia, quasi di fronte alla scalinata monumento nazionale ai caduti nostri... Hai presente la teoria dei vasi comunicanti di Scalfari? credo , purtroppo , che sia vera.

se sogno dice che la chiesa ha preti nn coerenti capirà che ci sn sindacalisti disoesti , che però sn eletti dai lavoratori e insidiati dalla controparte ... nel sud il sindacato ha gravi colpe di colleteralità e di autonomia , cm penso in emilia ... cè da tempo una campagna potente contro il sindacato , che suggestiona i bempensanti , nn riconoscendone la rappresentatività , e giocando cn le parole ; x decenni il sindacato è stato attaccato e delegittimato xk nn si faceva carico delle esigenze di far pesare sui lavoratori i sacrifici , e strumentalizzato il dissenso dei lavoratori x indebolirlo , mentre esso era xk il sindacato era troppo acquiescente e nn alzava la testa contro i sacrifici ...

al sindacato e ai lavoratori conviene che i lavativi sian puniti , x l immagine e x nn dover lavorare anche x loro ... di fatto i contratti prevedono sanzioni e punizioni di tutti i gradi ... di fatto la controparte nn fa niente x usare il contratto contro i lavativi , che spesso hanno copertura proprio da essa ; invece spesso usa il contratto nn contro i lavativi ma contro chi dissente ...

E' tutta tattica. Si parla a suocera perchè capisca nuora. Caso strano, non accontenta nè governo, nè opposizione, nè sindacati e tanto meno i lavoratori. Fiat detta le sue regole se vogliamo che resti in italia, altrimenti ha già messo su casa altrove.

........... e non solo Fiat (voluntas tua).........

Interessante osservazione; in effetti sembra stiano puntando a sbaragliare il contratto nazionale , finmeccanica , confindustria e chi più ne ha più ne metta... se continua così, tra dieci anni non ci sarà più bisogno di criticare il sindacato , perchè l'avranno eliminato....

due sole riflessioni: 1-chi fa impresa ha sempre una strategia: sopravvivere a qualunque costo. E fiat o resta qui (ma alle sue condizioni) o va in Serbia: paradossalmente la sua forza è proprio la crisi economica. 2-Forse in questo caso la questione lavativi è una tattica finalizzata alla predetta strategia, però è pur sempre vero in generale che per colpa dei lavativi si perdono diritti e/o agevolazioni e credibilità. E in questi casi il sindacato, per restare credibile, dovrebbe parlare forte e chiaro, anche se c'è da chiedersi quanto grande sia stata l'incapacità dei capi fiat di gestire l'organizzazione del lavoro in quello stabilimento. Felice notte :-)

da una parte ci sn i lavativi , e sn pochi rispetto agli imprenditori che evadono ed eludono le tasse , che piangon sempre miseria da 40 anni , che pretendono nei contratti i sacrifici dei lavoratori , che prendono soldi dallo stato .... il sistema mediobanca-generali in questo paese ha foraggiato di soldi pubblici le famiglie del capitalismo assistito ... il nordest vede un trattamento degli operai disumano , e una fuga di capitali spaventosa ... il contrario dei lavativi nn è lo schiavismo :(((((((((

ecco, l'hai detto: siamo proprio il Bel Paese! ti van bene i lavativi perchè ci sono gli evasori :-(((. L'ha urlato il Berl qualche anno fa di 'non pagare le tasse' e chi voleva evadere lo ha votato e ha evaso. C'è anche chi non lo ha votato e non ha evaso! Tranne poi assistere allo spettacolo giornaliero di 'quanti e quanti soldi' sta recuperando l'ag. entrate! Evasori proporzionali allo share di Berl? mah..e in tutti questi anni l'ag. entrate non ha mai lavorato? solo adesso si è tirata su le maniche e sta scoprendo gli evasori? e se gli evasori hanno votato il Berl, i lavativi chi avranno votato? il Brunetta? :-((((((

a tutti nn van bene i lavativi e nemmeno gli evasori ... e le due categorie nn coincidono , e i lavativi sn strumentalizzati x far regredire le condizioni di trattameno del lavoro , e gli evasori sn protetti e favoriti ( dal falso in bilancio alla mondadori ) ... i lavativi certo che votano brunetta , xk solo così nn sn puniti , ti pare ? e chi lo tocca uno che va in giro , gli porta qualche diecina di voti , e sta alla mangiatoia di un politico lì ? o di un qualsiasi altro partito ...

dato di tre giorni fa ... in prov di padova ;) un trattorista , dalle 6 di mattina a mezzanotte 120 euro al giorno , da noi prendono 30 euro all ora ... capisco gli orari xk il fieno dopo la pioggia va tagliato e imballato se no marcisce , ma xk nn pagano il giusto ? ... xk il latte in germania e francia è meno caro e pagano il giusto o di più ? dove va il resto dei soldi ? xk il trattorista deve pagare le tasse anche x quello che lo sfrutta ? ..... qua nn si nega la centralità dell impresa , ma si contesta che detta centralità legittimi il sopruso .... e che gente normale abbracci queste idee e attacchino l idea , la funzione e il ruolo del sindacato ....

30 eurini? allora veniamo a lavorare da voi così aumentando l'offerta di manodopera i prezzi diminuiscono :-(. E poi bisogna guardare se si è pagato solo l'operaio specializzato oppure l'operaio specializzato più la macchina oppure...sono tante le varianti.. la notizia che dai è approssimativa. Comunque qui il giorno di ferragosto i trattoristi erano al lavoro perchè i campi non conoscono feste..! Il sindacato merita rispetto, ma la rappresentanza può non essere rappresentatività se chi non è lavativo si vede trattato alla stessa maniera del lavativo...

io sn confuso : bisogna che l interlocutore mi dica se critica il sindacato xk è acquiescente , o xk è antagonista , troppo spesso si gioca alle tre carte .... la responsabilità dei lavativi , in 30 anni passati osservando , è dell amministrazione che nn applica il contratto e nn sanziona nè sospende , XK SPESSO IL LAVATIVO HA OMBRELLI E LEGAMI CN QUALCHE PARTITO E ASSESSORE O CONSIGLIERE ... il sindacacto nn l ho visto mai fare barricate x i lavativi .... questo è un luogo comune che fa comodo a brunetta

Hai ragione da vendere Enri... il lavativo che sta al suo posto è certamente protetto dal capo o da chi sta sopra di lui...

qui mare non c`e` ma al Nord siamo ( oggi 28 agosto a mezzogiorno facevano 14 gradi e mezzo e pioggia tanto per cambiare) e se hai voglia sarei felicissima di ospitarti. Quando vuoi. BACIONI Anna

come sei cara! consolati, anche da noi oggi siamo passati dai trenta di ieri a diciannove, e ha piovuto :) Viva l'Anna della Polonia.