Amarsi per sempre, senza cambiare mai, ognuno coi propri pregi e difetti, nella libertà reciproca.

girasole
Semplicemente Così Come Sei
Ti prego non cambiare ,
non mi hai mai deluso prima .
Non pensare di essermi tanto familiare da vederti soltanto qualche volta.
Non ti ho lasciato nei momenti difficili e non saremmo potuti arrivare cosi lontano .
Vivo bei giorni, vivrò anche i giorni cattivi ,ti accetterò semplicemente cosi come sei .
Non cercare nuove mode ,non cambiare il colore dei tuoi capelli .
Avrai sempre la mia inespressa passione ,anche se potrebbe sembrare che non mi interessi .
Non cerco conversazioni intellettuali,non ho mai voluto lavorare duramente come ora .
Voglio semplicemente qualcuno con cui parlare
voglio te ,semplicemente cosi come sei .
Ho bisogno di sapere
che tu sarai sempre la stessa vecchia persona che conoscevo , che continuerai ad esserlo
perchè credi in me
come io credo in te .
Ti ho detto che ti amo e per sempre ,e questa è una promessa dal cuore .
Non potrei amarti di più e
ti amo semplicemente così come sei!
https://youtu.be/fEoxD3gKnk0

La dolcezza…

L’acqua è la cosa più  delicata, più dolce
tuttavia  essa è capace di penetrare
montagne e terra.
Questo dimostra chiaramente che 
il principio di dolcezza
supera di gran lunga la durezza.

Lao Tzè

   Lao Tzè e Confucio pare siano stati contemporanei,  si conobbero volontoriamente o no, non si sa, si sa però, che Confucio andò a frequentare la bibloteca  alla quale sovraintendeva  Lao Tzè e che apprese più da lui che dai molti libri sui quali si istruì.
Lao Tzè fondò il Taoismo, che non differisce molto dal  Confucianesimo, essendo  tutte le religioni orientali  ispirate  al concetto di universalità cosmica che comprende  tutta la spiritualità  di cui è pervaso il mondo orientale, nei vari campi che spaziano dalla filosofia, alla spiritualità individuale, alle dinamiche dei rapporti  tra uomo e uomo.
Il Tao Te Ching , compendio di  Taoismo ,contiene istruzioni nascoste, sotto forma di aforismi e metafore, sulla visione spirituale del mondo, la meditazione e la respirazione.

Il concetto di Tao, solitamente tradotto come la Via,ha un  significato  direttamente collegato all’ordine cosmico dell’universo: La Via è la Natura. Lao Tzè sviluppò anche il concetto di Wei Wuwei  (semplicemente Wu Wei), l’azione senza azione, che aiuta a comprendere come sia dannoso pensare a progetti ,che già sappiamo irrealizzabili , mentre è utile impegnare il nostro tempo in ciò che sappiamo poter fare, cercare di mettere in questo il nostro massimo impegno cosicchè anche una piccola cosa possa diventare grandiosa .Questo  significa  che  le grandi ambizioni sono dannose, mentre il giusto da molte soddisfazioni. 
Lao Tzè affermava che la violenza, la durezza, la crudeltà devono essere  evitate perchè portatrici di male, di sofferenze, di dolore e di morte.
Come molti altri filosofi dell’antica Cina egli spiega spesso le sue idee attraverso l’utilizzo di paradossi,  aforismi  metafore, le quali sono un punto di inizio per le meditazioni introspettive.
Questo pensiero , sul quale mi sono soffermata oggi, racchiude in poche parole il pensiero di Lao Tzè.
E’ un momento di raccoglimento sulla potenza della delicatezza, basta seguire con la mente un percoso qualsiasi dell’acqua, che si presenta alla nostra mente per esserne stupiti, e  comprendere la forza della dolcezza.

Donna fino in fondo,anche spettinata,se capita…

Oggi ho imparato che bisogna lasciare che la vita ci spettini, perciò ho deciso di vivere la vita con maggiore intensità. Il mondo è pazzo. Decisamente pazzo… Le cose buone, ingrassano. Le cose belle, costano. Il sole che ti illumina il viso, fa venire le rughe. E tutte le cose veramente belle di questa vita, spettinano… – Ridere a crepapelle, spettina. – Viaggiare, volare, correre, tuffarti in mare, spettina. – Toglierti i vestiti, spettina. – Abbracciarsi per amore, spettina. – Baciare la persona che ami, spettina. – Giocare, spettina. – Cantare fino a restare senza fiato, spettina. – Ballare fino a farti venire il dubbio se sia stata una buona idea metterti i tacchi alti stanotte, ti lascia i capelli irriconoscibili … Quindi, ogni volta che ci vedremo, avrò sempre i capelli spettinati… Tuttavia, non dubitare che io stia vivendo il momento più felice della mia vita. E’ la legge della vita: sarà sempre più spettinata la donna che scelga il primo vagoncino sulle montagne russe di quella che scelga di non salire… Può essere che mi senta tentata di essere una donna impeccabile, pettinata ed elegante dentro e fuori.Questo mondo esige bella presenza: pettinati, mettiti, togliti, compra, corri, dimagrisci, mangia bene, cammina diritta, sii seria… Forse dovrei seguire le istruzioni però… quando mi ordineranno di essere felice? Forse non si rendono conto che per risplendere di bellezza, mi devo sentire bella… La persona più bella che possa essere! L’unica cosa che veramente importa è che quando mi guardi allo specchio, veda la donna che devo essere. Perciò, ecco la mia raccomandazione a tutte le donne: Abbandonati, Mangia le cose più buone, Bacia, Abbraccia, Balla, Innamorati, Rilassati, Viaggia, Salta, Vai a dormire tardi, Alzati presto, Corri, Vola, Canta, Fatti bella, Mettiti comoda, Ammira il paesaggio, Goditela e, soprattutto, lascia che la vita ti spettini!!!! Il peggio che può succederti è che, sorridendo di fronte allo specchio, tu.. debba pettinarti di nuovo!!!

(Dal Web)

Torna amore mio, torna spesso…non importa se solo in sogno!

“Torna”è la poesia di Costantino Kavafis che esprime la passione travolgente dell’amore
Torna

Torna sovente e prendimi,
palpito amato, allora torna e prendimi,
che si ridesta viva la memoria
del corpo e antiche brame trascorrono nel sangue
allora che le labbra ricordano, e le carni,
e nelle mani un senso tattile si riaccende.
Torna sovente e prendimi, la notte,
allora che le labbra ricordano, e le carni…

Versi di struggente passione carnale quelli di Kavafis, che aprono a una tenue malinconia dovuta alla distanza della persona amata. In Torna, il poeta dialoga con il palpito del cuore, che pulsa di una passione viva che serpeggia lungo il corpo, fino ad esplodere nel desiderio di unione. Eppure c’è una compostezza classica in questi versi, nonostante riflettano una vibrante passionalità.

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Un miracolo: essere bella ,affascinante, e soprattutto saper ispirare musica come quella di Chopin…

George Sand, pseudonimo di Amantine (o Amandine) Aurore Lucile Dupin (Parigi, 1º luglio 1804 – Nohant-Vic, 8 giugno 1876), è stata una scrittrice e drammaturga francese.
Considerata tra le autrici più prolifiche della storia della letteratura,
Femminista molto moderata, fu attiva nel dibattito politico .La sua opposizione alla politica temporalistica e illiberale del papato le costò la messa all’Indice di tutti i suoi scritti nel dicembre del 1863.
George Sand ebbe una relazione amorosa con il musicista Fryderyk Chopin, dicono che fu la sua musa ispiratrice, di quest’amore scrisse la storia nel suo libro” Histoire de ma vie”, dal quale ho tradotto questo brano.

La sua musica era spontanea , come un miracolo.Era un susseguirsi di creazioni, indecisioni e momenti di frenesia per ricatturare certi dettagli del tema che lui voleva e doveva ascoltare. Analizzava così tanto ciò che aveva concepito come un brano ,mentre tentava di scriverlo ,e la costernazione per questa sua incapacità a ritrovare ciò che egli pensava essere la sua purezza originale, lo precipitava in una specie di disperazione. Allora si chiudeva nella sua stanza per intere giornate, piangendo, camminando avanti e indietro, rompendo le penne , ripetendo o cambiando una battuta centinaia di volte, scrivendola e cancellandola altrettante volte, e ricominciando il giorno dopo con una perseveranza infinita e disperata. Qualche volte passava anche sei settimane su una pagina, solo allo scopo di scriverla esattamente come l’aveva schizzata nella prima bozza.

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Dall’Autoped al monopattino…

 

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Questa è la fotografia di una giovane donna inglese, una tra quelle prime rivoluzionarie che rivendicavano diritti per le donne e  venivano chiamate suffragette, dal termine suffragio, ossia voto, perchè proprio il  diritto al voto per le donne era la loro più importante richiesta. Si chiamava Florence  Norman e qui è ripresa  nel 1916 per le vie di Londra alla guida di uno scooter a motore, che si chiamava Autoped. Potrebbe essere l’antenato, oppure il primo monopattino della storia, dimostrando che non sempre si inventa qualcosa di nuovo…

Proviamo a specchiarci nell’ azzurro del cielo …

Quando in noi c’è qualcosa che non va, dovremmo sempre ricordarci che oltre ad un aiuto esterno, il miglior supporto per venirne fuori lo troviamo solo in noi stessi, nella volontà di riuscire ad ogni costo. Non dobbiamo guardarci intorno per trovare la felicità  perchè questa si trova in noi, nel nostro cuore, nella nostra mente, nella nostre capacità. Impariamo a parlare a noi stessi colla massima sincerità e la serenità sarà nostra fedele compagna!

serenità

Per non dimenticare quell’11 settembre di 20 anni fa… anche se dimenticare è impossibile.

Saltarono dai piani in fiamme, giù
…uno, due, altri ancora
più in alto, più in basso.
Una fotografia li ha colti mentre erano vivi
e ora li preserva
sopra il suolo, diretti verso il suolo.
Ognuno di loro ancora intero
con il proprio volto
e il sangue ben nascosto.
C’è ancora tempo,
perché i loro capelli siano scompigliati,
e perché chiavi e spiccioli
cadano dalle loro tasche.
Essi si trovano ancora nel reame dell’aria,
entro i luoghi
che hanno appena aperto.
Ci sono soltanto due cose che posso fare per loro
…descrivere questo volo
e non aggiungere una parola finale.

Wisława Szymborska

O New York notturna del nostro amore
così decapitata, ogni tua luce
è stata il vagito della nostra poesia.
Tu non puoi morire quando sogni
poiché noi italiani ti abbiamo
cullato tra le nostre braccia.
Penso che l’amore sia una grande torre
una torre addormentata nel cuore della notte.
Ma questi giganti che ormai non parlano più
hanno sepolto sotto le loro macerie
anche i nostri sospiri d’amore,
”quando la sera si stendeva sopra un tavolo
come un paziente in preda alla narcosi.

Alda Merini

 

torri

Quell’11 settembre colla distruzione delle Torri Gemelle fini un’era, quella delle certezza e della sicurezza e si apri un mondo nuovo, il mondo che viviamo pieno di incertezze , di paura e insicurezza, un mondo di tecnologia, di globalizzazione dove il potere è tutto incentrato nel Denaro e chi ne vive a contatto può fare il bello e i cattivo tempo del mondo intero e disporre dell’umanità suo piacimento..

12 Cose che il matrimonio non è:)12 Cose che il matrimonio è-

Ho trovato in un libro un ritaglio di giornale, conservato perchè parla di matrimonio, parole interessanti che meritano di essere condivise.

24 anni di matrimonio. Ecco cosa ha significato per me questo ultimo 15 settembre. Avevamo festeggiato in anticipo, perciò non me ne sono ricordata che a fine giornata, tornando a casa dal lavoro. Gli ho detto ‘Ti amo’. Gli ho comprato dei fiori al negozio sotto casa. Una composizione bellissima. Come faremmo senza i negozi di fiori? Tra la mia carriera di terapista di coppia e la mia esperienza personale, ho imparato un po’ di cose. E dato che gli anni sono 24, ho deciso di dividerle in due gruppi di 12. Così, mi sembrava più carino.

12 COSE CHE IL MATRIMONIO NON E’:

1) Il matrimonio non è roba da femminucce. È un lavoro duro.

2) Il matrimonio non significa ottenere tutto quel che si vuole, sempre. Non è una dittatura. Non è volere vincere a tutti i costi, perché significherebbe fare perdere sempre l’altra persona. Potrebbe anche andare bene per te, ma sicuramente non per il matrimonio.

3) Il matrimonio non si basa su delle leggi astrofisiche. I principi su cui si poggia sono piuttosto semplici. Gentilezza. Rispetto. Lealtà. Quel genere di cose.

4) Il matrimonio non è fuori moda. Resta vitale. Anche i Brangelina devono pensarla così.

5) Il matrimonio non è stimolante di per sé. Stando molto a lungo con la stessa persona, entrambi potreste rimanere intrappolati nella routine. Devi mantenerlo vivo.

6) Il matrimonio non è come fare una collezione. Le gioie del matrimonio non sono tangibili, si vivono. Ecco perché sono così speciali.

7) Il matrimonio non è fatto per le persone impazienti. Alcune tra le cose migliori hanno bisogno di tempo per svilupparsi. E per scoprirle devi restare in zona.

8) Il matrimonio non è lo spazio delle recriminazioni. Delle ingiurie. Il rischio è di rovinare ogni possibilità di profonda intimità e fiducia, dissolvendo la speranza di raggiungerla.

9) Il matrimonio non è un negozio di riparazioni h24. Il tuo partner non è tenuto a rispondere a ogni tuo bisogno, di alcuni dovrai prendertene cura da sola tramite le amicizie o altre attività.

10) Il matrimonio non si auto-mantiene. Non va avanti da solo. Concentrarsi interamente sui figli è un errore.

11) Il matrimonio non è noioso. L’intreccio di due vite può essere piuttosto eccitante! Si impara molto dall’osservare qualcuno vicino e molto diverso da te, che vive in maniera differente e personale.

12) Il matrimonio non è senza conflitto. Sapere portare avanti una discussione e superare la rabbia e il disappunto è forse la chiave perché molte cose vadano bene e si arrivi alla cooperazione menzionata al #2

12 COSE CHE IL MATRIMONIO E’:

1) Il matrimonio è il potenziale per un’intimità intensa, profonda e varia. Sessuale, emotiva, relazionale.

2) Il matrimonio è sapere che qualcuno ti guarda le spalle. Sempre. È come un’interdipendenza.

3) Il matrimonio è sapere di essere stata vista nei momenti peggiori, e tuttavia essere ancora amata. Un senso prevalente di gratitudine e sicurezza.

4) Il matrimonio è condividere vecchi ricordi. O qualche storia da ripetere ancora e ancora ridendone sempre da matti.

5) Il matrimonio è commuoversi assieme.

6) Il matrimonio è provare a pensare alla vita senza l’altro. E non riuscire neppure a immaginarselo.

7) Il matrimonio è irritarsi per le cose che ti irritano sempre. Che ti irritano da 24 anni. Ti irriteranno per altri 24 anni. E tollerarle perché sono controbilanciate dalle cose positive.

8)) Il matrimonio è non riuscire ad aspettare di tornare a casa per condividere delle piccole cose.

9) Il matrimonio è desiderare di essere tu quella operata, o malata. Non lui.

10) Il matrimonio a volte è una lotta. Provare lentamente a combattere in maniera più giusta. A scusarsi. Ad ascoltare. Ad imparare. A trovare una soluzione.

11) Il matrimonio è vulnerabilità. Dare a qualcuno il diritto di ferirti o di contraddirti. E allo stesso tempo dare l’opportunità a quella persona di portarti gioia e risate infinite.

12) Il matrimonio è una promessa. Un voto. Provare come non avevi mai provato prima. Il matrimonio è un luogo unico di conquista della propria virtù.

Ed ora mi incammino verso il #25… Per ora, tutto bene…

Dr. Margaret Rutherford
Clinical  Psychologist, Mental Health

 

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