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visti da una donna

 

 

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Il fatto Putiniano
Inviato da: cassetta2
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anche a te carissima!
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
 
i figli son semprer figli... e le rane, pure...:-) Buon...
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
 
Stamattina mi è capitato di vedere di nuovo quel video,...
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 17:19
 
Ahahah ahahah :)))
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 16:56
 
 

TAGLIASPRECHI

UN NUOVO BLOG TAGLIA SPRECHI  

LUGLIO, 2013

 

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Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)

 

Verba volant, scripta manent

 

 

Gli uomini  ti cambiano, di solito in peggio

           A Mia e a me.

 

Messaggi di Novembre 2023

Giulia

Post n°1975 pubblicato il 19 Novembre 2023 da MARIONeDAMIEL
 

Giulia

(post lunghissimo, io non lo leggerei, ma lo devo scrivere) 

Credo che non si possa prescindere rispetto all'ennesima efferata uccisione di una ragazza da parte di un ex, da un'analisi della società in cui ci troviamo a vivere.

Naturalmente per una seria analisi ci vorrebbero dei dati, i dati sono freddi, ma sono quelli che sono sempre posti alla base delle scelte economiche, ad esempio, che condizionano la vita di tutti noi. Occorre prenderli in considerazione anche per tutti gli altri aspetti, magari qualcuno lo fa.

Io credo sia semplicistico dire che bisogna insegnare il rispetto ecc.; pur non conoscendo la famiglia del ragazzo, dubito che egli abbia respirato aria di violenza in famiglia o palesi esempi negativi... questo è il punto focale.

La natura di questa violenza potrebbe essere atavica, dettata da sentimenti presenti nel nostro codice genetico come la paura, la sessualità, e quindi violenza derivante dalla paura di perdere il proprio ruolo, dalla paura di non essere conforme ai canoni della società, e poi, questo si, cosa importantissima, dalla mancanza di educazione sentimentale.

Un tempo forse questa educazione sentimentale si insegnava.... "non bisogna toccare le donne", la galanteria, il rispetto ecc. Un tempo in ogni famiglia c'era uno zio o una zia non sposati, ma con questo vivevano bene ugualmente, non uccidevano la ex perché non avrebbero sopportato l'idea di essere soli....

Ma ora viviamo in un mondo diverso o meglio che ci propone modelli diversi.

Se avessi un'altra vita a disposizione credo che studierei sociologia, ad esempio, oltre alla indispensabile giurisprudenza ovvio...

Tonando ai dati, questi dovrebbero essere i parametri delle uccisioni di donne nel nostro e negli altri paesi "civilizzati", europei diciamo; i parametri dei livelli di istruzione, dei livelli degli stipendi, dei livelli di occupazione femminile, dei livelli di welfare soprattutto per le donne, ecc.ecc.

Naturalmente io questi dati non li ho, ma credo che prima di affannarsi a proporre soluzioni "qui e subito", a seppur magari opportune ugualmente, sono profondamente convinta che bisognerebbe aprire gli occhi sulla nostra società,
su cosa essa è diventata. Una cosa semplice semplice ....

Non è più, credo senza avere alcuna pretesa di verità, una società patriarcale, cosa che poteva essere fino a qualche decennio fa, che sembra un secolo e in effetti lo è con i parametri di sviluppo cioè di cambiamento odierni;

resta sempre però una società molto maschilista, che vede spesso la donna come il "diverso", un po' come gli omosessuali. Categorie che fanno paura perché hanno le loro peculiarità? Si può parlare, seppure nessuno ne parli, di razzismo verso le donne? Nella società, di fatto, quando chiedono a una ragazza se intende avere figli prima di assumerla, questo razzismo c'è.

la donna oggi vuole lavorare e realizzarsi nel lavoro, un po' come gli uomini per i quali il lavoro è realizzazione; vuole, e ha molte più opportunità di un tempo di essere indipendente.

Poi si innesca la visione che il mondo "moderno" dà delle donne, messaggi spesso contraddittori, prendiamo ad esempio la pubblicità: non c'è evento, neppure eclatante, che non sia in tv interrotto dalla pubblicità: la guerra, la morte di papi, di presidenti, la morte di Giulia, è interrotta con tono magari un po' contrito, dalla pubblicità. Pubblicità in cui si propongono per lo più prodotti femminili accompagnati da bellissime donne iconiche, che sono purtroppo ideali per molte giovani; la donna resta quasi sempre ai margini, a fare da "prodotto" essa stessa. Un po' come era nel cinema fino a qualche decennio fa.

una volta ho letto un articolo che parlava di quante donne fossero "protagoniste", cioè interpreti principali di film... pochissime. Di solito le donne erano la moglie o la compagna del protagonista, quella che doveva venire salvata, ecc. Ma il cinema rispecchia spesso la realtà e quindi inquadrava il ruolo della donna come era realmente.

Non ho risposte naturalmente, ma è indubbio che il consumismo e il conformismo in cui viviamo abbiano cambiato i paradigmi, e certamente influiscono anche sui nostri desideri, sulle nostre aspirazioni, sulle nostre paure, sulla difficoltà del vivere.

Condanniamo la violenza, ma senza capire che essa è prodotto culturale della società in cui viviamo, non si andrà da nessuna parte.

 
 
 

La cassiera, la Meloni, e la solidarietà

Post n°1974 pubblicato il 18 Novembre 2023 da MARIONeDAMIEL

Capito in questo negozio dove conosco bene la cassiera, mia coetanea , che poi mi serve anche e mi impacchetta il regalo ricercato.


Guarda caso, mi chiede della pensione, e io dico che sono incazzata nera e lei chiede perché 

Perché, rispondo io, mi tagliano la rivalutazione mensile dell importo del periodo retributivo, e di un bel po', e poi hanno in pratica cancellato opzione donna... ah, fa lei, ma va'?

Eh si, faccio io, ti pare giusto che invece di prendere i soldi dove avevano detto che li avrebbero presi, li prendono dalle ns pensioni??

Ah, fa lei, sai noi siamo artigiani, io avrò una pensione bassa ma non ci penso...in effetti con opzione donna potrei andare.... eh si pensava che questa Meloni fosse meglio e invece...

A questo punto se fossimo all età della pietra per assurdo sarei saltata al di là del bancone e le avrei probabilmente spaccato la testa nel muro, uhm... Guardi troppi film splatter Marion...., meno male che siamo abbastanza civilizzati e quindi ho solo detto "eh già"..

Vigliacca, sono una vigliacca. 

Povero quel popolo che ha bisogno di eroi, chi l ha detto? Un qualche poeta ma non ricordo quale... Vabbè, notte Marion.... Lo so non è notte ma è già buio, il buio della ragione. 

 
 
 

Sciopero!

Post n°1973 pubblicato il 16 Novembre 2023 da MARIONeDAMIEL
 

Caro Salvini (si fa per dire),

io sciopero non per il we lungo, e vergognati per averlo detto

Io sciopero per la Manovra economica vergognosa che state approvando, vergognosa per me, largamente insufficiente per tutti 

Nessuna delle Vs, delle TUE promesse è rispettata - vergogna

Conferma del cuneo, fatto da Draghi - il minimo

Cancellazione di Opzione donna - vergogna

Nulla per i giovani

Nulla per le imprese

Nessuna prospettiva

Quasi tutta la manovra a debito

Nessuna tassa alle big-tec come promesso

Nessuna tassazione ai plus guadagni delle banche MA

Taglio della MIA futura pensione : ma perché solo alla mia? Perché solo qualche categoria? Ma è costituzionale 'sta roba??

Io sciopero perché è un MIO diritto.

 

 
 
 

"C'è ancora domani"

Post n°1972 pubblicato il 09 Novembre 2023 da MARIONeDAMIEL
 

Recensione. 

Opera prima come regista di Paola Cortellesi, e, direi, foriera di una luminosa carriera.

Il film è "suo", personalissimo, cioè ha dato a questa storia una sua spiccata impronta personale;

Io l ho trovato ironico, a tratti poetico, commovente, e infine (proprio alla fine), potente.

La scelta forse obbligata del bianco e nero ha aiutato a ricreare l'atmosfera del secondo dopoguerra, alcuni indizi seminati qua e là durante la visione potevano far pensare alla rivoluzionaria conclusione, ma essa è stata per me (e penso per tutti gli spettatori) assolutamente inaspettata e sbalorditiva.....

Il film scorre sul dna di ogni e ciascuna donna, ogni e ciascuna donna non può non riconoscersi, non capire, non sentire nel profondo , non provare, non soffrire, con Delia.

E la scelta di rendere la usuale violenza del marito su di lei in maniera leggera e quasi ironica, a passo di danza, anche grazie a un Valerio Mastandrea ai miei occhi, ma forse volutamente, poco credibile come "violento", è stata felice. L ironia è sempre un'arma potentissima....

Una violenza figlia dei tempi e delle consuetudini, una violenza tollerata da tutti allora, subita da Delia.

Ma non è l amore, come usualmente le giovani fanciulle credono, che ci potrà salvare.

Certo, scegliere l uomo giusto è importante, ma avere coscienza di sé e del proprio coraggio, del proprio valore, del proprio ruolo da svolgere nella società senza alcuna sudditanza rispetto agli uomini, forse per molte donne rimane terra di conquista.

Ho naturalmente anche pianto su qualche sequenza, ma io non faccio testo perché ho pianto anche per "Il re leone"....

Grazie, infine, alla mia amica F. con la quale ho condiviso la visione di questo bellissimo film.

 

 
 
 

L'inadeguatezza della premier

Post n°1971 pubblicato il 04 Novembre 2023 da MARIONeDAMIEL
 

Ottobre per fortuna è finito 

s'è portato via parecchi compleanni complicati, nel senso che hanno richiesto organizzazione e festeggiamenti, cosa che io odio... 

io credo di non essermi mai divertita veramente in vita mia.. forse sono nata già "vecchia", ovvero nell'accezione di "seria", sarà qualcosa nel dna... non mi divertivo alle festine organizzate in adolescenza per "trovare i ragazzi", peraltro poche e durante le quali non ho trovato nessun ragazzo naturalmente...all'epoca credevo fosse per la mia altezza.... per quanto riguarda il "poche festine": per fortuna viviamo una provincia non particolarmente borghese ma più contadina, almeno quello...

e ormai sopporto sempre meno gli stanchi e monotoni discorsi che bisogna fare (e soprattutto sopportare) con la varia umanità.. a volte ti accorgi che anche quelli più vicini a te per vincoli di sangue sono lontani, da te

ti ritrovi a far rinascere dentro di te il sentimento che ti unisce a loro, un misto di affetto e commozione, per amarli ancora.. 

ti ritrovi a coltivare il tuo mondo interiore, leggendo e seguendo i fatti del mondo più grandi di noi e magari silenziando il tv durante la pubblicità... 

e per fortuna ritrovi la premier e puoi scrivere quello che pensi, che poi hanno ripreso, rigorosamente dopo di me sia chiaro, fior di giornalisti come ieri sera Floris dalla Gruber, due sono le cose: o mi seguono su fb o io penso come loro.... 

sullo "scherzo" la cosa più grave, oltre alla figuraccia internazionale e al preoccupante buco sulla sicurezza di Chigi cioè del ns Paese, è che lei, la presidente del consiglio, parla disinvoltamente, CONFIDENZIALMENTE, come se fosse un vecchio amico, con il "presidente commissione affari africani" della politica italiana.....
Ma quando l'aveva conosciuto?
Quando l aveva frequentato?
Perché si "sfoga" con lui mai sentito prima, delle sue preoccupazioni di stato???
Ci si può fidare?
E da questo deriva :
è all'altezza della carica che ricopre??

Eppoi quel "tu" confidenziale"... è normale tra premier quando si trovano in UE, dopo un po' di frequentazione, ma con uno mai visto e conosciuto il dare del "tu" è indice di parificazione fatta solo perché potenti della terra, non è indice di rispetto, non è indice di credibilità, non è indice di grandezza di un leader... non mi è piaciuto.

Eppoi "in Europa sui migranti nessuno mi risponde....", a sancire il contrario della narrazione fin qui tenuta dal governo : credibilità internazionale ZERO.

Ecco.
 
 
 
 
 

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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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