..Uomini...visti da una donna |
"O tu che sei il migliore degli uomini, tu che sei Ateniese, cittadino della più grande città e più rinomata per sapienza e potenza, non ti vergogni tu a darti pensiero delle ricchezze per ammassarne quante più puoi, e della fama e degli onori; e invece della intelligenza e della verità e della tua anima, perchè ella diventi quanto è possibile ottima, non ti dai affatto né pensiero né cura?"
Platone, Apologia di Socrate
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Gli uomini ti cambiano, di solito in peggio
A Mia e a me.
Messaggi del 15/06/2009
Post n°752 pubblicato il 15 Giugno 2009 da MARIONeDAMIEL
In un certo periodo della mia BREVE vita sin qui vissuta, è stato così anche per me. Il fatto di buttarsi in un'avventura, di sentir balzare il cuore nel petto, di non riflettere su cosa si sta facendo: sono tutti sintomi di una malattia, si cerca così di scordare il dolore, o quanto meno di anestetizzarlo.... Ognuno ha il proprio dolore è evidente (ma mica vero Marion, ci sono i blog-senza-dolore), il mio risale a ..14 anni fa? si... E tu poi devi procedere come un santo in terra: hai le stimmate che ti fanno male ma non puoi morire.... (blasferma come ogni demonio che si rispetti Marion....) Dopo un pò, se uno è saggio, capisce il meccanismo autodistruttivo, e apprezza di nuovo la "normalità". La normalità è quella cosa che alle persone come la me santa, spaventa grandemente, perchè dietro di essa c'è la solitudine. Per i più, invece, al massimo la normalità è noia, tipo portare la famiglia al mare la domenica ovvero quando ci vanno tutti (d'altronde se uno lavora tutta settimana quando ci dovrebbe andare Marion?) ovvero litigare per farsi portare al mare la suddetta domenica; è seguire col carrello e l'aria rassegnata la moglie al super (quanti ne vedo) ovvero non riuscire a capire come lui si scocci grandemente al super (tanto vale mandarcelo da solo anche se ci si rimette in cose inutili aquistate); tutto normale insomma. Riuscirò mai io ad accettare la mia normalità? Il massimo sarebbe riuscire, cercando di non fare marcire il pezzo di cuore che mi è rimasto sano. Grazie a chi mi ha regalato il libro "Donne che amano troppo", un bacio, sempre. Notte Marion. |
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Tag AMORE: categoria:mariti; categoria:amico del cuore; c. : figlio di puttana intelligente; segue: figlio di p.i.; segue: figlio di p.i. ; Marion e Damiel; Quello che gli uomini non dicono; Lacrime; Senz'amore?; La cena; senza titolo; L'uomo dei sogni.
Tag A VOLTE CE L'HO CON GLI UOMINI: Gli uomini non amano discutere; Lo stronzo; Strozzati; Il pensiero femminile; La tendenza a drammatizzare; I fondamentali; La seconda moglie; L'amante ideale, donna!; L'amante ideale; I fondamentali 2; L'incazzatura; La telefonata; Plink; Un punto; C'è chi; Eluana.
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SIBILLA ALERAMO
"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."
Inviato da: cassetta2
il 17/08/2024 alle 11:08
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 17:19
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 16:56