..Uomini...visti da una donna |
"O tu che sei il migliore degli uomini, tu che sei Ateniese, cittadino della più grande città e più rinomata per sapienza e potenza, non ti vergogni tu a darti pensiero delle ricchezze per ammassarne quante più puoi, e della fama e degli onori; e invece della intelligenza e della verità e della tua anima, perchè ella diventi quanto è possibile ottima, non ti dai affatto né pensiero né cura?"
Platone, Apologia di Socrate
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laretexchiara
GENNAIO, 2013
Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)
Verba volant, scripta manent
Gli uomini ti cambiano, di solito in peggio
A Mia e a me.
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SIBILLA ALERAMO
"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."
ma lui, il Ferrara, non era quello che si era convertito sulla via di Damasco e aveva messo su una lista anti-aborto? e adesso attacca i "clericali moralisti"?????
io adoro Savonarola (e sono fiorentina!!!)
guarda che caschi male, io ho studiato molto e approfonditamente Savonarola e proprio l'arte fiorentina della sua epoca.
basta leggere il Ridolfi, se anche non si può arrivare ai documenti originali.
non ci fu MAI nessun rogo delle vanità. erano solo rituali folkloristici quaresimali che avvenivano in tutta Europa, si bruciavano simbolicamente oggetti, un po' come ai nostri giorni quando si buttano via gli oggetti vecchi a capodanno
intanto, scusami se sono un po' pignola, ma "rinascimentalisti" non si dice, non esiste proprio come termine. non certo in storia dell'arte, almeno, poi all'epoca di Savonarola non si era affatto nel primo rinascimento, in caso.
bene: fammi un elenco dei dipinti che avrebbe fatto bruciare. guarda che parlo sul serio. nessuno storico moderno potrebbe mai sottoscrivere una sciocchezza del genere. anzi: Savonarola ispirò Botticelli, per esempio, che divenne un suo seguace e che dipinse alcuni dei suoi capolavori su suggestione della tragica parabola savonaroliana. per esempio la Derelitta, la Natività Mistica di Londra, la Crocifissione mistica (oggi a Boston).
fu un idealista utopico, del tipo di Erasmo da Rotterdam, di Thomas Moore, in fondo anche Martin Lutero nasce dallo stesso filone (che aveva avuto fra i suoi precedenti anche Gioacchino da Fiore).
mi sono documentata, sì. da (remoti) studi universitari, non certo in odore di parrocchia, a varie pubblicazioni fatte (da me) in merito agli aspetti artistici, appunto, dell'epoca savonaroliana.
inoltre prefirei usare termini che siano adatti all'epoca in cui visse. "integralismo" non è conforme, direi. era un umanista, figlio di un altro umanista, Michele Savonarola, con una ricchissima collezione di classici ed una cultura non certo a senso unico
per il falò delle vanità dice questo:
Il più famoso falò delle vanità avvenne il 7 febbraio del 1497 quando in seguito alla cacciata dei Medici i seguaci del frate domenicano Girolamo Savonarola sequestrarono e bruciarono pubblicamente migliaia di oggetti nella città di Firenze, durante la festa di martedì grasso. L'obiettivo di questa furia distruttiva era l'eliminazione di qualsiasi oggetto considerato potenzialmente peccaminoso, oppure inducente allo sviluppo della vanità, includendo articoli voluttuari come specchi, cosmetici, vestiti lussuosi, ed anche strumenti musicali. Altri bersagli includevano libri "immorali", manoscritti contenenti canzoni "secolari" o "profane", e dipinti. Tra i vari oggetti distrutti in questa campagna vi furono alcuni dipinti originali che trattavano temi della mitologia classica, eseguiti da Sandro Botticelli, che egli stesso provvide ad abbandonare sul rogo. Questi falò non vennero inventati da Savonarola, ma erano un naturale e comune seguito ai sermoni pubblici all'aperto tenuti da San Bernardino da Siena nella prima metà del secolo.
liberalità=generosità?
ma triviali dunque non deriva da trivio?
c'erano molti slogan e striscioni divertenti, ora vengo a vedere questo sondaggio...