..Uomini...visti da una donna |
"O tu che sei il migliore degli uomini, tu che sei Ateniese, cittadino della più grande città e più rinomata per sapienza e potenza, non ti vergogni tu a darti pensiero delle ricchezze per ammassarne quante più puoi, e della fama e degli onori; e invece della intelligenza e della verità e della tua anima, perchè ella diventi quanto è possibile ottima, non ti dai affatto né pensiero né cura?"
Platone, Apologia di Socrate
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IO AIUTO CHIARA
CHIARA, UNA BLOGGHER
laretexchiara
GENNAIO, 2013
Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)
Verba volant, scripta manent
Gli uomini ti cambiano, di solito in peggio
A Mia e a me.
« Ora si: forza Tsipras! ... | Ha piovuto: forse non ci... » |
Ce l'ho sempre avuta. Purtroppo. Forse perché da piccola nessuno ha pensato a comprarci un cucciolo, ma d'altronde non erano tempi in cui si pensava a queste cose e un cane solitamente si prendeva NON per compagnia; poi, una volta che ero piccola, il cane lupo di mia zia mi ha afferrato il polso con i denti.... forse lui voleva giocare e in effetti non mi ha fatto male, però la paura è rimasta; a ben guardare questa paura nasconde qualcosa di più profondo ma non è che ci perdo tantissimo tempo a pensarci sopra; poi con gli anni e con la forza della ragione (con la forza della ragione si fanno tantissime cose difficili) ho superato il terrore (che però non è mai stato una fobia almeno credo) e riesco a restare indifferente quando c'è un cane nelle vicinanze anche se non mi si può chiedere di accarezzarlo .... però la cosa interessante di questo fatto, per me, è l'atteggiamento delle persone che hanno i cani, nei confronti di quelle che ne hanno paura: la frase tipica è : NON AVER PAURA , NON FA NIENTE , E' BUONO e altre amenità del genere che ti fanno sentire una merda perché tu hai paura, e loro no; questo tipo di atteggiamento denota un non rispetto verso uno che ti dice "guarda che ho paura del cane", un non capire cosa prova l'altro, una carenza di sensibilità e di attenzione anche agli inequivocabili segnali del corpo, di solito ci si irrigidisce, si comincia a sudare, si sta sulle spine insomma, e il non capire che è una cosa più forte di te, che solo facendo un grosso sforzo si riesce a superare, è segnale appunto di mancanza di rispetto. L'altro invece di solito insiste, ho trovato pochissime persone che in questi casi abbiano trattenuto il loro cane, l'atteggiamento solito è di accarezzare l'animale e di farti vedere "quanto sia buono e docile", che ovviamente è nella maggior parte dei casi, vero, oppure di condurlo a te vicino perché ti possa annusare e riconoscere che sarà anche la cosa giusta, ma io come la metto col mio inconscio? Sarebbe bello in questi casi poter "individuare" le paure dell'altro, del possessore del cane, e costringerlo ad affrontarle così, senza preparazione e all'improvviso, tipo chessò.... uno ha paura dei film horror? ora te lo guardi qui buono buono dall'inizio alla fine e senza coprirti gli occhi; oppure uno ha paura del buio? ora vai giù dalle scale di casa tua senza accendere la luce (cosa che io faccio sempre e un giorno o l'altro mi romperò un gamba....) ; oppure uno ha paura di guidare in autostrada? ora ti fai tutta l'autostrada del sole e via così chi più paure ha più ne metta. E cmq io non ho mai considerato scemo uno che non riesce a guardare i film horror..... In tutto questo alla fine resta il problema di come "misurare" a vista la sensibilità di chi NON ha cani, non potendogli appunto fare il test del cane. |
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SIBILLA ALERAMO
"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."
io sono nipote di contadini ma stranamente cani non ce n erano; più che di buon senso di rispetto per gli altri, di non pretendere di avere una visione della vita che deve andare bene a tutti...