6luglio2019

Un miraggio di vapori vacilla e si disperde,altro annuncia la squilla di questo sole.Un pensiero trapunge  la trama del cuore e matura incubi d’oro.Torno per sedermi sullo syesso sasso ,sulle toppe arse di questi colli. Non mi riconosco e lo chiedo invano al piano dove esita la bruma che fuma sulla costa.Il colore dell’alba resiste in pieno giorno come uno spruzzo di metallo velenoso.Il plenilunio pallido del sole stempra i miei ricordi in questa estate che cola tra le chiome dei noci : non so dare un nome al vuoto che m’invade.Questo vasto,interminato giorno , è un sogno ,il domani velato non fa più orrore.Un silenzio aereo e inaccessibile è come un altissimo grido,il mattino è una sera più lunga ,il fermento un gran riposo:tutto è il suo contrario,il sereno è la piùdiffusa delle nubi.Un altro giorno si ripete e non so il perchè.Tutto pare un macero anche se pietre di spugna ritornano alla vita. Vento e distanza rompono le voci dell’anima ,la vita è numerare i giorni,i mesi e gli anni che restano per finire.L’esistenza s’apre a oscurità animate ,si svolge a stento il canto delle foglie dei pioppi:tutta la vita è in questo sepolcro verde.Una pigra illusione s’attarda in questo amore ,in questo vano farneticare,in questo sentimento accigliato.Veglio al trapasso d’orde di uomini,parole di cera stillano nelle loro esistenze.Il teatro dell’infanzia è abbandonato da anni,un segno ci conduce alla radura brulla della fine dove qualcuno per noi fa festa,lì appare inudibile ogni soccorso,il giorno non chiede più la sua chiave ,il lampo dell’esistenza è sciolto entro l’umore di questo mattino che rifrange il suo cristallo di colori.

6luglio2019ultima modifica: 2019-07-06T17:33:48+02:00da domeniconipaolo