..Uomini...

Post N° 313

Mi sorride. I capelli con dei meravigliosi boccoli biondi che la fanno assomigliare a Shirley Temple. Stasera è davvero bellissima.  

Le strizzo l'occhio e inizia a parlare, emozionata.

"Ho un invito per te", mi aveva detto, " il 15 presento il mio primo libro di poesie, mi farebbe molto piacere se venissi anche tu..."

"Dai. E' bellissimo! Hai trovato un editore.. certo che vengo".

Con quella cugina acquisita non avevo mai avuto molta affinità, fino a quel giorno, a una matrimonio, per caso avevamo parlato di poesia. Lei si era lanciata, io ascoltavo. Evidentemente non aveva molto uditorio per quelle sue emozioni segrete, pensai.

Mi piacquero molto le sue poesie, allora, quando me le mandò via mail.

Poesie d'amore, di passione, molto intense. Il delinearsi di una personalità sconosciuta per chi crede di conoscerla. Forse suo marito non la conosce.

L'unica nota stonata, nei ringraziamenti. Non l'ha nemmeno nominato, mio cugino. E io ci son rimasta male... me lo aspettavo.. magari è singolare che io pensi una cosa del genere... ma non riesco a concepire lo scritto  in maniera distaccata dal sentimento che l'ha generato....

Poi al ritorno, il piccolo al telefono. "Mamma, quando arrivi?"

"Arrivo fra poco amore. Ti volevo chiedere scusa, per prima sai, la mia reazione è stata esagerata... mi spiace..."
"Si... ho sbagliato anch'io... ci vediamo dopo allora. "
La vocetta dice 'ciao'.

E scusami anche tu. Sono una stupida. Quelle parole...

"Tu sei selvaggia"    e poi   "Guarda che selvaggia era affettuoso..."

Ti rispondo qui, ora. Mi dispiace.

In fondo lo so, un pò selvaggia lo sono davvero.

Notte Marion.

Post N° 312

Bene. Dunque c'è una signora, ma io la chiamerei ragazza, spero non si offenda, Isotta02, che ha raccolto il testimone lasciato da Magdalene. Per MALENE un'altra maratona.

Siamo allenati no? E poi sarebbe brutto non riuscire a raggiungere l'obiettivo ora, che ci siamo così vicini, magari per poche centinaia di euro....

Che bello non guardare il Tg nè leggere il giornale per due giorni. Ci si scorda di quanto sia varia l'umanità, di quanta violenza ci circondi. Mi ha impressionato il prof. Bollea che si chiedeva accorato come aiutare i ragazzi che "han fatto" quel gesto... rendendosi conto che i problemi li han anche loro.

L'unica notizia mi era giunta sabato pomeriggio. Telefonata del grande:

"Mamma, guarda che rientro tardi, sto fuori coi miei amici.."
"Amore, ma non ricordi dove sono?"
"Che scemo.... mi ero scordato che eri via... ma son così abituato a chiamare sempre te..."
Rido. "Vedo che vi manco molto. Chiama tuo padre, che sai che sta in pensiero.."

E oggi ufficio, telefonate, spese, mamma, giri vari, soliti pensieri.  E tu.

Spaghetti al salmone per finire la giornata. Ci ho buttato dentro una salsina di pomodorini che campeggiavano in frigo da... da... boh. Non so se c'entrino col salmone, ma han spazzolato tutto.

Insomma tutto nella norma.

No, non tutto. Impossibile non pensare, bellissimo ricordare. Momenti nostri, scritti dentro di noi.

Notte Marion. Forza Malene.  

Post N° 311

Si sposarono in una piccolissima chiesetta in un minuscolo paesino di montagna. Mezzo metro di neve che lui e i suoi parenti avevano avuto non poche difficoltà ad arrivare.

I parenti di lei avevano costruito il tradizionale arco con sempreverdi e fiori, posto fuori al portone della chiesa.

Non si fecero nemmeno una foto in quel giorno, pensa Marion, perchè le ultime cinquemila lire le avevano spese per la macchina e l'autista.

Lei era quella che si definirebbe la ragazza alla pari del farmacista del paese. Il paese era steso in mezzo alla pianura piatta, tanto piatta; ma lei aveva i lineamenti spigolosi , la carnagione olivastra e pure il carattere fiero della gente della montagna. 

Lui passava ogni giorno in bicicletta, davanti a quella casa, col suo basco buttato all'indietro.

Un giorno si fermo', e le rivolse la parola.

"Ciao. Ma noi non ci siamo già conosciuti?"

Lo guardo' di traverso agli occhi scuri e rispose : "Tu sei matto...."

"Ma si" , insistette lui. "L'altra sera, non eri a ballare giu' al paese? Abbiamo anche ballato assieme...."

"Tu sei proprio scemo..." continuo' a insultarlo lei. Ma già rideva.

Post N° 310

   .. per Malene, maratona ancora in corso....

La macchina la metto un po' lontano, di solito. Così quando esco dalla palestra posso respirare un po', e cercare la mezzaluna nel cielo.

Cammino lungo il bordo della strada, piuttosto isolata e buia. A lato un fosso con poca acqua sul fondo.

Un pensiero... se passasse una macchina e mi scaraventasse lì dentro... chissà quando mi troverebbero... Ed escono. Da sole. Giuro, non ho pensato ad altro. Giuro. Sono uscite da sole.

Le lacrime. Bel post quello. Ma quella sera avevo pianto tanto.. queste invece erano silenziose, aspettavano da stamattina.

Ne avevo bisogno.

Apro la bottiglietta dell'acqua, bevo. Penso, questo è vivere pericolosamente. Eppure non sembra. Chi lo direbbe?

Non il signore che era seduto davanti alla mia scrivania stamani. Che ti accorgi subito quando tu non riesci a finire la frase e quello è già perso in quello che vuole dire dopo... e non ascolta piu'. E tu gentile, paziente. Magari ripeti le stesse cose, ma cambi le parole, perchè in questo sei brava.

Per il resto, in giornate come questa, ti senti molto inadeguata. I tuoi figli li sai solo amare. Ami tutti... ma non te stessa. Non è mai abbastanza...

C'è stato pure qualche sorriso in questo giorno Marion. Non puoi negarlo. Ma alla fine di tutto ho pianto. Per me, cosa assolutamente inutile e mia.

E poi ho lasciato che si asciugassero sulle guance, e quando sono arrivata a casa, non c'erano piu'.

Che domani si ricomincia, la vita pericolosa. Meno male che le posso scrivere qui, queste stronzate... notte Marion.

Post N° 309

Dunque, popolo del blog che transiti da qui. (Caspita un proclama Marion.....). Per piccolo che tu sia, ascolta.

Domani sera ci sarà una maratona, niente di faticoso, tranquilli. L'appuntamento è da Magdalene57  (blog interessante già di per sè, ve lo consiglio).

RETTIFICA: la maratona e' gia' partita.....

Lei vi racconta una storia, non una storia bella, nè brutta, una storia reale. Di una donna che esiste, è reale pure lei , Malene.

Una donna che vive dignitosamente del suo lavoro, che non è certo un lavoro fatto davanti a un pc, o a una scrivania.

Una donna che risparmia e che fa sacrifici che forse noi conosciamo solo perchè li facevano i nostri genitori, o addirittura i nostri nonni.

Vorremmo solo fare tantissimi commenti al post, così da renderlo visibile. Così chi vuole e puo', potrà dare un piccolo aiuto a Malene, che vuole riabbracciare suo figlio. Ha solo avuto la sfortuna di nascere nel posto sbagliato.

Quindi non fate gli stronzi..... ehm.. volevo dire, aiutateci per favore. (Io non sono una signora, perdonatemi).

Venite e commentate. (Potete pure scrivere buona sera trecento volte.. oppure abbasso il governo... oppure ho sonno....).

Come chiusura della giornata di Marion, volevo dire che non capisco quelli che vanno al lavoro con 39 di febbre (nella fattispecie quelli che hanno un capo basso, pelato, grasso e brutto).

Ma non si rendono conto che spargono bacilli dappertutto? Che non combinano niente? Che arrivano a casa che sono degli stracci? E CHE RISCHIANO DI ROVINARSI IL WEEKEND?

Se ne stessero a casa... sotto la copertina con quattro o cinque aspirine.... Eh.

Notte Marion.....