31\01\2019

Dio delle baraccopoli,Gesù dei clandestini,creatura della notte,amato dai reietti,scintilla nelle tenebre,abisso degli eletti: benvenuti al monte buono il paese dove il torchio non ha olive da pressare.Questi sciami di parole che si posano sui fogli sono api e danno miele,sono vermi e danno fiele.Scorre inchiostro invece che olio come un soffio d’acquerello.Questi neri tatuaggi possono essere poesia dentro un paesaggio d’orrore.La mia paura è la mia essenza e,probabilmente,la parte migliore di me,ma senza importanza collettiva sono soltanto un individuo.La cosa migliore sarebbe scrivere gli avvenimenti giorno per giorno,non lasciare sfuggire le sfumature,i piccoli fatti anche se non sembrano avere alcuna importanza e soprattutto classificarli.Non bisogna mettere dello strano dove non c’è nulla ,è questo il pericolo:si esagera tutto,si sta in agguato,si forza continuamente la verità.Da una finestra aperta non entra soltanto la luce ma anche lo schifo di un animale che vola in mezzo alle cose di casa.

31\01\2019ultima modifica: 2019-01-31T16:27:58+01:00da domeniconipaolo