..Uomini...

visti da una donna

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

amorino11monellaccio19cassetta2MARIONeDAMIELossimoraprefazione09Clide71conny361m12ps12Dott.Ficcagliacarima68magdalene57tufano25miriade159
 

ULTIMI COMMENTI

anche a te carissima!
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
 
i figli son semprer figli... e le rane, pure...:-) Buon...
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
 
Stamattina mi è capitato di vedere di nuovo quel video,...
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 17:19
 
Ahahah ahahah :)))
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 16:56
 
Il video di Salvini del 2015 in cui chiede ad ognuno nel...
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 18/11/2023 alle 15:48
 
 

TAGLIASPRECHI

UN NUOVO BLOG TAGLIA SPRECHI  

LUGLIO, 2013

 

IO AIUTO CHIARA


Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)

 

Verba volant, scripta manent

 

 

Gli uomini  ti cambiano, di solito in peggio

           A Mia e a me.

 

Messaggi di Agosto 2011

Sogno

Post n°1023 pubblicato il 28 Agosto 2011 da MARIONeDAMIEL
 
Tag: Sogni

Sogno di agosto.

Sono in acqua, vicino agli scogli della diga di Grado;
seguo mia sorella che si allontana nuotando e mi esorta a superare quel primo tratto pieno di alghe, per guadagnare il mare pulito; cerco ma non riesco, l'acqua rimane sempre bassa.

Poi cammino, c'è una specie di risacca e un buon tratto di mare si è ritirato e ha lasciato la sabbia bagnata con quei solchi caratteristici della risacca.

Cammino sulla sabbia bagnata. C'è un camion (del comune?) che "tiene" l'acqua del mare lontano da quel tratto..... mi chiedo come possano farlo e penso che abbiano portato altra sabbia.... poi c'è un furgone sulla sabbia asciutta, e dentro c'è mio marito che ha dormito lì.

Lo raggiungo e ci sgridano perchè non possiamo stare lì.
Partiamo. Le stradine sono strette e le case vecchie, sembra Grado vecchia.

Nel fare una curva a gomito urtiamo qualcosa, un camioncino.. facciamo cadere qualcosa che c'è sopra, dico a mio marito di fermarsi e vado a  raccogliere quello che è caduto (?) , c'è un giovane lì.

C'è un déjà vu nel sogno... ci siamo già passati da lì e abbiamo già spaccato qualcosa che era di quel giovane in quella curva stretta....

Sono a piedi ed entro in un negozio di anticaglie e souvenirs, seguo il giovane che è entrato lì. Lui guarda un arazzo e la commessa gli dice che è veramente bello.

Parla con lui a gesti però... capisco che il ragazzo è sordomuto.
Io guardo le collane appese e ne colgo con lo sguardo una che mi piace, ma una ragazza accanto a me la prende e la porta alla cassa. Perdo ogni interesse e esco. Il giovane esce anche lui.

I figli della ragazza della collana sono fuori e corrono qua e là, dico loro state qui, aspettate vostra madre. 

                        L'Infinità 

 
 
 

Stalingrado

Post n°1022 pubblicato il 25 Agosto 2011 da MARIONeDAMIEL
 

Post lunghissimo c'aggià fà.

Che poi questa parola mi fa venire in mente il libro che lessi ragazzina sull'assedio di Stalingrado; cioè non per dire ma dopo aver letto e riletto i vari Piccole Donne, Il giro del mondo in.., tutta la saga di Salgari, I ragazzi della via Paal, Le avventure di Tom Sawyer e via dicendo, io leggevo tutto quello che trovavo in casa.

Ovvero i libri di mio padre. Tipo "Biografia di Tito", "La notte dei lunghi coltelli", "Il gran consiglio del fascismo" eccetera, e tra questi c'era anche questo bellissimo della battaglia per l'assedio di Stalingrado, seconda guerra mondiale naturalmente. Come potevo uscire diversa dalla palla che sono?

La battaglia di Stalingrado me la ricordo, era un libro di Selezione dal reader's digest , mitica collana dalla quale comparvero in casa mia i libri più strani e i romanzi più assurdi.

Stalingrado fu l'emblema della resistenza russa all'invasione tedesca, una roba mitica. L'ho riletta con molto piacere su wiki e ho trovato in rete foto eccezionali.  Stalingrado venne attaccata dalle truppe tedesche il 17 luglio 1942 , dalla 6.a armata tedesca comandata dal generale von Paulus.  L'armata rossa venne schiacciata dentro Stalingrado. 

 "La città era di fondamentale importanza strategico economica per l'unione sovietica; la sua perdita avrebbe intaccato in modo rilevante le risorse industriali e avrebbe compromesso i collegamenti con il Caucaso e i suoi bacini petroliferi; per Stalin inoltre costituiva motivo di prestigio personale, perchè era intitolata a lui. Stalin era anche convinto del crollo morale dell'intera armata rossa nel caso di ulteriori ripiegamenti senza combattere e dell'abbandono di terre della Russia profonda". Pertanto venne ordinata la difesa a oltranza. La città, isolata da tutti i lati, riceveva i rifornimenti di notte, attraverso il Volga; al di là del fiume, le linee russe.  "Stalingrado non è più una città. Di giorno è un'enorme nuvola di fumo accecante. E quando arriva la notte i cani si tuffano nel Volga, perché le notti di Stalingrado li terrorizzano."

Bombardata e attaccata incessantemente dalle ingenti forze tedesche,  la 62.a armata sovietica, con a capo l'altrettanto mitico generale Čujkov che posizionò sempre i suoi posti di comando vicinissimo alle prime linee, rischiando spesso la vita, resistette eroicamente. Energico, impavido, impermeabile al pessimismo e pieno di risorse, organizzò la disperata resistenza della sua 62ª Armata con lo scopo di impedire la conquista della città da parte dei tedeschi, di dissanguare le forze nemiche e di guadagnare tempo per permettere allo Stavka e a Stalin di organizzare le forze di riserva necessarie per una grande offensiva invernale. A Stalingrado il tempo è sangue, divenne il motto sovietico di quei giorni.

La popolazione civile rimase bloccata in gran parte dentro la città, e molti civili parteciparono alla sua difesa combattendo coraggiosamente e strenuamente strada per strada, casa per casa a fianco dei soldati russi. I tedeschi più volte furono convinti di aver conquistato ed espugnato la resistenza russa, ma ogni volta così non era , nonostante tutto il loro potenziale bellico e di uomini che Hitler faceva affluire nella zona.

Gli scontri furono terribili, e i due grandi generali, Paulus e Čujkov , erano sottoposti a pressioni terribili, Paulus aveva una gastroenterite somatica e un vistoso tic al volto , Čujkov una brutta dermatite alle mani accentuata dallo stress.  

Nonostante le molteplici offensive tedesche, i russi, decimati dagli scontri ma mai vinti, abandonavano zone della città ma non smettevano di resistere. Si arrivò così a novembre, quando Paulus, a un passo dalla vittoria decisiva riceveva la stupefacente comunicazione proveniente dal comando di interrompere tutte le azioni offensive a Stalingrado e di disimpegnare forze mobili da impiegare a ovest verso il Don. Era cominciata l'operazione Urano, piano organizzato da Stalin e dai suoi generali per accerchiare con una manovra a tenaglia il raggruppamento dell'Asse tra il Don e il Volga; l'operazione riuscì, grazie allo spiegamento di forze sovietico, alla velocità della manovra dei carri russi messi in campo (500) e all'ampiezza della manovra.

Paulus si ritrovò così da accerchiatore ad accerchiato, stretto in una sacca. Hitler ordinò la resistenza a oltranza e impedì la ritirata delle truppe tedesche, che così facendo impegnarono ancora per qualche mese i sovietici. "La lotta finale, che si svolse dal 10 gennaio al 2 febbraio 1943, venne condotta dalle due parti con particolare accanimento fino all'ultimo: i sovietici fecero uso in massa dell'artiglieria per polverizzare i nuclei di resistenza delle truppe tedesche straordinariamente indebolite dal lungo assedio; le successive linee di arroccamento predisposte dai tedeschi per prolungare al massimo la resistenza vennero travolte." Paulus, isolato nella sacca meridionale, venne catturato il 31 gennaio 1943. Le perdite umane da parte sovietica ammontarono a 478.000 morti o dispersi e 650.000 feriti; il calcolo delle perdite dell'Asse , dice wiki, è particolarmente difficile:

"i tedeschi ne uscirono con 20 divisioni distrutte completamente a Stalingrado ed almeno altre 10-15 nelle battaglie del teatro meridionale del fronte orientale; i Rumeni persero circa 15 divisioni, gli Italiani 10 e gli Ungheresi altrettante (per un totale di circa 65-70 divisioni, cioè almeno 900.000 soldati). Le perdite dentro la sacca furono di 140.000 morti e dispersi e 100.000 prigionieri (sarebbero tornati in Germania dopo la guerra solo 6000 soldati), ma a questi prigionieri devono aggiungersene altri presi al di fuori della sacca (almeno altri 50.000 soldati) e i prigionieri rumeni (circa 100.000), ungheresi (60.000) e italiani (altri 50.000). Il totale dei prigionieri dell'Asse ammonta dunque a 360.000 uomini, la maggior parte dei quali non fece più ritorno in patria. Mancano poi i dati delle perdite dell'Asse durante la fase offensiva d'estate (minimo altri 200.000 uomini sembra una cifra prudente).
In conclusione l'Asse dovrebbe aver perso complessivamente oltre 1.100.000 soldati di cui circa 400.000 prigionieri."

Che roba...

Comunque sia questa faccenda della Stalingrado italiana bisogna che la risolviamo al più presto. Che se Penati o chi per lui ha preso due miliardi di lire e li ha dati al partito, ci dev'essere più di qualcuno che sa di questa cosa, no? Dobbiamo risolvere questa faccenda.  

Notte, Marion

 
 
 

Post per sole donne

Post n°1021 pubblicato il 23 Agosto 2011 da MARIONeDAMIEL
 

Tipo come quando gli uomini parlano di calcio o di quelle macchine rosse che girano in tondo tutto il tempo... non si illudano: nessuna donna li ascolta, e se fa mostra di farlo è chiaramente per amore, solo per amore.

che bello poi quando ci si trova a parlare senza annoiare nè annoiarsi... bè ma questo non c'entra Marion...

La lavatrice nuova l'ho battezzata subito "la mia piccola", tra l'ilarità generale dei miei, ovvio; non capiscono niente..... quando tutto manca , ma anche quando non manca , è meglio avere un feeling con i propri elettrodomestici, secondo me...

Intanto ho preso la più tecnologica che c'è. No dico, una volta che bisogna cambiare.... Perchè questa è tecnologia facile, non come certa tecnologia (una a caso, i computer e annessi) che ci vogliono tenere all'oscuro per far credere che dipendiamo da loro.... chiaro che se io mi mettessi saprei perfettamente capire tutto, è che non ho tempo tutto qui... sennò i tecnici informatici dovrebbero smettere di esistere e sarebbe un guaio serio...

Dunque, si accende come un computer, Lei pesa la biancheria che metto nel cestello (ha 7 chili di capacità la mia piccola), girando una meravigliosa manopola (basta sfiorarla) il led luminoso scorre sui programmi fino a quello desiderato, poi posso programmare la temperatura, il numero dei giri della centrifuga (fino a 1200), e ritardarne l'avvio fino a dodici ore mi pare (ottimo per usare la fascia energetica serale senza correre su e giù dalle molte scale di casa mia tante volte);

l'omino del negozio mi ha detto "che è la più silenziosa", perchè ha una cosa nel motore , o una motore con una cosa non ho capito bene....

comunque programmato tutto si da il via e Lei fa girare i cestello per calcolare il peso , gira un paio di minuti e poi il visore mi dice quanto starà a lavare la roba che Le è stata caricata.

Assolutamente meraviglioso. Intanto posso fare un solo carico di biancheria a settimana tutta in una volta (magari con l'intensivo), oppure posso lavare cose con l'antipiega (già provato, funziona perfettamente), oppure posso strizzare senza pietà gli asciugamani e gli accappatoi , inoltre per un programma normale (per il quale la lavatrice di prima ci metteva un paio d'ore) , la mia piccola ci mette un'ora sola... un'ora e quattro minuti, esattamente.....

E poi la cosa che mi incanta è che quando ha finito, suona. Si proprio suona. Cioè fa una musichetta che fa così: ti-ri-ti-tin-tin-ti-ri-ti, tiritiritiri tiri ti... che dura un venti secondi, e poi si spegne da sola......

Io mi incanto a guardarla, la mia piccola... lo so, lo so.... notte, Marion....

                ....morire o vivere....

 
 
 

E' arrivata la mia piccola

Post n°1020 pubblicato il 19 Agosto 2011 da MARIONeDAMIEL
 

Post non in linea con Libero, io vi avverto eh.

Non mi appassiona più di tanto la discussione sul "contributo di solidarietà", cioè per inciso, il cinque per cento che dovrebbero pagare coloro che hanno un reddito superiore ai 90 mila euro, e il dieci per cento che dovrebbero pagare coloro che hanno un reddito superiore ai 150 mila euro.

Anche se il governo dice che ci fa 3 punto 8 miliardi di euro, che non sono pochi. E anche se non mi appassiona leggendo la manovra dei miei stivali ho fatto due conti, ragioniera sono....

Poniamo che uno abbia un reddito di 100 mila euro (lordi, ovvio) ; sulla parte eccedente i 90 mila, cioè su 10 mila, si calcola il cinque per cento, e vengono 500 euro; all'anno per tre anni, 2011, 2012 e 2013. Però tale cifra è deducibile dal reddito l'anno seguente, ciò significa che va ad abbassare il reddito dell'anno seguente che in pratica determina un risparmio (sulla maggiorazione) di 215 euro all'anno, quindi il contributo annuale si determina in 285 euro. 285 euro su 100 mila euro. 

Detto questo è ovvio che per avere una grande quantità di denaro, bisogna pescare da una grande quantità di contribuenti , che a quanto pare i ricchi "onesti" sono pochini; pertanto tutte le altre misure sono volte a spillare soldi a noi, contribuenti in maggioranza normali, c'è poco da fare.

Ma oltre a questo, le cosiddette "Liberalizzazioni, privatizzazioni e altre misure per lo sviluppo" si risolvono in fumo negli occhi, ai miei occhi, ovvio. Trattasi in pratica di dare un termine alle regioni (un anno, in quanto la competenza in materia di attività economiche, aimè, è delle regioni) , trascorso il quale tutte le attività economiche per le quali non si prevede il rilascio di un'autorizzazione espressa, sono libere. Si potrebbe ipotizzare pertanto che apra una discoteca nel condominio in centro, tanto per dire, o tre centri commerciali uno attaccato all'altro, ma di questo poi si arrangia il mercato; le tutele per i cittadini (controinteressati si chiamano, cioè chi si trova la discoteca sottocasa per esempio) , per ovviare a tutto ciò , si affievoliscono;

non si capisce come le suddette discoteche e centri commerciali aperti a iosa , possano poi sopravvivere visto che la maggioranza dei contribuenti avrà sempre meno reddito a disposizione, ma tant'è;

per non parlare del fatto che invece di invogliare gli investimenti e sgravare il costo del lavoro, si butta tutta la responsabilità della mancata crescita sulle tutele che abbiamo sul lavoro (ancora le abbiamo??? ma non si usa più dai.........) , creando non pochi conflitti sindacali che sarebbe anche ora di fare un patto, col mondo del lavoro, no di giocare sempre contro , coglioni.....

se poi tocchiamo le detrazioni, cioè quella quota di spese che ci vengono restituite a luglio o la tredicesima, con le quali tante persone ci pagano l'assicurazione, o il mutuo, o le spese rimandate durante l'anno, siamo proprio a posto.

Se poi ci fanno anche vedere Bossi in canottiera che ne spara una al giorno mentre se ne va in giro in Cadore, e fronde varie DELLA MAGGIORANZA che protestano sulla LORO MANOVRA, non c'è da stupirsi che Milano perda, perda sempre....

Magari mi sbaglio eh.

Intanto è arrivata la mia piccola, che sarebbe la lavatrice nuova e che merita assolutamente un post a parte, è meravigliosa.

Notte, Marion.

"Molti economisti hanno dibattuto a lungo sulla distinzione tra lavoro produttivo e improduttivo, ma pochi hanno preso in esame ciò che Lindley Frazer chiama lavoro "produttivo in modo scorretto", cioè lavoro che è utile per il lavoratore, ma non per quelli per cui, o contro cui , lavora. Tipo quello dei mendicanti, dei ricattatori, dei rapinatori e dei ladri, che rimane fuori dallo sguardo degli economisti, probabilmente perchè danno per scontato che esso è normalmente contro la legge.
Certo la teoria economica non ha ignorato che è il governo a dare alle persone il potere pratico di sottrarsi alla costrizione da parte degli altri..."
Bruno Leoni (1913-1967)
"La libertà e la legge"

 

 
 
 

La cena (2)

Post n°1019 pubblicato il 16 Agosto 2011 da MARIONeDAMIEL
 

giugno, 2011

Anche quest'invito mi aveva sorpreso.

Non pensavo assolutamente che mio marito mi accompagnasse... in fondo quella era la mia vecchia "compagnia", e lui li conosceva ma appena, e poi la cena era a casa di lui, e con un sacco di gente che probabilmente non conoscevo nemmeno io.  

Invece mi aveva detto "ma certo che vengo, figurati se ti lascio sola con quelli....."  

Eravamo arrivati per primi o quasi, io avevo preso il regalo per il festeggiato e due bottiglie di vino nero (perchè non c'è mai il bianco quando serve?) riciclate, nel senso che mi erano state regalate e siccome noi non beviamo, non sarà bellissimo ma spero che i Calanchi siano stati apprezzati...

Arrivare per primi ha i suoi vantaggi, non devi inserirti e affrontare un gruppo di sconosciuti, ma sono loro che lo devono fare con te.... Il padrone di casa, sempre Lui , bravo a fugare tutti gli imbarazzi, mi ha fatto entrare in cucina dove si stava preparando la festa a sorpresa per il festeggiato (che sarebbe arrivato dopo ignaro di tutto), mio marito era stato mandato a nascondere la macchina in fondo alla strada. Mi ha fatto strada "vieni che tuo marito non si perde mica", e gli ho consegnato le bottiglie, mi ha presentato la sua compagna, istintivamente mi stava a genio, una donna in gamba si vedeva subito.

Poi sono arrivati gli altri. Il gruppo era molto eterogeneo, ma per fortuna in genere si becca sempre qualcuno col quale trovare qualcosa da dire.... ad esempio c'era A., una ragazza con la quale avevo fatto la cameriera quando avevo 17 anni, oppure P., col quale parlare di lavoro. 

La sorpresa per il festeggiato è riuscita benissimo, quando è arrivato siamo saltati tutti fuori e lui non se l'aspettava per niente... si erano raggruppate per lui persone che non si  frequentavano da anni e molte che non si conoscevano nemmeno con l'unico scopo di fargli piacere, solo per questo la serata è stata un successo.

L'atmosfera per noi due, era strana, di quelle che ti senti inserito a forza, che sai di non c'entrare niente ma sei contento di star li.... Lui era capitato seduto vicino a me per tutta la sera si era dato da fare a riempirmi continuamente il piatto e anche il bicchiere.

Mio marito, che sembra che non sappia niente e che il fatto non sia suo ma invece sa tutto , alla fine se n'è uscito accennando alla sua compagna: "ti assomiglia...."

Fatta anche questa... notte, Marion.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: MARIONeDAMIEL
Data di creazione: 09/08/2005
 

AREA PERSONALE

 
 

TAG

 

SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

ARCHIVIO POST 3

  '16 '17 '18 '19 '20
gen/feb x x x x x
mar/apr x x x x x
mag/giu x x x x x
lug/ago x x x x x
set/ott x x x x x
nov/dic x x x x x
 

ARCHIVIO POST 2

  '11 '12 '13 '14 '15
gen/feb x x x x x
mar/apr x x x x x
mag/giu x x x x x
lug/ago x x x x x
set/ott x x x x x
nov/dic x x x x x
 

ARCHIVIO POST

  '05 '06 '07 '08 '09 '10
gen/feb - x x x x x
mar/apr - x x x x x
mag/giu - x x x x x
lug/ago x x x x x x
set/ott x x x x x x
nov/dic x x x x x x
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2011 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963