..Uomini...

Post N° 329

Pesante. La settimana appena trascorsa è stata pesante. Ed è finita solo oggi. E me la sento tutta sul groppone. E... basta      " e ".

Anzi no. E ci vorrebbe un bel massaggio di quelli di monica, la fisioterapista ai bei tempi della tendinite.

E l'ho sopportata abbastanza bene, questa settimana, direi; solo un cedimento ieri sera, ma era inevitabile, ex amore mio. L'hai voluto tu.

E poi odio le mogli, tanto per cambiare. Ma pure tu sei moglie Marion... ma io sono una moglie eccezionale, sia chiaro, solo tu potevi non accorgertene. Anzi, forse te ne sei accorto se sei ancora qui. E io si, son molto molto tollerante.

E poi mi sono trattenuta dallo scrivere quattro o cinque post strappalacrime, che poi ne avrei avuto tutto il diritto che diamine, in fondo il blog è mio... che bello....

Anzi forse era meglio che mi sfogassi sul blog, invece della litigata di ieri sera. Mah.

Ma l'importante è che la mia "bambina" sta bene. E già dopo due ore mi diceva : "Ricordati che devi pagare l'ici.... "
"Mamma....."

Unico neo della giornata-che-pone-fine-alla-settimana-massacrante, un sms mandato troppo in fretta.

Il guaio è che non so a chi l'ho mandato.... so solo che era un 339 e nella mia rubrica dovrebbe essere o mio nipote o mio zio..... cosa gli dico quando mi chiederanno perchè gli ho mandato tanti baci?

E meno male che non ho scritto "amore".....

A nanna Marion...


 

Post N° 328

"Mamma, ma io ti ho mai detto una parolaccia? "

"No amore, non credo proprio."

"E tu? Tu mi hai mai detto una parolaccia?

"No amore, non me ne ricordo proprio... ti ho sgridato con veemenza, ma parolacce no.."

"Però.... ne avresti avuti di motivi per dirmi una parolaccia mamma...."

Poi dice che rido e non lo prendo sul serio...

Post N° 327

Due ragazze di paese. Come me. Le mie amiche d'infanzia, nate e cresciute nella stessa strada. Insieme abbiamo imparato ad andare in bici, che a giocare con le bambole non ci si perdeva molto tempo, insieme il primo motorino, insieme i primi ragazzi.

Che era tradizione che i ragazzi di T. venissero a morose nel mio paese.

E ieri una serata insieme, noi tre sole, dopo... non so.. venticinque anni forse.

Evidente l'imbarazzo all'inizio, troppa vita passata poi lontate, anche se si sapeva una dell'altra. Scuola superiore diversa, e poi dei ragazzi di T. ci si innamorava anche, come da tradizione, e infatti loro due han fatto così;
io invece, con uno dei miei soliti, inaspettati (per gli altri), colpi di testa, mi ero innamorata follemente di te, ex amore mio, e avevo chiuso con tutto il resto.

Abbiamo parlato a lungo dei figli, ovvio, come indugiando in qualcosa.

E poi all'improvviso, è successo.

Siamo di nuovo in quella tua cantina dove ci rifugiavamo ad ascoltare la musica e a parlare delle cose che affliggono le ragazzine, e a sognare, non si sa bene cosa. E ora ci stiamo dicendo le nostre solitudini di donne.

"Ma cos'hanno da ridere quelli? Ci guardano e ridono..."

Una tavolata di giocatori di basket, a giudicare dall'altezza.

"Li vorrei vedere tra vent'anni.. che poi, guarda quello, è già pelato..." . E giù a ridere.

Ci abbiamo messo un pò ma ci siamo ritrovate, siamo di nuovo noi tre, le ragazzine di quella strada e, si sa, le ragazzine son ancora capaci di sognare. 

Post N° 326

Lunedì.

Chiaramente oggi che volevo andar per spese io, trovo il negozio chiuso. Perchè per andare per spese occorre che io sia predisposta, che poi mamma, che cavolo ti compri che hai l'armadio pieno di roba...

E oggi ero predisposta. Senza nemmeno aver fatto una bella litigata, di quelle che lasciano il segno e poi per forza devi andare a comprarti qualcosa per tirarti su il morale.

Che a me piace proprio "quel" negozio. Dove le commesse mi conoscono da vent'anni, e conoscono ogni centimetro del mio corpo quasi meglio di te amore... bè non esageriamo, meglio di te è un pò difficile... e quando mi vedono mi dicono, "guarda, questo è per te", conoscendo i miei gusti, e il più delle volte ci azzeccano.

Pazienza vediamo se la predisposizione dura anche domani.

E poi non capisco la gente che viene a visitare il Friuli con questo tempaccio. Trieste poi dev'essere di un grigio insopportabile... le montagne non ne parliamo, non c'è un filo di neve.

Che a volte è meglio trovarsi a essere lontani centinaia di chilometri. Si, si sta decisamente meglio.

Friuli. Ospiti di gente unica. Uffa.....

Notte Marion.

Post N° 325

2005, una serata un po' così, come stasera.

Certe volte è difficile; star qui, accettare le cose che capitano, che non vanno come tu vorresti, momenti incredibili in cui vorresti fuggire, respirare, non avere responsabilità, dolori, sensi di colpa,
pensieri, troppi pensieri
che poi non sono nè più nè meno dei pensieri delle persone che incroci per strada, al bar, al lavoro,
che ti sorridono, ti parlano, pensano ad altro, ai loro problemi.

Vorresti avere la testa vuota,
poter afferrare qualcosa che ti sfugge,
saper dare un altro significato alla parola "vivere",
vorresti.

A volte vorrei vivere senza dover essere me stessa.

E invece il telefono squilla, altri pensieri, altra vita.

A un'amica.