16 marzo 2024

Il mondo precipita infinitamente, il tempo precipita in distruzione , la tenebra si trova nel fondo della mia anima. Sotto l’alluvione del tempo non faccio che toccare, nella mia esistenza, un fondo impenetrabile se non all’immaginazione. Il mio io non è oggetto del mio pensiero , è un io-penso assolutamente impersonale , è un io-immaginante , il luogo di un legame inscindibile tra sensibile ed intelligibile. Non mi fido della realtà, voglio andare oltre , ascoltare una voce universale , è il linguaggio la via per passare oltre. La vita, così com’è, non è il luogo dell’esistenza che si raggiunge attraverso la disciplina del silenzio: il silenzio profondissimo di sé. Una spietata verità dice che non è la vita che conta, ciò che conta è oltre il reale , ha un’altra unità di tempo e di luogo, appartiene al possibile ,è legata all’antecedente :il Nulla. Quando immaginazione e realtà si confondono e si integrano pervengo alla cosa in sé . Vi è qualcosa di tremendo nella scrittura : un vero e proprio colloquio con i miei fantasmi, la scrittura è alchimia che confonde i confini certi fra morte e vita. Se la vita tornerà spero sarà con un aggiunta di senso. Il mio essere è un nodo di sensibilità e intelletto ,non sono un io-penso ma un io-immaginante che ha il potere di arrivare a dire la realtà vera mentre la sensibilità è una facoltà poetica che consente la conoscenza del tutto.Diffido della realtà, della sua pochezza ,ogni convenzione è inadeguata a rappresentare il mondo in cui vivo, sono sopraffatto dal senso di poesia dell’esistenza.

16 marzo 2024ultima modifica: 2024-03-16T18:31:20+01:00da domeniconipaolo