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Gli uomini  ti cambiano, di solito in peggio

           A Mia e a me.

 

Messaggi di Ottobre 2010

Lo sciopero. Per ricordare che c'è anche chi sopra-vive.

Post n°928 pubblicato il 16 Ottobre 2010 da MARIONeDAMIEL
 

25 giugno, 2010 Sciopero generale CGIL

Il pulman non è poi arrivato.
Il mio collega ha chiamato qualcuno in confederazione e alla fine si è saputo che avevano deciso di saltare il ns punto di ritrovo.. troppo pochi... ..solita organizzazione... Andiamo su in macchina.

Alle porte di Trieste, ben lontani dalla stazione dei treni, tutto bloccato già. Traffico deviato. Almeno questo. In tre scendiamo mentre il mio collega tenterà l'impresa disperata di un parcheggio, poi riuscita.

Raggiungiamo il corteo che parte appunto dalla stazione dei treni, Honsell ci sorpassa quasi correndo, a piedi anche lui, ci saluta e si dilegua. Che passo.... Poi farà il suo bel bel discorso dal palco assieme ad altri sindaci.

I nostri sono quasi in testa. Sorpassiamo tutto il serpentone, vedo pochissimi striscioni della fiom, mentre le bandiere sono comunque molte.

Sorpasso anche mio marito e i suoi compagni, che aspettano i loro che devono ancora arrivare. Sono una cinquantina su milleottocento... mio marito è incazzato nero. 

Dice che gli scioperi non si organizzano così, che ci hanno fatto fare un percorso che non blocca niente, non nuoce a nessuno, il discorso in piazza Unità dove le telecamere ci contano (ottomila secondo la Questura), un caffè e tutti a casa. Dovevamo fare il percorso inverso, e arrivare alla stazione, bloccare il centro.

Dice mio marito, dove sono i giovani? Non è possibile che siamo così in pochi... Altri scioperi, ha fatto mio marito....

La vecchia Trieste ci guarda dai caffè che circordano la storica piazza, anche il sindaco, passeggia su e giù tranquillo e indifferente a quella occupazione, che sa tollerare benissimo perchè momentanea; qualcuno gli grida qualcosa.

Passa uno con la maglia verde, una battuta e la risposta, eh compagno, i rossi non mi hanno dato mai niente, con quelli della cisl invece, ci puoi spuntare qualcosa e io non ci sputo sopra...

La giornata è bellissima e noi siamo incazzati.

Dice Sacconi che spera questo sia l'ultimo sciopero del novecento. Dice che è uno sciopero ideologico. E' lui del novecento. Non capisco che fastidio gli diamo visto che è invalsa la prassi di procedere senza consultare parti sociali e sindacati.... eppoi siamo noi che ci rimettiamo...

Ma noi ci siamo lo stesso. Ci portiamo a casa la bandiera, quella rossa, quella della FIOM. 

"Il brutto in questo paese è che sono cresciuti i divari; chi sta bene non si accorge della crisi e non se ne accorgerà; ma poi ci sono tutti quelli che hanno perso il posto di lavoro, i precari, i giovani....."
G. Epifani
 

 

 
 
 

Sogno

Post n°927 pubblicato il 13 Ottobre 2010 da MARIONeDAMIEL
 

Sogno di settembre, 2010

Il paesaggio è di pianura, una linea di alberi e arbusti sullo sfondo, in lontananza. Vedo subito dietro (ma dev'essere molto molto lontano) un MASSO enorme che cade dal cielo... nel sogno penso un iceberg... mi sembra infatti di pietra e ghiaccio, è grigio... e CADE sulla terra, proprio là... io guardo.. subito l'aria si riempie di pulviscolo...

Ora sono in un'appartamento, siamo al secondo o terzo piano,ci sono i ragazzi, mio cugino (A.); parliamo. C'è anche una ragazza che è sua figlia (ma non lo è nella realtà) , mi guardo i piedi... ACQUA... venti centimetri.. acqua chiara.. chiamo i ragazzi, dobbiamo scappare giù per le scale perchè vedo che lì l'acqua non c'è già più. C'è anche un bambino, piccolo, di pochi mesi, sta su un seggiolino che è sulla panca della mia cucina. Sta li tranquillo.

E' il figlio di mio cugino (ma non nella realtà). Mio cugino sta scappando, io cerco di chiamarlo per dirgli che dobbiamo andarcene insieme, niente, lui corre via e non si volta.

Allora dico, prendiamo il piccolo, attenzione ragazzi, che non pianga. Ma lui sta li tranquillo col suo ciuccetto in bocca.

Siamo in macchina e ora c'è anche mio marito; scendiamo dalla macchina ma non abbiamo (non ho?) così tanta paura, anche se sentiamo (sento?) il pericolo imminente. Il piccolo è con noi. Scendiamo e guardiamo dalla parte delle montagne... stanno "avanzando".... le montagne.. stanno venendo giù.. terra e massi e sassi che lentamente rotolano verso di noi... Mi sveglio.

Accidenti Marion....

 
 
 

La tv è la mia salvezza

Post n°926 pubblicato il 09 Ottobre 2010 da MARIONeDAMIEL
 

Ma proprio letteralmente parlando.

Che stamattina mi trovavo nella grave ambascia (orrido Marion....) di decidere cosa fare della mia giornata di SABATO A CASA, ovvero se iniziare con la frusta da dolci o dalla pulizia dei bagni di casa. Ovviamente ho deciso per la frusta da dolci, e solo PER CASO ho quindi potuto ascoltare su La sette il programma mattutino di politica. Si parlava ovviamente della Marcegaglia e del Giornale di Feltri.

C'era quel gran figo (si fa per dire) di direttore de Il Tempo, subito catalogato nell'ultima mia personale categoria di uomini per due cosucce:

una, come si è appellato all'altra giornalista presente de Il Fatto quotidiano: "Amore-tu-parli-dopo"..... ;
l'altra , per l'incontrovertibile verità che per lui costituisce l'assoluta normalità, per un giornale: "basta un piccolo fatto, poi ci si costruisce intorno e si parla finchè tira, così ho aumentato la tiratura del mio giornale, questa è la realtà, bisogna vendere"....

Nel frattempo del fumo usciva dal forno che avevo appena acceso e ciò mi ha distratto un attimo dall'acceso dibattito; un foglio di giornale scivolato chissà come SOTTO la teglia più bassa del forno, stava prendendo fuoco.... per fortuna stavo lì guardando la tv... ho salvato la cucina e tutta la casa....

Poi stasera Sallusti sempre a La sette. Una bellissima figura. A parte che devo complimentarmi coi giornalisti di Feltri per l'eloquio molto brillante, per non dire volgare che io sembro Emily Bronte al confronto... dunque: gallina e oca alla direttrice dell'Unità; stronza alla Marcegaglia; romperemo il cazzo sempre alla suddetta Marcegaglia; a proposito, la signora si chiama MarcEgaglia Sallusti, non MarcIAgaglia..... è ovvio che così resti il numero due a vita....

Ma è tutto uno scherzo, una telefonata cordiale ad un vecchio amico, bastava chiamare Feltri e si capiva subito che si stava scherzando allegramente no..... chissà perchè la Emma non ci ha pensato....

Ebbene CI FATE SCHIFO, scherzo o non scherzo. Sarebbe ora che certi giornali facessero quello che devono fare: dire le cose che succedono specialmente quelle che riguardano chi ci governa, cosa fa, cosa non fa. Ma io mica sono giornalista... probabilmente mi manderebbero a dirigere Novella 2000 con questi presupposti.... che poi avrà una sua notevole tiratura, immagino..

Meno male che ci sono quei gran fighi della pallavolo, che anche se HANNO perso, restano sempre i migliori.
La tv è la mia salvezza, sempre detto.

Notte, Marion.

 
 
 

Lo strudel del mio compleanno (e la Brambilla non rovinerà questo post!)

Post n°925 pubblicato il 05 Ottobre 2010 da MARIONeDAMIEL
 

4 ottobre, 2010

Alle diciassette e cinque del tre ottobre mia sorella esce dalla porta. Pondero che per le diciannove ce la posso fare benissimo , cottura compresa.  

Preparo gli ingredienti , stavolta ho tutto , non ho scuse che tengano, tanto quando mi metto in testa qualcosa io.....
Preparo prima la pasta, poi pelo le mele. Accendo il forno, tiro la pasta, forse troppo sottile perchè poi nella cottura uno dei due rotoli si spaccherà leggermente, riempio di mele e uvetta e basta. Via nel forno. Le diciotto esatte. Si cuocerà entro le diciannove che poi dobbiamo uscire? Ce la farò a farmi la doccia e a lavarmi i capelli? No perchè dopo un quarto d'ora bisogna coprire con la carta stagnola sennò si brucia la superficie, poi bisogna scoprire un quarto d'ora prima della fine per far dorare la stessa superficie. 

Riducendo il bagno a un quarto d'ora e rinunciando al lavaggio dei capelli, ce la faccio. 

Oggi in ufficio l'apoteosi. Due colleghe hanno voluto la ricetta e spiegazioni per filo e per segno. I maschi hanno divorato tutto.

Il mio compleanno quest'anno è stato bello.

I Capolavori di Oscar Wilde delle rane, le rose bianche di mio marito, la stoicità dello stesso marito alla cena con mia mamma (fatto incredibile), tutti gli auguri bellissimi di persone care, tutti tutti. Accendere il cd in macchina e trovare una musica di cui un giorno in un bar avevo detto "che bella questa"..... e lo strudel.

Notte, Marion.....  

                            "Spero che li da te ci sia il sole, oggi".

       Dimmi di no


 

 
 
 

Dis-illusione

Post n°924 pubblicato il 02 Ottobre 2010 da MARIONeDAMIEL
 

Post lunghissimo, c'aggia fà.

Che poi sarebbe il contrario di Illusione. Che su wiki viene definita così:

"Un'illusione è una distorsione di una percezione sensoriale, causata dal modo in cui il cervello normalmente organizza ed interpreta le stesse. Le illusioni possono coinvolgere i vari sensi, ma quelle visive sono le più famose e conosciute, dal momento che la vista spesso prevarica sugli altri sensi. Si differenzia dalla allucinazione, che è una caratteristica della schizofrenia (ma anche di altre patologie), perché nella allucinazione si percepisce qualcosa che non è presente nella realtà in quel momento. L'allucinazione viene anche definita come "percezione senza oggetto". (Esempio: penso che qualcuno mi abbia impiantato un PC nel cervello, che mi parla e mi obbliga a fare certe cose).
Bisogna considerare, inoltre, un aspetto generale dell'illusione mentale: le opinioni che scaturiscono, generalmente, da pregiudizi culturali, nell'ambito di un condizionamento sociale che tenta di assicurare il funzionamento della stessa società, e che, per questo, diventano delle vere e proprie illusioni del sapere che determinano processi mentali, accettati ed elaborati come verità scontate.
Nell'illusione, il soggetto percepisce la realtà, ma, per diversi motivi, altera questa percezione.
In base a questo criterio, si possono distinguere diversi tipi di illusioni:
....
illusione affettiva: la percezione della realtà viene alterata dalle emozioni che la persona sta provando in quel momento. (Esempio: sto camminando di notte in un bosco e ho paura. Questa emozione mi fa interpretare le ombre che vedo, come se fossero mostri o animali). 
....

Ho sottovalutato wki , ma un pò mi dispiace di non ricorrere più al mio Devoto Oli....  

Secondo me  Dis-illusione c'entra anche con "Delusione", infatti il contrario di delusione non c'è, o meglio forse potrebbe essere "realizzazione"... di un obiettivo, di un'aspettativa.

L'amore penso sia una delle illusioni più grandi, ti fa abbandonare tutte le difese , non vedi più l'oggetto (o il soggetto) amato come veramente è ma come tu lo trasfiguri ecc.ecc. ed ecc.
E' interessante infatti che non ci sia una parola contraria all'amore con la stessa radice... si, si sente dire "dis-amorare" ma non è frequentissimo... più sovente il contrario dell'amore , sia come parola che come sentimento scaturito, è l'odio. Perchè più grandi sono i "sentimenti", più grandi sono le reazioni a essi uguali e contrarie.

Io piango spesso per dis-illusione. Questo mi fa pensare che forse mi illudo troppo, o , anche, ripongo troppe aspettative nell'oggetto (o nel soggetto) del mio "amore", in senso lato. Mi è capitato anche con amici , forse (anche senza forse),  avevo sopravvalutato il loro valore non in assoluto, ma nella loro capacità di starmi vicino. Che poi è ciò che egoisticamente interessa a me.

Altro fattore da non sottovalutare è la mia incondizionata (e incondizionabile o pochissimo condizionabile penso) capacità di fidarmi di tutti (questa è una frase da album delle banalità di tutta la sfera di digiland, Marion.....in compenso non dirò che sono solare....anche se è vero ovvio...) , che detto così significa poco o niente, in sostanza ripongo molte aspettative negli altri. E quando crollano improvvisamente io non lo reggo, e crollo. Automaticamente, piango. Ora è certo: io piango prettamente per dis-illusione. La mia reazione a questa cosa è davvero spaventosa....perchè significa che se piango tanto (e io sono capace di piangere per ore), significa che mi sono fidata tanto! Oppure che sono scema, tanto..... dovrei fare un discorso con la mia amica amigdala....

Ieri sera ho visto Aldo Busi a Otto e mezzo e l'ho trovato straordinario. Non so bene cosa c'entri col discorso di cui sopra ma sento confusamente che c'entra.... dovrei comprare qualche libro di lui e leggerlo, so che mi interesserebbe...

In conclusione quello che vorrei dimostrare è non bisognerebbe amare (in senso lato, e tralasciando l'amore dei consanguinei, figli, genitori). Per ora lavoriamo sulla dis-illusione o forse meglio, sull'illusione: un'arancia è un'arancia, la pioggia che cade è la pioggia che cade.

Giorno , Marion.

Senza parole

p.s. oggi, dopo ventisei anni di lavoro , lì , avendo cambiato fnalmente orario, è il primo sabato che NON LAVORO. Non mi sembra vero... avevo già organizzato una venticinquina di cose da fare ma me le sono già giocate penso.... sarà dura abituarsi a due giorni di relax come la maggior parte dei cristiani, ma ce la farò senz'altro. Ragù, spesa, taglio erba, cambio lenzuola, lavatrici....

 
 
 
 
 

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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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