..Uomini...

Post N° 190

Mi sento vuota. Oggi mi sono alzata e ho trovato che era primavera. Ma quando è successo?

L'inverno è stato lungo e faticoso. Come ogni inverno.

Ho difeso la mia grotta e i miei cuccioli come il maledetto istinto mi diceva di fare. E ho ancora da combattere ogni giorno le mie battaglie... a volte la mia vita mi sembra così piccola, e i significati di cio' che mi accade mi sfuggono.

Una lacrima ha una significato, la tua voce ha un significato, credere in un'idea ha un significato... per il resto, mi lascio trasportare dalla giostra.

Aprire il blog credo sia stato importante per me. E mi ha cambiato. Un pochino almeno. E non solo per le persone conosciute e amate qui. Posso scrivere cio' che sono, e a volte cio' che vorrei essere.

Marion oggi ha comprato e piantato il basilico e la salvia. Ha lavato con soddisfazione il grigiore dell'inverno dalle tendine, e dal suo cuore.

Marion ama, desidera, rimpiange, odia, lotta, perde. Ma impara sempre qualcosa.

Post N° 189

Due agricoltori. Piuttosto anziani. Aspettano il loro turno allo sportello.

Uno fa all'altro: "Hai sentito Berlusconi? Ne dice di cotte e di crude quello.... "

E quello: " Ah, a me non importa niente. Io sto così bene così, del resto non m'interessa. A me basta che non mi tolgano la pensione, e avere un piatto di minestra la sera, son già contento".

" Eh, hai proprio ragione, si si hai ragione."

Saggezza popolare. ecco perchè siamo nella merda.

Post N° 188

La lupa allattava Romolo e Remo in una notte d'estate.

Noi seduti sotto. Quattordici anni. A me non sembrava vero di stare lì seduta a parlare con lui.

L'avevo sempre considerato troppo scemo, troppo sbruffone, troppo immaturo, troppo consapevole di essere belloccio, con quelle lunghe gambe dinoccolate e l'aria svagata.

Io ero quella del primo banco. Sicuramente mi considerava timida, seria, altera.

E' ovvio che ci piacevamo. Io invidiavo quelle ragazze così disinibite che stavano perennemente appiccicate a lui, e facevo finta di non guardarli.

Ma le volte che gli sguardi si incrociavano sentivo qualcosa... allora non sapevo cosa fosse... ora lo so.. senso di pericolo. E lo leggevo anche nei suoi occhi, questa cosa che non sapevo cos'era.

E ora stavamo lì a parlare. Alla fine era successo. Il buffone e la ragazza troppo seria. E il buffone con la ragazza seria cambiava, non era poi così scemo come sembrava in mezzo agli altri...

E anche i discorsi furono seri, seri per due ragazzini di quell'età.. mi ricordo solo quando disse,  e non l'ho piu' dimenticato, " se ti chiudi come un riccio, chi tenta di avvicinarsi si punge... non devi fare così.."

Oggi al semaforo rosso, la sua macchina ferma di fronte a me, ci incrociamo, un cenno con la testa, un ciao con la bocca muta... era molto che non lo vedevo.. sapevo che si era separato da quella moglie che avevo giudicato da sempre inadatta a lui.. troppo calma, tranquilla... lui aveva il fuoco dentro.

Sua figlia in classe con mio figlio alle medie, proprio come noi.

Non è piu' il ragazzo belloccio che piaceva a tutte, è ingrassato .. pochi capelli... dimostra piu' anni di quelli che ha.

Chissà se ha ancora quella camminata inconfondibile...

Chissà se è felice...

Post N° 187

Banale. Il mio lavoro è un lavoro qualunque.

Ora tutto è pronto. Mesi e mesi di lavoro, per star dietro a tutto, per rispettare le scadenze, per aiutarsi a vicenda, per ridere e anche per disperarsi in certi momenti,  e perchè no, anche per appassionarsi.

Mi ritengo fortunata ad avere un lavoro... un lavoro che piace poi... Marion... a cosa non ti appassioni tu, non so...

Il mio lavoro è un lavoro qualunque. Ma mi piace.

Post N° 186

Io non ce la faccio piu' a sentire queste cose.

Venti giorni che si parla solo di tasse. Ieri sera il megalomane pazzo che annuncia all'ultimo minuto dell'ultimo confronto Tv   "ABOLIRO' L'ICI".

Oggi ci da dei coglioni... lui si permette di dare dei coglioni a metà delle persone di questo paese... gente che lavora, che non arriva alla fine del mese, che si priva di tutto e che fa i salti mortali ogni giorno... ma semplicemente gente che ha una serie di valori... si usa ancora questa parola?.... una concezione di società solidale, unita, in cui si cerca di avanzare tutti insieme possibilmente non a scapito dei piu' deboli...

in cui non prevalga su tutto la logica del mercato e dell'economia... in cui le leggi non siano degli inutili orpelli da infrangere a piacimento...  

I coglioni non barattano tutto cio'  in cui idealmente credono, per cento o duecento euro all'anno ... che poi io di ICI ne pago pure di piu'.. cavoli devo protestare col mio sindaco...

Basta parlare di soldi, ha ragione Fassino.

Arriva mio marito e lo saluto : "ciao, coglione".

Si mette a ridere e dice " Si, sono proprio un coglione".

Ehi, anch'io lo sono, sia ben chiaro.