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Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)

 

Verba volant, scripta manent

 

 

Gli uomini  ti cambiano, di solito in peggio

           A Mia e a me.

 

Messaggi di Giugno 2006

Post N° 224

Post n°224 pubblicato il 09 Giugno 2006 da MARIONeDAMIEL
 
Tag: Le rane
Foto di MARIONeDAMIEL

Un'energica infermiera ti schiaffeggiava entrambe le guance... su su signora, si svegli.. son due bei maschietti... a te non arrivava il senso, o meglio, non importava nulla in quel momento, volevi solo dormire...

Eri stata molti giorni in ospedale. Le altre donne entravano, partorivano ed uscivano. Tu a fatica facevi quattro passi la sera nel corridoio con tuo marito.

Era stata una gravidanza a rischio, ma solo perchè gemellare, per il resto tutto bene. Poi, a un controllo, s'era riscontrata qualche contrazione, il dottore aveva deciso di tenerti dentro.

Tu eri tranquilla, sapevi che lì era il posto piu' sicuro per loro, se fosse successo qualcosa.

Il tuo piu' grande difetto Marion, forse è questo: devi sempre prevedere il da farsi "se succede qualcosa". Il minimo della fantasia, il massimo della pianificazione. Con l'andar degli anni e la crescita dei bambini i due fattori si stanno invertendo... meno male...

Poi un tracciato mattutino rilevo' la sofferenza fetale, andiamo subito in sala signora, avvisi a casa. Tranquilla ti addormentasti, era solo un taglio cesareo.

Il piu' grande quando piangeva si sentiva per tutta la corsia... il piu' piccolo sembrava aspettare che finisse il fratello.. per rispetto, e poi piangeva flebilmente, senza quasi disturbare.

Quando si fa un cesareo, le contrazioni te le fanno venire dopo, con una flebo, per esplellere quel che resta della placenta e per pulire bene l'utero.

Un male cane. Tu che sopporti tutto, che per il grande le avevi sopportate tutta la notte da sola, pregasti l'infermiera di ridurre la velocità del flebo.

Poi passò. E comincio' una nuova vita. Ma questa, di sicuro, è una delle cose piu' belle che hai fatto in vita tua.

'Notte Marion.

 
 
 

Post N° 223

Post n°223 pubblicato il 07 Giugno 2006 da MARIONeDAMIEL
 

Entra in vigore il 15 giugno 2006 il 'Codice delle pari opportunità tra uomo e donna', concernente il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di pari opportunità tra uomo e donna, nel quale devono essere riunite e coordinate tra loro le disposizioni vigenti per la prevenzione e rimozione di ogni forma di discriminazione fondata sul sesso, apportando, nei limiti di detto coordinamento, le modifiche necessarie per garantire la coerenza logica e sistematica della normativa, anche al fine di adeguare e semplificare il linguaggio normativo.

Da oggetto a madre, da professionista a martire. Il ruolo della donna nelle esposizioni contemporanee.

Mentre la presenza femminile al governo fa discutere (solo 6 donne sono ministri di cui una, Emma Bonino, ministro con portafoglio), le donne spiccano in primo piano nelle mostre e nelle manifestazioni culturali di molte città italiane.

Al Castello sfarzesco di Vigevano, fino al 30 luglio si racconta la storia femminile in una mostra dal titolo provocatorio: "La donna oggetto. Miti e metamorfosi al femminile 1900-2005". Nel castello sono state raccolte numerose opere di artisti famosi con lo scopo di analizzare come sono state ritratte le donne nell'ultimo secolo.

A Trento, nella Galleria Civica di Arte Contemporanea, una esposizione fotografica vuole far riflettere sul ruolo sociopolitico della donna, osservando attraverso l'arte contemporanea il ruolo che la donna riveste nella società. Una mostra che vuole contribuire al dibattito sulla partecipazione femminile al potere, alla vita politica e ai processi sociali. Tra gli artisti esposti ritroviamo Vanessa Beecroft, ma anche le dure foto di Valie Export, le donne arabe di Shirin Neshat in contrapposizione con le belle modelle nude e abbronzate di Helmut Newton.

A Parma ci sono due mostre, una di Nocoletta Belletti, i suoi dipinti sui profumi delle donne accompagnati dalle poesie di Giuseppe Tenti. Aperta sino al 18 giugno riesce a far sposare le parole con i colori acrilici che dipingono le donne in modo fresco e sensuale.  La donna è vista come espressione di movenze delicate e aggraziate. Le sue sculture emanano sentimenti di gioia, generosità amore. E' l'immagine della donna danzatrice che esalta la sua femminilità con la dolcezza della sua natura.

A Napoli fino al 3 giugno è possibile visitare la mostra "Interstizio donna" di Romy Nardi. Si intende riflettere sull'approccio alla vita della donna, divisa fra la ricerca di libertà e di autoaffermazione e il bisogno di costruire una famiglia. La difficoltà di realizzare le proprie potenzialità professionali all'interno di una società che la preme all'interno dei soliti ruoli in cui è stata da sempre confinata.

Donne come oggetto di violenza, sabato 27 maggio per la chiusura della mostra fotografica "Mai più violenza sulle donne" al Magazzino del Gilgamesh in piazza Moncenisio 13/b, a Torino. Amnesty si batte per le donne: secondo uno studio basato su 50 inchieste condotte in tutto il mondo, almeno una donna su tre è stata picchiata, ha subito maltrattamenti sessuali e altri abusi. Ogni anno milioni di donne vengono violentante da compagni, familiari amici, colleghi... Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) il 70% delle donne vittime di omicidi sono state uccise dal loro compagno... (questa non è per BPC)....

 
 
 

Post N° 222

Post n°222 pubblicato il 06 Giugno 2006 da MARIONeDAMIEL
 
Tag: Le rane
Foto di MARIONeDAMIEL

INCOMUNICABILITA'

MATTINA, OTTO-MENO-UN-QUARTO

Come quasi ogni giorno teoricamente a quest'ora dovremmo essere già fuori di casa.

Come quasi ogni giorno siamo in ritardo.

E si che il mio nastro registrato ha scandito i soliti ritmi ... muovetevi, lavatevi, non leggete i topolini a colazione, andiamo... insomma una palla, ma alla fine tutti arrivano alla loro destinazione circa meno quasi, in tempo.

Come quasi ogni giorno devono sempre fare qualcosa all'ultimo minuto, mettere qualche libro nello zaino, farmi firmare qualche comunicazione che devo leggere al volo (tanto ho fatto il corso di lettura veloce), trovare le scarpe (perchè le scarpe han la brutta aditudine di nascondersi per testare il loro sangue freddo nei momenti, convulsi, della ricerca), ricordarsi che ci dobbiamo fermare a comprare un quaderno o qualche diavoleria simile, ecc.ecc.

Il tutto scandito dalle loro ragionevoli risposte.. "mamma, un attimo no? una cosa alla volta..."

Bè, stamattina non era giornata.

In macchina da casa a scuola ho urlato. Com'è bello... una bella crisi isterica in cui si puo' vomitare di tutto; tanto si è nervosi...

..e sarebbe anche ora che andaste a scuola in bici, senza aspettare il taxi....

...e potreste ricordarvi di fare le cose la sera, così la mattina si puo' fare colazione in pace...

...e potreste essere piu' ordinati, così trovate le cose una volta tanto...

...e potreste alzarvi prima... ecc.ecc.

Ho avuto un po' di rimorso durante la mattinata, per la verità... Nel pomeriggio nessuno fiatava, sembrava di non essere a casa mia.. funziona Marion... fallo piu' spesso...

POMERIGGIO. ORE- CINQUE

Stavo stirando, il medio sale da me e mi dice seraficamente: "Mamma, non ho mica capito perchè ti sei arrabbiata stamattina...."

Sconsolata, spengo il ferro da stiro e vado a farmi un caffè....



"Legami le mani legami con doppi nodi
all'anima
Porta la mia vita a correre da qualche parte
e stancala
Solo mi farai felice se sarai crudele
con me
E se sono prigioniero io mi sento libero
Legami le mani legami con doppi nodi
all'anima
Porta la mia vita a correre da qualche parte
e stancala
Solo mi farai felice se sarai crudele
con me
E se sono prigioniero io mi sento libero"

M. Venuti

 
 
 

Post N° 221

Post n°221 pubblicato il 05 Giugno 2006 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL

Ero vestita di giallo com'era tutto giallo in quel pomeriggio di luglio.

La pelle era olivastra, avevo già preso un po' di sole a coprire il mio pallore abituale.

La gonna era di cotone a righine colorate, mi ero innamorata di quella stoffa vista e presa in montagna e mia mamma ci aveva fatto la gonna; la lacoste era gialla essa pure.

Tappa nel solito bar, i soliti amici, le solite chiacchiere, una sigaretta per sentirmi piu' grande di quel che ero.

Un ragazzo nuovo sedeva con gli altri... giocavano a carte..  un bel ragazzo, e simpatico agli altri a quanto pareva, anche se "straniero"....

Mi trapassava con lo sguardo e io mi sentivo arrossire. Probabilmente ci presentarono, questo non lo ricordo.

Ricordo che decisero di uscire nel vicolo poco distante; il ragazzo aveva una chitarra e non si potevano disturbare i clienti dell'albergo.

Non mi aveva mai rivolto la parola, chiacchierando animatamente con gli altri, e io avevo quasi deciso di non andare.

Rimasi indietro, in mezzo alla strada deserta e assolata mentre il gruppo si allontanava.

Fu allora che il ragazzo con la chitarra si giro', e mi disse solo: "Tu non vieni?"

Cosa fu quell'attimo... cristo...

Andai.

Lui suono' e si canto' per tutto il pomeriggio, finchè gli altri se ne andarono.

Il mio 'ciao' bianco mi aspettava, e mi aspetto' ancora per molto tempo. Seduti, sul bordo del marciapiede di una piccola stradina deserta, nel giallo di quel luglio.

 

 
 
 

Post N° 220

Post n°220 pubblicato il 03 Giugno 2006 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL

Scrivi Marion.

Sto bevendo litri d'acqua da ieri sera. Perchè hai preso la pizza siciliana Marion.. perchè ti piace piu' delle altre... 

Oggi ho l'impressione di aver parlato continuamente. Riunione mattutina in ufficio, glissato caffè coi capi; un bottone che non finiva piu' con un imprenditore... dice che qui in Italia la burocrazia è pazzesca, lui ha aperto imprese in tutto il mondo e da nessuna parte è come da noi... "pero' lei è gentile".... meno male...

a pranzo non sopportavo i miei uomini oggi, bè, uno in particolare...

mollati i piccoli a una festa di compleanno (di quelle che mi piacciono di piu' perchè li tengono anche a cena.. se volete vengo a prenderli domani...purtroppo non avevano posto per la notte... vi adoro piccoli), mi sono immolata all'ipermercato, in nome di un sostanzioso risparmio realizzato soprattutto tramite il rapporto quantità-prezzo;

eppoi ci trovo i miei yogurt preferiti; ascolto pazientemente le due gentili signorine piazzate ai punti strategici, con l'offerta di prodotti promozionali, di solito assolutamente inutili...

come sempre dico "si grazie" e so che con quell'acquisto è sfumato il risparmio che avrei realizzato sull'intera spesa...

..che casino di gente... no, la ex maestra dei lazzaroni NO... invece mi viene proprio incontro sorridendo... "come sta signora? Vedi caro (a una vittima di uomo paziente che pazientemente spinge il carrello), questa è la mamma dei gemelli... "

Gli stringo la mano mentre il pover'uomo disperato mi confessa "io conosco tutti, tutti i bambini a cui insegna mia moglie...."

...un santo.... penso.

Cerco la cassa a cui c'è la mia amica, così parliamo della solita cosa... a quando una cenetta cinese solo noi per raccontarci tutto? ti chiamo... si, ok... 

l'ultima volta è stato tre o quattro anni fa...

Rinuncio a fare benzina, sennò dovrei parlare pure col benzinaio...

Finalmente, casa, ciabatte, yogut, solitudine....

 

 
 
 
 
 

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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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