..Uomini...

La normalità

Leggo spesso in giro di donne che "amano le emozioni", ovvero essere emotivamente scosse da sentimenti, passioni, stravolgimenti ecc.

In un certo periodo della mia BREVE vita sin qui vissuta, è stato così anche per me.

Il fatto di buttarsi in un'avventura, di sentir balzare il cuore nel petto, di non riflettere su cosa si sta facendo: sono tutti sintomi di una malattia, si cerca così di scordare il dolore, o quanto meno di anestetizzarlo....

Ognuno ha il proprio dolore è evidente (ma mica vero Marion, ci sono i blog-senza-dolore), il mio risale a ..14 anni fa? si...
una di quelle ferite mortali che ti attraversano qui, il costato, da dietro così, lateralmente (come direbbe il vecchio ruggine), una di quelle ferite che non si rimarginano più, continuano a sanguinare tutta la vita.

E tu poi devi procedere come un santo in terra: hai le stimmate che ti fanno male ma non puoi morire.... (blasferma come ogni demonio che si rispetti Marion....)

Dopo un pò, se uno è saggio, capisce il meccanismo autodistruttivo, e apprezza di nuovo la "normalità".

La normalità è quella cosa che alle persone come la me santa, spaventa grandemente, perchè dietro di essa c'è la solitudine.

Per i più, invece, al massimo la normalità è noia, tipo portare la famiglia al mare la domenica ovvero quando ci vanno tutti (d'altronde se uno lavora tutta settimana quando ci dovrebbe andare Marion?) ovvero litigare per farsi portare al mare la suddetta domenica;

è seguire col carrello e l'aria rassegnata la moglie al super (quanti ne vedo) ovvero non riuscire a capire come lui si scocci grandemente al super (tanto vale mandarcelo da solo anche se ci si rimette in cose inutili aquistate); tutto normale insomma.

Riuscirò mai io ad accettare la mia normalità? Il massimo sarebbe riuscire, cercando di non fare marcire il pezzo di cuore che mi è rimasto sano.

Grazie a chi mi ha regalato il libro "Donne che amano troppo", un bacio, sempre.

Notte Marion.

Post con virata doppia

Ogni anno mi dico non lo faccio più.

Poi i mostri mi convincono. Anzi, il piccolo mi convince, mi prega, mi mette di fronte al fatto compiuto, mi aggira inevitabilmente con la sua aria finta ingenua e i suoi occhi azzurri, e io come sempre mi devo adeguare.

Ma non potete andare a mangiare la pizza come tutti, dico io????

Naturalmente non è la stessa cosa che avere una festa con invitati flessibili, nel senso che vanno e vengono, alcuni arrivano anche alle otto e mezza di sera con genitore a carico che mi si piazza in cucina a chiacchierare fino quasi alle dieci tanto il figlio dorme da me e io son troppo educata per mostrarmi scocciata e stravolta, alcuni per non far tardi son stati invitati a pranzo dal suddetto piccolo, tutti sono mostri alti quasi quanto me a parte il simpatico Michele, inadeguati i due stampi di tiramisù e i quintali di patatine e le due sfoglie al prosciutto, incazzato il grande che non sa dove rifugiarsi, a suo agio il medio a cui all'inizio della festa non fregava niente, un giorno di ferie la casa un disastro una sedia rotta in giardino però ho risparmiato un sacco di soldi della pizza con un chilo di pasta.

Giuro che quest'anno è l'ultimo. Chiederò la cessione del quinto dello stipendio ma non lo faccio più.

La vecchia cariatide si è risentita del mancato boom elettorale per la sua persona.

“Eversione della sinistra, bisognerebbe fare a meno di questa opposizione e di questi media”.... perchè mai noi ci lamentiamo che l'opposizione è così inefficace... gli bucia il culo.... sempre fine Marion...

Peccato che subito dopo la Marcegaglia dica che occorre fare qualcosa, e presto.. ma saran mica problemi suoi.. si è portato il Sacconi per questo.... facciamo come in Iran.. tutti in piazza visto che lui le piazze non le frequenta più, e facciamogli capire quanto lo amiamo, a lui e al suo trentacinquepercento... è solo questione di tempo, il suo delfino sta giocando benissimo le sue carte, quasi lo ammiro.... viva Fini...

Il ficus ha delle foglie ingiallite! E' terribile come ho trascurato le mie piante! Domani devo togliere le viole e piantare... piantare.. si ma cosa pianto?

Domenica: a noi due, notte Marion.

p.s. Grazie Carla, arriva lunedì! Sei un tesoro di ragazza, e adone può dire ciò che vuole, manchi....

Post con virata (e sono ancora incasinata!)

Veder albeggiare è sempre una gran cosa.

Certo in questi frangenti tutto il mio romanticismo si scontra con pensieri tipo "speriamo che non si fermi la macchina....", visto che per me la macchina è una magia su quattro ruote che può svanire da un momento all'altro e farmi cinque chilometri a piedi in mezzo alle lepri e ai fagiani di notte non è il massimo,

.... oppure accarezza albe diverse, sentite raccontare e che mai vedrò, su una spiaggia solitaria davanti all'atlantico, o ancora si fa condizionare dall'alba televisiva di tre amiche in cima a una montagna.

E comunque noi abbiamo tenuto.

Il triangolo rosso della bassa friulana. Alla faccia loro.

Ormai si è capito che Franceschini deve lasciare al più presto; anche se è un brav'uomo e dice pure cose sensate, il fatto che per sua stessa ammissione dica "io non sono di sinistra", ci penalizza e di molto, d'altronde lui era democristiano, non fa che dire la verità... anche questa cosa di insistere a buttare le vecchie nomenclature... è proprio il caso?

Per il resto tutto come previsto. Non si capisce come un elettore comunista possa trovare una differenza sensata tra Vendola, Ferrero e Ferrando... anche i loro discorsi post voto mi sembrano allucinanti, ognuno dice "bisogna ricompattarsi", però è sempre l'altro che deve ricompattarsi con l'uno e mai viceversa... ovvero ciascuno possiede la verità e la luce e non vi rinuncia.. e allora statevi a casa...

Son contenta che la Debora ha preso più preferenze di Silvio in Friuli, tra cui la mia e quella della mia mitica mamma...a mio figlio , significativamente, evocava qualcosa il nome di Berlinguer, capolista nel nord est; ai ragazzi manca questo, degli uomini significativi e immortali da poter seguire con entusiasmo. E' giusto così.

E in fondo l'alba è solo una cosa grigiastra che ti ha rubato il sonno e ti tocca bere una moka da quattro per tirarti su, che dopo due ore bisogna già riandare.

Notte Marion.....

Votate gente, votate.

Che poi di tutto questo lavorone restano poche cose.

La solidarietà e l'aiuto fra colleghi, che anche se abbiamo poche risorse e siamo pochi, ci si aiuta sempre come si può, consci che lavoriamo tutti per lo stesso scopo, indipendentemente dall'ente di appartenenza;

qualche frase "lei è stata veramente gentile, pensavo che anche quest'anno mio figlio non avrebbe votato e avrebbe pianto per la frustrazione di non riuscire a piegare la scheda...", " ma scherza signora? suo figlio deve essere messo in grado di votare tranquillamente con qualcuno che lo assiste.. chiamo io la asl..."

oppure il solito vecchio emigrante che torna sempre a votare "come stai frùte? eh ma dammi del tu che ti ricordo da bambina qui..." (gulp!)...

il solito mal di schiena, che non c'è niente come avere tante cose da fare perchè così passa prima; gli "scontri" con la gente che "voi non mi avete mai consegnato la scheda elettorale..." , "non è la sua firma questa per ricevuta?", figuriamoci, siamo peggio dei mastini napoletani...

un meccanismo oliato e perfetto, ma qualcosa può sempre andare storto e fino a lunedì sera non si sta tranquilli; il senso di vuoto che seguirà martedì, nonostante tutto il resto del lavoro arretrato e mandato avanti come si poteva; quintali di circolari, mesi di lavoro da archiviare per non pensarci più fino al prossimo anno.

In mezzo, come sempre, anche il compleanno deile rane adorate, che chiaramente per partorirli non potevo che cascare su un otto di giugno... devo ricordarmi almeno di ordinare una torta... un compleanno amaro per com'è andato l'anno scolastico, d'altra parte era quasi previsto, con qualcuno a fianco sarei invincibile... ma non puoi lottare contro i mulini a vento Marion... non da sola...

Buon lavoro, Marion. Andate a votare.  

I buoni alla fine vinceranno. Speriamo.

Praticamente nessuno cambierà idea.

Noi, continueremo a pensare tutto il male possibile, specialmente noi donne non-veline-o-ragazzine-e-che-anche-se-fossimo-o-fossimo-state-tali-non-andremmo-mai-alla-corte-di-un-uomo-magari-nude-per-ottenere-qualcosa; naturalmente pensare male di quest'uomo se è il presidente del consiglio, in termini assoluti direi che è d'obbligo.... 

Loro, continueranno a pensare che è un figo della madon... ehm.. che è un grande.. e che qualche vizietto privato glielo si può anche concedere (sorprendente, ma non tanto, che molti fra coloro che lo giustificano e lo proteggono, si professino cattolici), d'altronde, il potere abbaglia sempre coloro che non sono liberi; 

naturalmente tra i vizietti si includono e legittimano cosucce come corrompere qualcuno, mentire, approfittare delle risorse dello stato. Quisquilie, in confronto a tutto ciò che ha fatto "per loro", il nostro.

Ci consoli l'idea, unica e sola che ci sorregge in questa ambasce, che noi siamo i buoni, e quindi loro, inevitabilmente, i cattivi.

Notte Marion.

p.s. viva Natalia Aspesi.