Se Imparassimo dalla natura, dovremmo …

 

Avere il coraggio degli alberi per star dentro a tutte le stagioni.
Rompere piano piano la corteccia per far uscire i primi germogli, aiutarli a far sbocciare i primi fiori, colorare la natura e profumare l’aria , quando ancora la bruma stringe i denti la notte fredda della primavera precoce. Ammantarsi di fitto verde l’estate, per essere rifugio ai piccoli uccelli canterini e colorati, proteggere i loro nidi dalla furia dei temporali. E quando, sul finir dell’estate il sole inverte la luce, timidamente indossare il saio francescano prima di spogliarsi alla fredda nudità, che sarà la sua trasparenza a nascondere  ,affinchè  non rattrappisca troppo, non abbia brutti pensieri, ma voglia di vivere sempre, inverno dopo inverno , mantenere la linfa vitale nei rami per giungere in primavera cresciuto verso il cielo, mentre accoglieva il peso della neve, si piegava al vento, assecondando la sua forza per uscirne rinvigorito, pronto a sfidare ancora il gelo e a rifiorire più rigoglioso che mai.

platano