19luglio2019

Serbo un’ombra di speranza in questo nerofumo di voli,ronza un folle mortorio e sa che due vite non contano,tornano le molli meduse della sera ,ogni cosa parla di te sulla mia strada  ,il cielo è tutto ma percorri illesa la tua vita in questo mondo di nati-morti marezzato di dolore nascosto da albe irrequiete. Un giglio rosso ha messo radici nel tuo cuore ,ora il brusio del tempo più non t’affatica,una luce trasparente colma le tue vampe ,adesso la morte mi è amica.I giorni ormai caduti restano muti ma ancora vivi,è una giostra d’uomini la vita,ogni alba è un sussulto che rompe le brume della notte e imperla il mondo d’una luce di madreperla. La calanca vertiginosa inghiotte le sue vittime ,il giorno,forse,è ancora salvo; crudi lampi scrosciano sulle onde,chi ti conosce non può che morire.Una scaglia d’oro si spicca da un fondo oscuro:è poca cosa la parola,poca cosa lo spazio di questo crudo novilunio annebbiato.Ciò che mi torce il cuore è questo attenderti in questo perduto senso d’ombre discordi che è ciò che siamo.Un sole distante colma la radura ,troppo straziato è il bosco umano,si diventa sordi a una voce perenne ,è ansia lo squarcio dei tuoi occhi che si scioglie come un sospiro;ogni giorno sempre più veloce annotta ,la tempesta di primavera ha sconvolto ogni mia speranza e si è impigliata nel vello d’oro che nasconde i miei morti,quanti dei miei cani fidati sono calati nel trabocchetto.Questa terra folgorata è segnata da impronte umane dove bollono calce e sangue,un latrato di fedeltà scuote quest’arca di perduti.Una piuma che vola disegna la tua figura,un raggio di sole la tua ombra,sempre si ripete questa dura fatica d’affondare il passo,questa dura fatica d’ascoltare il pianto che risorge uguale da secoli o da istanti,poi rimbomba d’improvviso il colpo che schiantal’ali e fa ridestare i morti nel cimitero all’ombra delle croci.

19luglio2019ultima modifica: 2019-07-19T18:28:27+02:00da domeniconipaolo