..Uomini...

Post N° 438

Il concerto dei Red Hot è stato una vera schifezza.

Perchè chiaramente "scusa, ma con chi vai?"
"Con Ale, ha appena fatto la patente..."
"Figuriamoci, non se ne parla nemmeno.. piuttosto vengo a prenderti io..."

E poi chiaramente "mamma.. ma ti eri offerta tu.. ormai l'ho detto ai miei amici che vieni tu..."

Che tu Marion hai sempre un senso innato del sacrificio .. chissà da dove ti proviene.. Così a mezzanotte parto per Udine.

Non è la strada.
L'ho fatta un milione di volte; quando lavoravo a Udine alla lega delle coop (si proprio quelle rosse, schifose...) tornavo anche all'una di notte.. 

Non è il buio.
Non ne ho paura da molti anni, son capace di girare per casa completamente al buio.

Non mi passa per l'anticamera che "sei un'incosciente, una donna sola a quell'ora..."
Io non ho paura.

Cerco di capire che cos'è.

E' il panico, il terrore che mi succeda qualcosa. E di non poter più tornare da voi. Che aspettate a casa e non avete paura nemmeno voi, ormai.

E' qualcosa di più brutto della più orribile sensazione di solitudine.

Poi comincio a odiarti.

Perchè nemmeno stavolta ci sei. Ma certo. Tu sei sempre assente giustificato no? "Tanto tu sei una donna forte..." temo che questa sia una disgrazia per me...

Quello che ti rinfaccio e che non ti perdonerò mai, è la tua assenza, tutte le volte che avevo bisogno di te.

Io. Io. Non loro. Io avevo bisogno di te.

Perchè un uomo a fianco di una donna serve anche per dirle non preoccuparti-ci-penso-io-ci-sono-io... e invece sono qui, a guidare con questo tremendo senso di colpa. 

Poi arrivo. Asciugati gli occhi Marion. 

Un branco di ragazzi per lo più vestiti di nero e coi capelli lunghi, invadono allegramente il centro. Quattro energumeni salgono.

A loro, per fortuna il concerto è piaciuto molto. 

Arriviamo alle due. I piccoli dormono, tutti e due nel mio letto, con chicco in mezzo. Voglio credere che anche loro, nonostante tutto, siano forti.

Notte Marion.


   

Post N° 437

Naturalmente conosco tutti in questa stradina.

... mi ricorda molto l'inizio di un altro vecchio post.. lasciamo stare.. e poi si dice incipit no?

Lei poi c'era già credo, quando ho iniziato io, quasi due anni fa ormai.

All'inizio la lessi per curiosità, lo ammetto.

Poi c'era qualcosa ... post dopo post.. la sua vita, le sue amiche, il bastardo, (come lo chiamava lei, un bastardo c'è sempre, chiaro, ma poi lo si ama tanto).. questo era scritto nella descrizione del blog..

E non è facile scrivere così.

Delle piccole cose che accadono ogni giorno, perchè tu puoi andare dove vuoi, ma la vita è sempre quella, la vita è soprattutto quella... fatta di piccoli momenti che ci fanno soffrire, pensare, gioire, ridere....

.. e lei interpretava una cosa molto difficile in questo mondo: sé stessa..

Naturalmente siamo ancora tutti qui, nella stradina, e c'è anche lei, anche se non c'è più il suo blog.

Ma io ti aspetto eh. Ciao Trippitella.

Post N° 436

"Guarda che con quegli infradito devi aspettare che si asciughi bene lo smalto..."

E io aspetto. La fretta ho capito da tanto tempo che è un concetto molto molto nocivo.

A proposito di letture raffinate, Marie Claire, perchè no?

Un divertentissimo articolo sul prossimo 07.07.07, data fatata per via della magia del 7 e del suo ricorrere nel tempo e nelle cose... poi parla dei 7 nani... che onestamente interpretano tutta la parte un po' scadente dell'universo maschile, tipo "mammolo".. "pisolo".. "brontolo"...

poi capita l'oroscopo, mi ci fiondo anche perchè quest'anno non l'ho mai letto... dice per la bilancia:

vi aspetta un'estate eccezionale, è il vostro momento, in agosto si sfonderà il tetto dell'immaginabile... non siete più quelle dell'anno scorso, avanzate a grandi passi sempre più naturali, eleganti, sensuali, finalmente in grado di pensare a voi stesse e alla vostra felicità...

.. la dea della femminilità esce nuda dall'acqua.. non le serve nulla se non la magia di essere sè stessa...

UAU. Questi si che son scrittori... devi leggerlo più spesso l'oroscopo Marion.. in fondo, che male fa?

Notte Marion.

                          ad esempio, cosa mi metto domani?

Post N° 435

Che se io fossi un operaio saldatore, che lavora nei cunicoli di una nave in costruzione e magari fossi prossimo alla pensione, con la faccenda dello scalone mi girerebbero alquanto...

Oddio quando e se mai ci arriverò io alla soglia della pensione, visto che a occhio e croce i ragazzi saranno ancora precari e a mensa a casa mia, credo che chiederò senz'altro che mi tengano il più possibile.. m'incateno alla scrivania.. tanto io ce l'ho l'aria condizionata..

La vogliamo togliere di mezzo 'sta cosa dello scalone?

Queste cose succedono perchè dobbiamo sempre rimediare alle cazzate fatte dagli altri... e puntualmente, ogni legislatura, tocca disfare e fare di nuovo.

Lo vogliamo instaurare un bel ventennio comunist.... ehm.. vogliamo capire che serve una larga coesione di tutte le forze più illuminate e riformiste del paese per far si che finalmente ci sia un po' di continuità?

Caro Padoa Schioppa, qui i soldi si devono trovare... chessò, istituisci una tassa per quelli che mangiano le lumache, o per quelli che tagliano l'erba alle otto e mezza di mattina, o per quelli che hanno i gatti che scavano buche enormi in mezzo ai MIEI fiori.. .oppure per quelli che vanno piano in macchina quando io ho fretta e non riesco a superarli...

.. io son favorevole eh.

Notte Marion.

                              ... ma sono o no il comandante...

Post N° 434

Marion, a volte mi fai paura. Sei veramente cattiva. E hai una memoria di elefante. Ricordi frasi o comportamenti apparentemente insignificanti, a distanza di anni.

Perchè la gente di solito è superficiale, oppure io son troppo suscettibile, una delle due.

Ad esempio l'altro giorno, la vicina più amata.

Quella che tanti anni fa, quando i gemelli erano appena nati e io mi arrabattavo praticamente da sola, mi disse quella frase. Che mi ferì in qualche modo.

Ora capita che sua figlia ha avuto una figlia; che questa nipote non dorme MAI, e la figlia passa le sue giornate dalla mamma per poter dormire un po'.

Le incontro, e dopo i convenevoli di rito, che-bella-bambina e balle varie, le ascolto, mamma e figlia, quasi sull'orlo della disperazione per la riottosità della piccina al sonno.

E le dico sorridendo : "Ti ricordi quando mi dicesti che sentivi piangere i miei disperatamente fino a casa tua... ti facevano pena..."

"No, non ricordo..."

"Su su, coraggio; ah, sai, i miei poi hanno SEMPRE dormito, sia di notte che di giorno, vedrai che succede anche alla vostra, bisogna avere pazienza...."

Hai pure una certa vena di sadismo Marion...

Invece, a coloro a cui voglio bene, perdono,  e scordo tutto. Per fortuna sono un elefante anche in questo.

Notte Marion.