..Uomini...visti da una donna |
"O tu che sei il migliore degli uomini, tu che sei Ateniese, cittadino della più grande città e più rinomata per sapienza e potenza, non ti vergogni tu a darti pensiero delle ricchezze per ammassarne quante più puoi, e della fama e degli onori; e invece della intelligenza e della verità e della tua anima, perchè ella diventi quanto è possibile ottima, non ti dai affatto né pensiero né cura?"
Platone, Apologia di Socrate
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GENNAIO, 2013
Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)
Verba volant, scripta manent
Gli uomini ti cambiano, di solito in peggio
A Mia e a me.
Messaggi di Novembre 2012
Come è noto uno dei miei principi è che i giochi vadano giocati e quindi come sempre senza nessuna vergogna, tanto io non so scrivere, questo raccontino ha partecipato con mio divertimento alla Scrivolatura di Halloween dell'amico Bob; lo so , è banale e anche cronacoso, l'unica l'idea mia era di scrivere senza far capire se il protagonista fosse uomo o donna (letto una cosa carina a tal proposito da Eric e mi era piaciuta) , e quindi di scrivere fino alla fine senza citare mai la persona femminile o maschile , e solo alla fine far scoprire che, una volta tanto, è una donna che ammazza un uomo . Una doverosa citazione alle brave vincitrici , racconto due e quattro , mentre a me è piaciuto il numero nove e chiaramente tantissimo quello horrifico col sangue e tutto, autore Bob stesso. Oh, tutti i gusti son gusti (bravissimo Bob, la prossima volta devo ricordarmi di citarti PRIMA, hai visto mai che qualcun'altro di nuovo partecipi così ci divertiamo di più.....) Notte Marion... 3) Non aveva mai avuto paura Fino a quella sera non aveva mai avuto paura. A volte andava perfino a letto lasciando la porta aperta, nel senso aperta aperta perché se non chiusa con la chiave il vecchio chiavistello non teneva e la porta spesso si spalancava da sola. C'era da dire che la zona era tranquilla, non succedeva mai niente anche se l'estate passata una donna era stata accoltellata dal suo convivente e questo era successo nel paesotto vicino con gran scalpore dei TG locali. D'altra parte non si sentiva altro che di donne ammazzate da ex compagni, e ciò tristemente rientrava nelle normali sempre più complesse, se così si volesse semplificare, dinamiche dei rapporti uomo-donna moderna. Ora che la sua vita era ormai confezionata, la sua casa era un rifugio a cui arrivare la sera, dopo una giornata di lavoro e di chiacchiere vacue. Certo ogni tanto ripensava a quella storia capitata così, veramente per caso, e tornavano alla sua mente gli incontri furtivi, le ore rubate alla famiglia, le telefonate incandescenti e le mail appassionate; poi tutto era finito com'era ovvio, non poteva continuare, troppo si sarebbe messo a repentaglio. Tutto era tornato alla normalità e ciò in realtà non era un dispiacere, anzi, era un sollievo. Anche se un piccolo rimorso campeggiava di tanto in tanto nella sua mente, per il modo forse un po' brusco in cui era finita quella relazione. Ma quella sera non ci pensava proprio. Era stata una serata carina con la famiglia, la zucca era stata tradizionalmente scavata e messa sul davanzale della finestra con la candelina accesa dentro, e si era fatta scorta di dolci per i giri dei soliti bambini "dolcetto-scherzetto". E quando suonò il campanello per la terza volta quella sera, ormai tardi, "vado io", disse agli altri, pensando "ma quanti ce ne sono ancora che girano??". Aprendo si trovò davanti un fantasma di cui si intravedevano soltanto gli occhi negli squarci un po' imperfetti nel bianco lenzuolo. Ebbe solo un istante per pensare "questo fantasmino è un po' troppo cresciuto", mentre valutava l'altezza della figura che stava dinnanzi alla porta. Poi sentì solo una fitta lancinante all'addome, seguita da un dolore bestiale. Capì cos'era la paura tra il primo e il secondo colpo, inferto dopo qualche interminabile secondo, quando guardò giù barcollando e vide il profondo squarcio inferto dal coltello affilato da cucina che teneva ora in mano il fantasma e mentre riconosceva quella voce di donna che diceva: "Questo è quello che ti meriti, stronzo". |
Post n°1134 pubblicato il 06 Novembre 2012 da MARIONeDAMIEL
... che non è difficile come dice Crozza.... anche le altre volte ci si era registrati e non ci trovo nulla di male e poi tutto ciò che diminuisce la possibilità di cose strane va bene; non vorrei dire , ma la mia sezione è una delle prime registrate in provincia di Udine, Udine a parte.... Noi, cittadine e cittadini democratici e progressisti, ci riconosciamo nella Costituzione repubblicana, in un progetto di società di pace, di libertà, di eguaglianza, di laicità, di giustizia, di progresso e di solidarietà. Vogliamo contribuire al cambiamento dell’Italia, alla ricostruzione delle sue istituzioni, a un forte impegno del nostro Paese per un’Europa federale e democratica. Crediamo nel valore del lavoro, nello spirito solidaristico e nel riconoscimento del merito. Vogliamo archiviare la lunga stagione berlusconiana e sconfiggere ogni forma di populismo. Oggi siamo noi i protagonisti del cambiamento e ne sentiamo la responsabilità. La politica non è tutta uguale. Vogliamo che i nostri rappresentanti siano scelti per le loro capacità e per la loro onestà. Chiediamo che i candidati dell’Italia Bene Comune rispettino gli impegni contenuti nella Carta d'Intenti. Per questi motivi partecipiamo alle elezioni primarie per la scelta del candidato comune alla Presidenza del Consiglio e rivolgiamo un appello a tutte le forze del cambiamento e della ricostruzione a sostenere il centrosinistra e il candidato scelto dalle primarie alle prossime elezioni politiche. Per l'Italia. Bene Comune. Io ci credo, già Battiato assessore a Palermo mi sembra un sogno.... Notte , Marion p.s. qualcuno mi svegli SOLO se vince Obama..... |
Post n°1133 pubblicato il 04 Novembre 2012 da MARIONeDAMIEL
A me piace fare i dolci perchè non è come cucinare. Cucinare ci vuole la fantasia e la ricetta non è indispensabile, ma fare i dolci è un'altra cosa. E' quello che ho scoperto al corso di torte. Quattro ore in un laboratorio fantastico nelle quali l'unica che si è impossessata dell'unica sedia sono stata io con la scusa della schiena.... però dopo un po' impietosita l'ho ceduta alle vicine. E quando fai un corso con un pasticcere pasticcere , di quelli che non usano coloranti , la vaniglia solo fresca , il burro lo fanno arrivare dalla Danimarca perchè sono specializzati a fare il burro, le uova le pastorizzano perchè così non rischiano la salmonella ai clienti, non usano assolutamente la farina nella crema pasticcera perchè l'appesantisce (si usa fecola o frumina a seconda che la crema vada usata a crudo o vada cotta nelle crostate) , le uova nelle ricette si usano a peso trenta grammi il bianco e venti il rosso, circa perchè ci sono uova grandi e uova più piccole , non si usa mai la frusta per incorporare le farine bensì le si setaccia , si sostituisce il dieci per cento del peso dello zucchero con miele perchè l'impasto resta più soffice , la crema è impastata abbastanza quando si alza il frullino e l'impasto che cola fa le "righe" sulla crema stessa , bè , dopo tutto questo capisci che fare il pasticcere è un'arte o meglio una scienza esatta e che quello che hai fatto finora è improvvisazione.... E' incredibile: ieri era una giornataccia e oggi invece , energia a manetta. Dev'essere come dice il mio fisioterapista: l'importante è che non tutti i giorni siano uguali: un giorno stai male e ci sta, però un altro devi stare bene... così può andare. |
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BREVE STORIA DEL BLOG, e mia.
Tag AMORE: categoria:mariti; categoria:amico del cuore; c. : figlio di puttana intelligente; segue: figlio di p.i.; segue: figlio di p.i. ; Marion e Damiel; Quello che gli uomini non dicono; Lacrime; Senz'amore?; La cena; senza titolo; L'uomo dei sogni.
Tag A VOLTE CE L'HO CON GLI UOMINI: Gli uomini non amano discutere; Lo stronzo; Strozzati; Il pensiero femminile; La tendenza a drammatizzare; I fondamentali; La seconda moglie; L'amante ideale, donna!; L'amante ideale; I fondamentali 2; L'incazzatura; La telefonata; Plink; Un punto; C'è chi; Eluana.
Tag LE RANE: "Mia mamma" ; Il grande ; Il flauto ; 31.12.2005 ; I miei amori ; I piccoli ; La scommessa ; Il compleanno ; Chicco ; La calligrafia ; La droga; La mamma delle mamme; La letterina ; Consigli ; La tortura
SIBILLA ALERAMO
"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 23/12/2023 alle 21:22
Inviato da: magdalene57
il 23/12/2023 alle 19:10
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 17:19
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 18/11/2023 alle 16:56
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 18/11/2023 alle 15:48