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Le cose che non sai dove mettere

Post n°1359 pubblicato il 18 Febbraio 2015 da MARIONeDAMIEL
 



Sarà stato durante le vacanze di natale. 

Un giorno sono entrata nella camera delle rane e ho preso una delle mie decisioni più epiche e coraggiose: ho deciso che la scrivania, così, non si poteva più guardare.  Ho preso per la collottola (si fa per dire) i due malcapitati di turno e ci siamo messi a mettere "a posto" (messi a mettere....mah....) 

C'erano oggetti strani che spuntavano da angoli improbabili in posizioni acrobatiche, fogli dappertutto (ma cosa scrivono???), pezzi di compassi (naturalmente sempre quei pezzi che nessuno ha capito a cosa servano), righelli dell'era mesozoica, cartelline e cartellette, cartacce di vario tipo di roba da mangiare anche se in numero contenuto devo dire e  per fortuna sono troppo in alto per le formiche , penne che non scrivevano più da anni, innumerevoli cartucce per giochi, micro sd, compiti in classe siglati di rosso, scatole vuote del loro legittimo contenuto e piene di altro contenuto tipo macchinette, carte da gioco o figurine, pezzi di lego iconici, un accendino (il piccolo.....), libri e fumetti, una bussola (ecco dov'era!), occhiali vecchi, e rantoli di polvere di varie annate... 

Così, ho deciso di fare tre mucchi: uno per la roba da buttare, uno per la roba da portare in soffitta e l'ultimo per la roba che doveva tornare sulla scrivania. 

Alla fine dell'impresa il risultato era abbastanza soddisfacente. Restavano da sistemare due o tre cose che non andavano né buttate né sistemate in soffitta né servivano più sulla scrivania, che ho pensato "a queste devo trovargli un posto..."

E così, da allora, le tre cose cambiano periodicamente posto ma non trovano una collocazione adeguata, un po' perché mi è stato insegnano a non buttare niente, un po' perché dopo aver fatto il "grosso", il problema è passato in secondo (terzo quarto e anche quinto) piano.... 

Dev'essere così anche per i sentimenti. 
Tu li hai lì, e non sai dove metterli. A volte cerchi di fare ordine, di riporli da qualche parte, alcuni li vorresti scordare, buttare, altri  tenerli vivi appresso a te... e così cambiano posto, si mescolano tra loro, spuntano fuori nei momenti più impensati e ti fanno compagnia, come qualcosa a cui ormai sei così abituato che non la vedi più, ma c'è. 

Che meraviglia. 
 

"Essere innamorati non vuol dire amare. Si può essere innamorati e odiare. Ricordatelo!"
Mitja Karamazov ad Aleska Karamazov

 


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Commenti al Post:
rubinero
rubinero il 19/02/15 alle 18:01 via WEB
Buttare e trattenere, conservare per un migliore riutilizzo, per non allontanarci troppo dalla loro età di auge...gettarli via, perché non sono più ,nostri, li abbiamo superati ed arsi. Decidiamo pure cosa fare di scrivanie ingombre e dei loro sovrastanti accumuli,in un senso o nell'altro, ma non sgattaioliamo in in penombre di soffitta,per rimandare giri doverosi di calendario.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 19/02/15 alle 21:17 via WEB
Br1! che bello, allora l'uscita dal letargo non è momentanea....
ieri mi son trovata a parlare con un maestro d'ascia, uno di quegli artigiani che fanno ancora le barche sull isola del sole, sai che secondo me ti assomigliava? :) io amerei molto rifugiarmi in soffitta, e stare li malinconicamente seduta in una vecchia poltrona con una tazza di tè in mano... fa molto Jo March...
 
   
elioliquido
elioliquido il 19/02/15 alle 23:56 via WEB
Mmm... il tè rimane caldo per ore/giorni solo nei romanzi.
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 20/02/15 alle 19:07 via WEB
vero; dapprima è così bollente che devi aspettare ma se aspetti troppo diventa freddo... a me piace con un goccio di latte, raffredda la temperatura e ammorbidisce il gusto
 
   
rubinero
rubinero il 20/02/15 alle 16:55 via WEB
Jo March? Casa Editrice che divulga" Piccole Donne" e simili? o che altro? a me viene in mente un forse (im)probabile meccanico inglese, F1 '60...in soffitta?...poveretto
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 20/02/15 alle 19:06 via WEB
naturalmente "Piccole donne"! ma come? non rammenti le quattro sorelle March? non sai che tutte le donne (che lo hanno letto) vorrebbero/avrebbero voluto, essere Jo? ;-) Jo si rifugia in soffitta, il meccanico no, non ce lo vedo nemmeno io...
 
lettorecauto
lettorecauto il 21/02/15 alle 21:46 via WEB
Marion, Marion come ti invidio quando leggo certe cose sul fare ordine ( e sai perchè ). Per me tu sei un personaggio da romanzo di Doris Lessing così dannatamente vero ed intenso! Vah beh, sarò serio . Sentimenti. Io li ho seppelliti. Faccio emergere solo quelli positivi. Li controllo spietatamente. Vivo a compartimenti stagni. Se mi avessero detto da adolescente che sarebbe finita così mi sarei odiato. Ma cosa posso fare, per l'amor del cielo?
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 22/02/15 alle 23:03 via WEB
A me stupisce il fatto che un perito agrario sia diventato quel che sei diventato tu invece .. :) scherzi a parte, solo una persona molto intelligente potrebbe riuscire a controllare la situazione così.. ti ammiro per questo, non so se io riuscirei... per il personaggio da romanzo grazie! questo è un bel complimento (dovrò leggere qualcosa di questa tua premio nobel) , quasi come quando mi dicesti che io sembravo una "tremendamente seria" :-)))))
 
orkelio
orkelio il 22/02/15 alle 22:07 via WEB
peccato che sei così lontana, avrei parecchie cose anche io da riordinare ....... tipo trasloco ..... Ciao carissima
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 22/02/15 alle 22:57 via WEB
ahi ahi... forza e coraggio amico mio, ti auguro tutto il bene possibile...
 
Buster_Stone
Buster_Stone il 23/02/15 alle 13:17 via WEB
:-) Uguale da me, a parte i "compiti in classe siglati di rosso" che invece, se non ci stai attento, li fa magicamente sparire definivamente :-)
Un saluto
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 23/02/15 alle 21:09 via WEB
;-) ciao! p.s.: ci conosciamo , vero...?
 
   
Buster_Stone
Buster_Stone il 26/02/15 alle 13:49 via WEB
Come no, certo! :-)
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 26/02/15 alle 21:31 via WEB
ah, questa gente che va e viene... :))
 
sans_peau
sans_peau il 25/02/15 alle 19:59 via WEB
é capitato anche a me di avere questi "slanci"guardando la scrivania (e non solo)in camera di mio figlio.. e lui puntualmente: " mamma cosa ti ho fatto? perchè oggi ce l'hai con me? non potremmo mettere a posto un'altra volta? magari l'anno prossimo?"...Ora quando passo davanti alla sua stanza c'è ordine e silenzio...ogni tanto entro e mi sdraio sul suo letto, guardo la frase che mi ha scritto sullo specchio ( credo due Natali fa...)chiudo gli occhi e sento il mio fiume il suo continuo scorrere mi rassicura...come sempre.Un abbraccio cara :-)
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 26/02/15 alle 21:34 via WEB
dici che "poi" si ha nostalgia anche di queste cose? forse hai ragione... chiudi gli occhi e senti il fiume... scorre come la vita e la loro vita come la nostra non si può fermare, è giusto così... un bacio
 
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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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