Un futuro senza (o quasi) zanzare?

Pare, secondo studi recenti, che le zanzare abbiano un udito particolarmente raffinato, in grado di percepire anche vibrazioni;forse per questo motivo ci ronzano intorno fino poi a pungerci coi loro fastidiosi spilli proboscidei. Al tramonto le zanzare si riuniscono in migliaia di esemplari, maschi e femmine ed ogni individuo emette il suo suono, più forte quello dei maschi mentre quello delle femmine è più flebile. Per questo il maschio affina di continuo il suo udito per poter individuare la femmina con cui accoppiarsi. Ora gli studiosi, che hanno compreso così bene come funzioni l’orecchio delle zanzare sono fiduciosi di riscire ad individuare una proteina capace di indebolire, quasi all’assordamento ,l’orecchio dei maschi, impedendogli così l’accoppiamento con fortissima riduzione di questi fastidiosissimi insetti, che sono pure veicoli di gravi malattie per l’uomo. Indubbiamente sarebbe una scoperta formidabile, ecosostenibile , con risultati certi, che libererebbe l’uomo da questo tormento ,meglio di qualsiasi repellente sia stato provato fino ad oggi. Confidiamo in un prossimo futuro per avere serate e notti tranquille…

zanzare