..Uomini...visti da una donna |
"O tu che sei il migliore degli uomini, tu che sei Ateniese, cittadino della più grande città e più rinomata per sapienza e potenza, non ti vergogni tu a darti pensiero delle ricchezze per ammassarne quante più puoi, e della fama e degli onori; e invece della intelligenza e della verità e della tua anima, perchè ella diventi quanto è possibile ottima, non ti dai affatto né pensiero né cura?"
Platone, Apologia di Socrate
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Messaggi del 15/05/2021
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Post n°1838 pubblicato il 15 Maggio 2021 da MARIONeDAMIEL
Ho scritto "cromazìe" perché mi sembrava la parola giusta, poi ho cercato sul dizionario, ahimè on line, magari sul Devoto la trovavo, e dice che non esiste come parola come la intendevo io; c'è un "Cromazio" santo, tra l'altro delle mie parti, ma la parola giusta sarebbe "cromaticità", cioè l'importanza dei colori; ma cromazìe suona così bello per quello che voglio dire io... si tratta dei fiori sul balcone; è la stagione in cui io mi sbatto tra fiori e fiorellini per sostituire gli invernali (ciclamini) con gli estivi dopo l'intervallo di quelli primaverili, viole, non primule che non durano niente come fioritura; i fiori belli che fioriscono tanto purtroppo sono meramente annuali, cioè non hanno bulbi e col freddo che fa da queste parti mi muoiono ogni anno; e così da 33 anni faccio questa vita; ogni anno, è risaputo, io riempio la mia terrazza posteriore di gerani, gerani edere , rigorosamente rossi; ebbene già da parecchi anni con la tropicizzazione del nostrano clima, non arrivano a metà luglio; soffrono il troppo caldo, e io soffro con loro perché non esiste che io non abbia fiori sulle finestre e sui balconi; così quest'anno un grande evento: ho cambiato pianta. Vista la mia proverbiale abitudinarietà è davvero un evento eccezionale.... cmq ho scelto le begonie; le avevo già sperimentate sull'aiola davanti , dove in estate batte il sole il pomeriggio fino a sera e non ci si salva, e loro hanno prosperato; così ho riempito le ciotole degli ex gerani, di begonie, alternando tre colori e mischiandoli in modo che le piccole piantine, crescendo come crescono col caldo, mischino i loro colori e mi diano la gioia di cui abbisogno quando guardo fuori dalla finestra; i colori sono rosso, bianco e rosa. Poi, dopo averle con soddisfazione piazzate al loro posto, lo sguardo mi è caduto sui balconi delle vicine.... quella di dx ha due vasi abbandonati dalla scorsa estate in cui si erano praticamente inceneriti, di petunie bianche; belle se le avesse bagnate adeguatamente durante il periodo del caldo, e che cmq miracolosamente non sono morte, una sta rifiorendo; quella di sx ha un insieme di vasi e vasetti che mette anche per terra, tutti fioriti, belli se avessero la cromazia giusta e le stesse dimensioni e forme, invece ce n'è di tanti tipi e di tanti colori ... l'effetto non è bello o meglio, non mi piace , Poirot lo direbbe anche lui... a nulla vale il fatto che ha messo delle mascherine rosse a tutti i vasi... il troppo vanifica l'effetto... quindi sono soddisfatta, e attendo anche la fioritura delle diplodenie, trapiantate nuove nei vasi anche quelle, naturalmente a intervalli regolari col fiore rosso e col fiore bianco.... |
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SIBILLA ALERAMO
"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."
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