..Uomini...

Mio padre (classe 1919) era fascista. Aveva fatto tutta la trafila, probabilmente per l'ignavia di mio nonno che non si oppose. E quindi era stato balilla, poi non so che altro, poi si iscrisse al GUF (organizzazione universitaria fascista), poi andò in guerra e non so che cacchio combinò dopo l'otto settembre. Non andò coi repubblichini, mi pare che si imboscò, ora non posso più chiedergli chiarimenti. Votò per la Repubblica perché ai suoi occhi Vittorio Emanuele non aveva tradito l'Italia, aveva tradito l'ideale fascista! Ovvio che con un padre così a diciotto anni io mi dichiarassi comunista. Poi cadde il muro e - dopo qualche annetto - la mia più grande delusione fu constatare che mio padre era stato sedotto da Berlusconi. Non avevo mai condiviso le sue idee ma lo stimavo come un conservatore rispettabile: vederlo intortato da mister Bunga Bunga mi ferì. Mi chiedi se sono antifascista: certo che lo sono, il fascismo è stata la rovina dell'Italia. Non mi interessano l'architettura di Piacentini e la bonifica della paludi pontine. Mussolini è stato il primo di una serie di maschi alfa che il Paese avrebbe fatto meglio ad evirare. Auguri per il 2018

grazie caro Hans, per la tua testimonianza innanzitutto, buon 2018 e che la forza sia con noi :)

A risentirci :)