..Uomini...

Post N° 595

Aspettando Godot, cioè il famoso decreto che ci renderà tutti più sicuri e che te Marion, non farai più brutti sogni.


2007, giugno.

"Guardi che l'aspettiamo. Deve venire assolutamente"

Di solito io glisso. Non mi piacciono quei posti dove si mangia a sbafo. Ma stavolta quasi quasi, in fondo ci ho investito un pezzettino di fegato... ci vado.

40 gradi all'ombra e già tanta gente arrivata ore prima per accapparrarsi il posto.

Parlano le autorità e io, diligentemente e istintivamente, mi metto sull'attenti quando parla il mio capo. Ma che cavolo fai Marion....

Comunque poi lo tagliano 'sto nastro. E andiamo a vedere. Una volta tanto, coi miei occhi.

Mmmmm... le corsie sono troppo strette.. le casse troppo poche....  e non hanno acceso l'aria condizionata.. boh.

All'uscita non tento nemmeno di prendere un'aranciata, la coda è troppo lunga.

Oggi ci son tornata perchè i prezzi promozione sono veramente buoni. Ma non sbagliavo, corsie strette che non mi consentono il solito slalom con il carrello, le casse oltre a essere poche sono troppo attaccate agli scaffali delle corsie e la fila è impressionante.. e non c'è l'aria condizionata nemmeno oggi! Sono in trappola....

Quando esco un'ora dopo, dopo venti minuti di spesa e mezz'ora di coda alla cassa, rinnovo il giuramento di fedeltà alla coop. Poi dice che uno è di parte e si butta a sinistra.

Due post consecutivi sulla coop, nemmeno mi pagassero.

Notte Marion.

Post N° 594

Straordinario.

Mi piace sempre prendere un caffè con la mia amica. La mia amica quella che fa la cassiera alla coop.

Per una volta abbiamo fatto come le persone normali che io quando passo di corsa e le vedo lì sedute al bar penso, come faranno a starsene lì così tranquilli...

Dopo aver esaurito l'argomento figli-e-mariti, mandato un messaggio all'amica lontana, e discettato come sempre sull'opportunità sfuggitaci tanto tempo fa di non-sposarci-e-non-far-figli, passiamo a parlare del lavoro.

Il suo lavoro offre un punto di vista straordinario della gente.

Non si dovrebbe mai pensare di conoscere una persona finchè non si osserva come si comporta quando fa la spesa.

Tipo: "Hai presente quella psicologa che mi avevano caldamente consigliato a scuola per mia figlia? Bè, fa di quelle cose... tipo venire a protestare acidamente riportando indietro una confezione di olive, mezza vuota, dicendo che era andata a male dopo una settimana che l'aveva aperta... ormai quando la vediamo le facciamo il buono e via...  

..oppure, sai la prof di inglese? famiglia bene, suo fratello dottore ecc.ecc.? Ogni volta che le passavo la frutta, vedevo che costava pochissimo... un giorno mi sono detta, le mele oggi saranno in super offerta, ora le vado a prendere anch'io; e sai che c'era? che le mele non erano affatto in offerta.... lei ne pesava e ne prezzava la metà circa e poi ne aggiungeva altre nel sacchetto....

..oppure quelli che si mettono a gridare perchè gli capita per la seconda volta consecutiva la rilettura del "salvacode"  e tu sei lì, che tenti di spiegare che se nel controllo emergono prodotti non segnati, il controllo capita anche la volta dopo, ma loro urlano senza ascoltare "maledetti comunisti... non ci verrò mai più in questo negozio...."

Straordinario, io lo trovo straordinario. Dovrebbero filmare le scene e poi fargliele rivedere, ai "clienti"...

.. e dovrebbero raddoppiargli lo stipendio, alle cassiere della coop.

Notte Marion.

                                                 Infinite Volte

Post N° 593

Post lungo, c'aggià fà.

Io non capisco quelli che dicono che non hanno problemi esistenziali. Che secondo me, c'è solo l'imbarazzo della scelta ed essi mentono spudoratamente.

Ad esempio il fatto che devi renderti conto, Marion, di chi sta governando, mica puoi rimuovere le tue paure per sempre....

Tipo anche, Berlusconi ha fatto un bel discorso-Berlusconi ha fatto un bel discorso-Berlusconi ha fatto un bel discorso.... che me ne devo ricordare quando ce lo metterà nel cu...

Che al tg5 hanno omess.. ehm.. sicuramente hanno scordato di riportare quel passaggio del discorso in cui sostiene che si, la continua la lotta all'evasione fiscale ma "il sistema non sarà mai punitivo verso chi produce la ricchezza da redistribuire al paese".. che vuol dire già tutto...

.. e che dire dello scambio di bigliettini con le sue neo-deputate? "Se avete degli inviti galanti, non serve che stiate qui....", a cui è seguita altrettanta indicativa risposta: "Presidente, noi gli inviti galanti li accettiamo solo da lei...."... hip hip urrà, viva le donne...

oppure ancora il fatto che ti ha rotto altissimamente le palle, sentire la tua amata Anna Finocchiaro contro certe esternazioni.. e la tv pubblica... bla e bla... e Travaglio.. bla e bla...

e no eh, ricominciamo con le liste di coscrizione? (esiste? che vorrà mai dire, e se del caso, sarà il termine appropriato Marion? ah, a te ti manca il latino e il greco... bè, pure l'inglese e il francese invero....)

No no. Qui ci vuole un problema esistenziale di quelli veri, di quelli che ci pensi sovente e non sai come uscirne.

Marion! Lo sai benissimo cosa ti tormenta da vari giorni... i capelli! Venerdì mattina hai un appuntamento dalla parrucchiera e tu non sai ancora che fare!

Hai lasciato passare troppo tempo e ora sono ORRIBILMENTE fuori taglio, le punte si rigirano IN SU, mentre a me piacciono IN GIU', inoltre se ne vedono INCREDIBILMENTE alcuni grigi....

Poi va a finire come ogni estate, li fai crescere, loro crescono come vogliono e tu stai sempre col mollettone in testa! Che fare.. che fare...

Non puoi farti il solito caschetto! Scalarli ancora un pochino? Tagliare la frangetta o resistere ancora un pò e farla crescere lateralmente? Far fare alla parrucchiera?

Neanche morta, quella si scatena... Marion, poche balle, hai ancora due giorni per risolvere il tuo principale problema esistenziale.

Ci sei andata piano con le parolacce Marion..

Notte Marion.

p.s. caro presidente, non ho consultato il mio amatissimo Devoto, ma credo proprio che "dirigista", non esista.

Post N° 592

I.

L'uomo le stava scrivendo "Dai, che stai a fare lì, a piangere tutta sola, ora io passo a prenderti e andiamo a divertirci....."

Fino a quel momento era stata una donna profondamente infelice. Nessuno se n'era accorto.

E nemmeno lei, invero, se n'era resa conto.

Lei.

Abituata dalla sua gente ad affrontare le cose così, un pò a testa bassa, a non porsi troppe domande, a lavorare molto dando sempre un significato positivo a tutto ciò che faceva, caparbia, tenace, inevitabilmente un pò ingenua. Una donna semplice.

Chiedeva molto a sé stessa, ma anche agli altri.

Non sapeva perdonare.

Quindi, quell'infelicità le era apparsa subito inamovibile e irremovibile dalla sua vita, qualcosa con cui fare i conti ogni giorno e a cui camminare accanto, qualcosa da accarezzare come si accarezza un compagno che ci è caro, qualcosa che era stata lei a scegliere.

Non era donna da rinnegare le scelte fatte, perchè alla fine solo per questo tanti anni prima aveva dato un calcio a tutto senza mai più voltarsi indietro: per amore, solo per amore.

Uscì dalla chat, spense il computer che per la prima volta aveva usato non per lavorare.

L'uomo dall'altra parte non aveva capito niente di quello che lei gli aveva raccontato.

Si rese conto così, di quanto fosse infelice. 


                                     La mia solitudine sei tu

Post N° 591

Siamo in una casa al mare, vicino alla spiaggia.

Io cucino tantissimo.. per molte persone e per molto tempo. Siamo in tanti ma mio marito ancora non torna.

Dopo, non so bene dopo cosa, mi ritrovo in una stradina in bici, con mia mamma e il piccolo. Lui lo aveva portato a casa un'ambulanza... era ferito... ma ora stava in bici accanto a me...

Allora dissi a mia mamma, torniamo, ora.

Il piccolo corre avanti e io gli grido di stare attento...

Io e mia mamma ci avviamo, piove. Lei mi dice che deve dirmi una cosa importate.. che io non sono figlia sua, che lei e papà mi avevano trovato, appena nata, e mi avevano tenuto con loro. 

Io ero nata in Belgio. 

Questo mi disse mia madre. 

Il Belgio lo spiego perchè probabilmente avevo visto un film di Poirot, quella sera; oppure.. il Belgio... il Belgio...  

Notte Marion.