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Messaggi di Gennaio 2010

Settimana finita

Post n°839 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da MARIONeDAMIEL
 

Che poi per molti versi è stata molto soddisfacente. Ad esempio è arrivata la caldaia nuova.  

Io so solo che è bellissima.

Cioè quella di prima era enorme , poggiava a terra su uno zoccolo di cemento e aveva un tubo lunghissimo quanto largo che entrava nella canna fumaria.

Quella di adesso è snella, se ne sta appesa al muro e sarà un terzo di quell'altra.. per forza, è senza serbatoio...

Eppoi è molto elegante.. bianca.. e NON DEVO APRIRLA... ha delle modernissime manopole che basta appena toccarle e si accendono i led delle temperature, dell'acqua sanitaria e dell'acqua per i termosifoni...

I ragazzi son stati eccezionali, hanno lavorato un giorno intero e mi hanno persino demolito lo zoccolo... poi hanno anche detto qualcosa circa il funzionamento dell'autoclave... cioè lui guardando l'acqua scendere dal rubinetto della lavanderia, ha capito che "bisogna rifare il  polmone all'autoclave"....oddio...  io ho dato l'unica risposta possibile... "lo dirò agli uomini del condominio"....

però questa caldaia ha un affare.. una specie di rubinetto, che DEVO aprire ogni settimana e girare una specie di coso nero per spurgare dalle impurità... poi c'è una specie di bottiglietta che non ricordo a che serve, che ha un liquido dentro, montata su uno dei tubi, che DEVO stare attenta a quando il livello scende sotto una linea rossa ... DEVO svitarla (mi ricorderò come ha fatto lui?) e mettere altro liquido...

Poi mi pare che c'è ancora qualcosa da fare...si erano tre cose.. oddio cos'è la terza cosa ? Ah si, dare acqua quando scende la pressione! Bisogna girare in senso ANTIORARIO quella specie di manopola nera Marion, quella SOTTO.... ora almeno l'ho scritto qui... "però nel far questo devi stare attenta a che le due lancette , quella rossa e quella bianca, siano allineate..", sennò? "sennò di ritrovi l'acqua per terra...."

Bè , a me basta che non ci sia pericolo di esplosione. Ah che bello. Ma mi sopravviverà questa caldaia ?

Notte, Marion......

 

 
 
 

Aspettando Santoro.

Post n°838 pubblicato il 28 Gennaio 2010 da MARIONeDAMIEL
 


La mia capacità di stare ancora male per te mi stupisce molto.

Forse è pari alla tua capacità di farmi ancora star male.

Per una donna come me, in una relazione, si comincia a capire che qualcosa non va quando, pensando al tuo uomo, ti viene da piangere... che palle tu e 'sto piangere Marion... allora capisci che è finita. Non lo pensi più come prima. Si gira pagina.

Con te ho pianto tutta la vita... sei stato bravo... due sono le cose: o sono fortemente masochista, o totalmente stupida, o ti voglio tanto bene. Veramente sarebbero tre....

Ma come si può voler bene a chi non te ne vuole? E comandare al cuore di smettere, è possibile?

Tutto dipende dalla capacità di illudersi di essere delle persone razionali, le donne devono questo bla e bla... le donne devono quello bla e bla... ma che ne sapete , voi , delle donne?

Tu invece mi conosci bene , figuriamoci , avevamo diciassette anni.. ho smesso perfino di fumare perchè tu non volevi.. di questo ti devo ringraziare... peccato che ora stai con una che fuma... si ma non c'entra... tu mi conosci e appofitti...

E tu Marion, ti conosci?

Eric scusami perchè anche stavolta il titolo non c'azzecca niente, ma che ci posso fare, a me del titolo non frega quasi nulla.

Notte , Marion.



 
 
 

"E' bello vivere liberi". Per non più dimenticare.

Post n°837 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL


In realtà è un libro su una donna, una donna normale. Ci sono andata non so perchè, forse per quella foto, sul manifesto, forse per quel nome , la prima staffetta partigiana d'Italia.

Poi scopro che l'autrice del libro è la prof di italiano di uno dei miei figli...

Subito sento una cappa di oppressione calare.. suo figlio che parla e racconta, lei non c'è più da qualche anno, è il libro ora, che parla di lei.

Il discorso poi si articola più sulla resistenza, in realtà fu una cosa che fecero in pochi, dice la prof. , che sulla giornata della memoria. Ma sono intrinsecamente legate, queste due parole.

Per non più dimenticare. E per Ondina Peteani.

Dal libro:
"Dal Cantiere di Monfalcone, alla Resistenza, fino al Lager, un percorso personale, politico, per cambiare le istituzioni e il costume con un'intuizione fondamentale: la Donna è una risorsa preziosa e irrinunciabile per una rivoluzione culturale e sociale, per la Pace e la giustizia per tutti gli oppressi.
Ondina cresce in terre di confine dopo la prima e inutile strage della grande guerra, tra difficili contraddizioni, a contatto con lo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori, in un regime totalitario.
Lucidamente, decisamente, è giovanissima antifastista della prima ora. Nel 1944 inizia il suo calvario nei lager nazisti.
Ci ha creduto e ha donato tutto, gratuitamente.
E' sopravvissuta senza piegare mai.
Non ha predicato la libertà e la giustizia, ma le ha testimoniate.
Chi è senza memoria, è senza futuro."

« Di Auschwitz ho un ricordo stupido se si vuole - ... una sera sono andata sulla soglia della porta della baracca e c'era una lunona grande. Pensavo - la vedono anche a casa mia. Mi ha preso un'angoscia, un male fisico, una nostalgia così dolorosa della mia gente, della mia terra, di casa... Avevo il terrore di non farcela e mi ricordo che ci torturavamo dicendoci - ... finirà presto la guerra, ci vedranno in questo stato e ci porteranno a casa con degli aerei. Avranno tutte le cure per noi ridotte in queste condizioni. Così in poche ore busseremo alla porta di casa e sentiremo dire - chi è ... Mamma, mamma ... E allora giù a piangere disperate »  

Il libro è edito dall'Istituto regionale per la storia del Movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia, ma presto verrà ristampato da un editore nazionale. E' anche uno spettacolo teatrale , cerca una formula nuova per trasmettere tutto questo ai ragazzi, senza retorica e semplicemente raccontando con mezzi e strumenti che arrivino anche a loro.

 
 
 

Bravo, Vendola.

Post n°836 pubblicato il 25 Gennaio 2010 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL

Giochino copiato da Sogno e modificato da lei (mi fido ciecamente anche perchè io non sarei in grado). 

Usando nomi di canzoni di un solo artista o di un gruppo, rispondi intelligentemente (!) a queste domande. Non ripetere il nome della canzone per più risposte.

L'artista: BENNATO EDOARDO, a perenne memoria dei poster appesi da ragazza in camera mia e del cartellone strappato al concerto a Gorizia me lo ricordo ancora era tutto verde, enorme e non ci stava nella Prinz.. non ci stavamo nemmeno noi in cinque...pure la Prinz era verde..  e in memoria dei momenti felici del memorabile concerto, a Campi Flegrei.... grazie, Carla...   

Sei un uomo o una donna?  Lei non è qui, non è là (.. dove andata, e con chi passerà la giornata..)

Descriviti  : La Fata (e insegui sogni da bambina, e chiedi amore e sei sincera, non fai magie, ne trucchi ma, nessuno ormai ci crederà..)

Come ti senti? 
Un giorno credi ( di esser giusto, e di essere un grande uomo, in un altro ti svegli e devi, cominciare da zero.....)

Descrivi dove vivi al momento: L'isola che non c'è (e non è, un'invenzione, e neanche un gioco di parole, se ci credi, ti basta, perchè, poi la strada la trovi, da te.....)  

Se potessi andare ovunque, dove andresti?  Campi Flegrei (Ma era dolce era dolce per me, quella strada mi è cara la più cara che c'è......)

Il tuo mezzo di trasporto preferito  : Ma quando arrivi treno (portami lontano...)


Il tuo migliore amico?  
 Arrivano i buoni (e dicono basta, a tutte le ingiustizie che fin'ora hanno afflitto l'umanità....) 

Tu e la tua miglior amica siete..?  Che fortuna  (che fortuna, quella tenda vicino alla mia, era sua...)


Com'è il tempo? Tempo sprecato  (anche ammesso e non concesso che, facessi i salti mortali per te, so che è: tempo sprecato...) Ah, non QUEL tempo????? 


Momento preferito della giornata :  La Luna (Ma lei è luna, nessuno la potrà cambiare e quando è sera, lei sa quello che deve fare, Lei deve colorare il cielo ed i tuoi sogni di bambina e addormentarsi li vicino a te...)

Se la tua vita fosse uno show televisivo, come si chiamerebbe?  Dotti, medici e sapienti  (Mi dispiace dissentire per me il caso è elementare,  il ragazzo è un immaturo
non ha fatto il militare!)


Che cos'è la vita per te?   Quando sarai grande (e allora osservi, gli altri giocare, è un gioco strano, devi, imparare.....) 


La tua relazione : Una settimana un giorno (solamente un'ora a volte vale , una vita intera)


Cosa ti spaventa? Tira a campà (è meglio qua.....)  


Qual è il miglior consiglio che tu possa dare?  Non farti cadere le braccia (non arrenderti né ora né mai) 


Pensiero della giornata : Venderò (ogni cosa ha il suo prezzo, ma nessuno saprà, quanto costa, la mia , libertà.)

 
 
 

Il massaggio sloveno/tailandese.

Post n°835 pubblicato il 23 Gennaio 2010 da MARIONeDAMIEL
 

2 gennaio, 2010


La mia mentore ha voluto assolutamente che lo provassi. Per giunta ero in ferie e ho dovuto proprio acconsentire.

Dice che è una specie di massaggio tailandese, e in effetti le tizie sono tutte tailandesi e qui si parla in inglese , solo la receptionist (si scriverà così?) è slovena, essendo quel centro massaggi subito al di là del confine vecchio.

Questo massaggio inizia dalla nuca e dal collo. Prima da sopra un tessuto appoggiato sulla pelle, poi senza. Devo fare attenzione ai mignoli della mano.. sarebbe imbarazzante alzarli perchè mi piace troppo anche se i doloretti ogni tanto guizzano.. la tizia indugia una ventina di minuti e mi scioglie completamente i nervi o i muscoli o qualunque cosa ci sia lì. Ogni tanto mi dice "male?", chiaro che rispondo no, con un filo di voce. Perchè accidenti se ti schiaccia a terra.. devo coordinare il respiro perchè questa mi comprime il torace e a volte mi manca l'aria...

Poi si mette inginocchiata sui miei glutei, è leggerissima.. il fondo schiena lo tratta poco perchè le avevo detto che era dolorante, poi passa alle gambe, una per volta, sempre prima col tessuto e poi senza. Non c'è una parte del corpo, di quelle lecite, che non venga sollecitata, fino alle dita dei piedi, a una a una.

Poi si tratta di girarsi e lì ricomincia dalle gambe e sale su. Le sue mani e la musica rilassante e posso pensare solo cose piacevoli...

Poi, dopo il massaggio alla testa e agli occhi (la ginnastica facciale l'avevo già fatta tanto tempo fa), mi fa sedere e si mette dietro, ginocchia e gomiti sulla schiena e sul collo da dietro e dall'alto... "fa un pò male",  mi avverte...

Poi dice con un sorriso e sempre sottovoce "finito". 

Nel salottino di legno scuro e odore di sandalo ci viene offerto il tè al gelsomino, che noi beviamo troppo in fretta evidentemente , lasciandole sgomente... quando arriviamo al nostro bagno infatti è occupato... non era previsto che noi stessimo in piedi nel corridoio ad aspettare.... si agitano e ci ripetono please, please, nel senso che avremmo dovuto stare rilassate nel salottino ancora per almeno dieci minuti.. maledetta fretta delle occidentali...

Troppi "poi", Marion...ma che bello. 
 

 
 
 
 
 

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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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