..Uomini...

visti da una donna

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

amorino11monellaccio19cassetta2MARIONeDAMIELossimoraprefazione09Clide71conny361m12ps12Dott.Ficcagliacarima68magdalene57tufano25miriade159
 

ULTIMI COMMENTI

anche a te carissima!
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
 
i figli son semprer figli... e le rane, pure...:-) Buon...
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
 
Stamattina mi è capitato di vedere di nuovo quel video,...
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 17:19
 
Ahahah ahahah :)))
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 16:56
 
Il video di Salvini del 2015 in cui chiede ad ognuno nel...
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 18/11/2023 alle 15:48
 
 

TAGLIASPRECHI

UN NUOVO BLOG TAGLIA SPRECHI  

LUGLIO, 2013

 

IO AIUTO CHIARA


Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)

 

Verba volant, scripta manent

 

 

Gli uomini  ti cambiano, di solito in peggio

           A Mia e a me.

 

 

« Messaggio #52Messaggio #54 »

Post N° 53

Post n°53 pubblicato il 17 Settembre 2005 da MARIONeDAMIEL

E' un po' lungo lo so.....ma forse qui si trova qualche risposta.....

Le parole dell'amore

Galimberti (filosofo)

«L' amore parla molto, è un discorso. Si dichiara, e spesso culmina in questa dichiarazione in cui finisce: atto linguistico altamente ambiguo, quasi indecente» scrive Jean Baudrillard .

E in effetti, dovendo esprimere l' inesprimibile, l' amore non ha parole, e perciò ne usa in gran quantità nel tentativo disperato di dare espressione a ciò che sfugge alla logica, al buonsenso, all' ordine del discorso che, pur essendo per sua natura tragicamente episodico, finge di essere completo. Si va da una frase all' altra nel tentativo di catturare l' evento, si ricorre persino al silenzio per dare all' evento maggiore intensità, poi basta un cambiamento impercettibile per sconfessare tutte le parole e deviarle dalla via che si era imboccata per dar parola all' amore. Per il solo fatto di essere un sentimento, nel linguaggio l' amore si muove un po' a vuoto, dovendo dichiararsi senza svelarsi, simulare quel che non si sa se si prova o non si prova, negarsi senza precludersi la possibilità di un recupero, esprimersi avendo cura che le parole non siano smentite dal tono con cui si pronunciano e dai gesti che le accompagnano.

 Nelle cose d' amore, infatti, verità e falsità intrecciano le loro equivoche danze, dove la sincerità non garantisce nulla, così come la menzogna non necessariamente inganna, perché quando a regolare il discorso è la passione, chi parla non si sente fino in fondo responsabile delle sue parole, e soprattutto non è tenuto davvero a renderne conto.

Tutto questo dirotta il discorso amoroso al di fuori di qualsiasi controllo linguistico e, grazie a questa sua tipica sregolatezza, è possibile esprimere l' indicibile, rafforzare la menzogna, indebolire la verità, minimizzare il tradimento, contrastare il già detto, appianare l' equivoco, correggere il passo falso, con un cambio di livello di comunicazione, dove la contraddizione svanisce anche se la coerenza arranca. E questo perché gli amanti amano la verità, ma insieme le loro illusioni.

E quando le illusioni crollano, se l' amore è una follia, ci si può sempre salvare confessando la propria irragionevolezza, lo stato di vaneggiamento, l' instabilità indotta dalla passione. Per stabilizzare l' instabile, il linguaggio dell' amore di solito ricorre al paradosso e perciò dice che sarà per sempre quel sentimento che si prova in quel momento. Per esprimere la forza e l' intensità ricorre alla durata, quando non è assolutamente vero che la durata di un sentimento dipenda dalla sua intensità. Queste considerazioni valgono anche per quelle condotte a cui molte donne ricorrono per alimentare il gioco dell' amore, differendo nel tempo la concessione di sé, senza mai ovviamente spegnere la speranza. Esse parlano il linguaggio della virtù, in realtà ciò che sta loro a cuore non è la castità, ma la durata.

Ciò che esse ottengono è che, nell' attesa l' innamorato finisce per apprezzare più la caccia della preda, perché quando l' amore assorbe tempo, ma soprattutto un tempo insincero, si autodistrugge. Dissolve le qualità che avevano messo le ali alla sua immaginazione e le sostituisce con la familiarità, perché la durata temporale, che conferisce all' amicizia la sua perfezione, non garantisce l' amore dalla sua corrosione. Combinando in modo occulto conquista e sottomissione, l' amore, per riuscire nel suo intento, non può che affidarsi al linguaggio della contraddizione che riesce a combinare sollecitazione e accettazione, per cui si dice che: «L' amore rende ciechi» e nello stesso tempo che «aguzza la vista», o che l' amore è una prigione da cui non si vorrebbe mai uscire, o una malattia da cui non si vorrebbe mai guarire, una ferita che ci si augura non si rimargini mai.

Questi paradossi del linguaggio dell' amore vogliono infrangere la logica, perché la logica presiede la normalità, la quotidianità, la vita di tutti i giorni, mentre l' amore vuole esprimere l' eccesso, l' insolito, lo sconvolgente, e non può farlo se non infrangendo le regole della ragionevolezza.

Infatti non rappresenta bene la passione l' uso di un linguaggio che dà l' idea di poterla dominare, così come non rappresenta bene l' unicità dell' evento l' impiego di parole che, nella loro ordinata successione, riconosciamo adatte per una normale conversazione.

La pretesa totalizzante dell' amore e la propensione per l' eccesso fanno sì che il linguaggio dell' amore non abbia limiti nel sollecitare, nell' indurre, nel desiderare, nel pretendere. Questa mancanza di autolimitazione renderebbe l' amore una condizione parossistica ai confini dell' insostenibilità se a limitarlo non intervenisse il tempo perché, scrive Niklas Luhmann: «L' amore inevitabilmente termina e, in verità, più rapidamente che la bellezza, dunque più rapidamente che la natura~ L' amore dura solo per un breve periodo e la sua fine compensa la mancanza di ogni altro limite. L' essenza stessa dell' amore, l' eccesso, è il fondamento della sua fine».

Ma possiamo essere ancora più radicali e dire che la fine di un amore coincide con la sua realizzazione, che perciò deve essere il più possibile differita, se non addirittura evitata.

Ciò è dovuto al fatto che l' amore detesta la ripetizione, e siccome è impossibile una creatività spinta all' eccesso, capace di produrre ogni giorno novità, si ricorre a quell' altra strategia che cerca la resistenza, gli ostacoli, gli impedimenti, perché solo così l' amore acquista durata.

Qui la parola svolge un ruolo essenziale perché, creando fraintendimenti, incomprensioni ed equivoci all' unico scopo di superarli, garantisce la continuità della comunicazione.

Commenti al Post:
occhiodivolpe
occhiodivolpe il 17/09/05 alle 14:27 via WEB
nn falso...e purtuttavia nn vero..xk l amore cè,ci avvolge,ci induce a cambiare comportamenti,infrange il quotidiano e i pensieri,marca una mancanza dell altro x la nostra completezza,invade e brucia...
 
reallynothing
reallynothing il 17/09/05 alle 15:25 via WEB
Vero. "Un profumo non è un argomentazione", scrisse Jankelevitch. E l'amore è un profumo che non ha valenza argomentativa. Da qui all'inspiegabilità e inafferrabilità del concetto il passo è breve. Da secoli, in poesia, l'amore procedere per ossimori, dove il principio logico di "non contraddizione" viene annullato per rendere l'inesprimibile.
 
 
reallynothing
reallynothing il 17/09/05 alle 15:33 via WEB
[lo so, l'ho scritto formalmente una chiavica]
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/09/05 alle 17:19 via WEB
No l'hai scritto bene really; a volte ci sono delle cose che senti di possedere, di capire, e purtuttavia sono confuse, non chiare nella mente; io trovo che quello che ha scritto l'ottimo galimberti sia verissimo anche per esperienza vissuta; l'amore è un'illusione e al tempo stesso ci è necessario, l'uomo in milioni di anni è riuscito a domare la propria istintività, la propria emotività, ma i sentimenti no, irrompono e la ragione nulla puo'. Mi chiedo se sono mai stata senza amore, e mi rispondo no. Ho amato sempre, (credo che l'odio faccia parte di questo sentimento), quando non era un uomo, erano i miei figli, era una persona che ascoltavo, era un libro, una musica, un film, un attimo. Pero' è triste, la fine di un amore coincide con la sua realizzazione.... forse su questo non sono completamente d'accordo. (io si che scrivo male.....)
 
reallynothing
reallynothing il 17/09/05 alle 17:34 via WEB
Mi appresto ad una metafora vergognosa. La fine di una casa è la sua realizzazione, quando l'ultimo colpo di intonaco è stato dato e ti vengono consegnate le chiavi. Da quel momento in poi la casa va arredata, vissuta, sentita. Forse finisce, forse inizia un ciclo nuovo. Terminano le speranze e le aspettative e comincia la conoscenza. La fine dell'amore è la sua realizzazione. La fine dell'amore è la sua trasformazione.
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/09/05 alle 17:44 via WEB
Si, su questo sono d'accordo. Saper trasformare, questo è difficile. Come quando finisci un bel libro e ti dispiace di averlo finito, ti riprometti di rileggerlo, ma le parole dello scrittore ora sono in qualche parte di te. (metafora per metafora...)
 
magdalene57
magdalene57 il 17/09/05 alle 21:34 via WEB
l'amore... se ne parla tanto, ci si interroga, si cerca di definirlo, di dare spiegazioni... infiniti sono i tipi d'amore, infinite le cose di cui ci si innamora e per cui ci si innamora... ognuna è preziosa. Avvolge il nostro tempo, lo rende finito ed infinito... sublime... doloroso, pieno di gaiezza... l'amore va solo vissuto, per quello che è. Piacere, desiderio, incontro, scambio, fusione, voglia di capire, voglia di sapere, voglia di dare ... forse è l'unico motore che spinga l'essere umano a dare...senza apparentemente chiedere... diamo ai gifli, diamo ai genitori, diamo all'amante, diamo diamo e siamo felici di questo.... forse l'amore si compie quando smettiamo di dare con gioia, senza contare, e cominciamo a chiedere ... ma non vuol dire che l'amore è finito. vuol dire che siamo cresciuti e quindi pronti per un rapporto di scambio fra due esseri. l'amore ci ha portato fin lì. l'amore ci porta oltre. m'accorgo che dovrei smettere anch'io di parlar d'amore....
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 18/09/05 alle 13:55 via WEB
Mag, se tu smetti io cancello il blog!!! Sei saggia e insieme donna, contraddizione e insieme verità, sicura di té, giovanissima e.....la mia sorellina. Buon battesimo....piove, piove, piove, peccato....
 
tarma2
tarma2 il 17/09/05 alle 22:09 via WEB
..vai in libreria e chiedi un libro di OSHO...credimi...merita ...S'.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 18/09/05 alle 13:56 via WEB
Lo devo proprio prendere seguiro' il tuo consiglio; un bacio grande ragazza.
 
Satanello_2005
Satanello_2005 il 18/09/05 alle 02:05 via WEB
amore.......argomento sul quale, nonostante tutti lo vivano o abbiano vissuto in prima persona.......rimangono impreparati..... amare è la meta di credere.....:))) notte bellissima, kissssssssssss
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 18/09/05 alle 13:59 via WEB
Ho sentito che adesso con un'analisi del sangue si puo' capire se una persona è innamorata.....guardano il livello di certi ormoni; certo si potrà capire l'innamoramento, la passione iniziale, quella che ti sballa totalmente e non ti fa pensare ad altro, ma poi passa, prima o poi passa. E allora quello che resta, si potrà ancora misurare? Meglio viverle e basta le cose, vero Sat? Un bacio a te.
 
magdalene57
magdalene57 il 18/09/05 alle 17:53 via WEB
tutti decantano questo OSHO, va a finire che me lo compro anch'io... domattina ... ma, il titolo?, battesimo finito.... morta.... sdraiata a letto... finalmente piove...un bacio, margi
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: MARIONeDAMIEL
Data di creazione: 09/08/2005
 

AREA PERSONALE

 
 

TAG

 

SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

ARCHIVIO POST 3

  '16 '17 '18 '19 '20
gen/feb x x x x x
mar/apr x x x x x
mag/giu x x x x x
lug/ago x x x x x
set/ott x x x x x
nov/dic x x x x x
 

ARCHIVIO POST 2

  '11 '12 '13 '14 '15
gen/feb x x x x x
mar/apr x x x x x
mag/giu x x x x x
lug/ago x x x x x
set/ott x x x x x
nov/dic x x x x x
 

ARCHIVIO POST

  '05 '06 '07 '08 '09 '10
gen/feb - x x x x x
mar/apr - x x x x x
mag/giu - x x x x x
lug/ago x x x x x x
set/ott x x x x x x
nov/dic x x x x x x
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963