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Propongo un esame di salute mentale e di rigorosità sulla logica, per chi deve fare il giornalista....

Post n°1400 pubblicato il 15 Agosto 2015 da MARIONeDAMIEL
 

Me ne stavo lì , a fare una delle mie attività pomeridiane preferite (potendo e oggi posso) , cioè l'oblio (senza assumere alcuna sostanza naturalmente) , scivolare nell'oblio mi viene così naturale... ci son portata io credo... specie dopo una parmigiana da urlo (a detta di mio marito) fatta da me da capo a piedi naturalmente..... non a caso come "stato" su whatsapp mi è piaciuto subito il "sto dormendo", al quale ho aggiunto "e anche se non sto dormendo sto facendo qualcosa di altrettanto importante...."

Insomma me ne stavo lì ; l'aggeggio infernale che si sta impossessando di me come volevasi dimostrare , a un tratto mi ha chiamato ed ha detto "accendimi".... l'ho sbloccato.. ha quel suono così sensuale di acqua gorgogliante (ho messo l'acqua e niente altro come sfondo).... si ma questo non c'entra... insomma apro la posta e vedo che qualcuno ha commentato le mie foto;

dopo aver visto con piacere chi l'aveva fatto, naturalmente scorro gli ultimi post degli amici su fb, e cosa trovo in uno? un articolo niente di meno che del mio giornalista preferito , Scanzi Andrea..
cioè questo è definito da wiki oltre che giornalista anche "saggista", ma siamo pazzi?

della serie "sono masochista" ma anche "conosci il tuo nemico" , comincio a leggere e l'oblio passa istantaneamente.... il saggista, in un articolo sul Fatto intitolato "Se perde Renzi vince Salvini o Grillo, e quindi?" dimostra tutta la sua impostazione culturale (a me sembra molto simile alla stupidità, ma comunque, lui è saggista...) esaminando le due fattispecie riportate nel titolo;

bé all'inizio c'è il solito cappello che ormai non esiste più un renziano convinto (veramente ci sarei io , se permetti) e che quindi il partito democratico è visto come unica alternativa possibile di governabilità solo perché non c'è alternativa;

poi di lancia nell'analisi , invero assai acuta , ipotizzando la vincita alle elezioni di Salvini o di Grillo:

per il primo caso afferma infatti: "Ipotizziamo una vittoria di Salvini. Sarebbe il disastro? La morte, la fine? No. L'Italia avrebbe solo l'ennesimo governo bruttino, brutto o bruttissimo di centrodestra. A livello nazionale Salvini non vince neanche un torneo di Subbuteo, quindi dovrebbe allearsi (al di là delle sue sparate e promesse) coi soliti noti. Berlusconi su tutti. Avremmo quindi un governo tipo quelli del 2001 o 2008: orrendo, ma sopravviveremmo. Anche in tema di immigrazione, dopo aver titillato gli umori peggiori del paese per allargare il consenso, una volta al governo Salvini farebbe quello che ha sempre fatto la Lega: niente. Io non voterei mai Lega Nord, men che meno su scala nazionale (mentre capisco chi lo ha fatto in Veneto tenendo conto che l'alternativa principale era una come la Moretti), ma finiamola con questi scenari da nuovo nazismo, da dittatura o da fine del mondo. Fedriga ministro sarebbe da incubo, ma non so se più di una Pinotti (è una gara dura, sì).

per il secondo caso afferma invece: "Ipotizziamo una vittoria dei 5stelle. ..... Però sono passati più di due anni, i 5 Stelle governano in molte realtà (senza che quelle realtà siano andate incontro all'Armageddon) PER FORZA, PERCHE' SI SONO ADEGUATI ALLA REALTA' (AGGIUNTA MIA.....) e nel frattempo Grillo e Casaleggio - altri "scacciatori" di voto per tanti moderati o delusi di sinistra - sono sullo sfondo. SONO SULLO SFONDO????????????? (AGGIUNTA MIA) Davvero c'è qualcuno che trema all'idea di avere al governo Di Maio, Morra o Di Battista? A chi fa paura questa gente? (A ME! GLI IGNORANTI SENZA CULTURA POLITICA SONO MOLTO MOLTO PERICOLOSI AL POTERE....) Anche la critica di "competenza" è ormai ridicola, perché attualmente al governo non ci sono le Nilde Jotti ma le Madia: se questo è il livello, tutti - ma proprio tutti - possono andare al governo. Sfido chiunque dotato di un minimo di onestà intellettuale a sostenere che una Picierno sia più preparata di una Lezzi."

Per finire con la conclusione del suo "ragionamento": "Quando vi dicono "Se perde Renzi al governo vanno Salvini o Grillo", rispondete così: "E quindi? Peggio delle Boschi e dei Faraone è impossibile. Vai tranquillo". Non potranno darvi torto (anche se ci proveranno)."

Caro (si fa per dire) Scanzi , oltre ad aver rovinato la mia siesta (ma è tutta colpa dello smartphone...) mi fai veramente pena.. non mi resta che annegare la commiserazione e il senso di impotenza verso tali e tante sciocchezze, nella restante parmigiana... che tragedia...

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Commenti al Post:
elioliquido
elioliquido il 16/08/15 alle 21:16 via WEB
E chi controllerebbe i controllori?
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/08/15 alle 10:20 via WEB
frase che vale per tutte le cose: chi controlla il mio dottore e quel che mi dice? chi controlla il mio insegnante? ecc.ecc.
p.s. interessante la storia della frase che tu citi (sai che è una citazione?) ... sempre le donne pietra dello scandalo... :)
 
   
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/08/15 alle 10:21 via WEB
nella fattispecie a lui lo controlliamo noi, asserendo che dice cazzate quando avviene , qualcuno poi dirà che le dico io e via andare, ma nel frattempo un giudizio si forma in qualche mente....
 
elioliquido
elioliquido il 16/08/15 alle 21:59 via WEB
Ecco, leggendo (senza difficoltà) l'articolo, trovo una frase che trovo plausibile anziché no: "Con tutta la buona volontà, pare arduo ritenere salvifica e addirittura indispensabile questa accolita sghemba di arrogantelli impreparati". Poi tutti hanno le loro idee, tendenze, eccetera. Anche quando ci sono quelli che ragionano "da tecnici", stando fuori dal tifo partitico o sinistra/destra, difficile trovarne uno che fa un'analisi perfetta. Di solito la storia si forma "seguendo" le posizioni propugnate da opposte fazioni, e quello che accade, la storia che viene scritta dai fatti, non è mai ciò che l'uno o l'altro avevano pronosticato o pianificato. Anzi, di solito guardando indietro, di coloro che hanno comandato si vedono facilmente gli errori, degli altri anche, basta non essere partitici/tifosi. E questo vuol dire che la ricetta non ce l'ha in tasca nessuno. Scanzi non dice una marea di idiozie, esprime una marea di opinioni che non ti piacciono. Ovviamente, nel mezzo del discorso, dirà anche delle cazzate (secondo me, ma torniamo al punto di partenza), ma non è l'unico, le anche cazzate le dicono tutti, anche i renziani.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/08/15 alle 10:31 via WEB
molto vera l'affermazione sulla storia, condivido, ci son troppe variabili in qualsiasi caso, compresa la natura umana che è condizionata da una marea di fattori; il punto non è che scanzi dica cose che non mi piacciono (il che accade anche in molte occasioni peraltro) il punto è che dice cose, nel fatto specifico, da bambini dell'asilo: questo non mi piace, mi ha fatto un dispetto, è così antipatico che allora io faccio l'amico dell'altro che è contro di lui.... da uno che si definisce giornalista e saggista e che quindi dall'alto della sua posizione (che non è la mia bassa posizione, è una alta posizione) capace di influenzare l opinione pubblica, mi aspetterei ben altro, definirlo settario e smargiasso è azzeccato secondo me, e dipende molto dal carattere del personaggio a voler scavare... cmq tutte le opinioni sono benvenute si sa; quando uscì il Fatto noi andammo subito in edicola per comprarlo per sostenerlo; arrivò regolarmente molti mesi dopo, da noi; nel frattempo mi ero resa conto di cosa fosse quel giornale :)
 
woodenship
woodenship il 18/08/15 alle 19:25 via WEB
Sinceramente, visti i precedenti, sono pronto a tutto.Non mi spaventa più nulla. Ho visto i governi andreottiani imbottiti di mafiosi e camorristi,quelli berlusconiani di tardo fascisti e demenzial leghisti,compreso qel tale che, con il lanciafiamme, inceneriva montagne di cartacce,anticipando quella che sarebbe stata la denominazione di"terra dei fuochi"...Dunque?Non c'è da meravigliarsi ormai più di nulla:andasse al governo pure King kong,sono sicuro che la politica economica e finanziaria,assieme a quella sociale, non si sposterebbe di un solo millimetro.A noi,come ai giornalisti,rimangono solo questi giochetti stupidi del se vince il tale piuttosto che l'altro:un modo per ingannare il tempo e guadagnarsi la pagnotta..........Un saluto ed un fiore.........W..........
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 19/08/15 alle 09:34 via WEB
Due punti: il sistema economico finanziario uno e i governi l altro; è chiaro che questo sistema , capitalistico non puro cioè con sistemi di walfare integrati, ha creato forti storture e non diminuito di molto le diseguaglianze , peraltro molte persone vivono meglio rispetto al passato non si può nonriconoscere; i restanti sistemi non credo siano meglio, dal sistema comunista a quello vetero religioso dell islam; da ciò ci si allaccia al secondo punto, per me non è affatto un gioco, non è affatto indifferente chi governa, i governi son messi lì da noi, anche quelli passati. La responsabilità alla fin fine è del cittadino.
 
   
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 19/08/15 alle 09:38 via WEB
Il telefono mi impedisce di scrivere! :) volevo concludere dicendo che questi giornalucoli da strapazzo senza alcuna visione storica né politica fanno un danno enorme nella, peraltro già assopita, coscienza critica delle persone. Son riuscita yeah! Ciao
 
lettorecauto
lettorecauto il 20/08/15 alle 10:15 via WEB
Gli italiani sono in un certo senso dei lamentosi cronici ma poco combattivi. Lo dimostra il fatto che ogni governo avuto alla fine li ha governati senza sollevamenti sociali, e questo (nostro) approccio è un bene ed un male allo stesso tempo. E' comunque difficile se non impossibile prevedere cosa farebbe un governo Salvini o un governo 5stelle. Onestamente c'è da augurarsi che non lo facciano mai e per due motivi: primo, non sono molto normali di testa; secondo, i loro voti arrivano dallo scontento e se lo scontento supera certi limiti è sintomo di malessere. Vero è che i governi Berlusconi alla fine hanno fatto niente.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 20/08/15 alle 12:03 via WEB
il problema degli italiani è che sono (o sono stati) cattolici... i protestanti han già un altro spirito :)) non è che la religione di un popolo abbia l unica influenza sulla sua storia, ma ne ha molta (sto leggendo un saggio di De Masi al proposito, lui si che è saggista...)
 
   
lettorecauto
lettorecauto il 20/08/15 alle 20:17 via WEB
Sì so chi è, era un sociologo in un comitato etico biotech. Non so cosa De Masi dica sull'Italia. La Chiesa Cattolica se ci pensi è il centro di potere più antico del mondo. Una domanda fantapolitica che mi sono a volte fatto è "Sarebbe sopravvissuta in un altra nazione?". Il flusso tra cattolicesimo e italia è bidirezionale se ci pensi, noi assumiamo che sia il cattolicesimo a influenzare l'Italia e mai il pensiero opposto. L'italiano che io conosco è lamentoso ma generalmente tollerante e buonista, fa i propri interessi ma li nasconde dietro una facciata di perbenismo, aiuta chi conosce di persona ma non risolve i problemi se non li sente suoi. Insomma e se sviluppassimo il concetto opposto? Il cattolicesimo è un prodotto italiano come il parmigiano reggiano?
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 20/08/15 alle 21:04 via WEB
in effetti è un interessante punto di vista :) pensandoci, potrei anche essere d'accordo se non fosse che rispetto agli altri cristiani cattolici del mondo noi abbiamo il Papa in casa.... ho sempre pensato che questo fino ai tempi recenti sia stato la "palla al piede" rispetto allo sviluppo di una coscienza laica nella società, e anche De Masi sostiene questo, d altronde l influenza della chiesa cattolica specialmente nei lunghi secoli del medioevo, ha creato una specie di coscienza religiosa collettiva particolare (ed ipocrita) in noi italiani, anche inconscia; l unica religione che ha un "infallibile" a capo è quella cattolica, le sue encicliche, le sue pronunce, sono vincolanti per ogni fedele, e noi ce l abbiamo (avuto) qui, a casa nostra.... l italiano che tu descrivi è esattamente il prodotto del "pensiero cattolico": la felicità si troverà esclusivamente nell'aldilà, perciò le ingiustizie, le diseguaglianze sociali ci sono e ci saranno sempre su questa terra, basta tentare di attenuarne quanto più possibile le conseguenze per i deboli, che tra l'altro per la chiesa cristiana in genere sono privilegiati (beati gli ultimi ecc.), che i ricchi facciano elemosine ai poveri, che i poveri accettino la loro condizione (si parla di mansuetudine) e non tentino di ribellarsi "con la forza" (solo con Wojtyla, mi pare, la chiesa ammette la ribellione in caso di oppressione....), la proprietà privata è sacra e via andare, senza mai schierarsi apertamente contro le soverchierie e le ingiustizie ... e secondo Marx accompagnò anche con le benedizioni il capitalismo stesso (secondo Weber no); e che dire della splendida invenzione del purgatorio? che i vivi possano , versando opportune somme, consentire ai defunti di purgare la propria anima e di schivare l'inferno? e che dire delle indulgenze? della confessione? ce n è abbastanza direi, per pensare che noi siamo il prodotto di tutto questo ...
 
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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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