..Uomini...

Noto che il rientro al lavoro è stato motivo ispiratore di diversi post: chi con più intensità chi con meno, in tanti ci siamo espressi in merito alla fine delle festività. Leggo che il rientro ti è stato facile e anche un po' liberatorio: stare a casa può anche stancare, preferendo assistere a ciò che tu chiami "il flusso costante della vita", sempre interessante e ricco di esperienze che coinvolgono. Le vacanze sono, io affermo, purtroppo finite e si ritorna alla realtà di sempre: quella, però, che in fondo ci fa meglio apprezzare i periodi di riposo:)

proprio così: per bene apprezzare il riposo bisogna aver per lo più sempre molto da fare... :) altro discorso per chi ha un lavoro faticoso o che non piace, ovvio.

Allora siamo in 2 ad essere d'accordo sul fatto che gli statali possano essere licenziati, e direi che il nostro parere conta, o no? Pino Daniele...dai cosa c'è di meglio che andarsene così, ci farei la firma. Infine, bah è lunga questa e son stanco. Ecco, nell'ozio uno guarda i registi della Chiesa e pensa...ai nati, ai morti. Ora tu vedi gli stessi registri. Non è l'atto della vita, della morte, un pò come "il cielo stellato" di Kant che ci dà tanta pace, sotto sotto?

bé in teoria possono già essere licenziati con le norme attuali, per motivi disciplinari (tra i quali l'assenteismo, le timbrature senza essere in servizio ecc.) o sentenze penali definitive; di fatto credo sia molto difficile farlo. Ma noi vediamo semplicemente gente che fa il minimo sindacale, alcune volte anche sotto il minimo, e le conseguenze sono che nessun dirigente né tantomeno nessun amministratore si sogna si prendere provvedimenti, l unica conseguenza pratica è che il lavoro che non fanno questi, lo devono fare altri, cioè noi....basta. Per Pino Daniele anch'io ci farei la firma :)
Ma io non vedo solo i registri, vedo anche le persone.. e siccome siamo un piccolo paese le conosci anche, quasi tutte... si, mi piace il tuo pensiero, un po' come il cielo stellato, consola, sotto sotto...

Non vedo l'ora di continuare a far ferie. Al lavoro ci si torna sempre troppo presto. Poi una volta che sei lì, ti riassesti nell'ingranaggio. Certo, se le feste significano preparare da mangiare 24h a day, forse sarà bello all'inizio, ma dopo comincia a rompere. Sul jobsact aspetto un po' i fatti, sia in negativo che in positivo. È presto per trarre conclusioni.

Le vacanze per me sono quando ho tempo per me, per stare tranquilla e non dover pensare a "cosa devo fare dopo aver fatto questo"... in pratica son state vacanze con anche questi momenti pigri si, ma non del tutto .. molto meglio essere in "vacanza" una mezz'ora al giorno o anche un paio d'ore, potendo :))
per la riforma del lavoro ci vorrà tutto l'anno minimo, per capire se funziona...

Tutto da riformare e rifare, ben vengano anche la fine dei privilegi statali, ma temo che la faccenda dei vigli sia stata montato "ad hoc": sia per fare finalmente determinate riforme che l'opinione pubblica vuole, sia per far tacere gli scandali precedenti (vedi mafia a Roma). Del resto sono decenni che ogni scandalo scaccia l'altro e gli italiani ci cascano inevitabilmente facendo il gioco di chi invece (o in realtà) non vuol cambiare nulla e potrà così ricattarci ancora.

Certo che i soliti provvedimenti "punisci-categoria" mi scoccerebbero alquanto perché non sono giusti.. sarebbe ora di prendere i provvedimenti verso chi se li merita, e non indistintamente con tutta la categoria; ma quanti hanno il coraggio/le palle, per farlo??