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La felicità è questione di allineamento

Post n°1362 pubblicato il 09 Marzo 2015 da MARIONeDAMIEL
 


Post lunghissimo , c'aggià fà. 

Stasera alla tele ho visto tale Curzio Maltese in una trasmissione politica. 

Eletto nella lista Tsipras al Parlamento europeo , è stato interpellato dal giornalista su varie questioni (le frasi al passivo non sono il massimo in un discorso , Marion....) : 

1) questione finanziamenti alla Grecia: secondo lui l'UE deve prendere atto che ora c'è un altro governo che ha deciso di attuare altre politiche e di non seguire i diktat di rito (non dico troika perché la considero un'espressione odiosa), e quindi sempre l'UE deve concedere i finanziamenti sulla fiducia e po bon: che ci vuole? non si capisce bene in base a quale ragionamento le regole che valgono per tutti non dovrebbero valere per la Grecia, tanto è vero che tutti i paesi (anche quelli che regalano la cravatta a Tsipras e gli battono le pacche sulla spalla), poi votano in base alle regole; ci sarebbe il piccolo particolare che loro sono particolarmente nella merda, mentre noi ci siamo accorti "in tempo" del baratro e abbiamo sterzato; fatto sta che Tsipras si sta accorgendo che non è così facile fare i duri in Europa, né tantomeno attuare il loro bellissimo programma di governo... 

2) la manovra di Draghi non porterà a una diminuzione della disoccupazione nel sud europa, perché i soldi Draghi li dovrebbe dare direttamente a chi ne ha bisogno, secondo lui.... anzi forse questa cag..a l'ha detta quello dei grilli.... questa la lasciamo qui per vedere tra dieci anni come va a finire; ma bastano anche due o tre anni, santo Draghi prega per noi; 

3) riforme italiane: è impensabile che a cambiare la Costituzione sia un parlamento che rappresenta si e no il 30% del famoso "popolo", poi la faccenda del pericolo per la democrazia con una camera sola bla e bla e il senato così non serve a niente bla e bla: dopo aver avuto un popolo che per vent'anni ha votato berlusca (ma ci rendiamo conto che questa è una cosa scan-da-lo-sa??)  e una sinistra che non saputo tenere il governo o arrivarci , AVERCENE di Matteo Renzi che usa tutti i mezzi per fare qualcosa.... si fosse votato , tutti , con più responsabilità forse in Grecia non sarebbero messi così e noi saremmo un tantino più avanti. 

Dopo la pippa , la felicità. 

Mi sono accorta di cosa sia la felicità per me: semplicemente un allineamento di fattori. Sono momenti particolari, in cui assaporo proprio di essere felice... tipo il venerdì sera, che si affaccia al sabato, quando però so che il piccolo è già rientrato, che il grande è con la morosa, che il tranquillo è tranquillo per scelta, che mio marito russa placidamente, che io posso sognare o pensare tante cose; o la domenica mattina, quando fuori soffia la bora e io mi sveglio alla solita ora ma so che posso restare a letto ancora due ore , e chiaramente non dormo ma sono solo felice di star li con tutto allineato, momenti di pace. 

Forse mi accontento di poco... notte, Marion... 

        Thinking out loud (ma è lui che balla? che mito...) 


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Se la gente fosse completamente felice, non esisterebbero i forum, i blog, i social network, la L...

 
Commenti al Post:
lachouette
lachouette il 10/03/15 alle 13:26 via WEB
Di poco???? Ma questo è stupendo! Semplicemente stupendo!!! Io non vedo mai allineamenti...sempre e solo caos. Ma poi come diveva Charles Bukowski??? "Ci creiamo il nostro inferno e poi diamo la colpa agli altri." Quindi Chou...zitta e mosca!!! ^____^ Ciauuuuuuu!!!
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 11/03/15 alle 12:28 via WEB
questo è il punto: non li vedi ma ci sono.. ad esempio alla chiusura dello spettacolo che hai contribuito a mettere in scena, non dirmi che non è stato un bel momento.. eppoi finché si hanno figli piccoli (fino alla preadolescenza, poi noi madri li perdiamo in genere) ci son moltissimi momenti allineati , ti danno moltissime gioie , no? :)
 
Buster_Stone
Buster_Stone il 10/03/15 alle 23:56 via WEB
Sei sicura che sia davvero poco?
Ciao!
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 11/03/15 alle 12:25 via WEB
anche no , ciao :-)
 
orkelio
orkelio il 11/03/15 alle 22:09 via WEB
Troppa gente, troppi popoli e troppi partiti che vorrebbero cavalcare tutta questa gente insoddisfatta, non hanno capito che stare in EUROPA significa condividerne Oneri ed Onori. L'Europa non è una mucca da mungere, un bancomat inesauribile. In realtà chi comanda in europa non sono i singoli stati, ma chi ne detiene i loro debiti. E chi detieni i debiti (forse la troika) detta le pretese, non paga più sulla fiducia troppe volte tradita. Se si stabiliscono delle regole, vanno rispettate e fatte rispettare da tutti....... giuste o sbagliate ..... Chi pensa siano sbagliate DEVE far di meglio, è impensabile che fuggire significhi liberarsi dei debiti accumulati e tornarsene come nulla fosse al (forse felice) passato. Ci si è pure dimenticati se proprio fosse così felice quel passato. Di sicuro si è arretrati (in retromarcia) a parecchi anni fa. Per uscire dalla crisi, bisogna ingranare le marce AVANTI, svegliarsi, finirla con le furbizie e le ruberie. Bisogna riguadagnarsi la fiducia degli altri. Avranno capito gli italiani?
 
 
lettorecauto
lettorecauto il 12/03/15 alle 19:11 via WEB
Gli italiani hanno fatto grandi passi in avanti secondo më! Poi se tanti sciocchi continuano a farsi buggerare da chi protesta për mestiere...e promette la luna... Diciamo che il nostro cv ha lasciato la strada libera a tanti buffoni a partire dal provolone (mussolini)
 
   
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/03/15 alle 11:44 via WEB
perdonami, cv sta per.... ? cav?
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/03/15 alle 11:43 via WEB
Io la vedo cmq dura per la Grecia, Tsipras o non Tripras; vedere che sono gli ultimi a pagare per i cattivi e corrotti governi ti fa crescere forte il senso di ingiustizia di tutto questo , ma porci rimedio è tutt'altra cosa... per questo la classe dirigente deve essere cosa altra rispetto alla società civile (penso ai grilli, che l'unica cosa hanno fatto è di tagliarsi lo stipendio, cosa buona e giusta in momenti di crisi per carità, ma altamente deficitaria sotto il profilo dei risultati della rappresentanza avuta dal 25 per cento degli elettori), che conduca bene le istituzioni e i paesi capendo che solo con più politica, e non meno, si possono tentare di governare i processi...
 
lettorecauto
lettorecauto il 15/03/15 alle 20:31 via WEB
Cv, curriculum vitae. Pensa te...dò per scontato tutti lo sappiano. Nel mio ambiente è tutto, sai già da "bambino" che è. Mah, la Grecia. Io la amo. Grande terra. Anche grande gente. Però... però... Però sono troppo individualisti e troppo irrazionali. Nel mondo odierno organizzazione e lavoro di equipe sono essenziali se vuoi competere con nazioni con cittadini che lavorano 20 ore al giorno... E poi non che non sappiano farlo: le loro flotte non sono niente male.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/03/15 alle 22:53 via WEB
piccolo non sempre è bello... va molto di moda questa frase ultimamente... così, voi nel vostro ambiente non sapete che sia la gente comune, intendo quella "senza" cv...
 
   
lettorecauto
lettorecauto il 16/03/15 alle 23:34 via WEB
?? Io sono una persona comune.
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/03/15 alle 12:10 via WEB
le persone comuni, nel senso senza cv, sono sempre potenzialmente soggette al ricatto del capo di turno, magari perché gli stai sulle scatole per qualcosa, o perché segnali cose, o perché fai attività sindacale... e da un giorno all'altro magari ti ritrovi non licenziato ma in un altro reparto, di quelli tipo "girone dell'inferno", e ci devi convivere, oppure se l'imprenditore è spregiudicato se ne sbatte e ti licenzia anche; in questo renzi ha sbagliato a dare contro al sindacato.
 
     
lettorecauto
lettorecauto il 17/03/15 alle 13:27 via WEB
Ah, ma da quelle cose il cv non protegge.
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/03/15 alle 13:39 via WEB
insomma.. se sei "spendibile" con qualifiche sul mercato globale, hai più probabilità di cavartela.... ;-( la distinzione l'ho fatta per il tuo "amore" per il mercato libero del lavoro ...
 
     
lettorecauto
lettorecauto il 17/03/15 alle 18:53 via WEB
E' un discorso ampio quello. Sviluppalo meglio e spiega se vuoi. Un mercato "libero" con regole omogenee e condivise creerebbe il Massimo delle opportunita'. Le difficolta' sono nel metterlo in pratica (esempio protezione dei lavoratori in paesi emergenti) e nel decidere il livello Di protezione per chi vorrebbe ma nn puo' (esempio handicap). Mica facile. Sul secondo punto mi trovi sensibilissimo. Sul primo bisogna solo prendere atto che non puoi esportare democrazia o regole sul Lavoro. La sfida e' dare a chi ha un potenziale la possibilita' Di svilupparlo per se' e per gli altri. Tutte le situazioni sociali avranno persone piu' brave perche' e' cosi. Molti umani dai loro una carretta e la tirano fin che respirano, altri non ce la fanno e basta.
 
     
lettorecauto
lettorecauto il 17/03/15 alle 20:37 via WEB
Handicap. Immagina un cestino quasi pieno di immondizia in una posizione strana e, vicino il bidone grande. Alcuni umani arrivano e lo vanno e svuotare e basta. Altri non ci mettono immondizia e se la tengono per non essere quelli che svuotano tutto. Altri ci mettono immondizia e schiacciano. Altri ci mettono immondizia e se ne fregano. Altri non lo vedono neanche. Se a quelli che mettono immondizia dici di svuotarlo alcuni lo fanno, altri si rifiutano. E poi alcuni arrivano e dicono, toh è in una posizione strana e inventano qualcosa di nuovo per svuotarlo più efficientemente. La domanda è, chi sono gli handicappati? Se ci pensi, gli unici veramente socialmente normali sono quelli che lo svuotano e quelli che si inventano qualcosa per svuotarlo meglio. Ma così, quanti sono gli handicappati? Il 65%? Il 70%? Ecco il vero problema.
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/03/15 alle 21:11 via WEB
eh se hai ragione.. poi ci son quelli che bruciano il contenuto del cestino, tra l'altro... il concetto di "normalità" è confinato e stabilito dentro le convenzioni sociali, con tutte le regole relative; il disabile o portatore di handicap può essere più normale di molti "normali"....
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/03/15 alle 21:22 via WEB
ho già sentito questo discorso con riferimento alle imprese: "nei prossimi anni le imprese piccole che non ce la fanno saranno inevitabilmente destinate a estinguersi, in un processo darwiniano...."; no, il mio era un piccolo discorso su un piccolo punto del jobs act, dove parla di licenziamenti discriminatori; nella versione definitiva del decreto è stato modificato il testo, e ora per "licenziamento discriminatorio" (l unico per il quale è prevista la reintegra) si deve fare riferimento esclusivamente all'art 15 (mi pare sia il 15) dello statuto dei lavoratori (l.300/1970), mentre per consolidata giurisprudenza il concetto di "discriminatorio" negli anni aveva assunto un'accezione ampia, e contemplava anche casi codificati da altre leggi/norme, solo un esempio (ma c'erano molte casistiche), c'era una norma che diceva che il datore di lavoro non poteva licenziare qualcuno solo perché il dipendente aveva fatto rimostranze sulle modalità lavorative ecc.; insomma, oggi se non piaci al tuo datore di lavoro sei nei guai anche se dici cose giuste, ma certo qualcuno dirà che è giusto così, che gli imprenditori si scelgano i loro "collaboratori".... intanto le assunzioni ci sono, questo è l'aspetto positivo del nuovo codice...
 
     
lettorecauto
lettorecauto il 17/03/15 alle 21:57 via WEB
E' giusto così? Non so, dipende. Però se un imprenditore è così cretino da licenziare uno che dice cose giuste o far fare carriera ad un cretino, in un certo senso si dà la zappa sui piedi. Se non lo fa significa solo che quella impresa vive in un mondo protetto senza competizione. Noi scienziati abbiamo sempre avuto il posto instabile: io che sono un fortunato ho avuto il mio posto fisso a 36 anni 36. Non è terribile. Il terribile è quando perdi il lavoro e nessuno ti assume anche se vuoi lavorare.
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/03/15 alle 22:14 via WEB
e qui però torniamo al fatto di avere o no un cv , perchè senza cv a 50 anni, ad esempio, è dura... ;-) in teoria col nuovo sistema proprio questo non dovrebbe accadere, ovvero mettere in condizione il lavoratore di essere "assistito" quanto perde il posto (anche se precario) e accompagnato in un percorso ecc.ecc., vedremo
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/03/15 alle 22:14 via WEB
naturalmente il presupposto è comunque che l'economia tiri..
 
vivaildivertimento
vivaildivertimento il 16/03/15 alle 12:20 via WEB
Beh, in effetti c'è chi sostiene che per essere felici basta poco...
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/03/15 alle 12:06 via WEB
..basterebbe ricordarsi che ci si deve preoccupare solo per i grandi dolori..
 
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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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