..Uomini...

Lo schifo totale

Dovrei citarlo per danni.

Cioè una apre un blog per sputtan... ehm... per parlare del più e del meno e dei cavoli suoi al mondo, e invece ti sale talmente lo schifo che non potendo sfogarti in nessun modo lecito, ci devi scrivere un post. Un post sullo schifo al posto delle solite cazzate. Ardua lotta, robe veramente da citarlo in tribunale...

Credo che corresse l'anno 2009 (o 2010? no , 2010 era Ruby) che scoppiò il caso D'addario Patrizia dopo che sua moglie lo sputtanò in pubblico e lo mollò finchè era in tempo;

ricordo che allora moltissimi (uomini per lo più ma anche donne, sigh) criticarono la stampa perchè dava risalto a queste notizie che in fondo non erano cogenti con il nostro interesse, cioè a noi quello che lui faceva tra le mura di casa sua (che però occasionalmente erano e sono anche dimore istituzionali) , secondo molti, non sarebbe dovuto interessare affatto (chissà se è giusta la costruzione della frase....), ma i giornali si sarebbero dovuti occupare della sua inefficienza in tema di mancati provvedimenti economici , riforme ecc.

cioè , secondo queste persone , il fatto che lui fosse un porco (nel senso che gli piacciono le donne, come dice lui) , non è condannabile nè esecrabile, anzi , è normale: soldi, potere, donne;

ricordo che questa cosa a me non convinceva affatto, anche perchè dall'avere una puttana per sera derivarono poi tutta una serie di spiacevoli conseguenze per l'intero paese, senza contare lo scadimento morale e lo scivolamento che in questi anni poi abbiamo fatto: una donna che si vende poi , si trova a ogni angolo e anche un magnaccia che la procura; tutto è comprabile, tutto è scusabile e capibile, tutte le conseguenze nefaste da queste condotte , inevitabili ma in fondo non gravi, tutto è accettabile, che vuoi che sia;

mi verrebbe anche da dire che IO non l'accetto, per quel che può contare, e che non penso proprio , come tanta altra parte di persone (come tanti erano due anni fa a dire che non erano cogenti le vicende di sesso del premier) , che se lui se ne andasse (o fosse buttato fuori a calci dal nostro stato come meriterebbe) non cambierebbe niente;

non mi piacciono e non ho mai capito nè capirò mai i discorsi del "si ma anche quell'altro....", "si, però...", "si, ma tanto......", perchè i si-ma sottendono sempre una rassegnazione , una accettazione , un  tanto-va-così che il mio intimo rifiuta, non ci posso far niente; 

peraltro capisco che, pur essendo in molti che la pensano come me, è giusto così: teniamocelo. Ce lo dobbiamo tenere perchè ce lo meritiamo, fino in fondo, fino alla fine , che poi non sarà mica questa cosa gravissima, cosa vuoi che succeda...

Il mondo che faccio vedere ai miei figli, ecco cosa succede. Ma evidentemente c'è sempre un rimedio, si può sempre non guardare la televisione, non leggere i giornali, chiudere tutto fuori a farsi gli affari propri. Ci dovrò pensare.

Forse, hanno ragione loro.

L'ammutinamento del Caine

L'ammutinamento secondo me è l'unica strada.

Tanto LUI non se ne va, i numeri in parlamento li ha, la fiducia la mette e quindi la manovra passa così.

L'unica sarebbe che cinque, sei, dieci parlamentari del pdl tirassero fuori le palle e salvassero la nave dall'affondamento durante il tifone col capitano pazzo che si rigira le palline (d'acciaio) nella mano in preda al terrore....

Che se poi capitasse nelle mani della giuria militare (cioè dei giudici che lo inseguono per mari e monti) e si riuscisse a sottoporlo a un vero interrogatorio, le sue nevrosi verrebbero tutte fuori, come per il comandante del Caine, magistrale Humphrey Bogart.... O altrimenti Bossi lo dovrebbe mollare ma la vedo dura, visto che i casini li hanno fatti assieme....

Ma Concita non è più direttore dell'Unità e io non lo sapevo! L'estate è terribile..... Ma chi cacchio è questo Claudio Sardo??? Un parente dell'editore?? Mi piaceva quella donna direttore, certo che passa a Repubblica, mica noccioline...

Bel film, comunque. Notte, Marion.

p.s. firmate per l'abrogazione del porcellum , referendum abrogativi promossi da IDV , ancora per una decina di giorni; non sarà difficile, questi sono dappertutto....

C'è sempre un'alternativa

Potrei pensare di essere un uomo. Ci sono altresì prove incontrovertibili che non lo sono, non fosse altro che ho figliato tre volte e altre cosucce, che invece non me lo permettono. Di pensare che sono un uomo o che penso come un uomo.

Ad esempio un'amica mi scriveva ieri: "cos'è più importante per una donna?", io ho risposto, fedele al mio profilo: "direi l'amore, ma siccome ultimamente mi stanco molto, opto per il dormire"..... lei invece intendeva i figli, naturalmente.... ma non è che non siano importanti e che il mio cuore non grondi sangue (bella espressione, già sentita...) quando stanno male o qualcosa non va.... non è questo...

Forse è l'ambiente di lavoro.

L'impatto della mattina è pesante, è come arrivare dalla mia sfera di pensieri che sta in un mondo a parte, a un altro mondo: non sopporto i discorsi delle colleghe, non sopporto di parlare sempre dei figli, non sopporto di sentirmi raccontare cos'ha fatto mio marito e bla e bla, e mia figlia bla e bla, non sopporto di non poter parlare delle cose che interessano me , me , non la mia famiglia , non i miei figli , ma me sola , non sopporto di non sapere cosa interessa loro , loro , non la loro famiglia o i loro figli , non sopporto di sentire le solite cose , in pratica , non le sopporto. Poi mi abituo, il martedì va un pò meglio del lunedì e il venerdì mi sono quasi completamente assuefatta, poi c'è il fine settimana e torno nella mia atmosfera.

Insofferenza profonda; avrei voglia di parlare con un ufo, anzi con un et ( a proposito, mio marito sostiene che esistono)  , o in alternativa andare a vivere a New York , o farmi i ricci....

I ricci si può fare. Ho fatto l'esperimento in agosto , la mia paziente parrucchiera mi ha infilzato ciocca per ciocca e l'ha puntata con un semplice ferretto, poi asciugatura col casco (uau) e il risultato mi è piaciuto; quindi prossimamente , si cambia vita: permanente morbida dopo una trentina d'anni....

New York no, troppi americani e poi parlano inglese; l'et si potrebbe anche far vedere che cavoli , o comunicare in qualche modo....

Morale: perchè io sono così? Boh. Notte, Marion

Io al medio:
"Sai chi ho incontrato alla manifestazione? la tua maestra delle elementari; e sai cosa mi ha detto? che lei vi amava tutti e due, ma tu avevi una testa ma una testa...."
"Ma che significa avere una testa mamma??"
"Che sei molto intelligente"
"Sarà, ma mi ricordo che quando lei faceva il dettato e diceva - scrivete: Il spazio sole.... - io scrivevo anche spazio....."

                      Sulla terra io e lei

Decido io se fare sciopero

Facessero il loro lavoro. Veltroni, Chiamparino e compagnia. Con tutto il rispetto naturalmente, come dicono loro della decisione della CGIL che rompe l'unità sindacale.... ma quale unità sindacale? Saran dieci anni e più che io non ricordo uno sciopero unitario..... quei cagasotto della CISL e della UIL , LORO hanno rotto l'unità sindacale.

Ma sulla convocazione della mia confederazione sindacale, l'unica tessera che io possegga, decido io se fare sciopero o no. O  "siopero" , come dice Landini.

E visto che me ne danno la possibilità, io SCIOPERO, SCIOPERO, SCIOPERO. Anzi, mi chiedo come si possa NON protestare, in qualsiasi forma lecita. D'altronde hanno marciato anche gli industriali, in tacchetti, gonnellline, giacche e cravatte... vabbè che han fatto poca strada e per giunta era un viale alberato.....  

Perchè è ora di finirla. VE NE DOVETE ANDARE A CASA.

Perchè abbiamo le palle piene di dieci anni di nullità, di dittatura, di sorrisetti, di puttane, di bossi (minuscolo apposta non per sbaglio), di mancanza di senso delle istituzioni, di ladrocinii, di scandali, di battute sulle donne e soprattutto BASTA PESARE SULLE NOSTRE SPALLE. VOI DOVEVATE GARANTIRE UN PRESENTE A NOI E UN FUTURO AI NOSTRI FIGLI. E ora invece. 

ANDATE A CASA. INCAPACI e DISONESTI, VOI, non NOI. 

Non so se ho reso l'idea.

E il mio pensiero va al ragazzino cileno, 14 anni, che il 27 agosto scorso ha perso la vita in Cile, Manuell Gutierrez si chiamava, morto dopo essere stato colpito da un proiettile nei pressi di un posto di blocco. Faceva parte di quel gruppo di studenti che con l’aiuto di lavoratori hanno bloccato il paese per due giorni con l’intento di ottenere l'abbassamento delle tasse per l'accesso all'istruzione pubblica. Pubblica. 

Notte, Marion .