TUMORE DELLA VESCICA – Pembrolizumab ha migliorato la sopravvivenza libera da malattia nel carcinoma uroteliale muscolo-invasivo dopo intervento chirurgico

MSD

Pembrolizumab ( Keytruda ) ha raggiunto l’endpoint primario di sopravvivenza libera da malattia ( DFS ) in alcuni pazienti con carcinoma uroteliale muscolo-invasivo ( MIUC ) dopo intervento chirurgico

Lo studio di fase 3 AMBASSADOR / KEYNOTE-123 che ha valutato Pembrolizumab ( Keytruda ), la terapia anti-PD-1, ha raggiunto uno dei suoi due endpoint primari di sopravvivenza libera da malattia ( DFS ) per il trattamento adiuvante di pazienti con malattia muscolo-invasiva localizzata carcinoma uroteliale ( MIUC ) e carcinoma uroteliale localmente avanzato rispetto all’osservazione.

Nel corso di una revisione dell’analisi intermedia pre-specificata condotta da un Comitato indipendente per il monitoraggio dei dati, Pembrolizumab ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da malattia rispetto all’osservazione in questi pazienti dopo l’intervento chirurgico.

Lo studio continuerà a valutare il suo altro duplice endpoint primario, ovvero la sopravvivenza globale ( OS ).

Il profilo di sicurezza di Pembrolizumab in questo studio era coerente con quello osservato negli studi precedentemente riportati; non sono stati identificati nuovi segnali di sicurezza. I risultati saranno presentati in un prossimo incontro medico e discussi con le autorità di regolamentazione.

Fino alla metà dei pazienti con cancro della vescica sottoposti a intervento chirurgico andranno incontro a recidiva entro un anno, sottolineando la necessità di nuove opzioni terapeutiche in ambito adiuvante.

Pembrolizumab ha il potenziale di prevenire le recidive dopo l’intervento chirurgico nei pazienti con carcinoma uroteliale muscolo-invasivo localizzato o localmente avanzato.

Lo studio è stato sponsorizzato dal National Cancer Institute ( NCI ) degli Stati Uniti, parte del National Institutes of Health ( NIH ).

AMBASSADOR ( KEYNOTE-123 ) è uno studio di fase 3 randomizzato, in aperto che sta valutando Pembrolizumab rispetto all’osservazione per il trattamento adiuvante dei pazienti con MIUC localizzato e carcinoma uroteliale localmente avanzato. I doppi endpoint primari sono la sopravvivenza globale ( OS ) e la sopravvivenza libera da malattia ( DFS ), mentre gli endpoint secondari includono la sopravvivenza OS e la sopravvivenza DFS nei pazienti positivi e negativi a PD-L1. Nello studio sono stati arruolati 702 pazienti randomizzati a ricevere Pembrolizumab 200 mg per via endovenosa ogni tre settimane per un massimo di 18 cicli, oppure a sottoposti a osservazione.

Si stima che a circa 82.290 persone negli Stati Uniti verrà diagnosticato un cancro alla vescica nel 2023 e che circa il 7% dei casi di cancro alla vescica sono localmente avanzati al momento della diagnosi. A livello globale, ci sono stati circa 573.000 nuovi casi. Il cancro della vescica muscolo-invasivo è il cancro della vescica che si è diffuso nel muscolo profondo della parete vescicale, mentre il cancro uroteliale localmente avanzato è il cancro che inizia nelle cellule uroteliali e si diffonde dal punto di origine ai tessuti o ai linfonodi vicini. Nonostante l’intervento chirurgico, fino al 50% dei pazienti con cancro della vescica presenta una recidiva entro 12 mesi.

Pembrolizumab è una terapia anti-PD-1; agisce aumentando la capacità del sistema immunitario dell’organismo di contribuire a rilevare e combattere le cellule tumorali.

Pembrolizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato che blocca l’interazione tra PD-1 e i suoi ligandi, PD-L1 e PD-L2, attivando così i linfociti T che possono colpire sia le cellule tumorali che le cellule sane.

ENGLISH VERSION

Keytruda ( Pembrolizumab ) has significantly improved disease-free survival as adjuvant therapy versus observation for patients with localized muscle-invasive urothelial carcinoma and locally advanced urothelial carcinoma

The Phase 3 AMBASSADOR trial ( KEYNOTE-123 ) evaluating Keytruda, an anti-PD-1 therapy, met one of its dual primary endpoints of disease-free survival ( DFS ) for the adjuvant treatment of patients with localized muscle-invasive urothelial carcinoma ( MIUC ) and locally advanced urothelial carcinoma versus observation.

At a pre-specified interim analysis review conducted by an independent Data Monitoring Committee, Keytruda has demonstrated a statistically significant and clinically meaningful improvement in DFS versus observation in these patients after surgery.

The trial will continue to evaluate its other dual primary endpoint of overall survival ( OS ).

The safety profile of Keytruda in this trial was consistent with that observed in previously reported studies; no new safety signals were identified.

Up to half of patients with bladder cancer who undergo surgery will experience recurrence within a year, underscoring the need for new treatment options in the adjuvant setting.

These positive results highlight the potential of Keytruda to prevent recurrence after surgery for patients with localized muscle-invasive or locally advanced urothelial carcinoma.

This trial was sponsored by the U.S. National Cancer Institute ( NCI ), part of the National Institutes of Health.

AMBASSADOR ( KEYNOTE-123 ) is a randomized, open-label phase 3 trial evaluating versus Keytruda observation for the adjuvant treatment of patients with localized MIUC and locally advanced urothelial carcinoma. The dual primary endpoints are OS and DFS, and secondary endpoints include OS and DFS in PD-L1 positive and negative patients.

The trial enrolled 702 patients who were randomized to receive Keytruda ( 200 mg intravenously every three weeks for up to 18 cycles ) or undergo observation.

It is estimated that approximately 82,290 people in the U.S. will be diagnosed with bladder cancer in 2023, and approximately 7% of bladder cancer cases are locally advanced at diagnosis. Globally, there were approximately 573,000 new cases. Muscle-invasive bladder cancer is bladder cancer that has spread into the deep muscle of the bladder wall, and locally advanced urothelial cancer is cancer that begins in the urothelial cells and has spread from where it started to nearby tissue or lymph nodes. Despite surgery, up to 50% of patients with bladder cancer experience recurrence within 12 months.

Keytruda is an anti-programmed death receptor-1 ( PD-1 ) therapy that works by increasing the ability of the body’s immune system to help detect and fight tumor cells.

Keytruda is a humanized monoclonal antibody that blocks the interaction between PD-1 and its ligands, PD-L1 and PD-L2, thereby activating T lymphocytes which may affect both tumor cells and healthy cells.

Urothelial Carcinoma

Keytruda, in combination with Enfortumab vedotin, is indicated for the treatment of patients with locally advanced or metastatic urothelial carcinoma ( mUC ) who are not eligible for Cisplatin-containing chemotherapy.

This indication is approved under accelerated approval based on tumor response rate and durability of response. Continued approval for this indication may be contingent upon verification and description of clinical benefit in the confirmatory trials.

Keytruda, as a single agent, is indicated for the treatment of patients with locally advanced or metastatic urothelial carcinoma ( mUC ): who are not eligible for any Platinum-containing chemotherapy, or who have disease progression during or following Platinum-containing chemotherapy or within 12 months of neoadjuvant or adjuvant treatment with Platinum-containing chemotherapy.

Keytruda, as a single agent, is indicated for the treatment of patients with Bacillus Calmette-Guerin-unresponsive, high-risk, non-muscle invasive bladder cancer ( NMIBC ) with carcinoma in situ with or without papillary tumors who are ineligible for or have elected not to undergo cystectomy.

Merck’s KEYTRUDA® (pembrolizumab) Met Primary Endpoint of Disease-Free Survival (DFS) in Certain Patients With Muscle-Invasive Urothelial Carcinoma (MIUC) After Surgery

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Merck KGaA ha riacquistato da Pfizer i diritti dell’inibitore del checkpoint immunitario anti-PD-L1 Bavencio, che è approvato nel carcinoma uroteliale e nel tumore del rene

Merck KGaA

A partire dal 30 giugno 2023, Merck KGaA assumerà il pieno controllo della commercializzazione globale dell’antitumorale Bavencio ( Avelumab ). Merck KGaA ha comunicato di aver riacquistato i diritti esclusivi a livello mondiale per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione dell’anticorpo anti-PD-L1 Bavencio in seguito alla risoluzione dell’accordo stipulato nel 2014 con Pfizer. Bavencio ha un ruolo primario in oncourologia ( carcinoma uroteliale e carcinoma a cellule renali )

Nel 2022 le vendite nette di Bavencio sono salite a 611 milioni di euro ( 2021: 373 milioni di euro ).

Avelumab è frutto della ricerca di Merck KGaA. L’alleanza tra Merck KGaA e Pfizer è stata siglata nel 2014 per co-sviluppare e co-commercializzare Bavencio con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di questo anticorpo anti-PD-L1.

Avelumab è un anticorpo monoclonale umano del tipo immunoglobulina G1 ( IgG1 ) diretto contro il ligando del recettore di morte cellulare programmata PD-L1. Avelumab si lega a PD-L1 ( espresso dalle cellule tumorali e/o sulle cellule immunitarie infiltranti il tumore [ TIL ] ) e ne

impedisce l’interazione con i recettori PD-1 e B7.1 ( situati sui linfociti T e sulle cellule che presentano l’antigene ). In tal modo Avelumab impedisce l’effetto soppressivo di PD-L1 sulle cellule T CD8+ citotossiche e ripristina la risposta antitumorale delle cellule T.

Inoltre, Avelumab induce la lisi diretta delle cellule tumorali mediata dalle cellule natural killer ( NK ) attraverso la citotossicità cellulomediata anticorpo-dipendente ( ADCC ).

Indicazioni di Bavencio

A) Bavencio è indicato in monoterapia per il trattamento di pazienti adulti affetti da carcinoma a cellule di Merkel ( Merkel Cell Carcinoma, MCC ) metastatico.

B) Bavencio è indicato in monoterapia per il trattamento di mantenimento di prima linea dei pazienti adulti affetti da carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico senza progressione dopo chemioterapia a base di Platino.

C) Bavencio in associazione con Axitinib è indicato per il trattamento di prima linea dei pazienti adulti affetti da carcinoma a cellule renali in fase avanzata

Perchè Pfizer ha restituito Bavencio a Merck KGaA ?

Per Fierce Pharma le motivazioni sono le seguenti:

1) Il settore degli inibitori del checkpoint immunitario è dominato dagli anticorpi anti-PD-1, Pembrolizumab ( Keytruda ) e Nivolumab ( Opdivo ), ed è difficile conquistare spazi terapeutici

2) Alcuni studi clinici di Bavencio non hanno dato esito positivo. Nel 2019 uno studio che aveva testato l’uso di Bavencio come trattamento di mantenimento nei pazienti con cancro gastrico che erano stati sottoposti a un ciclo di chemioterapia, non aveva dato risultati positivi. Nel 2020, Bavencio non ha dimostrato superiorità rispetto al placebo in uno studio riguardante il carcinoma testa-collo.

3) In campo oncologico Pfizer ha acquisito Seagen per 43 miliardi di dollari nella più grande acquisizione biofarmaceutica dopo quella di AbbVie per Allergan nel 2019 per una cifra di 63 miliardi di dollari. Pfizer ritiene che i prodotti di Seagen possono raggiungere i 10 miliardi di dollari di fatturato entro il 2030

 

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Novità nel trattamento del carcinoma uroteliale metastatico: Sacituzumab govitecan, un coniugato anticorpo-farmaco

OncoUrologia

Carcinoma uroteliale metastatico – Novità terapeutica: Sacituzumab govitecan

Il carcinoma uroteliale è il tipo più comune di cancro alla vescica e si verifica quando le cellule uroteliali che rivestono l’interno della vescica e altre parti del tratto urinario crescono in modo insolito o incontrollabile.

Si stima che a circa 83.000 americani verrà diagnosticato un cancro alla vescica nel 2023 e quasi il 90% di queste diagnosi sarà un tumore uroteliale. In totale, il 30% dei casi è considerato malattia avanzata o metastatica.

Nonostante i progressi nel trattamento del cancro uroteliale metastatico, la sopravvivenza a lungo termine rimane bassa.

Sacituzumab govitecan ha dimostrato un’efficacia positiva nel trattamento del carcinoma uroteliale metastatico post-Platino sia in pazienti non-ammissibili alla terapia con Platino sia in quelli con un tumore in rapida progressione

A) Sacituzumab govitecan: sopravvivenza globale di 13,5 mesi in pazienti con carcinoma uroteliale metastatico non-idoneo al Platino dopo terapia con inibitori del checkpoint immunitario;

B) Sacituzumab govitecan: sopravvivenza globale di 12,8 mesi in pazienti con carcinoma uroteliale metastatico la cui malattia è progredita rapidamente dopo chemioterapia a base di Platino

Nuovi dati di tre coorti dello studio di fase 2 TROPHY-U-01 su Sacituzumab govitecan ( Sacituzumab govitecan-hziy; Trodelvy ) per il trattamento del carcinoma uroteliale metastatico ( mUC ) sono stati presentati all’American Society of Clinical Oncology Genitourinary Cancers – 2023 ASCO-GU Symposium.

Questi dati hanno dimostrato che Sacituzumab govitecan ha prodotto risposte rapide e durature nei pazienti in una gamma di tipi di carcinoma uroteliale metastatico difficili da trattare, tra cui il carcinoma uroteliale metastatico in rapida progressione post-Platino, e nei pazienti ineleggibili al Platino.

Il follow-up a lungo termine nelle coorti 1, 2 e 3 di TROPHY-U-01 ha fornito un numero crescente di prove a sostegno del potenziale beneficio del trattamento del carcinoma uroteliale metastatico con Sacituzumab govitecan in popolazioni di pazienti clinicamente rilevanti e difficili da trattare.

 

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Metastatic Urothelial Cancer

Urothelial Cancer is the most common type of bladder cancer and occurs when the urothelial cells that line the inside of the bladder and other parts of the urinary tract grow unusually or uncontrollably. An estimated 83,000 Americans will be diagnosed with bladder cancer in 2023, and almost 90% of those diagnoses will be urothelial cancer. In total, 30% of cases are considered advanced or metastatic disease. Despite advancements in treating metastatic urothelial cancer, long-term survival remains low.

Sacituzumab govitecan has demonstrated positive efficacy treating both Platinum-ineligible and rapidly progressing post-Platinum metastatic urothelial cancer

A) Sacituzumab govitecan: 13.5 months overall survival in patients with Platinum-ineligible metastatic urothelial cancer after checkpoint inhibitor therapy

B) Sacituzumab govitecan: 12.8 months overall survival in patients with metastatic urothelial cancer whose disease progressed rapidly following Platinum-based chemotherapy

New and updated positive results from three cohorts of the phase 2 TROPHY-U-01 study of Sacituzumab govitecan ( Sacituzumab govitecan-hziy; Trodelvy ) for the treatment of metastatic urothelial cancer ( mUC ) were presented at 2023 American Society of Clinical Oncology Genitourinary Cancers Symposium ( ASCO-GU ) Annual Meeting.

These data have demonstrated that Sacituzumab govitecan has produced both rapid and durable responses for patients across a range of hard-to-treat types of metastatic urothelial cancer including Platinum-ineligible and rapidly progressing, post-Platinum metastatic urothelial cancer.

Longer-term follow-up across Cohorts 1, 2, and 3 of TROPHY-U-01 has provided an increasing body of evidence supporting the potential benefit of treating metastatic urothelial cancer with Sacituzumab govitecan across clinically relevant, hard-to-treat patient populations. Results are summarized:

Cohort 1: patients ( n=113 ) with metastatic urothelial cancer who progressed after Platinum-based chemotherapy and checkpoint inhibitor ( CPI ) therapy -> In new long-term follow-up results, Sacituzumab govitecan has continued to demonstrate efficacy:

10.9 months median overall survival ( OS ); ( 95% CI, 8.9-13.8 );

28% overall response rate ( ORR ) ( 95% CI, 20.2-37.6); 23% partial response [ PR ] rate and 38% clinical benefit rate [ CBR ] with 1.6 months median time to response;

8.2 months median duration of response [ DOR ] ( 95% CI, 4.7-13.7, n=32 );

5.4 months median progression-free survival [ PFS ]; ( 95% CI, 3.5-6.9 )

10.5 months median follow-up ( range, 0.3-40.9 ) for treated patients

Cohort 2: Platinum-ineligible patients ( n=38 ) with metastatic urothelial cancer who progressed after CPI therapy -> In this primary analysis, Sacituzumab govitecan has demonstrated:

13.5 months median overall survival ( 95% CI, 7.6-15.6 );

32% overall response rate ( 95% CI, 17.5-48.7 ); 32% PR and 42% CBR with 1.4 months median time to response;

5.6 months median duration of response ( 95% CI, 2.8-13.3; n=12 );

5.6 months median progression-free survival ( 95% CI, 4.1-8.3 );

9.3 months median follow-up for treated patients (range, 0.5-30.6; n=38 )

Cohort 3: patients ( n=41 ) with rapidly progressing metastatic urothelial cancer who progressed after Platinum-based therapy – > In this primary analysis, Sacituzumab govitecan plus Pembrolizumab, has demonstrated:

12.8 months overall survival ( 95% CI, 10.7-NE ) at a median follow-up of 12.5 months ( range, 0.9-24.6; n=41 );

41% overall response rate ( 95% CI, 26.3-57.9 ); 22% PR and 46% CBR with 1.4 months median time to response;

1.1 months median duration of response ( 95% CI, 4.8-NE; n=17 );

46% clinical benefit rate ( 95% CI, 30.7-62.6 ) with 1.4 months median time to response;

Median progression-free survival was 5.3 months ( 95% CI, 3.4-10.2 )

In April 2021, the U.S. FDA granted accelerated approval of Trodelvy for use in adult patients with locally advanced or metastatic urothelial cancer who have previously received a Platinum-containing chemotherapy and either a PD-1 or PD-L1 inhibitor. This approval is based on ORR and DOR established in Cohort 1. ( Source: Gilead )

 

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Jardiance a base di Empagliflozin nel trattamento degli adulti con diabete di tipo 2 non-controllato in modo adeguato e nel trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica

Jardiance, il cui principio attivo è Empagliflozin, è un medicinale indicato in associazione a dieta ed esercizio fisico per il trattamento degli adulti con diabete di tipo 2 non-controllato in modo a …


 

Tremfya a base di Guselkumab nel trattamento della psoriasi a placche e nell’artrite psoriasica

Tremfya, il cui principio attivo è Guselkumab, è un medicinale impiegato per trattare la psoriasi a placche da moderata a grave quando i trattamenti applicati sulla cute non sono idonei. Tremfya trov …


 

Olumiant a base di Baricitinib trova indicazione nel trattamento della artrite reumatoide, dermatite atopica, alopecia areata

Olumiant, che contiene il principio attivo Baricitinib, è un medicinale impiegato negli adulti per trattare:  l’artrite reumatoide da moderata a grave ( una malattia che causa l’infiammazione arti …


 

Retsevmo a base di Selpercatinib nei pazienti con cancro causato da alterazioni di un gene denominato RET

Retsevmo, il cui principio attivo è Selpercatinib, trova indicazione nei pazienti con cancro causato da alterazioni di un gene denominato RET. Può essere usato per: cancro del polmone non-a-piccole ce …


 

Yselty a base di Linzagolix colina per il trattamento dei sintomi da moderati a gravi dei fibromi uterini nelle donne adulte in età fertile

Yselty è un medicinale indicato per il trattamento dei sintomi da moderati a gravi dei fibromi uterini nelle donne adulte in età fertile. I fibromi uterini sono tumori non-cancerosi ( benigni ) dell …


 

Nexviadyme a base di Avalglucosidasi alfa per il trattamento dei pazienti affetti dalla malattia di Pompe

Nexviadyme è una terapia enzimatica sostitutiva utilizzata per il trattamento di pazienti affetti dalla malattia di Pompe, una rara patologia ereditaria causata dalla mancanza di un enzima denominato …


 

Tecfidera a base di Dimetilfumarato nel trattamento della sclerosi multipla recidivante – remittente

Tecfidera è un medicinale che trova impiego nel trattamento della sclerosi multipla, una malattia in cui un’infiammazione danneggia la guaina protettiva intorno ai nervi ( demielinizzazione ) e i nerv …


 

Sunlenca a base di Lenacapavir nel trattamento degli adulti con infezione da virus dell’immunodeficienza umana di tipo 1

Sunlenca è indicato, in associazione ad altri medicinali, per il trattamento degli adulti con infezione da virus dell’immunodeficienza umana di tipo 1 ( HIV-1 ), un virus che provoca la sindrome da im …


 

Entyvio a base di Vedolizumab nel trattamento dei pazienti adulti affetti da colite ulcerosa o da morbo di Crohn

Entyvio è un medicinale indicato nel trattamento dei pazienti adulti affetti da colite ulcerosa ( una malattia che causa infiammazione e ulcere nel rivestimento dell’intestino ) o da morbo di Crohn ( …


 

Bavencio a base di Avelumab nel trattamento del carcinoma a cellule di Merkel, carcinoma a cellule renali e carcinoma uroteliale

Bavencio è un medicinale antitumorale usato nel trattamento di pazienti adulti affetti da: carcinoma a cellule di Merkel ( MCC ), un tipo di tumore della pelle, quando si è diffuso ad altre parti del …


 

Tafasitamab un anticorpo monoclonale anti-CD19 nel linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario

Tafasitamab ( Minjuvi ) è un anticorpo monoclonale potenziato nel frammento cristallizzabile Fc che ha come bersaglio l’antigene CD19 espresso sulla superficie dei linfociti pre-B e B maturi. Al mome …


 

Orgovyx a base di Relugolix nel trattamento della forma avanzata di cancro della prostata sensibile agli ormoni

Orgovyx è un medicinale che trova impiego negli adulti per il trattamento della forma avanzata di cancro della prostata sensibile agli ormoni, ossia che risponde a trattamenti che riducono i livelli d …


 

Lunsumio a base di Mosunetuzumab nel linfoma follicolare refrattario o recidivante dopo almeno due precedenti trattamenti

Lunsumio, il cui principio attivo è Mosunetuzumab, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento degli adulti con linfoma follicolare che non risponde ( refrattario ) o si è ripresentato ( rec …


 

Saphnelo a base di Anifrolumab nel trattamento del lupus eritematoso sistemico

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Jakavi a base di Ruxolitinib nel trattamento della mielofibrosi, policitemia vera e della malattia acuta o cronica del trapianto contro l’ospite

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A) Carcinoma uroteliale

Rapporto rischio-beneficio non-positivo con la combinazione Lenvatinib più Pembrolizumab nel carcinoma uroteliale avanzato

I risultati di uno studio hanno dimostrato che Lenvatinib ( Lenvima ) più Pembrolizumab ( Keytruda ) non hanno dimostrato un rapporto rischio-beneficio positivo rispetto a Pembrolizumab e placebo come …

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Enfortumab vedotin attivo nel carcinoma della vescica muscolo-invasivo non-idoneo al Cisplatino

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B) Carcinoma renale

La combinazione Axitinib e Nivolumab ha dimostrato efficacia nel carcinoma renale metastatico

Axitinib ( Inlyta ) in combinazione con Nivolumab ( Opdivo ) ha dimostrato un’efficacia incoraggiante tra i pazienti naive-al-trattamento con carcinoma renale metastatico. Axitinib offre benefici qua …

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Carcinoma mammario in fase iniziale: gli inibitori dell’aromatasi avvantaggiano le donne in premenopausa sottoposte a soppressione ovarica

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L’immunoterapia di prima linea continua a essere migliore della chemioterapia nel mesotelioma pleurico maligno

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Efficacia e sicurezza di Atezolizumab associato alla chemioterapia nel tumore al polmone non-a-piccole cellule con metastasi cerebrali non-trattate

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La terapia con inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) ha prolungato la sopravvivenza globale ( OS ), rispetto alla chemioterapia, nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSC …


 

Efficacia di Nivolumab più Ipilimumab come prima linea nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule, con o senza chemioterapia

La terapia di prima linea del carcinoma al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) in fase avanzata nei pazienti i cui tumori non presentano alterazioni di EGFR o ALK rappresenta una importante sfida. …


 

Carcinoma uroteliale: Enfortumab vedotin più Pembrolizumab associato ad alto tasso di risposte obiettive

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Attività di Olaparib nel carcinoma alla prostata resistente alla castrazione metastatico con difetti nei geni coinvolti nella risposta al danno al DNA

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La combinazione di Olaparib e di Abiraterone migliora la sopravvivenza libera da progressione nel carcinoma alla prostata resistente alla castrazione metastatico

I dati di uno studio di fase II ha mostrato che l’aggiunta dell’inibitore PARP Olaparib ( Lynparza ) all’antiandrogeno Abiraterone acetato ( Zytiga ) ha ridotto il rischio di progressione della malatt …


 

Efficacia di Pembrolizumab nei pazienti con tumore del testa-collo, pesantemente pretrattati

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Carcinoma ovarico con mutazione BRCA: Olaparib come terapia di mantenimento ha ridotto il rischio di progressione della malattia del 70% nello studio SOLO2

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Cancro alla prostata: la terapia di deprivazione androgenica può aumentare il rischio di demenza

Uno studio osservazionale ha trovato che la terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) può aumentare il rischio di demenza negli uomini con tumore alla prostata. La terapia di deprivazione androge …


 

Nivolumab, un anti-PD-1, migliora la qualità di vita nei pazienti con carcinoma a cellule squamose di testa e collo recidivato o metastatico

Sono stati presentati nuovi dati sulla qualità di vita riferita dai pazienti nello studio di fase III CheckMate -141, che sta valutando Nivolumab ( Opdivo ) nei pazienti con carcinoma a cellule squamo …


 

Risultati promettenti per Dabrafenib più Trametinib nel tumore del polmone non-a-piccole cellule con mutazione BRAF V600E

I risultati di uno studio di fase 2 hanno mostrato che il trattamento combinato con Dabrafenib ( Tafinlar ) e Trametinib ( Mekinist ) produce attività antitumorale marcata, e risulta tollerabile e sic …


 

Tumore del colon-retto ad alta instabilità del microsatellite, metastatico: Nivolumab da solo o in combinazione con Ipilimumab ha mostrato incoraggiante attività clinica

I dati ad interim dello studio di fase 2 CheckMate -142, che sta valutando Nivolumab ( Opdivo ) da solo o in combinazione con Ipilimumab ( Yervoy ) nei pazienti precedentemente trattati con cancro col …

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Carcinoma uroteliale – Xagena Search: Notizie di Medicina by Xagena

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Carcinoma uroteliale















Bavencio nel trattamento di mantenimento in prima linea del carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico senza progressione dopo chemioterapia a base di Platino

 

OncoUrologia

Carcinoma uroteliale – Bavencio può essere utilizzato dai pazienti in cui il tumore si è stabilizzato dopo la chemioterapia: aumenta l’aspettativa di vita, in media, di 8.8 mesi

Avelumab ( Bavencio ) è un farmaco immunoterapico anti-PD-L1 che nelle sperimentazioni cliniche ha dimostrato di aumentare in media la sopravvivenza globale di 8.8 mesi.

Bavencio trova indicazione nel trattamento di mantenimento in prima linea di pazienti adulti affetti da carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico senza progressione dopo una chemioterapia a base di Platino.

Fino ad ora, il trattamento standard di prima linea del carcinoma uroteliale in stadio avanzato era caratterizzato dalla sola chemioterapia a base di derivati del Platino, generalmente per un massimo di 6 cicli.

I pazienti con tumori uroteliali mediamente sono molto anziani e affetti da molte patologie. Fino a 2 anni fa era già un successo iniziare una chemioterapia perché molte volte le condizioni generali dei pazienti non permettevano di effettuare il trattamento.

Avelumab permette di mantenere il risultato raggiunto dalla prima linea di chemioterapia, ritardare la progressione e, infine, l’evoluzione della malattia.

Avelumab è un anticorpo monoclonale che si lega alla proteina checkpoint PD-L1, un target specifico che permette ad alcune cellule tumorali di eludere l’attività del sistema immunitario. Il farmaco inattiva PD-L1, presente sulla superficie delle cellule tumorali, bloccando questo effetto protettivo e consentendo al sistema immunitario di combattere il tumore.

L’efficacia di Avelumab è stata dimostrata nello studio JAVELIN Bladder 100. <br>

L’ultimo aggiornamento dello studio, presentato ad ASCO-GU 2022, si riferiva a a un follow-up mediano di 38 mesi: i pazienti trattati con Avelumab assieme alla più efficace terapia di supporto presentavano una sopravvivenza globale di 23.8 mesi nel setting di mantenimento di prima linea, rispetto ad una sopravvivenza globale mediana di 15.0 mesi nei casi trattati con la sola migliore terapia di supporto. Una differenza di 8.8 mesi.

Il tumore della vescica è una malattia che interessa 313.600 persone in Italia ( di cui l’80% uomini ). In oltre il 90% dei casi il tumore origina dall’urotelio, ossia l’epitelio che riveste la vescica, ma anche altri organi dell’apparato urinario come la pelvi renale, l’uretere e l’uretra, e viene quindi definito, più genericamente, carcinoma uroteliale.

Nel 2021 questa neoplasia è stata diagnosticata in 25.500 persone e ha causato oltre 6.000 decessi.

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Sorveglianza attiva per il …

Sorveglianza attiva per il tumore alla prostata: revisione narrativa …

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Farmaci antiepilettici con attività di inibizione dell’istone deacetilasi …

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Non sembra esserci collegamento tra rischio di cancro alla …

Castrazione

Nei carcinomi prostatici resistenti a castrazione è stata …

Cancro della vescica non …

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Effetti del Denosumab sulla densità minerale ossea negli …

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La terapia di deprivazione androgenica: gestione degli …

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… della sarcopenia nei pazienti con carcinoma a cellule renali …

Casodex

Risultati ricerca per “Casodex” … ( Casodex ) negli uomini con …

 

Aggiornamento in Medicina by Xagena

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La FDA ha approvato Enjaymo per il trattamento degli adulti con malattia da agglutinine fredde, un raro tipo di anemia

La FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato l’infusione di Enjaymo ( Sutimlimab-jome; Sutimlimab ) per ridurre la necessità di trasfusione di eritrociti a causa dell’emolisi ( distruzione dei …


 

La FDA ha approvato Rinvoq, un inibitore di JAK, per i pazienti con artrite psoriasica attiva

La FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Rinvoq ( Upadacitinib ), un inibitore JAK orale, al dosaggio di 15 mg una volta al giorno, per il trattamento degli adulti con artrite psoriasica a …


 

Aggiornamento sui risultati dello studio MOVe-OUT di Molnupiravir, un farmaco antivirale orale sperimentale, in adulti a rischio con COVID-19 da lieve a moderato

Merck & Co ( MSD ) e Ridgeback Biotherapeutics hanno fornito un aggiornamento sullo studio MOVe-OUT di Molnupiravir ( MK-4482, EIDD-2801 ), un farmaco antivirale orale sperimentale per il COVID-19 …


 

La FDA ha approvato Leqvio, il primo piccolo RNA interferente, per abbassare il colesterolo. Mantenimento con due dosi all’anno

La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha approvato Leqvio ( Inclisiran ), la prima e unica terapia con piccoli RNA interferenti ( siRNA ) per abbassare il colesterolo LDL ( LDL-C ) ( li …


 

Pepaxto, un farmaco per il mieloma ritirato dal mercato pochi mesi dopo l’approvazione a causa dell’aumentata incidenza di mortalità

Pochi mesi dopo che la FDA ( Food and Drug Administration ) aveva concesso l’approvazione accelerata del suo farmaco per il mieloma, Oncopeptides ha ritirato dal mercato Pepaxto a base di Melfalan flu …


 

La combinazione di Keytruda e Lenvima ha ottenuto la piena approvazione nel cancro dell’endometrio

La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha autorizzato l’inibitore del checkpoint Keytruda ( Pembrolizumab ) più l’inibitore della tirosin-chinasi ( TKI ) Lenvima ( Lenvatinib ) per il tr …


 

Carcinoma uroteliale: l’FDA ha autorizzato Opdivo in ambiente adiuvante

L’Agenzia statunitense FDA ( Food and Drug Administration ) ha ampliato l’indicazione di Opdivo ( Nivolumab ) per il carcinoma uroteliale per includere l’impiego in ambiente adiuvante nei pazienti ad …


 

Polatuzumab vedotin più R-CHP è il primo regime in 20 anni a migliorare significativamente gli esiti nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B precedentemente non-trattato rispetto allo standard di cura

Lo studio registrativo di fase III POLARIX che sta studiando Polatuzumab vedotin ( Polivy ) in combinazione con Rituximab ( MabThera / Rituxan ) più Ciclofosfamide, Doxorubicina e Prednisone ( R-CHP ) …


 

Unione Europea: approvato Abecma, la prima terapia CAR-T anti-BCMA per i pazienti con mieloma multiplo

La Commissione europea ( CE ) ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio condizionale ( CMA ) per Abecma ( Idecabtagene vicleucel; Ide-cel ), la prima immunoterapia a cellule T con espre …


 

Insufficienza cardiaca cronica in pazienti adulti con frazione di eiezione ridotta: Verquvo approvato nell’Unione Europea

La Commissione europea ( CE ) ha rilasciato l’autorizzazione all’immissione in commercio nell’Unione europea ( UE ) per lo stimolatore della guanilato ciclasi solubile ( sGC ) Verquvo ( Vericiguat ). …


 

Zynlonta per il linfoma a grandi cellule B, l’FDA ha concesso l’approvazione accelerata

La Food and Drug Administration ( FDA ) ha concesso l’approvazione accelerata a Zynlonta ( Loncastuximab tesirine-lpyl; Loncastuximab tesirina ), un anticorpo diretto contro il CD19 e un coniugato age …


 

Kerendia approvato negli Stati Uniti per rallentare la malattia renale cronica nei pazienti con diabete di tipo 2

L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), ha autorizzato Kerendia ( Finerenone ) con l’indicazione: riduzione del rischio di declino prolungato della velocità di f …


 

La FDA ha approvato Lumakras, il primo e unico trattamento mirato per i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico con mutazione KRAS G12C

L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, Food and Drug Administration ( FDA ), ha approvato Lumakras ( Sotorasib ) per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule …


 

Approvata nell’Unione Europea una nuova indicazione per Sarclisa in associazione a Carfilzomib e Desametasone per il trattamento del mieloma multiplo recidivante dopo aver ricevuto una precedente terapia

La Commissione Europea ha approvato Sarclisa ( Isatuximab ) in combinazione con il regime standard di cura Carfilzomib e Desametasone ( Kd ) per il trattamento del mieloma multiplo recidivante dopo av …


 

FDA: Farxiga per il trattamento della malattia renale cronica a rischio di progressione

La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha approvato Farxiga ( Dapagliflozin ), un inibitore orale SGLT2, per il trattamento della malattia renale cronica ( CKD ) negli adulti a rischio d …

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Carcinoma a cellule renali avanzato, precedentemente trattato: Cabozantinib migliora la sopravvivenza senza differenze significative tra gruppi di età nello studio METEOR

Dallo studio di fase III, METEOR è emerso che Cabozantinib ( Cabometyx ) è associato a miglioramenti nella sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), sopravvivenza globale ( OS ) e tasso di rispos …


 

Cabazitaxel più Carboplatino per il trattamento di uomini con tumore prostatico metastatico resistente alla castrazione

Combinazioni taxano-Platino hanno mostrato una attività promettente nei tumori prostatici metastatici resistenti alla castrazione in studi clinici a gruppo singolo ma non in studi randomizzati. Disti …


 

Effetto della chemioterapia con Docetaxel con soppressione degli androgeni e radioterapia per tumore alla prostata localizzato ad alto rischio

La radioterapia ( RT ) più la soppressione androgenica ( AS ) a lungo termine sono un’opzione di trattamento standard per i pazienti con tumore prostatico localizzato ad alto rischio. Si è ipotizzat …


 

Enzalutamide migliora la sopravvivenza globale per il carcinoma alla prostata metastatico sensibile agli ormoni

Lo studio di fase 3, ENZAMET, ha dimostrato che Enzalutamide ( Xtandi ) impiegato in combinazione con la terapia standard ha significativamente migliorato la sopravvivenza globale rispetto ad altri a …


 

L’aggiunta di Apalutamide alla terapia di deprivazione androgenica aumenta la sopravvivenza nel carcinoma prostatico sensibile alla castrazione metastatico

L’aggiunta di Apalutamide ( Erleada ) alla terapia con deprivazione degli androgeni ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) radiografica e la sopravvivenza gl …


 

Studio IMAAGEN: effetto di Abiraterone e Prednisone su PSA e sulla progressione radiografica della malattia in pazienti con carcinoma prostatico non metastatico resistente alla castrazione

E’ stato valutato l’impiego di Abiraterone acetato ( Zytiga ) ( 1.000 mg ) più Prednisone ( 5 mg ) nei pazienti con carcinoma prostatico ad alto rischio, non-metastatico e resistente alla castrazione. …


 

Carico cumulativo di morbilità tra i sopravvissuti a tumore del testicolo dopo chemioterapia standard a base di Cisplatino

In uno studio multicentrico è stato valutato il carico cumulativo di morbilità tra più di 1.200 sopravvissuti al cancro ai testicoli e l’analisi fattoriale applicata per determinare la co-occorrenza d …


 

Studio SPARTAN, Apalutamide, un inibitore del recettore degli androgeni, migliora la sopravvivenza libera da metastasi di oltre due anni nei pazienti con carcinoma alla prostata resistente alla castrazione non-metastatico

Nuovi risultati sono stati presentati all’American Society of Clinical Oncology Genitourinary Cancers Symposium ( ASCO GU ) a San Francisco ( Stati Uniti ), e sono state simultaneamente pubblicate su …


 

Cancro alla prostata resistente alla castrazione non-metastatico: Enzalutamide riduce il rischio di metastasi e la mortalità

Il trattamento con la combinazione di Enzalutamide ( Xtandi ) e terapia di privazione degli androgeni ( ADT ) ha ridotto il rischio di metastasi o di morte del 71% rispetto alla sola terapia ADT nei …


 

Studio KEYNOTE-052: biomarcatori e risposta al trattamento con Pembrolizumab nei pazienti con carcinoma uroteliale avanzato non-trattati con Cisplatino

Pembrolizumab ( Keytruda ) ha indotto risposte clinicamente rilevanti e durature nei pazienti con carcinoma uroteliale avanzato che non erano adatti per il trattamento con Cisplatino, in base ai dati …


 

L’uso delle statine dopo diagnosi di carcinoma alla prostata associato a più bassa mortalità

Uno studio di coorte ha mostrato che l’impiego delle statine dopo la diagnosi di tumore alla prostata è apparso correlato alla ridotta mortalità. Tuttavia, lo studio non ha stabilito se l’associazion …


 

L’instillazione precoce di Mitomicina C riduce le recidive di carcinoma della vescica non-muscolo-invasivo

L’instillazione intravesicale della Mitomicina C immediatamente dopo la resezione transuretrale del tumore della vescica non-muscolo-invasivo ( TURBT ) riduce i tassi di recidiva, rispetto all’instil …


 

Radio-223 dicloruro: sicurezza nel lungo periodo negli uomini con carcinoma alla prostata e metastasi ossee sintomatiche

Il Radio-223 dicloruro ha mostrato una buona sicurezza nel lungo periodo nel trattamento degli uomini con tumore alla prostata resistente alla castrazione ( CRPC ) e metastasi ossee. Nello studio d …


 

Vescica iperattiva: Botox associato a basso tasso di cateterismo intermittente pulito

Meno del 2% delle iniezioni di OnabotulinumtoxinA ( Botox ), somministrato per iperattività del muscolo detrusore di tipo idiopatica è risultato associato a inserimento di un catetere in vescica ( cat …


 

Propranololo per il trattamento dell’emangioma genitale infantile

Gli emangiomi genitali infantili sono anomalie vascolari che spesso richiedono una gestione complessa e cura interdisciplinare. Il Propranololo è stato utilizzato per la prima volta per il trattamen …

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